NOTIZIARIO STAMPA DETTI E SCRITTI 10 GENNAIO 2019

https://forum.termometropolitico.it/133310-le-delizie-della-societa-multietnica-30.html

NOTIZIARIO STAMPA DETTI E SCRITTI

10 GENNAIO 2019

A cura di Manlio Lo Presti

Esergo

Talvolta

il pacifismo moltiplica la guerra,

 l’indulgenza la criminalità.

MARCEL PROUST, La ricerca del tempo perduto, Vol. I, Mondadori, 1983, pag. 918

 

 

http://www.dettiescritti.com/

https://www.facebook.com/Detti-e-Scritti-958631984255522/

 

Le opinioni degli autori citati possono non coincidere con la posizione del curatore della presente Rassegna.

 

Tutti i numeri dell’anno 2018 della Rassegna sono disponibili sul sito www.dettiescritti.com 

 

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SOMMARIO

La supercasta globalista mondiale la depopolazione e il cambio climatico

… ma fatemi capire

Cambiamento climatico e Neomalthusianesimo (leggi: sterminio della popolazione mondiale)                         

Malthusianesimo: la radice vitale del neoliberismo e del globalismo  1

L’Italia avrà 16 milioni di abitanti 1

Mario Monti e la dettatura delle manovre economiche 1

Le delizie della società multietnica

I SINDACI SCAFISTI PERDONO 150 MILIONI DA SPARTIRE CON LE COOP: ECCO PERCHÉ PROTESTANO  1

VESCOVO: “ITALIANI PREFERISCONO CANI A IMMIGRATI” 1

Metamorfosi 1

Lettera di protesta di 20 ex presidenti dell’America Latina contro Papa Francesco. 1

Terza guerra mondiale e fine del mondo. 1

Quella volta che Gesù scacciò i cambiamonete dal tempio 1

SEGNALA SU FACEBOOK E FA ARRESTARE 150 CITTADINI ANTI-IMMIGRAZIONE. 1

Asse Parigi-Londra sui migranti

India, nuova legge sulla cittadinanza: soltanto a immigrati “pagani”

“Da Salvini politiche vomitevoli”. Ma anche Macron nega lo sbarco ai migranti dell’Aquarius 1

Finalmente un dibattito sull’uscita dell’Italia dall’euro… in Germania! 1

È un problema di sicurezza nazionale 1

Da “Lovvare” a “drinkare” fino a “hater” 1

“Misericordina” e le nuove parole-meteora 1

Sovranismo, in Occidente, una rivoluzione maoista 1

Diego Fusaro, la lezione al piddino Gennaro Migliore: “Le spiego cosa sono i gilet gialli” 1

 

 

EDITORIALE

La supercasta globalista mondiale la depopolazione e il cambio climatico

Manlio Lo Presti – 10 gennaio 2018

L’asse infernale globalista neomaccartista antifa pedofilo antropofago anglofrancotedescoUSA non ha interrotto la sua marcia verso la costruzione di una società

di esseri asessuati o per il momento, QUADRISEX,

di ignoranti a causa di una scuola che non DEVE insegnare nulla,

di techgleba digitalizzata,

sotto ricatto lavorativo,

sotto ricatto retributivo,

portatori forzati, sotto minaccia, di un dispositivo microchip installato sotto pelle, per la realizzazione di un controllo abissalmente più  efficace, titanico e pervasivo dei singoli schiavi tecnetronici,

di non-individui – sempre più figli del lavaggio cerebrale STILE ERASMUS – senza radici sociali né culturali, quindi malleabili totalmente,

di gente stordita da una immensa marea di informazioni ben confezionate ma stupide e, soprattutto irrilevanti, fornite a martello da migliaia di reti video, web, cartacee.

Il progetto di REALIZZAZIONE VELOCE di una massa collosa ed informe di non-persone (portatrici di “buco frontale”, perché il neomaccartismo vuole eliminare scientificamente le differenze anatomiche), ricorda la eccezionale somiglianza dell’attuale uomo-liquido agli zombie bisex, tutti vestiti di grigio-scuro in marcia lenta e ritmata verso cunicoli di titaniche strutture produttive nel film distopico che ha per titolo METROPOLIS (1927) del regista Fritz Lang.

Per evitare incontrollabili rivolte sempre più rabbiose delle popolazioni, distrutte progressivamente dalla macelleria sociale dello smantellamento dello Stato Sociale, il DEEP STATE anglofrancotedescoUSA giustifica il piano di sterminio con l’adozione di:

  • Teorie malthusiane che prevedono a) una diminuzione della popolazione occidentale (troppo costosa) da sostituire da popolazioni disposte a lavorare per salari ben sotto i livelli minimi; b) politiche scientifiche per vaccinazioni di massa (vedi la Fondazione BILL GATES), la cui efficacia medica sarebbe opportuno far valutare da studiosi fuori dai centri di ricerca che attualmente sono al 98 percento di proprietà dei colossi farmaceutici (il cerchio si chiude); c) diffusione e accettazione coattiva ed ipnopedica della EUTANASIA per pensionati, malati, e tutti gli espulsi dai processi di produzione cibernetizzata. Da anni esistono movimenti culturali che promuovono la cultura della DOLCE MORTE, ufficialmente propagandata per casi dolorosi, ma i motivi sono – come vediamo – ben altri! Una titanica campagna di marketing della eliminazione della vita umana come parte meccanica da gettare quando inefficiente, indirizzata prevalentemente a poveri, disoccupati che costano, malati che costano, ribelli sociali che rompono le scatole, interi Stati canaglia che hanno la faccia di culo di opporsi alla espansione del SACRO OCCIDENTALE IMPERO TECNETRONICO.

 

  • Cambiamento climatico, il nuovo Moloch oggi ossessivamente ed autisticamente mitragliato dalle migliaia di reti unificate del pianeta: FACCIAMO PRESTO!! IL TEMPO RIMASTO E’ ORMAI POCO! (non ci ricorda forse qualcosa questo mantra?).

 

Per salvare la terra GEA, bisogna velocemente rallentare e fermare i processi produttivi attuali e ridurre drasticamente il totale degli abitanti sterminando prima i bianchi occidentali troppo costosi, di età medio alta, gli espulsi dai processi lavorativi sempre più elettronici. Ufficialmente agli utili idioti viene martellato che la gestione del cambio climatico è una questione di sostenibilità, è una faccenda etica, buona, positiva che porterà posti di lavoro (una leggenda metropolitana dura a morire).

P.Q. M.

Va prioritariamente detto che la mistificazione è sorretta dal travestimento del disegno di sterminio con argomentazioni etiche fra le quali:

ecologia,

è colpa nostra,

restiamo umani (promoters: EL PAPA, le posizioni apicali delle varie nazioni sottomesse, i 5/6000 centri di propaganda universitaria, televisiva),

accoglienza indiscriminata (sostenuta da EL PAPA, DA SETTORI POLITICI LIBERALI GLOBALISTI DEMOCRATICI, dai tecnici della sovversione SPIN DOCTOR in quanto giusta perché il caos in Africa e altrove è colpa del cittadino europeo bianco demmerda CHE DEVE MORIRE),

economia sostenibile secondo i loro parametri totalitari liberali e globalistici, dove progressivamente e velocemente deve scomparire la presenza umana,

fede in una Téchne taumaturgica CHE RISOLVE TUTTO (web, blockchain, tecnetronica, robot umani che possono assistere i vecchi e prossimi portatori di diritti sociali!!!!!).

TUTTO CIÒ PREMESSO

Ai pazienti e soprattutto, interessati, lettori le valutazioni necessarie per trovare una via d’uscita efficace da questo inferno 3D-HD-4K-5G prossimo venturo.

Ma, come ci dicono spesso, per loro interessi, FACCIAMO PRESTO!

 

 

 

IN EVIDENZA

…ma fatemi capire

Walter Buscema 07 01 2019

 

Degli immigrati ci dispiace

Delle Navi bloccate in alto mare ci dispiace

PERÒ

Di centinaia di migliaia di Uomini che finiscono a dormire per strada da separati non ce ne frega nulla?

Di centinaia di migliaia di bambini tritati dalla macchina della giustizia italiana ci lascia indifferenti?

Di migliaia di bambini allontanati e chiusi in lager perché provenienti da famiglie povere, facciamo finta che non esistano o non siano un problema sociale?

Sono razzista se sollevo un problema del genere?

Sono Leghista se mi colpisce l’indifferenza della collettività verso le piaghe sociali del nostro Paese?

Sono Fascista se mi indigna sapere che dei Padri Separati che finiscono per strada nessuno piange e nessuno dice una parola?

E poi noi italiani che siamo un popolo dal GRANDE SENSO CIVICO…cosa abbiamo fatto per opporci alle Leggi Razziali?

Nulla ci siamo girati dall’altra parte quando potevamo insorgere.

Sono felice che a distanza di 60 anni ci siamo trasformati in un popolo che combatte le diseguaglianze razziali. Ma delle diseguaglianze sociali che ci sono in Italia chi si preoccupa.

Di un Uomo privato della propria dignità…un uomo che paga le tasse, di un uomo privato di tutto chi si preoccupa?

Nessuno tanto non fa scena preoccuparsi del vicino di casa in ginocchio …

È più fashion e alla moda andare a fare volontariato in Niger.

Questo mio pensiero è un pensiero xenofobo? È un pensiero razzista o populista?

Non credo è il pensiero di uno che se non fosse stato per i suoi genitori, sarebbe finito per strada o a dormire in macchina grazie ad uno Stato che si occupa di tutti ma che non si sarebbe occupato di lui.

 

Aggiungo: ma i Sindaci italiani per quei poveracci di Amatrice hanno alzato un dito? Si sono mobilitati?

 

Forse dal punto di vista elettorale non interessa?

 

https://www.facebook.com/1641624691/posts/10215709976096030/

 

 

 

 

Cambiamento climatico e Neomalthusianesimo (leggi: sterminio della popolazione mondiale)

Lisa Stanton – 8 gennaio 2019

Secondo il report di IPCC, Intergovernmental Panel on Climate Change, il tempo stringe: Greenpeace Italia ci avverte che “se vogliamo salvare il Pianeta le emissioni di CO2 devono essere dimezzate entro il 2030, per poi arrivare allo 0 netto entro il 2050”. 

Lodicelascienza.

Il positivismo malthusiano si manifesta in tutto il suo delirante splendore:

non dobbiamo salvare i popoli dalla miseria e dall’asservimento, dobbiamo salvare Gaia. “Gaia” è il prodotto dell’alienazione, l’ordine sociale volto allo sfruttamento stesso.
La povera gente è per ESSI peggio di un inutile branco di bestie che consuma risorse e produce CO2, e deve far presto a decrescere felicemente, oppressa dalla deflazione salariale.

Fate presto! A smantellare lo Stato sociale nelle democrazie occidentali.

Fate presto! Ad “accogliere”, ovvero a far posto ai popoli deterritorializzati che scardineranno le vostre sicurezze sociali. Il lavoro sporco per l’ONU lo faranno le ONG e la Chiesa, ovvero una multinazionale con budget miliardari travestita da istituto filantropico, che ha un AD a nome Francesco, tipico cinismo della finanza predatoria.

 

State a scuola il più possibile senza imparare niente, il più lontano dalle famiglie, in modo che sia possibile indottrinarvi bene.


Fate sesso in tutti i modi possibili, sposatevi con un cavallo, ma non fate figli! E se per qualche motivo non siete sterili e la donna rimane incinta, abortite!

 

Se non guadagnate abbastanza non potrete metter su casa, famiglia e far figli.

Se siete disoccupati e di mezza età non servite a nulla, siete solamente uno spreco di risorse: l’unica soluzione praticabile e gratuita è l’eutanasia.

 

Per controllarvi bene va tutto digitalizzato e la tecnocrazia renderà impossibile ogni ribellione tramite il dominio totale: Blockchain, 5G, IA e Chip sottocutanei.

Chi si lamenta, crepa.

Dovete dedicare efficientemente le vostre vite al vostro padrone.

Noi usiamo il global warming come se fosse il nostro Abramo, la Terra Sodoma e le bestie i suoi abitanti. E rivendichiamo sempre l’ecologia in chiave austeriana.

 

A prescindere dall’infondatezza scientifica, il dato di fatto è che da secoli il positivismo liberale, malthusiano, cosmetizza ideologicamente l’oppressione di classe. Come con la questione del *obbligo* vaccinale per i bimbi poveri.

 

È politica camuffata da scienza, perché è nato

  • prima il darwinismo sociale di quello scientifico
  • il secondo serviva a legittimare il primo

 

(Bazaar)

 

https://www.facebook.com/lisa.stanton111?ref=br_rs   

 

 

 

 

 

 

Malthusianesimo: la radice vitale del neoliberismo e del globalismo

 

ENZO PENNETTA – 6 GENNAIO 2019

 

Esiste un’ideologia di cui non si parla perché si è travestita da “realtà oggettiva”, si tratta del malthusianesimo. Ed è alla base del pensiero neoliberista e globalista.

Le dichiarazioni di Yves Cochet riportano la questione all’attenzione.

 

Ho cominciato a parlare di argomenti inerenti alla dottrina malthusiana (a sua volta strettamente legata alla concezione darwiniana) dalla nascita di questo blog, oggi più che mai il lavoro fatto è di estrema attualità.

Una conferma di questo è giunta proprio oggi 6 gennaio dalle dichiarazioni sulla riduzione della popolazione europea fatte dell’ecologista francese, ex deputato all’Assemblea nazionale ed ex europarlamentare Yves Cochet, che è stato subito ripreso in un tweet della giornalista Eugénie Bastié:

 

Visualizza l’immagine su Twitter

Eugénie Bastié

✔@EugenieBastie

 

 

Le néo-malthusien Yves Cochet dans l’Obs, propose d’inverser les allocations familiales et de les rendre dégressives à mesure que la famille grandit: “Limiter nos naissances nous permettrait de mieux accueillir les migrants qui frappent à nos portes”

11:45 – 3 gen 2019

 

 

Informazioni e privacy per gli annunci di Twitter

Dunque, Cochet dichiara che bisogna ridurre le nascite della popolazione dei paesi ricchi (ulteriormente ndr) per far posto ai migranti.

 

Ma questo non sarebbe malthusianesimo aggiunge in un classico da “excusatio non petita accusatio manifesta”, una giustificazione che alimenta i sospetti.

 

Il malthusianesimo ha come centro della sua azione la riduzione della popolazione povera mediante il divieto di assistenza sociale e i salari ridotti alla sussistenza, il tutto giustificato dall’assunto che la causa della povertà sia l’eccessiva popolazione (dato smentito storicamente).

 

Con un paralogismo Cochet afferma che il suo non è malthusianesimo e che un vero approccio malthusiano sarebbe quello di ridurre la popolazione nei paesi del Terzomondo, politiche che effettivamente sono state ampiamente portate avanti dall’ONU e supportate a fasi alterne dagli USA.

 

Sostiene quindi Cochet che la sua non è una proposta malthusiana perché in essa sarebbe la popolazione ricca a dover essere ridotta per far posto a quella povera, il che effettivamente si configura come un approccio assolutamente inedito.

 

Ma in realtà si tratta del più puro malthusianesimo, quando l’economista Thomas Robert Malthus (1766 – 1834) antenato dei vari Monti, Cottarelli e altri sostenitori dell’austerity, propose la propria teoria, aveva in mente i poveri dell’Inghilterra, il proletariato nato dalla prima rivoluzione industriale, quindi l’idea di ridurre la popolazione dei paesi ricchi è esattamente quella

Continua qui:

https://www.enzopennetta.it/2019/01/malthusianesimo-la-radice-vitale-del-neoliberismo-e-del-globalismo/?fbclid=IwAR35XwYICjT5HDHgNHFp6Ei_qXV1uISVR0SvrSL4k5FEN6ui3iE8AQZ914U

 

 

 

L’Italia avrà 16 milioni di abitanti

23/09/2018 Massimo Bordin

Tra un secolo il Belpaese sarà abitato da 16 miloni di abitanti, cioè il 73 per cento in meno di oggi. Il tutto è stato spiegato attraverso la glaciale logica dei numeri al Festival della Statistica e della Demografia che si conclude oggi a Treviso. Mentre dalle mie parti tutti “quelli che leggono” se ne sono andati a PordenoneLegge a sentire gente del calibro di Susanna Tamaro e Carlo Lucarelli, io che faccio sempre il bastian contrario ho fatto come “quelli che scrivono” e mi sono recato alla manifestazione culturale antagonista sulla Statistica. Ne è valsa la pena perché ne è uscita una chicca prontamente ripresa anche dall’Ansa: nel 2118 saremo 16 milioni.

In un programma informatico sono stati inseriti il tasso di fertilità attuale (1,34) e l’attesa di vita dei bimbi nati oggi (83,8 anni), per capire – con tutte le altre condizioni alla pari – quante persone abiteranno la Penisola nel 2018: poco più di 16 milioni è stato il responso.

Siccome diversi filosofi ne stanno parlando da tempo verrebbe da dire che anche questa volta i filosofi intuiscono (ricordate gli atomi di Democrito), e poi gli scienziati dimostrano (la sistemazione atomistica di John Dalton), ma non credo occorra scomodare nessuno per provare con i numeri ciò che è sotto gli occhi di tutti: l’Italia non si è dotata di politiche per la famiglia come altri paesi e fa spallucce di fronte al chiaro fenomeno della femminilizzazione fingendo che si tratti di una provocazione maschilista e omofobica. Addirittura, c’è chi da la colpa al calo del testosterone sulla scorta della scoperta scientifica dell’acqua calda: l’ipofertilità. E allora – persino in questo settore – siamo alle solite.

Gli scientisti che ammorbano le accademie e prestano il fianco al pensiero unico, amano scovare cause meccaniche e deterministiche a fatti che invece hanno una chiara matrice politica e sociale, confondendo come al solito gli effetti con le cause.

Non sono il calo del testosterone o l’infertilità le cause del calo demografico, ma il comportamento umano che, in Italia, si sta orientando verso il figlio unico o verso la rinuncia ad avere figli come scelta consapevole della coppia. Poi, ovviamente, tutto questo si riverbera ANCHE sotto il profilo chimico accelerando il problema. Secondo uno speciale della trasmissione di Rai Tre Presa Diretta, ad esempio, l’ipofertilità sarebbe dovuta ai banali oggetti che popolano la nostra vita quotidiana e alle sostanze chimiche che possono interferire con il nostro sistema ormonale. E sfortunatamente, questi potenziali interferenti endocrini possono essere quasi ovunque.

La femminilizzazione del maschio non è fantascienza perché nei luoghi più contaminati del pianeta già lo abbiamo visto negli animali. Per esempio, con

Continua qui:

http://micidial.it/2018/09/litalia-avra-16-milioni-di-abitanti/

 

 

 

Mario Monti e la dettatura delle manovre economiche

Monti dice che per la prima volta la manovra è stata scritta sotto dettatura di Bruxelles. Detto da lui, che ha scritto le sue manovre sotto dettatura di J P. Morgan, FMI, Commissione, BCE e Berlino…

25 dicembre 2018 – di Marco Lang.

 

A parte ogni considerazione sulla manovra, affermare che per la prima volta è stata scritta sotto dettatura di Bruxelles, è vomitevole. Detto da Monti, che ha scritto le sue – di manovre – sotto dettatura di J P. Morgan, del FMI, della Commissione, della BCE e di Berlino.

 

Anzi, a dire il vero, Monti non ebbe neanche bisogno di farsele dettare, essendo a pieno titolo parte della élite tecnocratica che “ci governa” da Bruxelles e da Francoforte.

 

Monti ha rappresentato la prima

 

volta, in Italia, della élite al potere senza la mediazione della rappresentanza politica, direttamente a dirigere il governo del Paese. Un Paese che Monti ha lasciato in ginocchio, tra aumento del debito, ulteriori svendite del patrimonio pubblico, attacco ai diritti sociali, a partire dalla Legge Fornero.Sottigliezze.

 

Ma più ancora della sciocchezza della “prima manovra scritta sotto dettatura” – come se i suoi successori alla guida del Governo fossero stati insensibili ai diktat della Commissione (per memoria: Gentiloni aveva previsto un rapporto deficit/PIL allo 0.8 nel 2019, a 0 nel 2020 e in avanzo dello 0.2 nel 2021, ovviamente tagliando ulteriormente la spesa pubblica), sono ancora più ripugnanti altre due affermazioni di Monti. La prima:«Nella politica c’è una divaricazione sempre più ampia tra le capacità necessarie per essere eletti e quelle necessarie per governare bene — spiega l’ex premier —.

 

Ma queste attitudini dovrebbero trovare una composizione». E poi:«ma la cosa piu’ importante che è avvenuta è il riconoscimento dell’Ue, il riconoscimento politico e diplomatico delle istituzioni europee».Si afferma, dapprima,

 

Continua qui:

https://megachip.globalist.it/politica-e-beni-comuni/2018/12/25/mario-monti-e-la-dettatura-delle-manovre-economiche-2035357.html

 

 

ATTUALITÀ SOCIETÀ COSTUM

Le delizie della società multietnica

TERRORE A ROMA: CIRCONDANO COPPIETTA, RAGAZZINO PESTATO A SANGUE DA BRANCO IMMIGRATI
Una città fuori controllo in un Paese alla mercé dell’immigrazione. E’ successo tutto in pochi minuti. Un pestaggio violento e la rapina nel parco di Villa Bonelli.
E’ lì che nel pomeriggio di venerdì 13 aprile quattro giovani immigrati hanno accerchiato un 15 enne italiano e la sua fidanzatina di 14 anni. Erano le sedici quando il branco di  stranieri ha preso di mira i due innamorati, seduti su una panchina. Prima gli insulti, poi la violenza.
In quattro si sono diretti verso di loro. Uno si è scagliato contro la ragazzina, tenendola per i capelli e strattonandola. Gli altri tre, invece, hanno puntato lui, accerchiandolo. La fidanzata, inerme, urlava assistendo alla scena senza poter intervenire. Da lì inizia una serie di lunghissimi minuti. Il branco stacca dal collo di Luca una collanina d’oro, il ragazzo prova a recuperarla e parte il pestaggio. Tre contro uno. Tre immigrati contro un italiano.
Calci e pugni. Al volto e alle costole. Senza tregua. Anche quando Luca cade stremato. Uno dei componenti della giovane banda gli strappa anche il cellulare dalle mani, uno smartphone di ultima generazione. Tra le lacrime è la ragazzina a chiamare i soccorsi.
Il ragazzino viene portato all’ospedale San Camillo di Roma. Ha riportato la frattura della mandibola, ne avrà per 30 giorni. Loro, gli aggressori, sono ragazzi tra i 17 ed i 18 anni, stranieri. Tutti, secondo le descrizioni fornite, hanno capelli corti, scuri. Uno di loro aveva una tuta rossa, gli altri abiti scuri. Pochi elementi per i Carabinieri che hanno iniziato le indagini.
Spaventata la mamma: “Mio figlio poteva morire. Spero che questa gente venga presa dai Carabinieri che sono stati molto celeri a soccorrerlo. Abbiamo vissuto un incubo. Se qualcuno ha visto qualcosa si rivolga alle forze dell’ordine”.
https://voxnews.info/2018/04/16/terr…nco-immigrati/

IL SINDACO: «CLANDESTINI SONO FECCIA DELL’UMANITÀ»
«Gli extracomunitari irregolari sono la feccia dell’umanità». Giudizio espresso durante il consiglio comunale, dal sindaco di Cerea, Verona, Marco Franzoni, da sempre legato politicamente alla destra italiana. In passato, il primo cittadino era stato militante di Alleanza nazionale, poi si era avvicinato a Fratelli d’Italia mentre attualmente non ha tessere di partito.
Alle ultime amministrative ha trionfato come civico all’interno di una coalizione di cui facevano e fanno tuttora parte anche Lega, Fratelli d’Italia e Progetto nazionale.
La frase è stata pronunciata dal sindaco mentre l’assemblea stava affrontando il tema della sicurezza e dell’ordine pubblico nella città del mobile. La questione era stata sollevata da un’interpellanza presentata dal consigliere d’opposizione Paolo Bruschetta.
Nel documento, il capogruppo della civica «Coccinella» evidenziava come «negli ultimi tempi si è assistito ad episodi particolarmente gravi di microcriminalità, atti vandalici su beni pubblici e occupazioni abusive di alloggi». In particolare, Bruschetta, nel chiedere al primo cittadino che tipo di provvedimenti intende attuare per prevenire fenomeni di illegalità e criminalità, ha ricordato «lo scippo ai danni di una pensionata avvenuto a fine marzo, di giorno e in pieno centro». Oltre «ai problemi legati alla zona e all’immobile stesso della stazione ferroviaria» e «alla recente occupazione illegale di un alloggio Ater da parte di una famiglia che non è nemmeno residente a Cerea. «Rispetto ad un anno fa, quando questa amministrazione si era insediata, il livello di sicurezza percepito dai ceretani è diminuito», ha rimarcato Bruschetta.
Franzoni ha subito replicato respingendo le considerazioni del capogruppo della «Coccinella» per poi lasciarsi andare ad un duro sfogo nei confronti dei clandestini che commettono reati. «Gli episodi descritti da Bruschetta, sono dovuti ad un aumento della presenza di extracomunitari irregolari che delinquono. Questi individui sono la feccia dell’umanità».
«Mi riferisco», ha puntualizzato, «a quei personaggi che sono state fermati, identificati e denunciati più volte dalle nostre forze dell’ordine, extracomunitari irregolari che un minuto dopo il processo vengono rimessi in libertà dai giudici». «Per queste persone», ha aggiunto Franzoni, «non servono progetti di recupero sociale bensì maggiore repressione, più poteri e più mezzi per intervenire contro questa feccia». Durante il confronto, Franzoni ha snocciolato anche alcuni numeri per sottolineare le misure adottate a tutela della sicurezza sin dal suo insediamento. Da luglio 2017, la polizia locale ha compiuto due arresti, fotosegnalato 31 persone prive di documenti ed identificato 59 persone con documenti ma con reati a carico. «Sono state anche emesse ordinanze anti-bivacco per la difesa del decoro e contro l’accattonaggio», ha proseguito Franzoni, «ed effettuato sgomberi di edifici fatiscenti occupati da irregolari, l’ultimo proprio pochi giorni fa». Nei prossimi mesi, inoltre, sono previste novità. «Ci siamo attivati per introdurre il controllo di vicinato», ha spiegato il sindaco, «ed è prevista una riunione con la cittadinanza a metà maggio per illustrare il progetto. Intendiamo poi potenziare la videosorveglianza ed avviare i turni serali della polizia locale. Nel frattempo stiamo lavorando per siglare una collaborazione con l’associazione carabinieri in congedo».
https://voxnews.info/2018/04/21/il-s…a-dellumanita/

GIUDICE RESTITUISCE SOLDI DELLO SPACCIO A IMMIGRATI
Colpo di scena durante la direttissima in tribunale a Prato contro tre ventenni marocchini trovati in uno stabile abbandonato con diversi grammi di droga. Il giudice non ha convalidato l’arresto, dando ragione alla difesa e ritenendo illegittima la perquisizione dei carabinieri. I tre, peraltro irregolari sul territorio, sono stati rilasciati. Ma andiamo con ordine. Il blitz dei carabinieri è avvenuto in uno stabile abbandonato nella zona artigianale di Candeli, a Poggio a Caiano. Qui i residenti avevano più volte segnalato alle forze dell’ordine un via vai di giovani nord-africani. Venerdì è scattato il controllo dei carabinieri di Poggio a Caiano, coadiuvati da personale della Compagnia di Prato e da Batman, il cane antidroga del Nucleo cinofili di Firenze.
Al momento dell’accesso all’interno del fabbricato, i carabinieri hanno trovato a dormire tre ventenni, di nazionalità marocchina, tutti pregiudicati e tutti irregolari sul territorio nazionale. I giovani occupavano lo stabile con letti improvvisati e vi custodivano i propri effetti personali. I tre sono stati sorpresi dai carabinieri mentre dormivano. Nel corso della perquisizione personale e dei locali. sono stati trovati e sequestrati 850 euro in contanti, bilancini di precisione e materiale vario per il confezionamento delle dosi.
Grazie al fiuto del cane Batman, in diversi anfratti della struttura fatiscente sono stati trovati altri 75 grammi di hashish e 26 grammi di cocaina in parte già suddivisa in dosi. I tre ventenni sono stati arrestati per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti e denunciati per invasione di edifici ed ingresso e soggiorno illegale nel territorio nazionale.
Ma veniamo alla seconda parte, quella del processo che si è svolto questa mattina, sabato 21, davanti al gip Daniela Migliorati. La pm Laura Canovai aveva già presentato al giudice una richiesta che mitigava la misura cautelare in carcere, cioè il divieto di dimora nella provincia di Prato per i tre marocchini. I difensori Antonio Bertei e Maria Di Rocco hanno chiesto invece contestato l’arresto, ritenendo illegittima la perquisizione, in quanto non c’erano i presupposti: la segnalazione ai carabinieri era arrivata da fonti anonime e mancava ua denuncia formalizzata. Il giudice ha dato loro ragione, rimettendo in libertà i tre ventenni.
“Tre marocchini pregiudicati e clandestini sono stati sorpresi a spacciare in un edificio occupato abusivamente. Per me dovevano finire in galera in Marocco e non rimettere più piede in Italia. Il Tribunale di Prato invece li ha rilasciati restituendo loro persino i proventi dello spaccio che erano stati sequestrati. I tre ringraziano e torneranno così a spacciare. Troppe volte a Prato il Tribunale si è mostrato più indulgente di altri nei confronti di questi criminali: alla Camera dei Deputati presenterò un’interrogazione al Ministro della Giustizia per fare chiarezza”.
E’ quanto denuncia il parlamentare di Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli, commentando l’arresto avvenuto stamani all’interno di un edificio nell’area industriale “Candeli” e la decisione del giudice che non ha convalidato l’arresto.
https://voxnews.info/2018/04/21/giud…o-a-immigrati/

CLANDESTINO SFUGGE A ESPULSIONE GRAZIE AL COMUNE DI MILANO, POLEMICA
«I milanesi scoprono oggi che un immigrato clandestino pregiudicato, già espulso e rientrato in Italia, eviterà una nuova espulsione grazie a un matrimonio contratto con una cittadina italiana in questi mesi. Per capire come tutto questo sia stato possibile ho già presentato un’interrogazione in Comune ed una in Parlamento». Così l’onorevole e capogruppo della Lega in Comune Alessandro Morelli interviene sul caso:
«Stupisce – ha scritto non a caso il giudice in un passaggio della sentenza – sul piano dell’efficienza del controllo amministrativo interno come sua possibile consentire il matrimonio ad un soggetto che si trova in una evidente situazione di antigiuridicità», Una stoccata al Comune.
«Leggendo articoli della stampa odierna – ha affermato ieri Morelli – scopriamo infatti che l’efficienza degli uffici comunali per quanto riguarda multe, verifiche e balzelli a danno dei milanesi, mentre veniamo a sapere che un pregiudicato magrebino, già espulso, ha avuto tutto il tempo di rivalicare i confini illegalmente e di evitare future espulsioni sposando una donna italiana. Un fatto che gli permetterà di accedere direttamente alla cittadinanza». L’interrogazione depositata in Comune serve dunque a «comprendere come possano verificarsi falle così gravi, che forse possono essere allargate a tutte le richieste fatte da immigrati per accedere a servizi e bonus pubblici».
Quella in Parlamento invece punta a capire «se sono previste conseguenze dovute a una tale carente fase di controlli. Indicative su tutto sono le parole del giudice che ha stigmatizzato i controlli inefficaci su una tematica tanto sensibile».
https://voxnews.info/2018/04/21/clan…lano-polemica/

IL BUSINESS È TROPPO RICCO: “NON RINUNCIO AD AFFITTARE AI PROFUGHI”
E’ troppo invitante il business dell’accoglienza dei finti profughi, per rinunciarci. Così, Gabriele Buscaini, l’affarista di questa vicenda.
Dopo il gesto dimostrativo dei cittadini contro una delle diverse case di sua proprietà, a San Lorenzo, in provincia di Trento, ribadisce che il suo Bed and Breakfast è a disposizione per ospitare i richiedenti asilo.
Nonostante le proteste e le manifestazioni dei suoi concittadini.
“La Lega ha presidiato la casa, Casapound ha appeso questo striscione, ci sono state delle forti discussioni riguardo a questo quando c’è stata la serata informativa di Cinformi a San Lorenzo. Quello che mi meraviglia è che San Lorenzo è sempre stato accogliente, infatti sul suo territorio di San Lorenzo ci sono circa un centinaio di immigrati, solo che in questo caso, non so per quale motivo e sinceramente non riesco a capirlo, è venuto fuori questo bordello“.
“Il sindaco – ci dice – non deve concedere alcuna autorizzazione. Quando i tecnici di Cinformi hanno fatto dato il via libera all’accoglienza dei richiedenti asilo nel mio B&B lo hanno messo al corrente, ma lui non era tenuto né a dare il consenso né a negarlo“.
Alcuni non capiscono.
Dopo che qualcuno ha tentato di dare fuoco a una casa di sua proprietà, a San Lorenzo, in provincia di Trento, ribadisce che il suo Bed and Breakfast è a disposizione per ospitare i richiedenti asilo.
Nonostante le fiamme. E nonostante le proteste e le manifestazioni ostili di Lega e Casapound. Oggi il sindaco di San Lorenzo, i vicini di casa e gli operatori di Cinformi, il centro informativo per l’immigrazione della provincia di Trento, si sono incontrati per un sopralluogo e per cercare di allentare le tensioni.
https://voxnews.info/2018/04/16/il-b…e-ai-profughi/

INTEGRAZIONE AVANZA: SCABBIA IN ASILI E SCUOLE
Scabbia all’asilo “Piazza Saffi” di Senigallia. Subito attivata la profilassi con i bambini ed il personale che saranno soggetti a controlli per scongiurare altri casi. A renderlo noto con un comunicato è stata l’Area Vasta 2.
Sono invece quattro gli studenti di Monserrato, in Sardegna, che il PD sta ‘ripopolando’, contagiati dalla scabbia in un istituto superiore, e in tutte le classi la Assl ha fatto scattare la profilassi. Gli alunni hanno sentito un fortissimo prurito, i medici di base hanno inviato la denuncia di malattia infettiva. Nessun allarme di altre contaminazioni però secondo Giorgio Steri, dirigente del servizio di Igiene e Sanità Publica.
Ora la stessa Assl sta indagando per capire come la scabbia sia giunta dentro l’istituto di Monserrato. Chissà come.
https://voxnews.info/2018/04/18/inte…sili-e-scuole/

MIGRANTE MORTO DI FAME DOPO SBARCO? INVECE È MORTO DI TUBERCOLOSI
Ricorderete la notizia del “clandestino morto di fame” sbarcato a Pozzallo dalla famigerata ong Open Arms, che poi si rivelò essere la solita fake news ‘umanitaria’:
Il primo a diffondere la bufala, in un tweet, fu Oscar Camps, fondatore dell’ong la cui nave è stata dissequestrata l’altro giorno da un giudice rosso di Magistratura Democratica.
Ma oggi si apprende qualcosa di più. Si sono inventati la bufala, lui e i media di distrazione di massa, per nascondere il reale motivo della morte del clandestino.
Reale motivo che poteva indurre preoccupazione nella popolazione: Tesfalidet Tesfom, eritreo, era infatti infetto. Aveva la Tubercolosi.
Hanno quindi preso una verità e l’hanno rovesciata pro-domo loro. Siamo oltre le fake news.
E ora, la nave Proactiva della Ong Open arms è libera di traghettare in Italia altri clandestini infetti. Tanto, se lo sono, non ce lo dicono. E se muoiono, si inventano che sono morti di fame.
https://voxnews.info/2018/04/18/migr…i-tubercolosi/

MORRISSEY: “SINDACO LONDRA NON PARLA NEMMENO INGLESE!”
“Oggi siamo tutti definiti razzisti, quando questa parola è stata effettivamente svuotata del suo significato”. La rockstar Morrissey, ex leader della band The Smiths, ha rilasciato una nuova intervista in cui risponde alle accuse di razzismo e si scaglia contro il sindaco di Londra, il pakistano Sadiq Khan.
“Londra è degradata”, ha detto Morrissey. “Sadiq Khan è il sindaco di Londra e non può parlare correttamente inglese! Ho visto un’intervista in cui parlava di salute mentale e ha ripetutamente detto una parola per un’altra: non poteva dire correttamente le parole “salute mentale”. Il sindaco di Londra! La civiltà è finita!”
Parlando degli attacchi con l’acido che ormai sono in Inghilterra una vera e propria epidemia, ha continuato: “Londra è seconda solo al Bangladesh nel numero di attacchi all’acido. Tutti gli attacchi provengono da individui non bianchi e quindi questo problema non può essere affrontato onestamente dal governo britannico o dalla polizia o dalla BBC a causa del politicamente corretto.”
“Ciò significa che l’autore dell’attacco è considerato una vittima. Viviamo nell’era delle atrocità”.
https://voxnews.info/2018/04/17/morr…mmeno-inglese/

SORPRESA, IMPRESE CINESI NON PAGANO LE TASSE
I controlli Asl sulla sicurezza del lavoro nelle aziende a conduzione cinese, hanno portato a una riduzione dell’evasione fiscale. Lo ha affermato Renzi Berti, responsabile del progetto regionale Lavoro sicuro, intervenendo ieri 16 aprile al convegno su lavoro dignitoso e legalità, organizzato da sindacati e categorie economiche.
I dati sono quelli forniti dall’Agenzia delle entrate con cui recentemente la Regione ha sottoscritto un accordo di collaborazione per abbinare l’accertamento fiscale ai controlli a tappeto degli ispettori Asl nelle aziende cinesi. Il lavoro è ancora lungo e i dati da esaminare e incrociare sono una valanga, ma confrontando due campioni di aziende, controllate e non, nel triennio 2013/2015, viene evidenziato che le prime registrano un aumento di oltre il 51% di imposte erariali pagate, mentre quelle non controllate riducono la loro compartecipazione al fisco del 2%.
Quindi in sostanza, la presenza degli ispettori Asl in ditta sarebbe stata sufficiente a convincere gli imprenditori cinesi a mettersi in regola anche sul fronte fiscale. Non sono stati forniti dati in termini assoluti né sulla percentuale di aumento delle tasse pagate ne sulla presunta evasione, ma per Berti è comunque un segnale positivo del l’efficacia dei controlli. A proposito: “siamo alla fase 2 del progetto con controlli piu approfonditi. – afferma Berti – i dormitori sono diminuiti del 45% e se presenti, sono comunque in luoghi diversi dalla produzione. Gli impianti elettrici irregolari sono ridotti a un terzo e le notizie di reato sono calate del 60%. Sono risultati positivi ma fragili. Dobbiamo continuare lungo questa strada per raggiungere la stabilità”.
L’unica cosa che emerge da questi dati, peraltro risaputa da tutti, è che gli ‘imprenditori’ cinesi evadono il 100% delle tasse. E sono un cancro per l’economia toscana e italiana.
https://voxnews.info/2018/04/17/sorp…gano-le-tasse/

SBARCATI 50MILA CLANDESTINI IN 10 MESI: 1 MILIONE DA QUANDO GOVERNA PD
Negli ultimi dieci mesi sono stati traghettati in Italia 43.166 clandestini (50mila se includiamo i famigerati ‘corridoi umanitari’) che si aggiungono ai 147.942 scaricati nel periodo 1 luglio 2016-20 aprile 2017. Lo indicano i dati del Viminale.
Sono dati mostruosi. Anche se il governo abusivo tenta di sbianchettarli puntando l’attenzione sul ‘calo’. Ovviamente esclusi gli sbarchi fantasma.
https://voxnews.info/2018/04/20/sbar…do-governa-pd/

BARCONE IMMIGRATI A MILANO, SPESI 20 MILIONI DI EURO: POPOLAZIONE IN RIVOLTA
In un quartiere come Città Studi, dove il tessuto economico e sociale rischia di risentire seriamente del trasferimento delle facoltà scientifiche ad Arexpo, il PD sta caldeggiando la realizzazione di un Museo dell’Invasione negli spazi dell’ex Facoltà di Veterinaria, dove troverà collocamento il celeberrimo «Barcone dei clandestini», affondato in Libia nel 2015.
Il barcone venne recuperato a costi abnormi (oltre 20 milioni di euro) a spese dei contribuenti e trasportato ad Augusta (Siracusa), nella base della Marina militare, dove è arrivato nel giugno 2016: una sorta di monumento al

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https://forum.termometropolitico.it/133310-le-delizie-della-societa-multietnica-30.html

 

BELPAESE DA SALVARE

I SINDACI SCAFISTI PERDONO 150 MILIONI DA SPARTIRE CON LE COOP: ECCO PERCHÉ PROTESTANO

7 gennaio 2019

Tutta una questione di soldi.

I sindaci scafisti non vogliono applicare il decreto Salvini per motivi più prosaici del loro buonismo patologico: denari da distribuire al sistema amico delle Coop dell’accoglienza.

 

Potete chiamarlo Mafia capitale, la mafia non si offenderà.

Leoluca Orlando, Luigi de Magistris, Dario Nardella, Antonio Decaro e altri, con la chiusura dei porti e l’applicazione del decreto Salvini, perderanno soldi, tanti.

Soldi che verranno stornati dai finanziamenti per l’accoglienza diffusa nei comuni e nelle aree metropolitane: oltre 150 milioni di euro solo per l’anno in corso.

Perché tra permessi umanitari ormai scaduti e richiedenti asilo ospitati negli Sprar che dovranno essere trasferiti nei centri di accoglienza straordinari o, in caso di diniego, nei centri per il rimpatrio il numero di ospiti si dimezzerà.

E così finisce la pacchia: perché i soldi non finivano certo ai cittadini, ma venivano redistribuiti a cooperative, enti cosiddetti benefici e onlu$ per l’accoglienza.

E distribuire soldi è potere, come insegna Lucano, indagato anche per voto di scambio: scelgo la tua onlus in cambio dei voti dei tuoi ‘volontari’.

Nella stessa misura Cittalia, la fondazione dell’Anci (l’Associazione nazionale dei comuni, quasi tutti PD) non andrà più a gestire la rendicontazione di migranti negli anni a venire intascando oltre 15 milioni di euro a triennio.

A voler fare i conti in tasca ai comuni dissidenti si arriva facilmente all’ammontare elargito negli ultimi sette anni a ciascuno di loro.

 A Palermo, per il 2019, non entreranno più nelle casse ben 14,5 milioni di euro da impegnare nello Sprar: una beffa per Orlando che proprio un anno fa annunciava assieme al suo assessore alla Cittadinanza solidale di voler trasformare tutti i Cas in accoglienza diffusa avendo già incassato il via libera di Minniti e dell’Anci. Il profitto? Ben 100 milioni di euro all’anno

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https://voxnews.info/2019/01/07/i-sindaci-scafisti-perdono-150-milioni-da-spartire-con-le-coop-ecco-perche-protestano/

 

 

VESCOVO: “ITALIANI PREFERISCONO CANI A IMMIGRATI”

DICEMBRE 9, 2018 VOX

 “Capita, giustamente, di commuoverci dinanzi a un animale che soffre (è una creatura vivente che merita rispetto), ma, per esempio, poi si resta indifferenti dinanzi a uomini (migranti) che hanno la colpa di voler vivere come gli altri e per questo soffrono e muoiono a migliaia, o dinanzi ai poveri che soccombono per la fame, o subiscono la violenza dei prepotenti o pagano il prezzo della corruzione e dell’illegalità”.


Nell’omelia dell’Immacolata il cardinale Montenegro affronta altri temi legati alla situazione sociale ed economica in Sicilia. “La nostra terra è ferita mortalmente da tante situazioni inquietanti” e “la chiesa spesso è disinteressata ai problemi sociali. So che parlare di queste cose non è popolare né gradevole” ha detto. Montenegro ha parlato di “alta disoccupazione giovanile

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https://voxnews.info/2018/12/09/vescovo-italiani-preferiscono-cani-a-immigrati/

 

CONFLITTI GEOPOLITICI

Metamorfosi

di Thierry Meyssan

Proponiamo l’editoriale di Al-Watan ove Thierry Meysan espone ai lettori siriani le ragioni del ritiro delle truppe USA dal loro Paese. L’articolo contiene informazioni ignorate dai media occidentali, che chiariscono il modo in cui la decisione è stata presa dal presidente Trump, insieme agli alleati dell’Arabia Saudita e del Qatar, nonché ai partner russi.

RETE VOLTAIRE | DAMASCO (SIRIA) | 8 GENNAIO 2019

a Siria era diventata il campo di battaglia delle nazioni del mondo intero. Stati Uniti e Russia vi si fronteggiavano. Il 20 dicembre 2018 Washington ha deciso di ritirarsi senza contropartita.

Questa data diventerà la più importante nella storia dopo il 26 dicembre 1991 (disgregazione dell’Unione Sovietica). Per 27 anni il mondo è stato unipolare. Gli Stati Uniti erano la prima potenza economica e militare. Da soli padroneggiavano gli avvenimenti.

Tre anni fa, sorpassati dalla Cina, gli USA hanno perso il primato economico. Poi hanno ceduto quello militare convenzionale alla Russia. Ora, di fronte alle armi ipersoniche russe, hanno perso anche il rango di prima potenza militare nucleare.

Il presidente Trump e il generale Mattis hanno mantenuto la promessa di ritirare il sostegno americano agli jihadisti, nonché quella di ritirare le truppe da Siria e Afghanistan. Ma secondo Mattis la fine della Coalizione anti-Daesh, che radunava attorno agli Stati Uniti 73 nazioni, prefigura la disgregazione della NATO. In quanto soldato, Mattis non può accettare il rischio di perdere i propri alleati. Il presidente Trump sostiene invece che l’indebolimento degli Stati Uniti non permette d’impegnarsi in alcuna guerra: non è possibile continuare a comandare gli alleati, mentre è urgente risanare l’economia americana.

La decisione di Trump è frutto di ponderata riflessione.

La decisione del ritiro delle truppe dalla Siria ha fatto seguito al viaggio a Damasco del vicepremier russo, Yuri Borissov, che dirige il complesso militare-industriale del Paese. Allo scopo, Borissov dispone di un budget speciale,

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http://www.voltairenet.org/article204467.html

 

 

 

 

Lettera di protesta di 20 ex presidenti dell’America Latina contro Papa Francesco

 

Mercoledì 9 Gennaio 2019 di Franca Giansoldati

 

Città del Vaticano – Con una iniziativa quasi spettacolare, mai vista prima, venti ex capi di Stato dell’America Latina hanno preso carta e penna per inviare a Papa Francesco una lettera choc, contestandogli sostanzialmente l’appello fatto il giorno di Natale dalla loggia delle Benedizioni a proposito della situazione esistente in Venezuela e in Nicaragua. Si trattava di una invocazione alla concordia tra le parti in conflitto e contenuta nel messaggio Urbi et Orbi: «Questo tempo di benedizione – aveva detto Bergoglio – consenta al Venezuela di ritrovare la concordia e a tutte le componenti sociali di lavorare fraternamente per lo sviluppo del Paese e per assistere le fasce più deboli della popolazione». Secondo i firmatari della missiva, l’appello così formulato, rischia di dare una visione politica un po’ approssimativa della gravità della situazione generale. Nella lettera spedita al Papa su iniziativa di IDEA (iniziativa democratica di Spagna e Americhe) e apparsa su diversi organi di stampa locali, si legge: «In questo modo non si mette affatto l’accento sul fatto che i venezuelani sono vittima di una oppressione di una narco-dittatura militarizzata, che non si fa scrupolo di conculcare in maniera sistematica i diritti alla vita, alla libertà e alla integrità personale».

I 20 ex presidenti spiegano a Papa Francesco di essere a conoscenza delle sue preoccupazioni davanti alla sofferenza che patiscono sia i venezuelani che i nicaraguensi. «I primi sono vittima dell’oppressione di una narco-dittatura militarizzata (…), i secondi di una ondata di repressione che ha causato 300 morti e 2.500 feriti». In Venezuela, aggiungono, vengono portate avanti in modo sistematico politiche deliberate volte ad una corruzione che sta scandalizzando il mondo mentre la gente impoverisce al punto che non hanno più nemmeno le medicine. Ciò che notificano al Papa è che il suo appello, strutturato in quel modo, rischia di essere inteso come «una richiesta ai popoli oppressi, che sono vittime ad accordarsi con i rispettivi aguzzini», in particolare nel caso del Venezuela, dove «c’è un governo che ha causato 3 milioni di rifugiati» e dove la prospettiva, per il 2019, è di arrivare a 5,4 milioni, secondo i dati dell’Onu.

«Le espressioni di Sua Santità che sappiamo essere in buona fede e dettate dal suo spirito di pastore, possono essere interpretate anche in modo negativo per la maggioranza dei venezuelani e nicaraguensi. Soprattutto quando esiste, attualmente, in entrambi i Paesi, un disaccordo politico che reclama tolleranza e comprensione, tra forze discorsi e narrative distanti,

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https://www.ilmessaggero.it/vaticano/papa_francesco_lettera_scontro_protesta-4220016.html

 

 

 

Terza guerra mondiale e fine del mondo.

Per il complottista che aveva definito Obama “l’Anticristo” accadrà “tutto entro il 2019”

Di roberto.naccarella – 08/01/2019

Nel 2019 ci sarà la terza guerra mondiale?

La terza guerra mondiale sarebbe imminente, e si tratterebbe del preludio alla fine del mondo. E non è tutto: i poli magnetici della Terra potrebbero essere sul punto di capovolgersi.

E’ quanto sostenuto da un autore, David Montaigne, particolarmente noto tra i complottisti. Le sue dichiarazioni sono state riportate dalla testata “Metro”.

“Mi aspetto che la terza guerra mondiale in Europa si scateni in un futuro non troppo lontano – ha detto Montaigne – Nostradamus predisse un’invasione islamica dell’Europa e che gli eserciti russi e musulmani avrebbero combattuto

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https://www.newnotizie.it/2019/01/08/terza-guerra-mondiale-fine-mondo-complottista/

 

 

 

CULTURA

Quella volta che Gesù scacciò i cambiamonete dal tempio

26/12/2018 Massimo Bordin

Abbiamo sempre sentito che nei Vangeli, poco prima dei tragici momenti della Passione, Gesù prese una sferza di cordicelle, ne fece una sorta di frusta, e con essa scacciò i mercanti dal Tempio di Gerusalemme. Il racconto viene ricordato sovente come monito rivolto a tutti coloro che privilegiano il mercato alle altre relazioni umane e alla preghiera. Nulla da eccepire, ma è una narrazione parziale finchè uno non va effettivamente a leggersi le parole riportate dai discepoli Giovanni, Matteo, Marco e Luca. Wikipedia infatti non aiuta molto a comprendere il vero significato del passo biblico, soffermandosi quasi esclusivamente sulla veridicità storica dell’accaduto, e sottolinenando le discrepanze vere o presunte del racconto degli evangelisti. Nemmeno il “sentito dire” ci aiuta ad apprezzare il racconto, visto che ci parla genericamente dei “mercanti”.

Molto importante, invece, è l’episodio in sè per come venne riportato nei dettagli. I vangeli infatti, dicono che Gesù non si limitò ad allontanare i buoi e le pecore che i mercanti esibivano nel Tempio, ma soprattutto che egli “rovesciò i tavoli dei cambiavalute”.

Ma che c’è di male nel cambiare le valute? Si potrebbe sostenere, ad esempio, che il Tempio è riservato al culto e non al commercio. Ed infatti è quello che ci viene più lecito pensare.

Ok.

Però Gesù parrebbe essersela presa soprattutto con i cambiamonete, rovesciandone i tavoli. Il fatto interessante è che i “cambiavalute” erano usurai perché facevano pagare interesse nel fare i cambi di valute e in 3 Vangeli su 4 – cioè nei cosiddetti Vangeli sinottici – emerge in modo chiaro che Gesù proprio dopo questo episodio venne arrestato dalle guardie nel famoso Orto di Getsemani.

Di preciso accadeva che al tempo di Gesù circolavano tantissime monete provenienti da varie parti dell’Impero Romano. Esse non andavano fuori corso, anche in virtù del metallo prezioso in esse contenuto. Venivano divise infatti in monete d’oro, d’argento e di bronzo. Più specificatamente:
Krusòn (moneta aurea); Denario , Didramma, Statère, Argùrion (monete

 

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http://micidial.it/2018/12/quella-volta-che-gesu-scaccio-i-cambiamonete-dal-tempio/

 

 

CYBERWAR SPIONAGGIO DISINFORMAZIONE

SEGNALA SU FACEBOOK E FA ARRESTARE 150 CITTADINI ANTI-IMMIGRAZIONE

8 gennaio 2019

Tomas Aberg è quello che potremmo tranquillamente definire spione.

 

Un personaggio squallido che si definisce “il re dei segnalatori di Facebook”.

 

Svedese, capo di Näthatsgranskaren, un ente che monitora i discorsi di incitamento all’odio (o hate speech), ha annunciato di essere riuscito a denunciare e far condannare per questo reato quasi 150 persone in due anni – in maggioranza individui sopra i 50 anni.

Näthatsgranskaren, per questo lavoro, è sovvenzionato dallo Stato.

La ‘colpa’ delle sue vittime è, di fatto, avere commentato su Facebook in modo negativo le deliranti politiche del governo svedese sull’immigrazione. della Svezia.

Gli imputati sono spesso donne, ‘colpevoli’ di avere commentato con rabbia le notizie di stupri di gruppo.

In due anni, l’ente ha “istruito e collaborato con il famigerato Consiglio

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https://voxnews.info/2019/01/08/spioni-segnala-su-facebook-e-fa-arrestare-150-cittadini-anti-immigrazione/

 

 

 

DIRITTI UMANI – IMMIGRAZIONI

Asse Parigi-Londra sui migranti
E Macron sgombera di nuovo Calais

9 gennaio 2019 – LORENZO VITA

 

Nel Canale della Manica si assiste a un boom di barche di migranti. I numeri finora sono assolutamente limitati rispetto a quanto sono abituati i Paesi del Mediterraneo. Ma resta un problema che Londra vuole risolvere al più presto, perché il Regno Unito si appresta ad avere già problemi (e molto seri) con l’arrivo del termine ultimo della Brexit. E adesso, un eventuale nuovo flusso di migranti, pur se in numeri molto ridotti, rischia di essere un colpo alla già fragile tenuta del governo di Theresa May.

Per evitare questa eventualità, Francia e Gran Bretagna stanno scendendo a patti per fermare il prima possibile l’arrivo di barconi. La marina militare francese e quella britannica hanno infatti annunciato che intensificheranno i pattugliamenti congiunti e aumenteranno la sorveglianza della Manica per far fronte all’aumento del numero di migranti che cercano di raggiungere la Gran Bretagna.

La decisione è stata presa dopo un colloquio tra il ministro dell’Interno britannico, Sajid Javid, e il suo omologo francese Cristophe Castaner. Un colloquio telefonico che il ministro inglese ha così commentato: “Il Regno Unito e la Francia

 

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http://www.occhidellaguerra.it/francia-gran-bretagna-migranti-calais-manica/

 

 

India, nuova legge sulla cittadinanza: soltanto a immigrati “pagani”

Eugenio Palazzini 8 GENNAIO 2019

La nuova legge sulla cittadinanza approvata dalla camera bassa del Parlamento indiano sta scatenando una ridda di polemiche. Da oggi l’India garantirà infatti residenza e cittadinanza a qualunque immigrato induista, giainista o zoroastriano fuggito dalle nazioni vicine a maggioranza islamica.

Di fatto quindi il governo di Delhi ha deciso di chiudere le porte ai musulmani di Bangladesh, Pakistan e Afghanistan, ritenendo scontato che gli altri fedeli siano scappati da persecuzioni religiose. La legge non prevede però di accogliere cristiani, che sulla carta, stando al parametro adottato, dovrebbero essere altrettanto invisi negli Stati confinanti con l’India.

E’ evidente dunque il tentativo del governo nazionalista indiano di accogliere soltanto “pagani”,

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https://www.ilprimatonazionale.it/esteri/india-nuova-legge-sulla-cittadinanza-soltanto-a-immigrati-pagani-100392/

 

 

 

“Da Salvini politiche vomitevoli”. Ma anche Macron nega lo sbarco ai migranti dell’Aquarius

Corsica pronta ad accogliere l’Aquarius. Ma Parigi la blocca subito. E Macron tuona contro Salvini: “Politica nauseante”

Eugenia Fiore – Mar, 12/06/2018

Parigi ha già bloccato il proposito della Corsica di aprire i porti agli immigrati a bordo della Aquarius.

Come già a Ventimiglia e a Bardonecchia, la linea francese resta quella di difendere i propri confini da un’invasione che va avanti ormai da troppi anni.

Eppure, il presidente Emmanuel Macron si è accodato alla sinistra europea nell’attaccare l’Italia. Dapprima il suo partito ha definito le politiche del governo Conte “vomitevoli”, poi lui ha messo il carico da novanta denunciando “il cinismo e l’irresponsabilità” dell’Italia sulle politiche adottate per gli immigrati. Peccato che la Francia sia la prima, appunto, respingere i clandestini nel nostro Paese.

Il presidente del consiglio esecutivo dell’isola francese, Gille Simeoni, infatti, ha dichiarato di essere disponibile ad accogliere la Aquarius durante un’intervista rilasciata a Libération“Di fronte all’urgenza il consiglio esecutivo di Corsica propone a Sos Mediterranee d’accogliere l’Aquarius in un porto corso”ha detto Simeoni. La sua proposta, però, stona con la volontà delle autorità nazionali. Parigi, infatti, non ha perso tempo a bocciare l’apertura all’accoglienza di Ajaccio. “Assumono una posizione senza avere alcuna responsabilità, il che è facile”, ha detto il sottosegretario francese agli Affari europei, Jean-Baptiste Lemoyne. “La legge internazionale dice che devono dirigersi verso il porto più sicuro e più vicino, e la Corsica non è né più vicina né più sicura, data la posizione della nave, è tra l’Italia e Malta”, ha aggiunto.

Insomma, la Francia non si è resa disponibile a fare sbarcare le 629 persone

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http://www.ilgiornale.it/news/mondo/salvini-poltiche-nauseanti-anche-macron-nega-sbarco-ai-1539869.html

 

 

 

ECONOMIA

Finalmente un dibattito sull’uscita dell’Italia dall’euro… in Germania!

08/01/2019 Massimo Bordin

PREMESSA ALLA LETTURA. Non condivido quasi nulla di quanto scrive Hans-Werner Sinn e che riporto integralmente qui sotto. Una pars destruens fuorviante, ma poi si riprende nel finale.

Se è porno ditemi, che lo tolgo!

C’è un motivo per il quale merita una lettura attenta: anche se alcuni elementi vengono completamente travisati, l’intervento del più importante economista tedesco fa vedere come inequivocabilmente la stampa mainstream tedesca si stia ponendo il problema seriamente, e comunque molto di più di quanto non abbiano fatto i nostri media, ossessionati dai porti aperti, da 4 morti di morbillo l’anno e dalla nebbia in val padana. L’intervento, oltre che in alcuni blog, è comparso sulle pagine blasonate del Frankfurter Allgemeine Sonntagszeitung .

Di tanto in tanto, così, per evitare l’esaurimento nervoso, ho messo qualche commentino personale tra parentesi.

LA TRAGEDIA ITALIANA

Si può discutere se riportare in senso etico l’attuale conflitto dell’UE con l’Italia e castigare la presunta eccedenza degli italiani. Tuttavia, questo conflitto può anche essere interpretato come il risultato di azioni di “comunitarizzazione” intempestive e sconsiderate in Europa, che hanno gravemente danneggiato l’integrazione europea.

Il debito sovrano dell’Italia è stato a lungo elevato, le banche italiane hanno a lungo assopito enormi riserve di crediti elevati. La Commissione europea avrebbe dovuto regolare le banche anni fa e limitare il debito pubblico, ma non è andata così.

Ora la Commissione è improvvisamente sconvolta per un rapporto disavanzo del 2,4 per cento! Ciò accade perché i nuovi partiti euroscettici sono emersi come concorrenti per il vecchio establishment in Italia.

Dopo il rifiuto del governo italiano di ridurre il deficit di bilancio previsto, la Commissione europea potrebbe imporre pesanti multe (ahahahaha, non le hanno mai date a nessuno, neanche a chi sforava ogni anno, e anche se lo facessero, si può sempre minacciare un’uscita).

L’Italia non vuole pagare queste sanzioni, ma cerca il conflitto aperto (vabbè, qui da noi scrivono invece tutti che hanno calato le braghe). Una soluzione amichevole non è più desiderata. Il governo italiano è stato eletto per adottare misure più radicali. E viene misurato dalla popolazione nella misura in cui può essere all’altezza delle aspettative.

La storia dell’Italia nell’euro è una storia di crediti e garanzie pubbliche, garanzie della comunità e sovvenzioni che hanno tenuto a galla il paese (prima dell’euro invece in Italia si coltivavano cipolle e si moriva di fame…). Tutti questi aiuti hanno agito come medicinali che calmavano i mercati finanziari e la popolazione. Ma non hanno contribuito a risolvere i problemi strutturali dell’Italia. Piuttosto, hanno distrutto la competitività dell’Italia e aumentato la dipendenza dal debito (ma va? E pensare che qualcuno pensa sia stato l’euro… viva le coincidenze!).

Già nei primi anni ’90, lo stato italiano era quasi in bancarotta (quando entrò nel sistema di cambi fissi Sme). Il debito pubblico si attestava al 120% del PIL e l’Italia doveva pagare più del 12% di interessi sui titoli di stato decennali. L’onere degli interessi era insopportabile, il collasso dello stato era prevedibile. Con sempre nuovi debiti scontava vecchi debiti e pagava anche una parte dell’interesse. L’euro doveva essere introdotto in Italia per ridurre l’onere degli interessi (ma grazie! E prima dell’euro per circa 130 anni come avevamo fatto?). Infatti, i tassi di interesse in Italia sono diminuiti di circa cinque punti percentuali in previsione dell’euro, quasi a livello tedesco, che a quel tempo era di circa il 7 per cento. Nonostante la clausola di non salvataggio del trattato di Maastricht, gli investitori erano fiduciosi che i paesi della zona euro sarebbero ora stati protetti dalla bancarotta. Si presumeva che l’Italia avrebbe stampato i soldi per estinguere i propri debiti, o che gli altri paesi avrebbero aiutato direttamente l’Italia, cosa che in realtà è accaduta in seguito (questa fa più ridere delle battute di Pucci).

Per lo stato italiano, l’euro era inizialmente una benedizione (fa più ridere anche di Balasso). La valuta della Comunità ha salvato così tanto l’Italia che sarebbe stato in grado di cancellare l’IVA. Se l’Italia avesse usato i tassi di interesse risparmiati per ripagare i propri debiti, il rapporto debito/PIL sarebbe oggi ben al di sotto del 60% (almeno ha avuto la decenza di usare il condizionale). Ma l’Italia ha agito diversamente. Lo stato non solo risparmiò i tagli dei tassi d’interesse, ma colse anche l’opportunità di diventare sempre più indebitato. Il doppio incremento della spesa ha comportato una domanda aggregata, che ha fatto aumentare i prezzi in Italia più velocemente rispetto al resto dell’area dell’euro. Dal 1995, quando l’introduzione dell’euro è stata decisa, fino allo scoppio della crisi Lehman dieci anni l’Italia è diventata più costosa di circa il 40 per cento, tra cui un apprezzamento lira iniziale contro la Germania, considerando l’indice dei prezzi delle cose, prodotti per consiglio, che è importante nelle questioni relative alla concorrenza. Nessun paese può sopravvivere ad un simile “reale apprezzamento” senza danni (occorrerà regalargli una calcolatrice).

La sovra-tassazione è stata sostenibile fino a quando i mercati dei capitali erano preparati a finanziare il crescente deficit di conto corrente dell’Italia. Ma quando i mercati dei capitali si sono rifiutati dopo la bancarotta di Lehman, il tempo apparentemente buono era finito, e l’Italia è finita sotto le ruote. La perdita di competitività è emersa senza sosta. La disoccupazione è salita a circa il 12% e la disoccupazione giovanile ha raggiunto temporaneamente livelli superiori al 40%.

Al netto delle startup si è perso un quarto dell’industria manifatturiera (e chi ne ha approfittato? Forse chi aveva il cambio “giusto” al momento della conversione in euro?).

I nervi degli italiani sono a fior di pelle oggi e non vogliono sapere nulla della UE: solo il 43 per cento di loro vogliono rimanere in Europa, meno di altri paesi dell’area.

Anche in altri paesi dell’Europa meridionale, l’euro non è ben visto. Come mostra la tabella qui sotto, nell’ultimo decennio, nessun paese dell’Europa meridionale è riuscito a riportare la produzione industriale al livello raggiunto all’inizio della crisi finanziaria (ho proposto lo stesso studio più volte su micidial, quindi ve lo risparmio).

Mentre i paesi di lingua tedesca hanno rapidamente superato la crisi e ora per il 9% (Germania) e per il 18% (Austria) è al di sopra del livello precrisi, l’Italia è sotto del 17%. La Francia, i cui mercati di vendita sono situati nel sud e le cui banche hanno messo molto denaro lì, hanno registrato un calo del 9% rispetto ai livelli precrisi.

Il primo ministro di lunga data Silvio Berlusconi, come riporta l’ex direttore della BCE Lorenzo Bini Smaghi, ha condotto trattative segrete sul ritiro dell’Italia dalla zona euro nella recessione del 2011 (l’unica cosa intelligente che ha provato a fare per il Paese in tanti anni di governo). All’epoca, il primo ministro greco Papandreu ha fatto lo stesso, come ha confermato nel 2016 a margine della Munich Security Conference di Monaco. Entrambi volevano rendere i loro paesi ancora competitivi attraverso svalutazioni (perché, l’euro non si è svalutato? Perché il marco non si è svalutato passando all’euro?). Tuttavia, sono stati costretti dalle banche e dalle forze dell’UE competenti a rinunciare ai loro incarichi prima che potessero realizzare i loro progetti (dunque lo ammettono: non dai loro popoli, ma i leader di Grecia e Italia sono stati dimissionati dalle banche e dalle Lobby di Bruxelles, e lo scrivono persino sul quotidiano nazionale in Germania). Entrambi sono tornati alla fine del 2011 nella stessa settimana. In Grecia, un governo di sinistra è salito al potere in seguito. In Italia, i successivi primi ministri Monti, Letta, Renzi e Gentiloni tentarono di riformare, ma riuscirono poco o nulla – almeno nulla che potesse aver cambiato la situazione per l’industria italiana (strano, sono il braccio aramto dell’euro in italia…).

La politica europea non ha fatto affidamento sulle riforme strutturali dell’Eurosistema durante la crisi, ma sui salvataggi finanziari, perché tali azioni hanno anche aiutato banche e investitori dalla Francia, dalla Germania e da altri paesi. I salvataggi sono iniziati con gli scoperti Target, che la Banca d’Italia ha approvato come azione di auto. Poi è arrivato il Programma per i mercati dei titoli della BCE, che ha costretto le banche centrali del nord a comprare carta del governo italiano a partire dall’estate del 2011 (peccato che sta “carta” sia per la stragrande maggioranza acquistata dalle banche italiane). Poiché questo non era abbastanza per i mercati, il presidente della BCE Mario Draghi nel 2012 ha fatto la promessa “Qualunque cosa sia necessario”, che ha implicitamente trasformato i titoli di stato dell’eurozona in eurobond e messo i contribuenti europei sotto una carica senza riserve. Il salvataggio fiscale permanente ESM ha arrotondato la promessa di protezione. Infine, nel 2015, il programma di “Quantitative Easing” della BCE, che ha acquistato 2,1 miliardi di euro di carta governativa dai paesi dell’Eurozona, di cui il 17 per cento in buona parte era rappresentato dal riacquisto di titoli italiani da parte della Banca d’Italia. Questa azione ha catapultato il debito obiettivo di Banca d’Italia a 490 miliardi di euro.

Tutti questi programmi hanno impedito le perdite degli investitori in Francia e in Nord Europa e reso la vita nel Sud sopportabile, ma hanno anche danneggiato l’industria in Italia, perché hanno sostenuto i salari a scapito della produttività che si era creata nella bolla pre-Lehman. Chiunque pensi che il nuovo surplus delle partite correnti dell’Italia dimostri che il paese è già fuori dai guai, si dimentica che questo surplus è quasi interamente dovuto al crollo delle importazioni causato dalla crisi e ai tagli dei tassi di interesse sul debito estero (si lamenta che compriamo poche Audi).

Il fallimento dei programmi di aiuto mostra molto chiaramente che l’idea dell’UE è sbagliata, che la politica può generare più debito rispetto a quanto il mercato possa tollerare. Gli investitori privati ​​fermano i debitori, quando diventano eccessivi. Fermano il credito o chiedono tassi di interesse così elevati che i debitori perdono la voglia di indebitarsi.

Questo è il principio base dell’economia di mercato e dei sistemi federalisti funzionanti allo stesso modo. Basti pensare ai problemi finanziari dei singoli stati degli Stati Uniti, che utilizzano già il rapporto di indebitamento attorno al 10%, o la disciplina che i mercati dei capitali esigono dai cantoni svizzeri (in quanti stati americani c’è stata la corsa agli sportelli dopo il loro fallimento perché la fed lo ha deciso? Nessuno! In Europa, invece, la BCE l’ha fatto con la Grecia, e senza troppi riguardi). La BCE e la comunità internazionale hanno indebolito questa logica abbassando gli spread dei paesi altamente indebitati attraverso vari sistemi di responsabilità civile, a cominciare dall’euro stesso, e sperando quindi che gli Stati membri possano essere tenuti sotto controllo con mezzi legali. L’ingenuità di questa convinzione è inesorabilmente rivelata dalla nuova crisi italiana (ma quale crisi: vogliamo solo mandarvi in mona).

Ora ci sono solo quattro opzioni per intervenire. Il primo è entrare di nascosto in un’unione di trasferimento. In primo luogo, i debiti sono collateralizzati congiuntamente.

Quindi i creditori privati ​​sono sostituiti da creditori pubblici, il debito è allungato ed eroso da rinunce di interessi. Infine, i contribuenti degli altri paesi dell’euro danno denaro ai debitori in modo che possano servire i loro debiti agli investitori finanziari, fare shopping con le loro società di esportazione e, non ultimo, impedire loro di lasciare l’euro.

Ciò renderebbe tutta l’Italia ciò che il Mezzogiorno è già oggi: un destinatario di trasferimento troppo caro che non diventerà mai più competitivo e rifornito permanentemente dall’esterno. I trasferimenti sarebbero essenzialmente tangenti per i gruppi politici interessati, dando loro un altro riposo di alcuni anni. Di fatto, l’Europa non può permetterselo, perché di fronte a una competizione globale sempre più difficile, deve diventare economicamente più forte piuttosto che più debole. Tuttavia, questo percorso è stato a lungo preso. E il governo francese insiste ad andare oltre con un’assicurazione di deposito comune per le banche, un’assicurazione di disoccupazione congiunta e un bilancio in euro. Si parla di “shock asimmetrici” esogeni che devono essere rassicurati – come se la crisi nel Sud Europa avesse qualcosa a che fare con eventi casuali ingestibili e transitori.

Il secondo modo è ridurre il prezzo dell’inflazione speciale nei primi anni dell’euro. Ciò richiede tagli ai salari o incrementi di produttività che i dipendenti non condividono (se non altro perché abbiamo già i salari che sono la metà di quelli tedeschi). Il primo è la chemioterapia per l’economia, che potrebbe spingere il paziente alla disperazione. Inquilini e debitori andrebbero in bancarotta perché i loro obblighi di pagamento rimangono, anche se i salari diminuiscono. Quest’ultimo richiede non solo un miracolo di produttività, ma anche una visione che i sindacati italiani non hanno ancora dimostrato. Mentre la Grecia ha perso il 12% e la Spagna l’8% in meno nella crisi dell’euro rispetto ai suoi concorrenti, l’Italia non ha fatto nulla. Dal 2007, il livello dei prezzi dei propri beni è cresciuto alla stessa velocità di quello dei

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http://micidial.it/2019/01/finalmente-un-dibattito-sulluscita-dellitalia-dalleuro-in-germania/

 

 

 

FINANZA BANCHE ASSICURAZIONI

È un problema di sicurezza nazionale

Fabio Conditi 9 Gennaio 2019

Realizzare un sistema di banche pubbliche non è una mera questione di scelte politiche, ma è un problema di sicurezza nazionale.

 

Ve lo spiego con il classico esempio del corpo umano, perché così lo capiscono anche i bambini.

Il corpo umano ha bisogno di sangue per scambiare i nutrienti tra le cellule e gli organi.

Allo stesso modo lo Stato ha bisogno di soldi per scambiare beni e servizi tra i cittadini e le aziende.

Ora, chi conosce le nostre proposte sa che la sovranità monetaria e fiscale è ancora dello Stato, che  quindi potrebbe tranquillamente creare strumenti di pagamento, ad esclusione delle sole banconote, con cui alimentare la circolazione monetaria. Non abbiamo bisogno di una banca esterna allo Stato, problema risolto.

Ma rimaniamo nella situazione attuale, nella quale si è fatta la scelta folle di far circolare solo moneta fornita da banche private con i prestiti e gli interessi. In pratica abbiamo deciso di prendere il sangue in prestito da una “banca”, cui lo dobbiamo però restituire con gli interessi. Che fine fa il corpo dopo un po’ di tempo?

La follia oggi è tale che una volta questa “banca” era principalmente pubblica, quindi i soldi restituiti venivano reimmessi di nuovo nell’economia reale. Oggi invece è privata e riutilizza quei soldi privilegiando soprattutto l’economia finanziaria e facendo morire quella reale.

Quello che sta accadendo, è che le banche prestano soldi, ma a causa della crisi economica spesso non vengono restituiti, per cui le banche vanno in difficoltà. A quel punto vengono acquistate da banche e fondi stranieri, che ne acquisiscono il controllo. Così decideranno loro quali aziende far morire e quali far soffrire per comprarsele con pochi spicci.

È un problema di sicurezza nazionale, perché quando soggetti privati con nazionalità e interessi stranieri, avranno acquisito il controllo dell’emissione di denaro bancario e soprattutto potranno decidere a chi fornirlo, saremo diventati a tutti gli effetti una colonia.

Il potere esecutivo, legislativo e giudiziario, che già oggi con lo Spread è soggetto ai ricatti ed alle ritorsioni dei mercati finanziari, con un sistema di banche private controllate da istituzioni finanziarie extranazionali, sarà completamente in balia dei loro interessi, perdendo in questo modo l’integrità di uno degli elementi costitutivi di uno Stato, la sovranità monetaria, che però si porta dietro anche tutte le altre.

In merito a questo tema la nostra Costituzione è molto chiara perché all’art.1 afferma che “la sovranità appartiene al popolo”, mentre l’art.47 chiarisce che “La Repubblica incoraggia e tutela il risparmio in tutte le sue forme; disciplina, coordina e controlla l’esercizio del credito”.

Se il sistema bancario sarà in mano ad entità ed interessi extranazionali, sarà ancora possibile disciplinare, coordinare e controllare l’esercizio del credito? Se le banche private seguitano a privilegiare le speculazioni finanziarie nelle loro attività, si può tutelare il risparmio dei cittadini?

La Germania, che è più furba di noi in questo campo, ha mantenuto il controllo del suo sistema bancario, lasciando in mano pubblica più del 50% delle sue banche. In questo modo tutela la sicurezza nazionale impedendo qualsiasi possibilità che soggetti stranieri ne assumano il controllo.

 

In Italia il sistema bancario presta il denaro sia allo Stato, che ad aziende e cittadini

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https://comedonchisciotte.org/e-un-problema-di-sicurezza-nazionale/

 

 

 

LA LINGUA SALVATA

Da “Lovvare” a “drinkare” fino a “hater”

Ecco l’enciclopedia del nuovo italiano

Parole coniate per raccontare nuove realtà, ma anche termini che danno nuovi significati a concetti e contesti già esistenti. Vocaboli nati nella vita di tutti i giorni oppure creati da personaggi noti. La lingua italiana arricchisce il suo vocabolario. Sono ben 3505 i neologismi inseriti nel vocabolario Treccani (articolato in tre volumi) cui hanno lavorato Valeria Della Valle, Giuseppe Patota, Giovanni Adamo con la redazione.

 

Mercoledì 9 Gennaio 2019

La lingua italiana che cambia, il blogger Di Biagio: «Ma in Rete si usano sempre meno parole»

Sotto i riflettori, il Paese cha cambia, ma anche il Paese che guarda, osserva, sogna, critica, in una selezione di termini che raccontando il nostro modo di parlare confessano il nostro modo di essere. La gran parte dei neologismi ha autori precisi. Anzi, firme. È dai giornali, infatti, che arriva il numero più consistente di nuovi termini. I neologismi toccano vari ambiti: c’è il dronista, ossia la persona capace di pilotare un drone e c’è la libridine, desiderio smodato per lettura e possesso di libri.

C’è molta politica ma anche società e costume. Ecco allora gli italiani che

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https://www.leggo.it/italia/cronache/nuovo_italiano_parole_inventate_9_gennaio_2018-4218154.html

 

 

 

 

“Misericordina” e le nuove parole-meteora

Luigi Mascheroni – Lun, 07/01/2019

Le istituzioni che sovrintendono la lingua – Enciclopedia Treccani, Società Dante Alighieri, Accademia della Crusca – ci dicono, di anno in anno, quali sono le parole nuove inventate dalle mode e dalla fantasia. I giornalisti, i «giovani», il mondo della tv, l’High Tech, il web o magari i rapper, dipende, ne fanno nascere centinaia alla volta.

Ma è solo l’uso quotidiano che le tiene vive. Di solito nell’ordine dell’1%. Dei 3.500 neologismi registrati negli ultimi dieci anni dai linguisti della Treccani, e riversati in un apposito Dizionario, quanti reggeranno alla usurante e selettiva prova del tempo? Diciamo dieci o venti, difficile più di trenta. Tutti gli altri finiranno nell’ospizio delle parole perdute, un luogo utile, forse, dal punto di vista sociologico. Un immenso deposito per i detriti della lingua spazzati via dall’utilizzo reale dell’italiano medio, colloquiale: che è esigente, pratico, «economico», nel senso che sa fare a meno del superfluo.

I giornalisti, è vero, hanno ancora un certo controllo della lingua. Ma, per

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http://www.ilgiornale.it/news/cronache/misericordina-e-nuove-parole-meteora-1624985.html

 

 

 

PANORAMA INTERNAZIONALE

Sovranismo, in Occidente, una rivoluzione maoista

Una inedita alleanza tra ceti popolari e medi, contro gli Imperi sovranazionali ed il Colonialismo finanziario

Guido Salerno Aletta

Mao Zedong in gilet giallo

 

7 gennaio 2019 teleborsa.it  di Guido Salerno Aletta.

Di vero c’è che l’Occidente è colpito da una serie ininterrotta di shock: sul piano politico e sociale, le strutture dell’ultimo Novecento sono in seria crisi: dai partiti tradizionali, negli Usa come in Europa, alle cosiddette istituzioni sovranazionali e multilaterali.

La Brexit, la elezione di Donald Trump, l’alleanza di governo giallo-verde in Italia, il fiorire di partiti anti sistema un po’ dovunque in Europa, la protesta popolare dei Gilets Jaunes in Francia, che non è riconducibile ad una unica matrice, perfino le proteste di piazza in Ungheria contro la recente normativa che consente di aumentare il numero di ore di lavoro straordinario.

E, fate bene attenzione, un senso di profondo dissenso si manifesta anche nella potente Germania.

L’Occidente è in fermento, contro il Mercatismo, contro il Colonialismo

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https://www.teleborsa.it/Editoriali/2019/01/07/sovranismo-in-occidente-una-rivoluzione-maoista-1.html.

 

 

 

POLITICA

Diego Fusaro, la lezione al piddino Gennaro Migliore: “Le spiego cosa sono i gilet gialli”

7 Gennaio 2019

 

Al fianco dei gilet gialli, senza indugi. Gilet gialli che lui chiama “giubbe gialle di Gallia”. Si parla di Diego Fusaro, il filosofo marxista convertito al governo gialloverde, il quale nella trasmissione L’aria che tira su La7 si spende nell’elogio della protesta transalpina. “Onore alla giubbe gialle di Gallia in rivolta contro le élite”, afferma.

 

VIDEO QUI: https://www.youtube.com/watch?v=ejxiYzsOPJY

 

Dunque, Fusaro afferma che a suo parere, in Italia, i gilet gialli sono

 

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https://tv.liberoquotidiano.it/video/spettacoli/13416758/diego-fusaro-l-aria-che-tira-gilet-gialli-gennaro-migliore.html

 

 

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