ELIMINAZIONE DEL CONTANTE, DEGLI ARTIGIANI E DEI COMMERCIANTI AL DETTAGLIO

ELIMINAZIONE DEL CONTANTE, DEGLI ARTIGIANI E DEI COMMERCIANTI AL DETTAGLIO

di Manlio Lo Presti (scrittore esperto di sistemi finanziari)

Con l’apparente motivo della lotta all’evasione nel piccolo commercio, viene sostenuta la campagna sempre più feroce dell’eliminazione del contante: tutto sulla base di una tesi che si basa sul teorema, forzato e fallace, che il contante è automaticamente segno di evasione fiscale.
Si tratta di una azione ideologica e propagandistica, messa in piedi per creare colpevoli diversi da quelli reali.
Il vero scopo di questa operazione è distruggere le piccole imprese personali, gli artigiani, i negozi di quartiere, e perché sono centri di associazionismo identitario di quartiere, e perché i loro flussi devono confluire nei centri commerciali e nella grande distribuzione. Due canali dove è possibile realizzare un vasto sistema di riciclaggio, come spesso denunciato dalla Guardia di Finanza: ma questa verità è scarsamente pubblicizzata. Per questo motivo, l’evasione più vasta esiste nelle zone industriali e con sviluppata rete finanziaria che possiede idonei e sofisticate modalità di evasione e riciclaggio (cfrhttps://www.vesuviolive.it/ultime-notizie/economia/431994-evasione-fiscale-nord-diviso-sud/ su FONTE: ISTAT 2020).
A riprova di quanto appena detto, sarebbe interessante consultare le certificazioni della Camera di Commercio che, per legge, devono riportare la creazioni di società: alcune delle quali hanno lo scopo di incassare importi rivenienti dal PNRR. Società che scompaiono poco tempo dopo la ricezione dei bonifici. Interessante è leggere i nomi dei soci fondatori, che sono prestanomi di strutture pubbliche molto note. Strutture statali intermediarie che non subiscono alcun controllo preventivo, né di merito né sulla destinazione delle enormi somme ricevute (che spesso non sono quelle previste).
Dove va a finire questa titanica massa di denaro? Nessuno vuole saperlo veramente. Gli organi di controllo nazionali tacciono. La Comunità europea (l’Ue) tace. La stampa tace. Nessuno parla del denaro che scompare tra le oscure pieghe dei labirinti Blockchain e delle criptovalute: silenzio assoluto!
E si capisce perché: i colpevoli da perseguitare sono gli sporchi e criminali piccoli commercianti: ovvio. Diciamola tutta: il piccolo commercio al dettaglio costituisce un ostacolo alla globalizzazione liberista promossa dai progressisti Dem al caviale, che da lungo tempo hanno smesso di difendere il lavoro ed i diritti sociali, consegnando il Paese ai colossi multinazionali.
Ora è chiaro perché i cosiddetti progressisti vogliono l’eliminazione del contante con la scusa dell’evasione?