NOTIZIARIO STAMPA DETTI E SCRITTI 13 LUGLIO 2018

NOTIZIARIO STAMPA DETTI E SCRITTI 13 LUGLIO 2018

A cura di Manlio Lo Presti

Esergo

Un’azione servile non è sempre l’azione di un servo.

GEORG Ch. LICHTENBERG, Osservazioni e pensieri, Einaudi, 1966, Pag. 104

 

http://www.dettiescritti.com/

https://www.facebook.com/Detti-e-Scritti-958631984255522/

 

Le opinioni degli autori citati possono non coincidere con la posizione del curatore della presente Rassegna.

 

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EDITORIALE

La megamacchina neomaccartista ANTIFA contro la Chicco

Manlio Lo Presti – 12 luglio 2018

Contro la Chicco si è di nuovo messa in moto la Megamacchina dello sterminio neomaccartista ANTIFA, che si qualifica da se quando accusa di “fascismo” la pubblicità della Chicco in favore della natalità banalmente e normalmente “naturale”, quindi non buonista.

Gli attenti assassini dell’informazione NWO non cedono di un passo. I pilastri del DEEP STATE non devono essere toccati:

politica quadrisex,

due padri,

due madri,

uteri in affitto,

prossima natalità del pianeta gestita da macchine incubatrici che priveranno le donne della maternità,

tendenza alla omomorfia dei corpi eliminando definitivamente la differenza sessuale (con buona pace dei LGBT),

precarietà, riduzione di tutti i rapporti ad un flusso liquido, senza ostacoli di sorta.

 

Se le legioni di quadrisex hanno diritto di parola in nome del pensiero differenziato, la diversità è ricchezza quando tutela i loro interessi, ma guai a differenziarsi da loro: parte il bazooka della qualifica di “fascismo”, omofobia ecc. ecc. ecc. ecc. ecc. ecc.

La violenza antifa ha lo scopo di eliminare qualsiasi pensiero differente dal suo e di creare un appiattimento senza regole né etica né direzione di senso della società né futuro: tutto qui e ora, con una popolazione inerme, distrutta psicologicamente e sottopagata.

Si è dimenticato l’immenso danno che il Maccartismo ha provocato a tutta la società nordamericana, facendone arrestare il progresso sociale e culturale di un secolo. Da quella nefasta ondata oscurantista gli USA non si sono più affrancati. Questa grande nazione è progressivamente diventata una immensa caserma ipermilitarizzata a gestione CIA, NSA, TRILATERAL, FBI, alternata ad un crescente numero di distretti penitenziari culminanti nel modello totalitario privatistico di Guantanamo.

Da precisare che il rapporto percentuale detenuti / popolazione negli USA ESPORTATORI DI DEMOCRAZIA è il più alto del mondo!!!

Da quel momento, gli USA hanno avuto una caduta verticale della creatività culturale. Solo omologazione di massa delineata sui mondi possibili del più grande scrittore distopico esistente: Philip Kindred Dick. il gigante che aveva previsto tutto questo 60 anni fa con una prosa secca, sferzante e lucida, senza infingimenit propagandistici, con una forte somiglianza all’estetica minimalista delle solitudini di Hopper.

Dagli USA – Stato terrorista e sicario della finanza internazionale – nasce un modello di dominio da esercitare e diffondere con la logica

  1. A) del SOFT POWER avente lo scopo di demolire lentamente i Paesi-bersaglio
  2. B) con la guerra frontale convenzionale contro tutte quelle Nazioni (gli STATI CANAGLIA) che non hanno voluto nel proprio territorio agenzie e bracci armati della Rothschild, Goldman Sachs, Chemical, Microsoft, Facebook, Monsanto, IG Farben ecc. ecc. ecc. ecc.

Risorge adesso un violaceo e violento NEOMACCARTISMO, ora steso in tutto il vasto raggio d’azione USA. Una COVERT OPERATION  realizzata con perizia e abilità dalle oscure legioni di SPIN DOCTORS arruolati nei centri universitari di tutto il mondo per gestire, con sofisticate tecniche di distrazione e di  LAVAGGIO DEL CERVELLO di massa, una popolazione di oltre 7.000.000.000 di individui.

Per una parte di questa massa è previsto la eliminazione in tempi brevi di 2.000.000.000 di persone, per riportare alla giusta “governabilità” il pianeta (cfr il terrificante filmato sottotitolato in italiano e visionabile su Youtube: https://www.youtube.com/watch?v=MmcQg8HwVX0 Rockefeller all’ ONU “ridurre la popolazione mondiale“).

Ecco la nascita e la diffusione di “culture di morte” mediante il lavorio logorante di strapagatissime schiere di intellettuali schierati, di canali televisivi, di élites musicali. Da qui la cultura dell’eutanasia, dell’aborto, della droga di massa (Malcom X in carcere affermava che lo spaccio esteso e capillare di stupefacenti ai bianchi era un atto politico di resistenza e distruzione del modello occidentale di dominio), della donazione di organi (con la mercificazione terrificante in atto ed in crescita in tutto il mondo che produce sparizione di migliaia di individui ogni anno).

Una vasta operazione peraltro facilitata da:

–         ondate migratorie pilotate e usate come arma di distruzione di Paesi che cercano di rifiutare il piano globale NWO,

–         squilibri sulle bilance dei pagamenti 

–         disordine valutario e produttivo,

–         espulsione dai cicli industriali di milioni di lavoratori “inutilizzabili” per gestire le nuove macchine.

 

P.Q.M.

 

chi è più fascista la Chicco che invita alla vita o la Megamacchina neomaccartista NWO, antropofaga, plurisex, impero del caos permanente come arma di dominio?

Chi ha dato il diritto agli USA di esportare la “democrazia concentrazionaria” della Megamacchina gestita dai sicari del DEEP STATE in tutto il mondo?

Chi ha consentito alle amministrazioni Bush-Clinton-Obama di provocare 26 conflitti planetari uccidendo oltre 12.000.000 (dodicimilioni) di persone, e prendere anche il Nobel per la pace?

RIBELLARSI É GIUSTO. GIRARE LA TESTA DA UN’ALTRA PARTE É COMPLICE E CRIMINALE, CON L’AGGRAVANTE DI PENA DEL 30PERCENTO PER ASSOCIAZIONE A DELINQUERE

Ne Riparleremo …. se non sarà troppo tardi

 

IN EVIDENZA

Il Pd e l’orrore della Coop Forteto, dove si stupravano i bambini

domenica, 9, agosto, 2015

 

Il Pd e lo scandalo del Forteto, dove si stupravano i bambini

 

Video qui: https://youtu.be/PoI5CQ4CQ3E

Video qui: https://youtu.be/-ZloQYjRKH4

Video qui: https://youtu.be/yqfRCnwrhd8

Video qui: https://youtu.be/sgodgrBdW_4

Video qui: https://youtu.be/bCs0lkN0JjY

Video qui: https://youtu.be/Nwd_SoKJ0xw

Video qui: https://youtu.be/JQovDoPrY7Y

Video qui: https://youtu.be/HSLR-36b5q4

 

Il Consiglio regionale ha respinto a maggioranza una mozione a firma Giovanni Donzelli (Fratelli d’Italia) sulla richiesta di commissariamento della cooperativa del Forteto. La mozione è stata sostenuta da tutti i gruppi di opposizione.

Il capogruppo di Fratelli d’Italia chiedeva con l’atto presentato al presidente della Giunta di attivarsi presso il Ministero dell’Economia affinché venisse riconsiderata l’ipotesi di commissariamento della cooperativa.

 

Continua qui: http://www.imolaoggi.it/2015/08/09/il-pd-e-lorrore-del-forteto-dove-si-stupravano-i-bambini/

 

 

IMMIGRAZIONE, ECCO COSA DICONO I DOCUMENTI DELL’ONU PER L’ITALIA (E L’EUROPA)

Entro il 2050 i migranti potranno essere il terzo della popolazione’

12 LUGLIO 2018 Di Salvatore Santoru

 

Notoriamente l’Italia e l’Europa stanno attraversando un’importante crisi migratoria che sta avendo ripercussioni in vari ambiti, politico e geopolitico in primis.

Come ben si sa, sino ad ora l’Italia è stata la nazione maggiormente interessata dai flussi migratori e ciò ha contribuito a fare in modo che la questione migratoria sia il tema maggiormente affrontato nei media nazionali.

 

DOCUMENTO DELLE NAZIONI UNITE QUI: http://www.un.org/esa/population/publications/ReplMigED/Italy.pdf

 

Sulla stessa crisi migratoria, c’è da segnalare che recentemente il quotidiano francese Le Monde ha riportato che in Libia si stima che vi siano dai 700mila all’1 milione di migranti e/o profughi e che molti di essi vorrebbero partire per l’Europa (1).

Ma c’è da dire che tali cifre sembrano ancora ‘alquanto piccole’ per le statistiche dell’ONU, secondo cui entro il 2050 l’Europa sarà interessata da un massiccio afflusso di migranti di origine africana.

 

Continua qui: https://www.informazioneconsapevole.com/2018/07/il-documento-dellonu-sullimmigrazione.html

 

EMERGENCY, EMERGENZA TRASPARENZA GINO STRADA INCASSA QUASI 39 MILIONI MA NON DICE DA CHI ARRIVANO: TRA I FINANZIATORI C’E’ IL REGIME ISLAMISTA SUDANESE – RONDOLINO AL VELENO: ”EMERGENCY VA BOICOTTATA. STRADA È UN IMBROGLIONE”

 

(RILETTURA PER NON FAR FINTA DI NON SAPERE)

L’associazione di Strada nasconde le donazioni dall’Italia e dall’estero – Il fatto che accetti milioni di euro di contributi dal regime islamista di Khartoum desta da tempo parecchie perplessità – Anche la posizione sui fatti di Parigi di Strada secondo cui gli assalti sarebbero il prezzo inevitabile delle politiche europee solleva più di un dubbio rispetto all’impegno di neutralità dell’associazione…

Dino Bondivalli per “Libero Quotidiano” – 20 novembre 2015

 

 

Quello che ha suscitato più polemiche sono i finanziamenti arrivati dal Governo del Sudan, il cui presidente Omar Al-Bashir è inseguito ormai dal 2009 da un mandato di cattura internazionale per crimini di guerra e contro l’ umanità commessi durante il conflitto del Darfur.

 

Il fatto che un’associazione come Emergency, che si professa indipendente e neutrale e che in passato aveva rifiutato i finanziamenti della cooperazione italiana per i suoi ospedali in Afghanistan perché il nostro Pese stava partecipando all’ operazione militare contro i talebani, accetti milioni di euro di contributi dal regime islamista di Khartoum è cosa che desta da tempo parecchie perplessità.

 

 

Continua qui: http://www.dagospia.com/rubrica-29/cronache/emergency-emergenza-trasparenza-gino-strada-incassa-quasi-39-milioni-ma-113345.htm

 

 

 

La nave Diciotti a Trapani, al via lo sbarco. Indagati due profughi

Mattarella si informa, sente Conte. Toninelli: parlerà la magistratura

12 luglio 2018

É cominciato lo sbarco dei 67 migranti da nave Diciotti che si trova ormeggiata nel porto di Trapani. A scendere per primi sul molo Ronciglio sono stati i due migranti indagati dalla Procura per violenza privata continuata ed aggravata in danno del comandante e dell’equipaggio del rimorchiatore Vos Thalassa, Sono il sudanese Ibrahim Bushara e il ghanese Hamid Ibrahim. Entrambi erano scortati dalla polizia.

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella segue con attenzione la vicenda della nave della capitaneria di porto bloccata al porto di Trapani. É quanto si apprende da fonti del governo. Il capo dello stato ha avuto anche contatti con il premier Giuseppe Conte.

C’è “stupore” al Viminale per gli interventi del Quirinale e “rammarico” per la scelta della procura sulla vicenda della Diciotti. Lo si apprende da fonti del ministero.

Le “indagini vanno avanti, nessuno minacci i nostri lavoratori. Se il pericolo paventato a bordo della Vos Thalassa non corrispondesse al vero, lo dirà la magistratura”. Lo ha detto da Andria il ministro dei trasporti, Danilo Toninelli.

Continua qui:

http://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2018/07/12/nave-diciotti-davanti-al-porto-di-trapani_e203d678-76b5-4bff-96d0-3d88e858bcaf.html

 

 

Diciotti, Conte: “Inizia lo sbarco”

Pubblicato il: 12/07/2018 07:26

 

Sta per iniziare lo sbarco dei migranti che sono a bordo della nave Diciotti, ancorata nel porto di Trapani“. É quanto si legge in una nota di Palazzo Chigi arrivata in serata. “Sono state completate le procedure di identificazione delle persone che erano a bordo, con particolare riguardo a quelle a cui risulterebbero imputabili le condotte che configurano ipotesi di reato. Nei prossimi giorni proseguiranno gli accertamenti, a cura della Polizia di Stato, con assunzione delle informazioni testimoniali di tutte le persone che sono state trasportate. Gli esiti delle ulteriori indagini verranno trasmessi alla Procura competente”, si legge ancora.

Subito dopo esser rientrato a Roma da Bruxelles, il premier Giuseppe Conte ha ricevuto la chiamata del presidente Sergio Mattarella. A quel punto, a quanto apprende l’Adnkronos, il presidente del Consiglio ha chiamato i ministri Matteo Salvini e Danilo Toninelli per risolvere la situazione. Nella telefonata con il Quirinale il premier, viene spiegato da fonti governative, avrebbe rassicurato il presidente spiegandogli di avere la situazione sotto controllo e costantemente monitorata. Le chiamate a Salvini e Toninelli, viene inoltre precisato, sarebbero state fatte solo per comunicare la decisione, già assunta, di far sbarcare i 67 migranti a bordo della nave della Guardia costiera italiana. I due ministri sono stati informati da Conte anche dei contatti con il Colle.

Continua qui: http://www.adnkronos.com/fatti/cronaca/2018/07/12/polizia-bordo-della-nave-diciotti_N4sVgdiQutvgg11PboKIyM.html

 

ARTE MUSICA TEATRO CINEMA

Gaglianone: attenti, viviamo in un mondo a orologeria

Scritto il 19/8/10

Solo questo di noi possiamo dirti: ciò che non siamo, ciò che non vogliamo. Parafrasare il Montale scabro degli esordi, isolato e irritato dalla ridondanza espressiva allora dominante e deciso a intraprendere il cammino solitario di una poetica dell’assenza, della sottrazione, dell’inappartenenza, può aiutare a comprendere il senso dell’ultimo lavoro cinematografico di Daniele Gaglianone, “Pietro”, presentato con successo a Locarno: risuona quel “non chiederci la parola che squadri da ogni lato l’animo nostro informe”, perché il film parla con la lingua del silenzio, la parola ridotta a rarefatto epitaffio per meglio esplodere la sua verità terribile: viviamo in un mondo spietato, devastato dall’odio, senza scampo.

Certe battute ti rimbalzano dentro e vanno a scriversi da sole in qualche punto interiore altrimenti irraggiungibile, da cui non si cancelleranno. «C’è già un altro, in famiglia, che lavora per te», protesta il timido Pietro di fronte alle avances dello spacciatore che vorrebbe ingaggiarlo, e che lo gela con colloquiale ferocia: «Guarda che non bastano, due fratelli a fare una famiglia». A tanto è ridotta la vita di Pietro. La sua “famiglia”? Due fratelli abbandonati a se stessi, senza futuro. Lui, che si trascina claudicante nelle periferie a distribuire volantini pubblicitari – schiavizzato da un mostruoso negriero, violento e brutale – e Francesco, il tossico, a sua volta vittima di una piccola banda di sciagurati balordi e pronto a sfruttare il suo stesso fratello, menomato da un lieve ritardo e afflitto dall’ipersensibilità dei fragili veggenti, l’attitudine fatale che lo condanna ad assistere con atroce lucidità all’orrore quotidiano che lo assedia.

 

Continua qui: http://www.libreidee.org/2010/08/gaglianone-attenti-viviamo-in-un-mondo-a-orologeria/

 

 

ATTUALITÀ SOCIETÀ COSTUME

Propaganda Live

12 luglio 2018 DI MARCO TRAVAGLIO

ilfattoquotidiano.it

Siccome non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire né peggior cieco di chi non vuol vedere, Diego Bianchi in arte Zoro prende mezza frase dal mio articolo piuttosto lungo di ieri sui migranti per segnalarmi alla corte di rottweiler che popolano il suo profilo Twitter. I quali – senz’aver letto una riga del mio pezzo – colgono l’occasione per riempirmi di insulti e dipingermi come servo di questo o quell’altro. Nessun problema: c’è chi pensa di fare informazione a colpi di show, magliette e tweet, e chi prova a farla documentandosi e studiando. Poi ciascuno sceglie quella che preferisce. Ma siccome, se non rispondi entro due minuti al primo che passa per i social, sei subito additato come omertoso o in difficoltà (chissà perché non replica, eh eh), accontento volentieri il nostro spiritoso showman. La sua domanda è questa: “Marco Travaglio sul Fatto scrive: ‘il legame fra alcune Ong e gli scafisti, ormai acclarato e addirittura rivendicato dalle interessate’. Per interesse personale e professionale avrei bisogno di sapere nel dettaglio ‘acclarato’ da chi e ‘rivendicato’ da chi. Grazie”.

 

Continua qui: https://www.ilfattoquotidiano.it/premium/articoli/propaganda-live/

 

CONFLITTI GEOPOLITICI

Ma non fuggono dalla fame, gli africani che sbarcano da noi

Scritto il 12/7/18

Gli immigrati che arrivano in Europa dall’Africa sono per lo più (oltre l’80%) giovani maschi, di età compresa tra i 18 e i 34 anni, che viaggiano da soli. Le coppie e le famiglie sono una minoranza. Provengono da una serie di paesi dell’Africa subsahariana, anche se quest’anno c’è stato un picco di emigranti tunisini, con una prevalenza dall’Africa centrale e occidentale, da paesi come Nigeria, Senegal, Camerun, Costa d’Avorio, Ghana. La loro condizione sociale? Non è facile dirlo, perché ci sono situazioni anche molto diverse tra loro. Va detto, comunque, che esiste sul tema dell’immigrazione un falso mito: la maggioranza non fugge da situazioni di estrema povertà. In genere sono persone provenienti da centri urbani, ed è lì che maturano l’idea di lasciare il paese. Dunque mi sembra corretto sostenere che il grosso dei migranti appartenga al ceto medio: persone non ricche, ma nemmeno povere, in grado di pagare profumatamente chi organizza i viaggi. Un paio d’anni fa, in un’intervista, il ministro dei Senegalesi all’Estero ha detto: «Qui non parte gente che non ha nulla, parte gente che vuole di più». L’idea diffusa in Africa è che basta arrivare in Europa per godere del benessere, senza considerare però che dietro la ricchezza prodotta ci sono dei sacrifici.

 

Continua qui: http://www.libreidee.org/2018/07/ma-non-fuggono-dalla-fame-gli-africani-che-sbarcano-da-noi/

 

 

E GLI ATENEI ITALIANI TUTTI IN MARCIA VERSO LA GUERRA…

UNIVERSITA’ DEL NORD ITALIA E PRINCIPALI PROGETTI CON FORZE ARMATE ITALIANE, USA E NATO E CON IL COMPLESSO MILITARE INDUSTRIALE

 

Di Antonio Mazzeo* – 28 OTTOBRE 2017

 

UNIVERSITA’ Ente Progetto
Politecnico di Milano Aprile 2016. Siglato accordo con Leonardo-Finmeccanica per la “definizione di progetti condivisi in diversi ambiti di ricerca, sviluppo, innovazione e formazione”. Si dà così via al progetto Innovation Hub in 9 aree tecnologiche: fluido–aero dinamica, strutture e materiali strutturali e multifunzionali, sistemi meccanici ed elettrici, componenti avionici, sistemi elettronici di guida, navigazione e controllo, ingegneria del software, system engineering, sensoristica ottica e acustica, robotica spaziale. A queste aree si aggiunge la collaborazione relativa alla “formazione manageriale e professionale”. In ambito europeo saranno sviluppate congiuntamente iniziative legate ai programmi di ricerca Horizon 2020 e Clean Sky 2.
Politecnico di Milano Dipartimento di scienze e tecnologie aerospaziali) e Dipartimento di meccanica Anno accademico 2016-17. Coordinamento del progetto Horizon2020-Clean Sky2 Amatho (Additive MAnufacturing of Tiltrotor HOusing) per realizzare “un innovativo involucro di trasmissione del convertiplano, l’aeromobile che decolla come un elicottero e vola come un aereo”. Da realizzare oltre 1.000 provini a partire da polveri di leghe di alluminio e titanio ad alte prestazioni. Sarà poi condotta una campagna sperimentale per “valutare le prestazioni meccaniche di questi materiali e verranno realizzati dimostratori tecnologici di dimensioni ridotte da sottoporre alle prove per la qualifica di volo finale”. Il progetto ha una durata di 5 anni e vi partecipano l’Università svizzera Supsi, l’Istituto di sistemi e tecnologie (Isteps) e Prima Industrie SpA.
Politecnico di Milano Giugno 2014. Alcuni ricercatori hanno ideato e sviluppato un nuovo sistema di monitoraggio degli impianti fotovoltaici basato sull’uso di droni. La ricerca, condotta in partnership con l’azienda torinese Nimbus (attiva da anni nel settore dei velivoli senza pilota) è stata pubblicata sull’IEEE Journal of Photovoltaics con il titolo “Light Unmanned Aerial Vehicles (UAVs) for Cooperative Inspection of PV Plants”.

 

 

Continua qui: http://antoniomazzeoblog.blogspot.com/2017/10/e-gli-atenei-italiani-tutti-in-marcia.html

 

 

 

CYBERWAR SPIONAGGIO DISINFORMAZIONE

Marco Minniti e ICSA, fondazione di generali e super 007

di Antonio Mazzeo (sito)31 gennaio 2017

Poco nota al grande pubblico ma influentissima la Fondazione ICSA (Intelligence Culture and Strategic Analysis), il centro studi sui temi d’intelligence e analisi militare costituito a Roma nel novembre 2009 da Marco Minniti (neoministro dell’Interno) e dal Presidente emerito della Repubblica Francesco Cossiga, gran tessitore di trame con organizzazioni e servizi segreti in ambito nazionale e Nato. 

Di ICSA, Cossiga è stato presidente onorario sino alla sua scomparsa e Minniti presidente esecutivo sino alla nomina a sottosegretario del governo Renzi, quando è stato sostituito dal gen. Leonardo Tricarico, già capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, comandante della 5^ Forza aerea tattica della Nato, vicecomandante della Forza multinazionale nel conflitto dei Balcani e consigliere militare di ben tre Capi di governo (D’Alema, Amato e Berlusconi).

 

Continua qui: http://antoniomazzeoblog.blogspot.com/2017/01/marco-minniti-e-la-ragnatela-icsa.html

 

 

 

Alias, falsi indirizzi e età misteriosa. Così delinquere diventa più facile

Il vigile urbano ucciso a Milano, le sorelle arse vive a Roma. Senza dati precisi le inchieste penali sono un rompicapo

Luca Fazzo – Mer, 20/06/2018

«Abitiamo al campo rom di via Monte Bisbino». Quando le acciuffarono dopo che avevano svaligiato la casa del sindaco Beppe Sala, le giovani nomadi non ebbero difficoltà a dare il loro indirizzo: uno degli insediamenti più noti e problematici di Milano.

Peccato che quando le Volanti andarono al campo per cercare la refurtiva, scoprirono che le ragazze lì non avevano mai messo piede. Capire dove vivessero davvero era praticamente impossibile. Solo una botta di fortuna, una telefonata triangolata in diretta con una complice, portò ad arrivare al loro vero domicilio: una bella villa, non una roulotte o una baracca, in cui erano imboscati borsette, gioielli, orologi, telefoni. I proventi di una intensa attività di svuotamento di abitazioni.

Ed è questo il film che va in onda tutte le volte in cui una indagine penale porta a scavare nell’universo del nomadismo: un universo a parte, dove dati banali – nomi, cognomi, anni e luoghi di nascita – si perdono nella vaghezza e svaniscono in sfilze di alias, di consonanti che vanno e vengono e fanno impazzire i computer. Individuare i colpevoli o anche i semplici sospettati diventa così una fatica di Sisifo.

Continua qui: http://www.ilgiornale.it/news/politica/alias-falsi-indirizzi-e-et-misteriosa-cos-delinquere-diventa-1542806.html

 

Suvvia italiani, cedete sovranità: sarete felici!

Marcello Foa – 3 DICEMBRE 2014                                      RILETTURA

Due esempi colti al volo su come sia facile orientare i media. Uno clamoroso: il video del salvataggio di un ragazzino siriano che salva una bambina tra un diluvio di pallottole, che ha emozionato il mondo ed è stato indicato come esempio dell’efferatezza dell’esercito di Assad era un falso. Una falso voluto da un regista norvegese per dimostrare come sia facile impiantare notizie non vere, tanto più se sostenute da immagini a forte impatto emotivo. Una volta creato il “frame” su chi sia il buono e il cattivo, il giudizio, in questo caso il pregiudizio, è automatico anche se il video presenta diverse incongruenze. Non mi dilungo oltre: in questo ottimo articolo di Maram Susli, proposto in Italia da ComeDonChisciotte e da MegaChip, è spiegato tutto con dovizia di dettagli.

Un’altra forma di persuasione, ricorrente sui media italiani, è quella che mira a convincere l’opinione pubblica italiana che l’unica soluzione alla crisi sia un’ulteriore cessione di sovranità.

Continua qui: http://blog.ilgiornale.it/foa/2014/12/03/suvvia-italiani-cedete-sovranita-e-sarete-felici/?repeat=w3tc

 

DIRITTI UMANI – IMMIGRAZIONI

L’ECONOMISTA NINO GALLONI: ‘I migranti hanno il telefonino e pagano 3mila euro per partire, 95% degli africani non ha soldi per curarsi dalla malaria’

Di Salvatore Santoru – 12 LUGLIO 2018

L’economista Antonino Galloni ha recentemente detto la sua sulla crisi migratoria.
Ospite di Agorà, su Raitre, Galloni ha detto che “Il 95% degli africani non ha soldi per curarsi dalla malaria, com’è che poi questi arrivano col telefonino, pagano 3 mila euro?”.

VIDEO QUI: https://twitter.com/agorarai/status/1016947565252829184

 

Continua qui: https://www.informazioneconsapevole.com/2018/07/leconomista-nino-galloni-i-migranti.html

 

Le frasi dimenticate di Wojtyla: “Controllare i flussi di migranti”

Le parole di Giovanni Paolo II sui migranti nell’enciclica Ecclesia in Europa: “Salvaguardare il patrimonio culturale proprio di ogni nazione”

Claudio Cartaldo – Lun, 28/08/2017

La Chiesa nelle parole di Bergoglio, papa Ratzinger e Giovanni Paolo II. Quando si parla di migranti, migrazioni e regole dei paesi ospitanti, la linea del Vaticano non è sempre stata quella dell’accoglienza a tutti i costi che sembra trapelare in questi anni con papa Francesco sul soglio di Pietro.

A far scattare nuovamente la polemica è stato l’ultimo messaggio per la Giornata Mondiale del migrante in cui Bergoglio ha esortato a dare la cittadinanza a chi nasce in un Paese. Dando nuovo slancio allo Ius soli italiano.

Eppure c’è chi ha ricordato al papa le parole di Benedetto XVI, quando disse chiaramente che il primo diritto del migrante è quello a “non emigrare”, ovvero a trovare le condizioni economiche e sociali giuste per rimanere nel proprio Paese e farlo prosperare invece di cercare fortuna altrove. Ma anche Giovanni Paolo II nella sua Ecclesia in Europa, pubblicata nel 2003, pose l’accento sulla questione immigrazione e il rapporto che l’Europa dovrà affrontare con l’avanzata dell’islam.

 

 

Continua qui: http://www.ilgiornale.it/news/cronache/frasi-dimenticate-wojtyla-controllare-i-flussi-migranti-1434606.html

 

 

Le navi dell’Ue: un problema più che la soluzione

Dopo lo stop alle navi delle Ong, il dibattito nel governo Conte sulla chiusura dei porti a chi trasporta immigrati illegali soccorsi in mare si allarga alle navi civili e a quelle militari. Incluse quelle delle missioni europee, come l’irlandese Beckett che ha sbarcato un centinaio di immigrati a Messina. Le missioni europee andranno riviste.

 

12 LUGLIO 2018 – Gianandrea Gaiani

 

Dopo lo stop alle navi delle Ong, il dibattito nel governo Conte sulla chiusura dei porti a chi trasporta immigrati illegali soccorsi in mare si allarga alle navi civili e a quelle militari. Il ministro degli interni, Matteo Salvini, pretende di far arrestare i migranti illegali insorti contro l’equipaggio del rimorchiatore Vos Thalassa che intendeva consegnarli alle motovedette libiche. Migranti poi trasferiti a bordo del pattugliatore Diciotti della Guardia Costiera italiana e giunti ieri sera a Trapani.

Sul fronte delle Ong la Procura di Trapani sta chiudendo l’inchiesta che, ad agosto scorso, portò al sequestro della nave della Ong tedesca Jugend Rettet Juventa. I Pm hanno fatto notificare 20 avvisi di garanzia a componenti dell’equipaggio dell’imbarcazione e a personale di Medici Senza Frontiere e Save the Children. L’ipotesi di reato è favoreggiamento dell’immigrazione clandestina per i rapporti tra il personale a bordo della nave e i trafficanti in Libia. Nel mirino del Viminale, ma anche del ministro delle Infrastrutture (che gestisce la Guardia Costiera), Danilo Toninelli, ci sono anche le navi militari delle missioni Ue Eunavfor Med e dell’agenzia delle frontiere Frontex che non potranno più entrare nei porti italiani se vorranno sbarcarvi migranti soccorsi in mare.

Il “casus belli” per aprire l’ennesimo fronte con l’Europa l’ha offerto lo sbarco a Messina di 106 clandestini soccorsi dal pattugliatore irlandese Beckett, assegnato alla flotta di Eunavfor Med. L’annuncio di Salvini, che al summit di oggi con i ministri di Interni e Giustizia europei potrebbe chiedere di recepire questa nuova direttiva italiana, ha determinato qualche irritazione al ministero della Difesa che insieme agli Esteri gestisce Eunavfor Med, operazione varata dall’Alto rappresentante Ue per politica estera e sicurezza, Federica Mogherini. Benché tutti smentiscano scontri tra i diversi ministeri, il caso del Beckett dimostra ancora una volta che non giova avere ben quattro ministeri coinvolti nelle diverse operazioni in atto tra la Libia e la Sicilia, come era già emerso l’anno scorso con l’iniziativa di contrasto all’immigrazione illegale varata da Marco Minniti cui si contrapponeva il ministro Del Rio che controllava la Guardia Costiera.

 

Continua qui: http://www.lanuovabq.it/it/le-navi-dellue-un-problema-piu-che-la-soluzione

 

ECONOMIA

In TV, la pura e semplice verità è rivoluzionaria

Fabio Conditi 11 luglio 2018

Non finirò mai di ringraziare Vito Monaco per essere l’unico Giornalista in Italia, caso più unico che raro, che ha il coraggio di ospitarmi nelle sue trasmissioni televisive.

Quando mi ha chiamato per partecipare alla sua trasmissione del 22 giugno 2018, mi ha avvertito però subito, quasi scusandosi, che ci sarebbero stati anche dei fautori dell’Euro con i quali avrei dovuto confrontarmi, in una discussione che si preannunciava molto “accesa”.

Mi sono trovato davanti due esemplari in via di estinzione, una nostalgica PD ed un convinto “Più Europa”. Devo subito dire che la discussione “Euro sì o Euro no” non mi appassiona, anzi la ritengo fuorviante, perchè concentra la discussione su un aspetto secondario del problema.

I nostri problemi non sono necessariamente legati all’Unione Europea ed alla moneta Euro, ma sono la diretta conseguenza di sistema della moneta creata solo con il prestito e gli interessi, rendendoci completamente schiavi del debito.

Perchè il debito e le disuguaglianze aumentano in tutti i paesi del mondo, anche in quelli che non hanno adottato l’euro, a vantaggio dell’aristocrazia finanziaria costituita dall’1% della popolazione più ricca?

Il problema non è l’euro ma la spirale perversa del debito, che se vogliamo davvero affrontare e risolvere, dobbiamo prima comprendere come si genera e come può essere cancellato dalla nostra vita.

Oggi essere rivoluzionari in televisione, significa raccontare la pura e semplice verità, come ho cercato di fare nei miei interventi nella trasmissione Notizie Oggi Lineasera condotta da Vito Monaco su Canale Italia 53, nella puntata del 22 giugno 2018 dal titolo “Debito Pubblico: diamoci un taglio”:

1) Il sistema del debito (da min. 0:26)

La somma di tutti i PIL del mondo è pari a 75.000 mld di dollari, mentre il debito complessivo di tutti gli Stati nessuno escluso è superiore a 200.000 mld di dollari. Questo è il vero problema e non dipende certo dall’euro, che è adottato solo dall’Unione Europea.

Continua qui: https://comedonchisciotte.org/in-tv-la-pura-e-semplice-verita-e-rivoluzionaria/

 

GIUSTIZIA E NORME

Migranti, 20 avvisi di garanzia. Medici senza frontiere e Save The Children: crediamo nella giustizia

A un anno dal sequestro della nave Iuventa disposti accertamenti irripetibili sui telefoni e sui computer di bordo nell’ambito dell’inchiesta sul favoreggiamento dell’immigrazione clandestina

globalist 11 luglio 2018

Dopo il sequestro della nave Iuventa, disposto lo scorso agosto, ora a finire nel mirino della magistratura sono alcuni membri dell’equipaggio e del personale dell’imbarcazione della ong tedesca Iugend Rettet.

La procura di Trapani ha infatti notificato 20 avvisi di garanzia ai componenti dell’equipaggio e al personale di Medici Senza Frontiere e Save the Children.

 

I provvedimenti sono stati emessi nell’ambito dell’inchiesta sul favoreggiamento dell’immigrazione clandestina che un anno fa portò al sequestro della Iuventa. Le indagini partivano dal presupposto di verificare i presunti contatti tra personale delle ong e gli scafisti.

Si tratta di avvisi di garanzia di natura strettamente procedurale – si apprende – poiché è necessario effettuare verifiche su personal computer e cellulari. Proprio la natura di questo tipo di accertamenti, definito irripetibile, prevede la presenza dei difensori, a garanzia degli indagati.

 

 

Continua qui: https://www.globalist.it/news/2018/07/11/migranti-20-avvisi-di-garanzia-msf-e-save-the-children-crediamo-nella-giustizia-2027717.html

 

 

 

Save The Children: storia, nomi e finanziatori della terza Ong scrutata dai magistrati

Francesco Bechis – 7 agosto 2017        

(RILETTURA PER NON FAR FINTA DI NON SAPERE)

L’approfondimento di Francesco Bechis

Le rivelazioni di Cristian Ricci, direttore di Imi Security, azienda specializzata in sistemi di sicurezza, potrebbero aver messo nel mirino della procura di Trapani e del pm Ambrogio Cartosio non solo l’ong tedesca Jugend Rettet e Medici Senza Frontiere, ma anche Save The Children, l’ong che fino al 31 luglio 2017 ha ospitato Ricci a bordo della sua imbarcazione, la Vos Hestia. È quanto risulta da un’intervista di domenica de La Repubblica a Ricci, che ha dichiarato di aver rilevato anomalie nelle operazioni di soccorso “anche sulla Vos Hestia di Save The Children su cui eravamo imbarcati”.

LE NOTIZIE DEL FATTO 

“Sotto inchiesta volontari di Save the Children”, così titola oggi il Fatto Quotidiano. Il giornale diretto da Marco Travaglio, in un articolo di Antonio Massari, scrive: “Per alcuni casi sono in corso le identificazioni, quindi il fascicolo procede ancora contro ignoti, in altri gli autori dei reati hanno un nome e un cognome annotati nel registro degli indagati”. L’indagine, oltre a Jgend Rettt e Medici senza Frontiere, “coinvolge anche gli operatori di una terza organizzazione non governativa: Save The Children”, aggiunge il Fatto.

Continua qui: http://formiche.net/2017/08/save-children-ong/

 

 

 

LAVORO PENSIONI DIRITTI SOCIALI

L’ARTE DELLA LENTEZZA – SE L’OPERAIO È TROPPO LENTO SI PUÒ LICENZIARE

LA CASSAZIONE CONFERMA LA SENTENZA SULL’OPERAIO DELLA RGM DI GENOVA DIVENTATO UNA LEGGENDA PER IL SUO RITMO RALLENTATO: TRE ORE E MEZZO DI TEMPO PER UN LAVORO DI 30 MINUTI – ORA DOVRÀ PURE PAGARE 4MILA EURO DI SPESE LEGALI ALL’AZIENDA…

12 luglio 2018 – Luca Fazzo per “il Giornale”

 

Pare che alla Rgm di Genova, azienda metalmeccanica specializzata nella conversione di energia, quell’ operaio fosse diventato una sorta di leggenda. Non tutti i lavoratori hanno gli stessi ritmi: c’ è chi viaggia a cento all’ ora, chi ogni tanto deve prendere il fiato.

 

Ma E.A. era un caso a parte: una lentezza straordinaria, un ritmo tutto suo nell’ eseguire il lavoro. Prima erano partiti i rimbrotti orali, i richiami. Niente da fare. A quel punto l’ azienda era passata alle raccomandate. Per tre volte, a partire dal 2011, erano scattati i procedimenti disciplinari: sospensioni dal lavoro.

 

 

Continua qui: http://www.dagospia.com/rubrica-29/cronache/rsquo-arte-lentezza-ndash-se-rsquo-operaio-troppo-lento-178304.htm

 

 

 

 

BOERI INFILZATO DA UN GIOVANE RICERCATORE (E DA PAOLO SAVONA!)

”GLI IMMIGRATI NON FANNO LAVORI CHE NON VOGLIAMO FARE, MA CHE NON VOGLIAMO FARE DA SFRUTTATI. INFATTI, GLI ITALIANI VANNO A FARE I LAVAPIATTI A LONDRA. E NON FANNO FIGLI NON PERCHÉ STERILI MA PERCHÉ NON SE LO POSSONO PERMETTERE” – L’ATTUALE MINISTRO UN ANNO FA SCRIVEVA AL PRESIDENTE DELL’INPS: ”TROVO GIURIDICAMENTE DEVASTANTE CHE, SE L’IMMIGRATO TROVA LAVORO REGOLARE, IL SUO ILLECITO DIVENTI LECITO, PERCHÉ…”

5 LUGLIO 2018

 

LETTERA APERTA A TITO BOERI DI MIRKO CELII, ricercatore dell’Università di Udine, sulla sua pagina Facebook

Sulle pensioni:

– la pensione che riceveremo corrisponderà ai contributi che avremo versato, non a quelli che verseranno gli immigrati “per noi”.

– le pensioni riscosse dai pensionati attuali sono “pagate” dai lavoratori attuali, a prescindere dal loro paese di origine.

– non è detto che il sistema pensionistico debba essere in pareggio, come non è in pareggio quello sanitario o quello dell’istruzione. Si potrebbe benissimo aumentare una tassa sui grandi patrimoni per avere pensioni dignitose per tutti

– il sistema pensionistico italiano non è mai stato in pericolo, né durante la crisi dal 2005 al 2011, né nelle proiezioni future del 2011, prima che arrivasse la Fornero [fonte: report annuale della commissione europea http://ec.europa.eu/…/european_ec…/2012/pdf/ee-2012-8_en.pdf ]

 

Continua qui:

http://m.dagospia.com/boeri-infilzato-da-un-giovane-ricercatore-e-da-savona-gli-immigrati-non-fanno-lavori-177985

 

 

 

 

Gasparri all’attacco dell’assegno sociale agli immigrati over65

15.05.2014 | di Donato De Sena

(RILETTURA PER VOLENTEROSI CHE NON VOGLIONO FAR FINTA DI NIENTE)

 

Maurizio Gasparri va all’attacco dell’assegno sociale in favore degli immigrati over 65 residenti in Italia: si chiede se sia ancora opportuno in un «momento di grave e perdurante crisi economica e in tempi di spending review» spendere 327 milioni di euro all’anno per quei vitalizi e denuncia la «truffa» degli stranieri che «arrivano in Italia con la scusa del ricongiungimento familiare» allo scopo di «’rubare’ la pensione all’Inps». È quanto emerge in un’interrogazione parlamentare al vetriolo che il senatore di Forza Italia ha presentato negli ultimi giorni a Palazzo Madama, indirizzata al presidente del Consiglio e ai ministri dell’Economia e degli Esteri per sollecitare «debiti controlli su tutto il territorio nazionale» e «sfatare – quindi – il mito del vitalizio in favore degli stranieri».

 

LA «TRUFFA PER ‘RUBARE’ LA PENSIONE» – Gasparri, in particolare, sostiene che la truffa degli immigrati ultrasessantacinquenni è un fenomeno molto diffuso nel nostro paese lamentando che «l’unico requisito richiesto dalla legge per ottenere tale assegno è la residenza effettiva e abituale sul territorio nazionale». «In Italia – scrive il senatore nell’interrogazione a premier e ministri – sono 55.930 gli stranieri ultra sessantacinquenni che godono dell’assegno sociale; la prassi è molto semplice: ogni immigrato, che ha ottenuto la residenza con l’istituto del ricongiungimento familiare, perché in età avanzata per lavorare, ha diritto a vedersi versato dall’Inps un sussidio di 5.880 euro all’anno; tutto ciò si traduce in 327.190.500 euro che ogni anno l’Italia spende per garantire la pensione agli stranieri troppo avanti con l’età per il mercato del lavoro; l’imbroglio, a giudizio dell’interrogante, nasce laddove lo straniero, che giunge nel nostro Paese con la scusa di riunirsi ad un proprio parente, ottiene la residenza, si appropria della pensione e si rimette in volo per tornare da dove è venuto, omettendo di comunicarlo allo Stato; in tale maniera si assicura un vitalizio a persone che per la maggior parte si sono trattenute in Italia appena il tempo necessario per una stretta di mano con i presunti parenti».

 

Continua qui: https://www.giornalettismo.com/archives/1487199/gasparri-allattacco-dellassegno-sociale-agli-immigrati-over65

 

 

POLITICA

Ma che pena gli sciacalli anti-Matteo

Lo scrittore querelato dal leader del Carroccio dopo le accuse di “annegare le persone”. Il sindacato: il delitto di Vibo è colpa sua

Luca Fazzo – Lun, 04/06/2018

Verrebbe da dire: povero Saviano. Un anno fa, in una delle sue fatwe via Internet, l’autore di Gomorra aveva auspicato la scomparsa di Matteo Salvini dalla scena politica: «Non se ne può più di questo politico improvvisato che cerca con le più banali affermazioni di attirare la canaglia razzista».

Magari pensava che, grazie alla sua esternazione, gli italiani si disgustassero in massa di Salvini. E invece se lo ritrova ministro dell’Interno. Un altro, al suo posto, si interrogherebbe: «Non è che gli ho fatto pubblicità?»; o si chiederebbe se canaglie razziste siano i cinque milioni di italiani che hanno votato Salvini, catapultandolo al Viminale; o si farebbe qualche domanda sulla incapacità della sinistra, nelle sue varie declinazioni, di dare risposte più convincenti di quelle del leader leghista a paure e bisogni degli elettori. Ma Roberto Saviano non è uomo da dubbi. E così eccolo riapparire, sempre più sciupato e funereo, in un nuovo video.

Continua qui: http://www.ilgiornale.it/news/cronache/che-pena-sciacalli-anti-matteo-1536177.html

 

 

STORIA

Federico II riceveva doni dall’Australia 400 anni prima della scoperta: la curiosa storia

La Sicilia era iperconnessa nel 1200: alcuni studiosi scoprono che il re svevo possedeva un Cacatua, una piccola rivoluzione storica se pensiamo all’Europa dell’epoca

 

Andrea Di Piazza
Geologo e ricercatore – 6 luglio 2018

 

Federico II di Svevia (1194 – 1250)

Il “De arte venandi cum avibus” (dal latino = Sull’arte della caccia con gli uccelli) è un importante trattato di ornitologia e falconeria scritto da Federico II nell’arco di un trentennio ed oggi conservato presso la Biblioteca Vaticana (si può “sfogliare” online).

È considerata una delle opere scientifiche più significative del Medioevo ed è inoltre l’unica opera redatta personalmente dal sovrano: un documento da cui traspare tutta la sua passione per l’arte della caccia ed il personale approfondito livello di conoscenza dell’avifauna di quel tempo.

Ebbene un gruppo composto da studiosi australiani e finlandesi, guidati da Heather Dalton della School of Historical and Philosophical Studies dell’Università di Melbourne, analizzando nel dettaglio il manoscritto, ha scoperto un dettaglio sorprendente che potrebbe portare a riconsiderare lo sviluppo delle prime rotte commerciali nell’Europa medioevale.

Al foglio 18v, stilizzata a fianco al testo e posta accanto ad un esemplare di airone, si riconosce la silhouette di un fiero pappagallo Cacatua (Cacatua sulphurea). Cresta giallastra, piumaggio bianco, il Cacatua è un pappagallo originario dell’Australia: peccato però che il continente sia stato scoperto circa 400 anni dopo la stesura del testo.

Continua qui: https://www.balarm.it/news/federico-ii-riceveva-doni-dall-australia-400-anni-prima-della-scoperta-la-curiosa-storia-21188

 

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