RASSEGNA STAMPA DETTI E SCRITTI 18 NOVEMBRE 2020

RASSEGNA STAMPA DETTI E SCRITTI

18 NOVEMBRE 2020

A cura di Manlio Lo Presti

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SOMMARIO

 

EDITORIALE

 

IN EVIDENZA

Bill Gates Hired BLM ‘Students’ To Count Ballots In Battleground States

To ensure that Joe Biden “won” most of the key battleground states, Bill Gates and others in positions of influence replaced veteran poll workers with “young black students,” also known as Black Lives Matter (BLM) terrorists, who committed election fraud for pay.

by Ethan Huff

According to reports, Gates and his cohorts scared the veteran poll workers into fearing infection with the Wuhan coronavirus (Covid-19), opening the door for young black activists to swoop in and thieve votes for Biden, securing his media-declared “victory.”

“The excuse of COVID-19 was used to scare some elderly poll workers into bowing out and being replaced by these ringers,” writes Shane Trejo for Big League Politics.

The Campus Vote Project, a wing of the Fair Elections Center, received funding from the New Venture Fund to hire on these “young black students” as poll workers.

The New Venture Fund, in case you are unfamiliar with it, received more than $94 million from the Bill & Melinda Gates Foundation, as well as from other globalist special interest groups such as the Ford Foundation and the Hewlett Foundation.

NBC News first spilled the beans about the “young black students,” indicating that this “diverse group of thousands of younger Americans, ranging from 16-year-old high schoolers to college students” had been tasked with “stepping in as poll workers across the country during early voting and on Election Day.”

Once installed, these “young black students,” with the help of the Poll Workers Project and The Poll Hero Project, engaged in what now appears to be a widespread vote fraud campaign that is trying to steal the election for Biden.

Basketball player Lebron James was also involved in the sham, having worked with both the NAACP Legal Defense Fund and Power the Polls to recruit more young black people to work the polling places in nearly every urban enclave where the vote counts appear to be rigged.

Bill Gates Should Be Charged With Treason
Gates, by the way, has thus far gotten what he wanted with the declared Biden “win.” The billionaire eugenicist was quick to celebrate the results being reported by the media, which has already installed Biden as the “president-elect.”

What this means, of course, is that Gates is complicit in committing treason against our nation.

His money and involvement resulted in multiple states being declared for Biden, handing him a “victory,” even though obvious election fraud took place that necessitates further investigation.

In Nevada, for instance, whistleblowers who have signed sworn affidavits say they observed Gates’ “young black students” telling people who were trying to vote without proper identification to simply apply for whatever they needed from the DMV and bring along the paperwork, even though this is legally unacceptable advice.

“We were told by (my team leader) and two other assistants to advise people who wanted to register to vote and did not have the proper Nevada ID/Driver’s License, that they could go out in the parking lot and make an appointment with the DMV to get a Nevada ID/Driver’s License, and then bring in proof of their appointment confirmation (either a paper copy or shoot it on their phone to us) and then they could be registered,” one of the whistleblowers indicated in a deposition.

“They were then permitted to vote with a provisional ballot, even though their appointments were not until January of 2021. We were told this was being allowed all over the Valley, at all polling places.”

In another instance, a whistleblower witnessed two people opening up mail-in ballot envelopes, filling them out and signing them, and putting them back into official pink and white envelopes as if they were being mailed in from legitimate voters.

“I regularly saw people walking in with multiple ballots,” this whistleblower contends. “We were not allowed to talk to the monitors or observers. We were not supposed to say anything ever to the observers.”

FONTE: https://humansarefree.com/2020/11/bill-gates-hired-blm-students-to-count-ballots.html

 

 

La verità su virus e Cina in Italia: ora si indaga alla Camera

È possibile che dopo 11 mesi di pandemia non si conosca ancora la verità su quanto accaduto a Wuhan? «Il Covid viene dalla Cina, ma ciò che si sa del Covid è solo quello che la Cina ha deciso di farci sapere. E quel che è peggio, l’Oms, fortemente influenzata dal regime di Pechino, si è dimostrata compiacente». Non è soltanto un disastro epidemiologico, scrive Federico Ferraù sul “Sussuidiario“: è anche un caso politico di proporzioni planetarie. È per questo che la Lega ha chiesto l’istituzione di una commissione d’inchiesta “sulle cause dello scoppio della pandemia di Sars-Cov-2 e sulla congruità delle misure adottate dagli Stati e dall’Oms per evitarne la propagazione nel mondo”. Nella commissione esteri della Camera è stata eppena incardinata la proposta di legge che istituisce la commissione. Primo firmatario il deputato leghista Paolo Formentini, intervistato dallo stesso Ferraù. Prima domanda: perché una commissione d’inchiesta? «Tanti virologi in tutto il mondo hanno denunciato l’inefficienza dell’Organizzazione mondiale della sanità, e questo punto pare acclarato», dice Formentini. «Non intendo trarre conclusioni affrettate, ma le voci che si levano in questa direzione sono tante, e per questo vanno valutate con estrema attenzione».

Quali sono gli elementi che non tornano? «Il grande ritardo nella comunicazione della pandemia all’Oms da parte della Cina, e poi dell’Oms al mondo. Come è stato ampiamente osservato, l’Oms si è dimostrata indulgente nei confronti della Cina. Fattori Paolo Formentini, deputato leghistageopolitici inducono a mettere in relazione questo elemento con la penetrazione della Cina in Africa, compreso il paese – l’Etiopia – di provenienza del direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus». Sulla pandemia, sottolinea Formentini, non esiste ancora un’indagine dipendente. Era stata «richiesta a gran voce da più di un centinaio di paesi», ma ancora oggi «tutto procede a rilento». Motivo? «Per coordinarla sono state scelte figure pregiudizialmente favorevoli alla Cina, come l’ex presidente della Liberia, Ellen Johnson Sirleaf. E i panel di lavoro risultano composti da scienziati graditi alla Cina o scelti direttamente da Pechino. Passano i mesi – aggiunge Formentini – e su ciò che è accaduto a Wuhan si continua a non sapere niente di più di quanto Pechino ha concesso di sapere».

Formentini ricorda che la Lega ha chiesto inutilmente al governo Conte se l’Italia volesse imitare gli Usa, che dall’Oms si sono ritirati. Durante un’audizione alla Camera, lo stesso Formentini ha chiesto a Ranieri Guerra (Oms) se potesse escludere al 100% che il virus possa avere una origine artificiale. «Guerra, dopo mille premesse e cautele, mi ha detto che no, in modo assoluto non poteva escluderlo». La situazione è confusa: la virologa cinese Li-Meng Yan ha parlato di produzione del virus in laboratorio, mentre altri autorevoli virologi come Giorgio Palù non lo escludono, ma sospendono il giudizio in attesa di verifiche. Formentini insiste sull’aspetto geopolitico del problema: «È solo dopo ripetuti richiami, da ultimo quello di Mike Pompeo, che il nostro governo sembra essersi ricollocato in un’ottica filo-atlantica, malgrado la presenza del M5S». Un nodo La scienziata cinese Li-Meng Yanspinoso, a quanto pare: «Il rapporto dei 5 Stelle con la Cina è sicuramente un elemento da mettere sul tavolo. In ogni ufficio di presidenza della commissione esteri chiedo ormai da mesi che il ministro Di Maio venga in audizione e illustri lo stato attuale delle relazioni bilaterali Italia-Cina». Con quali risultati? «Zero. Non è mai venuto, e questo sta creando imbarazzo».

Paolo Formentini sostiene che la Lega abbia accolto con scetticismo, nel marzo 2019, l’accelerazione politica che ci fu sul “memorandum of understanding” sulla Nuova Via della Seta. Colpa del governo gialloverde, che «non funzionava». Ovvero: «Ognuno dei due partiti cercava di dettare l’agenda politica e si procedeva a scatti con grande difficoltà, tanto è vero che poi è finita come sappiamo. Però Salvini disse subito: commerciamo con tutti, ma senza mettere in pericolo la sicurezza nazionale, questo è il punto di caduta». Quanto al 5G, aggiunge Formentini, «fino a prova contraria siamo tra quelli che si sono spesi più di tutti gli altri contro il 5G di Huawei e Zte: chiedere a Raffaele Volpi, presidente del Copasir». La mancanza di trasparenza sul virus da parte di Cina e Oms – domanda Ferraù – è l’unico aspetto che attende chiarezza? No, assicura Formentini. «Nella primavera scorsa c’è stata una vera e propria infodemia: la Cina ha scatenato una guerra dell’informazione Ranieri Guerrae invaso i social con commenti pro-Pechino. Lo ha dichiarato anche l’Unione Europea, con un report uscito il 24 aprile scorso, di cui diede notizia a suo tempo un servizio di “Formiche”».

«A me interessa segnalare il pericolo di una deriva geopolitica del nostro paese verso la Cina», aggiunge il deputato leghista. «In marzo-aprile scorso, il governo e i principali media raccontavano che la Cina stava aiutando e salvando l’Italia. Non è esattamente così», dice Formentini. «Il Copasir ha approvato una relazione in cui documenta che la penetrazione commerciale e finanziaria della Cina in Italia è aumentata in conseguenza del coronavirus». Intanto, rimarca Ferraù, nella scorsa primavera «abbiamo assistito a un’overdose informativa, sul Covid». Nei mesi precedenti può aver inciso una “zona grigia” sotto il profilo dell’informazione, anche istituzionale? «Se “zona grigia” c’è stata, e il condizionale è d’obbligo perché la commissione d’inchiesta dovrà valutarlo in modo rigoroso – dice Formentini – il pensiero che sorge spontaneo è che sia stata dettata dall’enorme fiducia che il nostro governo aveva nei confronti della Cina, la stessa fiducia che dimostrava verso l’Oms». Lo dimostra anche l’esito dell’interrogazione leghista per valutare la sospensione dei contributi italiani all’Oms: «La risposta è stata un elogio a tutto campo dell’Oms».

FONTE: https://www.libreidee.org/2020/11/la-verita-su-virus-e-cina-in-italia-ora-si-indaga-alla-camera/

 

 

 

ARTE MUSICA TEATRO CINEMA

 

ATTUALITÁ SOCIETÀ COSTUME

 

BELPAESE DA SALVARE

La minaccia principale del Covid-19 non è la malattia

Paul Craig Roberts
paulcraigroberts.org

Negli Stati Uniti il Grande Inganno del Covid-19 è stato utilizzato per giustificare un fraudolento voto postale volto ad impedire la rielezione del presidente Trump. Il prossimo utilizzo del Covid-19 sarà quello di attaccare le libertà civili. Se lo scippo elettorale dei Democratici sarà coronato da successo, avremo probabilmente quel lockdown nazionale che tanto piace ai consulenti di Biden sul coronavirus. Ci sono pochi dubbi sul fatto che la vaccinazione obbligatoria sarà presentata come l’unico mezzo per uscire dal lockdown.

In Gran Bretagna e in gran parte dell’Europa ci sono state grandi manifestazioni contro i blocchi e le restrizioni alle libertà civili imposte in nome della salute pubblica. Il giornalista britannico Chris Sweeney afferma di non riconoscere più la sua Gran Bretagna. Il film “V per Vendetta” si era rivelato predittivo. Nel film, che era stato l’ispiratore delle famose maschere di Guy Fawkes, viene progettata una pandemia per facilitare l’instaurazione di una dittatura. Sembra che un maggiore controllo sulle persone, sulle loro possibilità lavorative e sui loro movimenti sia il futuro verso cui ci stiamo indirizzando.

Soren Korsgaard considera la presunta pandemia di Covid-19 un altro assalto alle libertà civili, proprio come le misure da stato di polizia introdotte dopo l’11 settembre:

“Con il pretesto del coronavirus e tramite un’operazione terroristica/propagandistica senza precedenti, i governi stanno conducendo con successo il più grande esperimento umano della storia. Le conseguenze sono incredibili e diventeranno ancora più tangibili nel corso dei prossimi mesi ed anni. Finora, con un tratto di penna, i governi (non il virus) hanno ridotto gli esseri umani al rango di ovini e bovini: miliardi di persone sono state costrette agli arresti domiciliari o al confino, le attività non essenziali sono state chiuse e milioni di individui hanno perso di colpo le loro possibilità di sostentamento, la capacità di muoversi e di viaggiare liberamente è stata eliminata e l’economia globale è andata in picchiata, provocando indicibili sofferenze nei paesi del primo e, sopratutto, del terzo mondo. Come se non bastasse, sono stati lanciati spyware distopici ed estremamente intrusivi per tracciare e monitorare la popolazione (ma non i funzionari governativi). Lo stress derivante dal blocco globale, dalla disoccupazione e dalla propaganda ha scatenato una vera e propria pandemia di suicidi e di overdose. In Inghilterra e nel Galles, il tasso dei suicidi ha toccato il massimo degli ultimi vent’anni, nel frattempo si stima che oltre 75.000 Americani potrebbero morire per suicidio e overdose a causa del peggioramento delle loro condizioni di vita.”

“Le leggi antiterrorismo approvate dopo l’11 settembre erano state considerate da molti come estreme, incostituzionali e lesive dei diritti umani fondamentali; tuttavia, i provvedimenti atttualmente in fase di attuazione in numerosi paesi le fanno letteralmente impallidire. I cittadini australiani sono stati completamente privati dei loro diritti civili. Nello stato di Victoria è stato imposto uno lockdown di tipo 4, il che significa che, al di fuori della propria abitazione, si deve sempre indossare la mascherina (in caso di inadempienza è prevista una multa di circa $ 1.000). I cittadini possono fare attività fisica all’esterno solo per un’ora al giorno, non possono allontanarsi da casa per più di 5 km, devono uscire da soli per fare la spesa o per motivi medici ed è previsto il coprifuoco dalle 8 di sera alle 5 del mattino. Chi lo infrange è sanzionato con una multa di circa $ 5000. Se questa non è una prigione, allora vuol dire che non ne è mai esistita una.”

“In Danimarca è pronto per essere approvato un disegno di legge di 227 pagine molto dettagliato e complesso. Secondo il documento, lo scopo della legge è quello di ‘proteggere la società e gli individui contro le malattie di cui al § 2 eradicandole o riducendole, prevenendole e limitandone la diffusione.’ Il documento specifica poi che il provvedimento riguarda ‘malattie infettive, malattie generalmente pericolose e malattie socialmente critiche…. Per malattia socialmente critica si intende una malattia generalmente pericolosa, la cui diffusione causa o rischia di causare gravi disturbi a importanti funzioni della società.’

“Lo stesso documento specifica inoltre che ‘una malattia socialmente critica è, a differenza di una malattia esclusivamente contagiosa o generalmente pericolosa, più difficile da classificare in anticipo, perché la categorizzazione non dipende unicamente dalle valutazioni degli operatori sanitari sulla mortalità o sulle possibili conseguenze individuali, ma anche dalle valutazioni politiche sugli aspetti sociali di detta malattia.’ Traduzione: tutti quelli che contesteranno le spiegazioni ufficiali o andranno contro la versione degli eventi dell’establishment saranno considerati malati e ridotti al silenzio. La definizione estremamente ampia di ‘malattia socialmente critica‘ significa che l’élite può definire qualsiasi comportamento problematico come una malattia di cui occorre immediatamente arrestare la diffusione.”

“Per anni, una delle massime priorità dell’élite è stata quella di vietare le versioni dei fatti contrarie alla narrativa ufficiale, etichettandole come ‘fake news’ e ‘teorie del complotto.’ Il concetto orwelliano di fake news comprende tutto ciò che minaccia gli interessi del potere centrale, ma non, ad esempio, le bugie sulle guerre di Washington, come le ‘armi di distruzione di massa [di Saddam],’ la ‘bomba atomica iraniana, ‘l’utilizzo delle armi chimiche da parte di Assad,’ ecc. Sfruttando la crisi del coronavirus, in tutto il mondo sono state rapidamente proposte e promulgate leggi totalitarie con un alto grado di coordinamento e con pochissime varianti. In diversi paesi, ora è un crimine diffondere informazioni contrarie alle torie ufficiali. Nello Zimbabwe, le persone che spacciano informazioni ritenute false dal governo rischiano fino a 20 anni di carcere, una multa salata o entrambe le cose. In Thailandia, il governo ha avvertito che ‘chiunque farà battute sul virus potrebbe rischiare fino a cinque anni di prigione.’ Negli Stati Uniti, i social media e gli organi di informazione censurano le notizie che mettono in dubbio l’utilità delle mascherine e i dati secondo cui il test per il Covid-19 produrrebbe un alto tasso di falsi positivi e che la maggior parte dei nuovi casi sarebbero in realtà dei falsi positivi.”

[Guardate anche “Sta succedendo qualcosa di estremamente dubbioso” – Musk dice di essere contemporaneamente positivo e negativo per il Covid-19, dopo aver fatto 4 test nello stesso giorno].

“Se osserviamo attentamente le tecniche usate dagli organi di stampa e dai funzionari addetti alla sanità pubblica durante la crisi del Covid-19, sembra che, attraverso l’uso segreto delle stesse tecniche di condizionamento psicologico usate dai militari, [i governi] abbiano condizionato le masse ad accettare il totalitarismo come unica soluzione al problema. Nell’esercito, una parte dell’addestramento delle nuove reclute viene condotto con l’utilizzo di metodiche fisiche e psicologiche assai intrusive. L’addestramento militare prevede reclusione e soppressione, controllo e conformità, spersonalizzazione, stress, punizione ed altro ancora. Con queste procedure, la personalità e il carattere delle reclute vengono rimodellati per far sì che, ad esempio, obbediscano sempre agli ordini dei superiori. Per quanto riguarda il coronavirus, le masse sono state terrorizzate, represse, isolate, sottomesse, impoverite e demoralizzate. Il Covid-19 viene forse utilizzato per rimodellare e risocializzare le masse, allo scopo di prepararle a cambiamenti massicci, come una dittatura digitale transnazionale?”

I media occidentali non ammettono discussioni su questi argomenti.

Questa presunta pandemia viene utilizzata anche dal World Economic Forum, un’organizzazione dell’élite, per assumere il controllo dell’agricoltura e della produzione alimentare globale. L’agenda è quella di promuovere le colture geneticamente modificate e gli alimenti prodotti in laboratorio e di completare la trasformazione delle agricolture diversificate dei vari paesi in monocolture da esportazione. Le nazioni ora autosufficienti dal punto di vista alimentare dovranno dipendere dalle importazioni. Il controllo dei generi alementari da parte delle multinazionali aumenterà il potere centrale sulle persone ed eliminerà la biodiversità geografica. Potete leggerlo qui.

La paura è un mezzo efficace per distruggere la libertà e trasformare la società. L’11 settembre e il Covid-19 sono entrambi serviti a ridurre la libertà, comprometterne la difesa e ampliare i poteri del governo e delle multinazionali sulle popolazioni. Di conseguenza, sta scomparendo la possibilità di obbligare i governi a rispondere del loro operato e, con essa, la democrazia.

Paul Craig Roberts

Fonte: paulcraigroberts.org
Link: https://www.paulcraigroberts.org/2020/11/13/the-main-threat-from-covid-is-not-the-disease/

FONTE: https://comedonchisciotte.org/la-minaccia-principale-del-covid-19-non-e-la-malattia/

 

 

 

CONFLITTI GEOPOLITICI

 

CULTURA

 

CYBERWAR SPIONAGGIO INFORMAZIONE DISINFORMAZIONE

Jack Dorsey afferma che Twitter ha censurato più di 300.000 tweet sulle elezioni definiti “fuorvianti” in due settimane

 

Novembre 17, 2020 posted by Giuseppina Perlasca

 

Il CEO di Twitter, ̶O̶s̶a̶m̶a̶ ̶B̶i̶n̶ ̶L̶a̶d̶e̶n̶ Jack Dorsey (ah scusate, la foto mi ha confuso) afferma che la sua piattaforma ha censurato con etichette negative 300.000 tweet relativi alle elezioni, tra cui oltre 50 dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump, nel corso di due settimane.
Dorsey, insieme al fondatore di Facebook Mark Zuckerberg e al CEO di Google Sundar Pichai, è tornato martedì al Congresso per affrontare le domande sul ruolo dei social media nell’influenzare la politica, in particolare le elezioni presidenziali del 2020.

Twitter ha probabilmente affrontato le critiche maggiori, poiché la piattaforma continua a etichettare i tweet del presidente che denunciano la frode degli elettori come “fuorvianti”.

Dorsey ha rivelato che circa 300.000 tweet relativi alle elezioni hanno ricevuto l’etichetta “fuorviante” tra il 27 ottobre e l’11 novembre, il che equivale a circa lo 0,2% dei tweet relativi alle elezioni. Più di 50 di questi provenivano dallo stesso Trump.

“In vista delle elezioni del 2020, abbiamo apportato miglioramenti significativi alle nostre politiche per proteggere l’integrità delle elezioni. In particolare, quest’anno, abbiamo aggiornato la nostra politica di integrità civica per applicare in modo più completo l’etichettatura o la rimozione di informazioni false e fuorvianti “, ha affermato Dorsey.

I legislatori repubblicani hanno specificamente preso di mira Twitter per la sua decisione di ottobre di sopprimere un articolo del New York Post su un laptop presumibilmente appartenente a Hunter Biden, figlio di Joe Biden, che conteneva immagini illecite, così come le e-mail che insinuavano che l’ex vice presidente fosse coinvolto in suo figlio. affari esteri – qualcosa che ha negato a lungo. Dorsey ha ammesso che la soppressione era “sbagliata”.

Naturalmente chi ha deciso che una cosa fosse giusta ed un’altra sbagliata? Gli uomini di Jack Dorsey, tutti santi, eroi e navigatori al di sopra delle parti. Basta che ci crediate… Intanto però Parler.com sta esplodendo, letteralmente.

FONTE: https://scenarieconomici.it/jack-dorsey-afferma-che-twitter-ha-censurato-piu-di-300-000-tweet-sulle-elezioni-definiti-fuorvianti-in-due-settimane/

 

 

 

DIRITTI UMANI

 

ECONOMIA

 

FINANZA BANCHE ASSICURAZIONI

GIUSTIZIA E NORME

Legittima difesa

(CptHook)

Come ho avuto modo di ribadire spesso, rispondendo ad altri commentatori di CDC, io non sono un avvocato, anche se questa era la professione cui i miei genitori avrebbero voluto indirizzarmi. In alternativa, dato che in giovane età scrivevo benino, pensavano che avrei potuto dedicarmi al giornalismo. Di fatto non sono diventato avvocato, e men che meno giornalista; sarei stato un vaso di coccio tra vasi di ferro.

Pure, per uno di quegli strani casi della vita, adesso mi trovo a scrivere questa sottospecie di articolo a contenuto legale, con la pretesa di aiutare le persone a difendersi, sia pure in minima parte, dai piccoli e grandi soprusi che la tirannia attuale ci impone quotidianamente, non ultimo il “coprifuoco”.

Dobbiamo opporre a tutto ciò una ferma disobbedienza civile, esercitare cioè i nostri diritti costituzionali, che sono quanto distingue il cittadino dal suddito, se non vogliamo che, tosto o tardi, ci vengano tolti.

La legge discende dalla consuetudine: se non ci rifiuteremo di sottostare al sopruso, domani qualcuno potrà dire che, accettandolo tacitamente lo abbiamo, di fatto, giustificato.

Devo però avvisare che non è tutta farina del mio sacco: ho preso spunto dalla eccellente sentenza dell’Avvocato Manganiello, Giudice di Pace in quel di Frosinone, che nello scorso luglio ha accolto il ricorso presentato da un cittadino contro una contestazione per violazione del divieto di spostarsi in conseguenza dell’emergenza sanitaria ai sensi di un DPCM. Faccio notare, a questo riguardo, che non mi risulta che, ad oggi, questa sentenza sia stata annullata o riformata da un tribunale di livello superiore.

Devo inoltre ringraziare, tra gli altri, l’Avvocato Polacco, l’Avvocato Mori e l’Avvocato Palma (senza dimenticare i Proff. Cassese, Baldassare e Maddalena), le cui trasmissioni mi hanno aiutato a comprendere più chiaramente il concetto di gerarchia delle fonti del diritto“…la norma di fonte inferiore non può porsi in contrasto con la norma di fonte superiore…”

L’idea dell’autodichiarazione che espongo di seguito mi è stata data dall’art. 49 del DPR 445/2000 (quello che istituisce l’autocertificazione), in cui si stabilisce (semplifico) che non è consentito al cittadino di certificare la propria condizione medico-sanitaria.

Mi sembra logico ma, non essendo espressamente vietato, ho la facoltà di certificare il possesso di una certificazione medica, nel caso specifico quella in cui il mio medico, visti i referti degli esami clinici cui mi sono sottoposto per una mia patologia, mi raccomanda di evitare per quanto possibile l’uso di dispositivi che limitino la mia capacità respiratoria.

Ho quindi sviluppato una prima autodichiarazione in questo senso (sottoposta alla verifica del mio legale, che ne ha confermato la validità) ma, si sa, l’appetito vien mangiando e così mi sono chiesto se potevo, visti gli importi delle multe che tanti hanno pagato, anche precostituirmi le basi per una opposizione ad un’eventuale contestazione per non aver ottemperato ad un eventuale divieto di spostamento.

Penso di esserci riuscito, almeno stando all’entusiastica approvazione ricevuta dall’Avvocato Edoardo Polacco, cui rinnovo i miei ringraziamenti, e passo quindi ad illustrarvela. Per evitare confusione e complicazioni per chi volesse utilizzarla, provvederemo ad inserire il testo completo scaricabile, senza le note con le quali spiego i singoli punti.

***

 AUTODICHIARAZIONE AI SENSI DEGLI ARTT. 46, 47 E 48 (comma 2) D.P.R. N. 445/2000

(ho inserito anche l’art. 48, comma 2: “Le singole amministrazioni predispongono i moduli necessari per la redazione delle dichiarazioni sostitutive, che gli interessati hanno facoltà di utilizzare.” Hanno facoltà, non obbligo.)

Il sottoscritto Nome e Cognome, nato il ………. a …………………….., residente e domiciliato in …………………….., via …………………., identificato a mezzo documento n. …………… rilasciata da ………………………………… in data …………. (attergato alla presente),

(sull’intestazione c’è poco da direè una formula standard; per quanto riguarda il documento, conviene a mio parere fotocopiarlo nella parte posteriore della dichiarazione, cioè “attergarlo”, quella da far allegare all’eventuale verbale, trattenendo una copia della dichiarazione senza “attergato”)

premesso in diritto

(questo è il punto nodale: ci richiamiamo alla fonte prima delle nostre leggi, la Costituzione)

1. che l’Art. 13 della Costituzione della Repubblica Italiana recita: “<omissisNon è ammessa forma alcuna <omissis>, né qualsiasi altra forma di restrizione della libertà personale se non per atto motivato dell’autorità giudiziaria [1116, 7] e nei soli casi e modi previsti dalla legge [253] <omissis>”;

Come ben spiegato dall’Avvocato Manganiello, l’obbligo di permanenza domiciliare … consiste in una sanzione penale restrittiva della libertà personale che viene irrogata dal Giudice di pace penale per alcuni reati. Sicuramente nella giurisprudenza è indiscusso che l’obbligo di permanenza domiciliare costituisca una misura restrittiva della libertà personale.”

 

  1. che l’Art. 16 della Costituzione della Repubblica Italiana recita: “Ogni cittadino può circolare e soggiornare liberamente in qualsiasi parte del territorio nazionale, salvo le limitazioni che la legge stabilisce in via generale per motivi di sanità o di sicurezza <omissis>”;

Attingo ancora a piene mani dall’Avvocato Manganiello, “come ha chiarito la Corte Costituzionale, la libertà di circolazione riguarda i limiti di accesso a determinati luoghi, come ad esempio, l’affermato divieto di accedere ad alcune zone circoscritte che sarebbero infette, ma giammai può comportare un obbligo di permanenza domiciliare (Corte Cost., n. 68 del 1964). In sostanza la libertà di circolazione non può essere confusa con la libertà personale: i limiti della libertà di circolazione attengono a luoghi specifici il cui accesso può essere precluso, perché ad esempio pericolosi; quando invece il divieto di spostamento non riguarda i luoghi, ma le persone allora la limitazione si configura come limitazione della libertà personale.”

 

  1. che l’Art. 24, comma 2, della Costituzione della Repubblica Italiana recita: “La difesa è diritto inviolabile in ogni stato e grado del procedimento”;

Relativamente a questo punto vi starete domandando “che c’azzecca adesso il diritto alla difesa?” C’azzecca, e come: significa che l’eventuale agente di polizia che redige il verbale di contestazione ha l’obbligo di allegare la vostra autodichiarazione; in caso contrario viene leso il vostro diritto alla difesa e, conseguentemente, si costituisce una pregiudiziale che può rivelarsi fondamentale in sede di ricorso.

 

  1. che l’Art. 32 della Costituzione della Repubblica Italiana recita: “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo <omissis> Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge”;

Anche questo richiamo ha la sua motivazione: secondo molti legali, la mascherina è, di fatto, un trattamento sanitario e, conseguentemente, può essere imposto solo in forza di legge ma, come leggiamo sotto, ringraziando sempre l’Avvocato Manganiello:

 

  1. che “solo un decreto legislativo, emanato in stretta osservanza di una legge delega può contenere norme aventi forza di legge, ma mai un atto amministrativo di qualsivoglia natura, ancorché emanato sulla base di una delega concessa da un decreto legge tempestivamente convertito in legge,” da cui discende l’illegittimità del DPCM del 3/11/2020, in G.U. del 4/11/2020 n. 275, e delle misure di sanità pubblica in esso contenute (cfr. sentenza n. 516 del G.d.P. di Frosinone, luglio 2020);

Cioè, come ormai sappiamo tutti, un DPCM NON HA forza di legge e, conseguentemente, l’eventuale sanzione è illegittima, per cui:

tutto quanto sopra premesso

(questa è un’altra formula di rito)

consapevole delle conseguenze penali previste in caso di dichiarazioni mendaci (art.495 C.P.), ed unicamente “ad litem vitandam

Ecco: ad litem vitandam, cioè, nonostante si affermi preventivamente di non ritenersi obbligati ad ottemperare ad una norma illegittima, proprio per evitare che si apra un contenzioso legale, acconsentiamo a dichiarare

 

DICHIARA SOTTO LA PROPRIA PERSONALE RESPONSABILITÀ

(formula di rito)

  •  per quanto attiene le limitazioni agli spostamenti di cui al sopra menzionato DPCM, di non essere sottoposto ad alcuna misura restrittiva della libertà personale disposta dall’autorità giudiziaria.
  • per quanto attiene le limitazioni agli spostamenti di cui al sopra menzionato D.P.C.M., di non essere sottoposto alla misura della quarantena ovvero di non essere risultato positivo al COVID-19;
  • per quanto attiene gli obblighi relativi ai dispositivi di protezione delle vie respiratorie, di essere in possesso di certificazione che attesta il sussistere delle condizioni di esclusione di cui al punto c) – art. 1 – del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 3 novembre 2020

 

(o dell’eventuale decreto del momento. Questo, ovviamente, nel caso in cui si sia in possesso di tale certificazione che, peraltro, a mio parere non si è tenuti ad esibire all’agente accertatore, in quanto questi non è un medico ed in quanto i dati contenuti nella certificazione sono dati personali, privati, riservati. Al riguardo la Circolare del Ministero dell’Interno del 7 novembre accenna anche alla riservatezza delle informazioni).

Di fatto, l’agente non ha la capacità di giudicare l’effettiva validità della certificazione né titolo a farlo. L’agente può solo decidere se accettare l’autocertificazione tout-court oppure non accettarla e, in tal caso, contestare la violazione redigendo il relativo verbale).

Ritengo anche che il vostro medico curante non possa rifiutarsi, a fronte di vostra richiesta opportunamente motivata (anche in assenza di risultanze cliniche) di rilasciarvi un certificato idoneo. Per esempio perché la mascherina vi fa respirare male, vi fa venire mal di testa o appannare la vista o quel che sia.

Se proprio si ostina, potete sempre provare ad inviargli una richiesta formale, tramite raccomandata a.r. in cui gli specificate i disturbi che vi provoca; a questo punto è lui che deve prendersi la responsabilità del vostro malessere.

 

Data, ora e luogo del controllo:

 

Firma del dichiarante                                                                                                   L’Operatore di Polizia

 

 

Da allegare come parte integrante di eventuale verbale; al riguardo si veda sopra il punto 3).

***

È bene comunque precisare che, molto probabilmente, l’eventuale agente potrebbe non voler accettare questa autodichiarazione; in questo caso è necessario far inserire la dicitura: l’accertatore non ha accettato l’inserimento della dichiarazione presentata che il verbalizzato si riserva di produrre in sede di ricorso.

Il tutto sempre con modi pacati e tono di voce tranquillo e conciliante.

Esaminiamo adesso il caso in cui l’agente non abbia accettato l’autodichiarazione ed abbia redatto un verbale contestando la violazione ed applicando la relativa (più o meno gravosa) sanzione. Come procediamo?

In prima analisi, sempre “ad litem vitandam”, a mio parere vale la pena di inoltrare subito al Comando di appartenenza del verbalizzante una “istanza di riesame per eventuale annullamento in autotutela”, per la quale è sufficiente una raccomandata a.r. o un messaggio di posta elettronica certificata.

Che cos’è un’istanza di riesame per annullamento in autotutela? È una comunicazione che si invia all’amministrazione che ha emesso il provvedimento, invitandola a riconsiderare le motivazioni del provvedimento e, ove l’amministrazione ravvisi gli estremi di un proprio errore, a procedere ad annullare il provvedimento, “tutelando” se stessa dalle eventuali conseguenze (morali e materiali) di tale errore. Nel caso specifico, è sufficiente riassumere il contenuto dell’autodichiarazione o semplicemente richiamarsi ad essa, specificando che è allegata (oppure no) al verbale di contestazione in loro possesso.

Se annullano, bene, è fatta; se non annullano, poco male: bisognerà procedere con un ricorso al Giudice di Pace, nel quale si specificherà che è stata tentata una specie di “conciliazione” proprio mediante tale istanza ma che l’ente non l’ha accettata.

Chiaro che, a questo punto, per il ricorso è consigliabile farsi assistere o almeno consigliare da un legale o da persona abbastanza preparata in materia, se non altro per adottare le forme corrette e per tenere il tutto limiti di brevità sufficienti ad esporre chiaramente le proprie argomentazioni.

 

Nota: in occasione di un ricorso presentato contro una multa per eccesso di velocità (di un’amica) in cui, per imporre il limite imposto l’amministrazione non aveva rispettato determinate norme specifiche e non aveva richiesto all’ANAS (azienda proprietaria della strada) la relativa autorizzazione, il Giudice di Pace, nell’accoglierlo in quanto giustamente motivato, mi invitò comunque a sforzarmi di essere quanto più breve possibile perché, testuali parole “dopo la seconda pagina il giudice si annoia e potrebbe irritarsi…

Quella volta mi andò bene, ma non è detto che argomentazioni pur legalmente valide ottengano accoglimento. Il mio primo ricorso, per la stessa infrazione (avevo superato di poco il limite in autostrada davanti ad un autovelox), pur abbondantemente motivato, non fu accolto. La motivazione? Il giudice decide “secondo coscienza” e, in quel caso fui costretto a pagare…, per questo la Giustizia, come d’altronde la Fortuna, viene sempre raffigurata bendata…

 

Per concludere: provate ad immaginare cosa potrebbe succedere nel momento in cui centinaia o migliaia di cittadini, dopo essersi fatti precedere dall’istanza per autotutela, ricorrono, nei termini che vi ho esposto, contro i verbali ricevuti… e ricordatevi che “chi pecora si fa, il lupo se lo mangia”. Provate ad immaginare la mole di carta che le amministrazioni dovranno gestire…

Per chi volesse scaricare questa autodichiarazione: $Autodich

FONTE: https://comedonchisciotte.org/legittima-difesa/

 

 

IMMIGRAZIONI

 

LA LINGUA SALVATA

 

LAVORO PENSIONI DIRITTI SOCIALI

 

PANORAMA INTERNAZIONALE

DUE PERSONE ACCUSATE IN CALIFORNIA DI AVER FALSATO MIGLIAIA DI VOTI.

Il sistema elettorale USA non funziona

 

Novembre 18, 2020 posted by Guido da Landriano

 

Secondo la NBC di Los Angeles, due californiani sono stati incriminati per 41 accuse di frode elettorale dopo aver presentato migliaia di richieste di registrazione fraudolenta di elettori per conto di persone senza fissa dimora, secondo la NBC di Los Angeles.

Carlos Antonio De Bourbon Montenegro, 53 anni, e Marcos Raul Raul Arevalo, 34 anni, sono accusati di cospirazione per frode elettorale, otto capi d’accusa per frode elettorale, quattro capi d’accusa per aver procurato e offerto uno documento falso o contraffatto e quattro capi d’accusa per aver interferito con il rapido trasferimento di una dichiarazione giurata completata, secondo l’ufficio del procuratore distrettuale della contea di Los Angeles.

Il Montenegro deve inoltre affrontare altri 10 capi d’accusa per frode elettorale, sette capi d’accusa per aver procurato e offerto uno strumento falso o contraffatto, due capi d’accusa per falsa testimonianza e cinque capi d’accusa per aver interferito con il rapido trasferimento di una dichiarazione giurata compilata.

L’ufficio del procuratore distrettuale dice che il Montenegro ha presentato più di 8.000 richieste di registrazione fraudolenta degli elettori tra luglio e ottobre 2020. È anche accusato di “aver falsificato nomi, indirizzi e firme sui documenti di nomina sotto pena di spergiuro per la candidatura a sindaco della città di Hawthorne”.

Montenegro rischia una pena massima di 15 anni e otto mesi nel carcere di Stato, mentre Arevalo rischia un massimo di sette anni.

C’è da chiedersi per chi lavoravano gli uomini, e quanti altri agenti del partito democratico stessero facendo la stessa cosa? Si stima che in California ci siano 151.000 senzatetto – il che significa che il Montenegro e Arevalo avrebbero coperto oltre il 5% della popolazione senza fissa dimora dello Stato.

A febbraio, nove persone erano state accusate di aver pagato i senzatetto per utilizzarne i voti.

Il gruppo è stato accusato di aver offerto pochi dollari o  sigarette per ogni firma, secondo la NBC4.

FONTE: https://scenarieconomici.it/due-persone-accusate-in-california-di-aver-falsato-migliaia-di-voti-il-sistema-elettorale-usa-non-finziona/

 

 

 

Greta Thunberg Is UNABLE To Answer A Simple Question Without A Script

GLOBAL WARMING HOAXNEWSGreta Thunberg Is UNABLE To Answer A Simple Question Without A ScriptHAFHAFNovember 18, 2020
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Observers were shocked at a now viral video that shows environmental activist Greta Thunberg being unable to answer a basic question without a script.

Thunberg has been lauded by the media establishment for her thunderous speeches denouncing world leaders who don’t take climate change seriously enough.

However, when the teenage campaigner was asked a question on that very subject, her response, or lack thereof, was remarkable.

“Could you please tell us what kind of message what you are doing here today – what kind of message would you send by doing this to world leaders and also can I ask you, do you think it’s about time President Trump would respond to what you have said today?” Thunberg was asked.

After a long pause, Thunberg said:

“Erm, I think… I’m sorry what was the first question?”

VIDEO QUI: https://youtu.be/0bwLt_5t73g

And this probably explains her activity on social media: Facebook Glitch Reveals Greta Thunberg’s Father And A UN Delegate Are Posting As Teenage Climate Activist

After the journalist repeated the question, Thunberg responded:

“I think what we want to send… the message we want to send is to say that we have had enough and erm…”

Thunberg then looks to the woman sitting to her left before stating:

“Anyone else want to answer that question? I can’t speak on behalf of everyone.”

The journalist then asks Thunberg the same basic question again, to which she responds:

“I think maybe you should give some questions to the others as well.”

Thunberg’s performance was a complete 180 from the forcefulness of her usual scripted remarks.

Below, I will include screenshots of the top comments from YouTube, just in case the videos is taken down:

Greta Thunberg Comments YouTube screenshotGreta Thunberg Comments YouTube screenshotGreta Thunberg Comments YouTube screenshotGreta Thunberg Comments YouTube screenshot

As the Daily Mail previously reported, Thunberg’s rise to popularity was a carefully orchestrated public relations campaign, with many suspecting that her mother, also an environmental activist, is the real brains behind the operation.

“She’s a little kid, what do you expect? If what they have doing with Biden is elder abuse, this must be child abuse,” writes Dave Blount. “Everything leftists present to us is a sham”.

Source: Summit.news

FONTE: https://humansarefree.com/2020/11/greta-thunberg-is-unable-to-answer-a-simple-question-without-a-script.html

 

 

 

POLITICA

CALABRIA SENZA GAUDIO

SE NE VA UN ALTRO COMMISSARIO, ARRIVERA’ IL SUPER POLITICO (ed inadatto) STRADA, PER FALLIRE MISERAMENTE

 

 posted by 

 

Ormai sul caso della Sanità calabrese il governo si è mosso in un modo così disastroso che ormai non  ci sono più parole per poterlo descrivere. Anche l’ultimo commissario scelto dal ministro Speranza , L’ex rettore Gaudio, ha rinunciato per “Consorte infuriata sopravvenuta”.

In realtà il problema è semplice: l’incapacità di Speranza (ed un pochino anche del suo predecessore  Grillo per la verità, dato che fu lei a nominare Cotticelli) ha fatto si che l’attenzione generale si concentrasse su una carica puramente tecnica e la cui qualità principale dovrebbe essere la buona amministrazione. Un avvicendamento di routine è diventato un elemento di lotta politica e proprio la proposta di Gino Strada è un elemento di questa battaglia. Però anche Strada è destinato a fallire clamorosamente, perchè parte da una situazione devastata amministrativamente  e verrà messo sotto i riflettori dell’attenzione pubblica. Aggiungiamo Strada ed i suoi accoliti non hanno nessun idea di quali siano i problemi della sanità calabrese ed avrete un mix esplosivo. Un tocco di questa ignoranza della situazione lo si è avuto ieri a Otto e Mezzo quando il super sponsor di Strada, Travaglio, è stato raso al suolo a Otto e Mezzo dal procuratore Gratteri. quando Travaglio ha proclamato che “Strada porterà quattro spedali da campo in Calabria” Gratteri lo ha subito fermato affermando , giustamente, che è inutile perchè ci sono già 18 ospedali appena chiusi che, con minimi aggiustamenti, potrebbero tornare  operativi domani. Travaglio ha provato a ribattere che al Nord lo hanno fatto, al che Gratteri ha fatto notare che non c’erano ospedali da riaprire. Quindi già l’ignoranza della situazione sarebbe devastante, ma c’è anche un altro problema: potrebbe il commissario alla Sanità dare un appalto, praticamente senza gara, ad una associazione che presiede e pensare di non andare nelle Grane?.

Cosa succederà ? La sinistra estrema, o potremmo dire l sinistra improvvida, continuerà a spingere per Strada che però appare ben poco entusiasta di immergersi nel caos calabrese.: meglio fornire ben pagati ospedali da campo (inutili) e Covid-Hotel, nuova forma di turismo. Speranza troveràò una qualche mezza figura che si schianterà sulla sanità calabrese. Invece sarebe necessario restituire la responsabilità ai calabresi e lavorare per lunghi anni nella ricostruzione di un sistema di gestione e controlli efficiente. Lavoro lungo e poco premiante, ma essenziale per gestire qualsiasi sistema complesso. Strada farà i soldi, i calabresi resteranno in mutande…

FONTE: https://scenarieconomici.it/calabria-senza-gaudio-se-ne-va-un-altro-commissario-arrivera-il-super-politico-ed-inadatto-strada-per-fallire-miseramente/

 

 

 

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