LA CATENA TOTALITARIA. INCIDENTI STRADALI, IL GREEN, I PASSAPORTI SANITARI, I MICROCHIP, IL CONTANTE

LA CATENA TOTALITARIA. INCIDENTI STRADALI, IL GREEN, I PASSAPORTI SANITARI, I MICROCHIP, IL CONTANTE

Manlio Lo Presti 23 11 2022

Da qualche settimana abbiamo una nuova ondata. Ci sono troppi morti per incidenti stradali. Nulla di nuovo se la gente muore per le strade. Desta sospetto l’ampiezza dell’esposizione mediatica. Siamo abituati a ricevere notiziari che lanciano informazioni a grappolo. Si argomenta un evento per volta esagerandone e drammatizzandone la portata. I fattori di morte che è consentito trattare perché buonisti ed ecologici-sostenibili sono l’inquinamento, l’incertezza economica, la diffusione di malattie fra gli anziani per i quali “si paventa” il ricorso alla eutanasia per ucciderli tutti. Si nota una certa “loquacità” sull’aggravio di costi generato dagli anziani e da coloro che hanno malattie rare.  Allo stesso tempo, sussiste un totale silenzio per le morti causate dagli effetti avversi da vaccini. Nessuno degli organi di informazione diffonde statistiche complete sui danni che colpiscono i vaccinati che non sono ancora morti. Non ci sono dati che quantificano il numero dei morti e di quelli che sono colpiti da dissesti fisici da effetti collaterali negativi. Un totale silenzio che desta sospetti per la sua impermeabilità. Contemporaneamente a questa omertà, le catene di informazione diffondono ossessivamente da qualche settimana notizie sui morti per incidenti stradali con la tecnica dell’ingigantimento allarmistico dei fatti ripetuti a martello per rendere più drammatica l’evidenza. Si applica metodicamente il quarto principio della guerra: creare un senso di urgenza e di disperazione (Greene, Guerra, Baldini Castoldi, 2006, Pag. 75 e ss). Cifre zero! Solo frasi sparate. Ad eccezione di una ricerca di un colosso assicurativo europeo, non viene trattato il tema dei morti per folgorazione che le persone subiscono in caso di incidente stradale a bordo di auto elettriche. Nessuno ci viene a dire che crescono i dubbi sullo scarso impatto ecologico delle auto elettriche, come riportato dall’articolo del periodico “Politico”: https://www.politico.com/agenda/story/2018/05/15/are-electric-cars-worse-for-the-environment-000660/

La teologia ecologista, green con le treccine vieta di raccontare le verità sulle migliaia di bambini che muoiono per contaminazione da estrazione in miniera a mani nude dei materiali utilizzati per la produzione di batterie per il movimento dei veicoli. Il grandioso progetto ecologista, sostenibile mondiale, buonista, inclusivo non deve avere intralci né battute d’arresto da cosiddetti “danni collaterali”. Stessa tecnica allarmistica priva di precisi dati a supporto è la narrazione ossessiva della guerra russo-ucraina. Lampi di notizie cariche di immagini di cui non si conosce la provenienza né la data, con la recente aggiunta del suono delle sirene di coprifuoco per colpire l’immaginazione e il lato emotivo. Nessuna informazione documentata da dati riscontrabili.

Dobbiamo tenere conto che dietro ogni notizia si muovono immensi interessi economici, politici, militari, geopolitici. Le masse di denaro investite per qualsiasi decisione sono di una dimensione tale che nulla deve essere casuale, per non rischiare di fare danni economici enormi. Sulla base di queste considerazioni, ogni notizia è necessariamente falsa o, peggio, parzialmente falsa. Le masse devono essere terrorizzate, ma non al punto da far collassare il “sistema”. Le popolazioni devono essere continuamente bombardate da telegiornali che hanno lo scopo di abituare lentamente alle mutazioni sociali inizialmente più ignobili che gradualmente diventano plausibili e “normali”. L’allarmismo sugli incidenti stradali è la base per far accettare provvedimenti per l’impianto di microchip sottocutanei per il controllo dei guidatori. Per non suscitare timori, essi propongono inizialmente di riservare l’obbligo alle persone che hanno provocato incidenti. Successivamente verrà allargato alle vittime che sono sopravvissute per controllare la loro reattività sanitaria e il loro comportamentale post traumatico. Le implicazioni sanitarie richiederanno la graduale estensione totale dell’obbligo di possesso di un “passaporto sanitario”. Un documento da portare con sé o inserito nel chip della carta di identità elettronica o impiantato sottopelle grazie ad incentivi fiscali o salariali.

È  la proposta formulata nell’ultimo G20 formalizzata al punto 23 dell’Accordo (cfr https://www.whitehouse.gov/briefing-room/statements-releases/2022/11/16/g20-bali-leaders-declaration/). Il testo dice: “We support continued international dialogue and collaboration on the establishment of trusted global digital health networks as part of the efforts to strengthen prevention and response to future pandemics, that should capitalize and build on the success of the existing standards and digital COVID-19 certificates”.

Se assumiamo la certezza che se una notizia fosse vera non te la farebbero sapere e che a pensar male si fa peccato ma difficilmente ci si sbaglia, è molto probabile la concatenazione totalitaria preparata con cura. Hanno iniziato con le pandemie e proseguito con il green sostenibile-giusto-politicamente-corretto. Continuano con la imposizione delle teologie immigrazioniste collegate al pacifismo fondato esclusivamente sulla russofobia e sull’odio anticinese. Promuovono ecologicamente il cibo di insetti e cavallette accompagnato da cibo sintetico prodotto da macchinari in 3D. Infine, nel solerte rispetto delle tutele anti-pandemiche, tutti gli umani saranno persuasi/obbligati alla detenzione del passaporto sanitario come documento a sé stante, poi incorporato nella carta d’identità elettronica europea e successivamente inserito in un dispositivo elettronico impiantato sottopelle.

Quale sarà lo scenario possibile? Con l’insorgere di frequenti interruzioni di corrente saremo privati di tutto, dei nostri soldi che saranno bloccati, dei trasporti pubblici e privati, della sicurezza anticrimine. L’elevazione del contante continuerebbe a far funzionare l’economia senza bloccarla totalmente. L’Italia l’aveva capito subito. Come prevedibile, sono intervenuti i soliti poteri per bloccare la proposta riportandolo alla metà dell’importo di € 10.000, lasciando il nostro Paese sotto eterno scacco. Infrangendo liberamente i regolamenti comunitari, la Germania invece sta tutelando i propri interessi accumulando tonnellate di banconote: https://www.globalist.it/economy/2022/11/15/la-germania-aumenta-i-piani-di-emergenza-in-contanti-per-far-fronte-al-blackout-ecco-cosa-significa/ per impedire l’interruzione del processo economico in caso di blocchi energetici sempre più ricorrenti! Questa è l’Europa del doppiopesismo, del “si salvi chi può”.

Il cerchio totalitario si chiude.

È l’astenia cognitiva, Bellezza!

 

FONTE: https://www.lapekoranera.it/2022/11/23/la-catena-totalitaria-incidentistradali-green-greenpass-microchip-contante/