Sono ripartite le “campagne commerciali” delle ONG

Sono ripartite le “campagne commerciali” delle ONG

Manlio Lo Presti – 4 giugno 2018

Dopo una parentesi di “silenzio”, che doveva esserci per fiancheggiare situazioni politiche a tutti ben note, sono ripartite le campagne commerciali delle ONG. Campagne molto costose perché coprono tutti i media possibili.

Il sospetto riportato nel riquadro sopra sembra essere di molti.

Quando la tematica buonista – antifa della “immigrazione – integrazione – risorse che ci pagano – le – pensioni” si allenta, subito riparte la coreografia dell’attivazione dei sensi di colpa della popolazione facendo vedere bambini che galleggiano in mare. Salvo avanzare molti dubbi sulla autenticità di quelle immagini e/o riprese diffuse con attentissimo tempismo. Segno che questi “informatori” hanno a disposizione un ampio “magazzino” di immagini e video da fare concorrenza agli archivi televisivi più forniti.

Va ancora una volta ribadito che questa baraonda immigrazionista, usata come arma di demolizione di massa, è giustificata da motivi “buoni”, ma la vera intenzione è sempre stata un’altra (quella vera) di titanici guadagni per le ONG cresciute di numero, delle Coop e di molti organismi dove dietro ci sono strutture del Vaticano, ovviamente immigrazionista-integrazionista-obamiano-sorosiano-clintoniano e poco amico della nuova “gestione Trump”.

Infine, gli immensi profitti superiori a quelli del traffico di stupefacenti, come più volte ripetuto nelle intercettazioni degli esponenti di mafia capitale, sono stati spartiti fra i pochi componenti della banda bassotti.

I danni sociali, sanitari, economici, di ordine pubblico e i costi di 5.500.000.000 di euro sono stati a carico della popolazione italiana che ha solo subito l’ondata che sta mettendo in serio pericolo la tenuta sociale del Paese. Un Paese che alla fine si espresso molto chiaramente in termini di protesta nel voto elettorale.

Per l’Europa “unita”, l’Italia è un covo di merdosi populisti che devono essere sterminati, un serto mefitico di accattoni che non dicono nemmeno grazie, come se i prestiti richiesti dall’Italia fossero ad interessi di favore !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Fustigati, sterminati, rasi al suolo dallo spread inventato da loro, e squassati dalla bomba immigrazionista con benefici alla élite e il caos alla popolazione.

Infine, le ONG:

1) hanno occupato l’area definita STATO SOCIALE, ormai abbandonata dalle nazioni asservite, spesso con violenza e sterminio, al nuovo ordine mondiale liberista.
2) Un elemento di sospetto è la furibonda moltiplicazione delle ONG.
3) un silenzio eccessivo copre le loro azioni, che sono attentamente controllate dai servizi segreti di tutto il mondo!!! Forse perché vengono facilitati spostamenti di persone gradite ai servizi segreti di certi Paesi? Forse perché sono vettori di commercializzazione di altro che impensierire la sicurezza nazionale, ma non se ne deve parlare?
4) Le ONG sono un fenomeno nato troppo in fretta e, per questo, non può che destare sospetti di altissima gravità.
5) infine, nessuno, ripeto NESSUNO può garantire che i dati consegnati alle ONG o a qualsiasi organizzazione commerciale e non, siano realmente custoditi. Niente resiste ad un ORDINE ESECUTIVO DELLA CIA-NSA-MOSSAD-BND-SDECE ecc.ecc.ecc. di richiesta dati per schedature di massa ormai eseguite da anni per scopi che non sono poi così democratici.

Ne riparleremo …