Lotta sociale per l’immortalità

Lotta sociale per l’immortalità

Manlio Lo Presti – 4 luglio 2020

Si tratta di un romanzo di fantascienza sociologica scritto da Jack Vance nel 1956. È un bel classico della FS  dell’immediato dopoguerra che si inserisce nello scenario di una società americana ossessionata dalla crescita economica e sociale dopo il grandioso sforzo bellico appena lasciato alle spalle.

Viene narrata la storia di Waylock che ha il preponderante scopo di entrare nella cerchia dei cosiddetti Amaranto, cioè degli Immortali. Il protagonista vide e spesso subisce una fitta serie di disavventura che ostacolano il suo cammino verso ascensionale verso gli Amaranto. La tecnica narrativa è scorrevole e utilizza la tecnica della sceneggiatura.

Il libro di J. Vance è un classico della FS  americana che ha la particolarità che lo rende profetico quando prospetta una società spietata, competitiva di tutti contro tutti, fortemente gerarchizzata per funzioni sociali e non per classi di censo.

All’interno di questa struttura funzionalista (1) probabilmente figlia del pensiero sociologico del tempo, la mobilità sociale (ascensionale verso l’alto per diventare immortale-Amaranto), la mobilità sociale è misurata con un complesso sistema di passaggi ascensionali ognuno dei quali deve dimostrare di avere “capacità” di inventiva, di scoperte scientifiche, letterarie, e altro tali da determinare un avanzamento della conoscenza. In questo caso, l’Autore segue il criterio della meritocrazia e non considera minimamente la cooptazione e la collusione parentale e/o del ricatto diretto nel reclutamento dei vertici.

Oltre alla valutazione per i contributi offerti, gli individui interamente votati alla propria riuscita anche a danno degli altri, esiste un vincolo demografico. Il numero degli Amaranto deve essere un preciso moltiplicatore della popolazione vivente. Per far rispettare tale proporzione viene utilizzata una squadra di eliminatori detti Sicari che uccidono le persone in eccesso.

L’Autore ci illustra una struttura basata su premi e su sanzioni somigliante in modo impressionante alla attuale architettura di controllo  della Cina attuale. Un controllo totalitario realizzato con strumenti di sorveglianza elettronica a distanza (riconoscimento facciale, telecamere, droni, satelliti-spia, ecc.). Come nel romanzo, tutto questo apparato è pensato per la valutazione a punti dei comportamenti sociali e per la repressione dei trasgressori mediante crescente sottrazione dei punti e alla sottrazione correlata dei diritti civili e sociali fino all’internamento.

Si tratta di un libro interessante, un bell’esempio di fantascienza sociologica, ben diversa dalla più celebre FS spaziale e militare.

Un libro da leggere per riflettere sulle zone d’ombra del tempo presente sempre più scandito da regolatori tecnologici esterni sovragestiti da catene di comando lontane dal cittadino comune.

Infine, rende di stringente attualità la solita domanda: chi controlla i controllori?

 

 

 

 

 

 

1) https://it.wikipedia.org/wiki/Funzionalismo_(sociologia)