Violenza politica. Ci stanno girando intorno per farla esplodere

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Violenza politica. Ci stanno girando intorno per farla esplodere

Manlio Lo Presti – 2 aprile 2019

Sarà forse per il clima prelettorale per la votazione al Parlamento europeo, ma i toni della contesa politica in Italia stanno veramente scivolando nella barbarie più cieca e, soprattutto, più stupida.

Peraltro, stanno lottando per avere un lucroso posto nell’unico parlamento al mondo che non può legiferare, funzione demandata ai pochi commissari europei non eletti da nessuno.

Considerato

1) il livello culturale decrescente dei parlamentari,

2) l’assenza di un disegno politico riassunto in una agenda credibile da parte dei raggruppamenti politici onesti

3) la palese assenza di argomenti e crassa ignoranza a tutti i livelli

la contesa politica sta scivolando nella melma delle offese e delle minacce.

Si allarga la tassonomia delle ingiurie, con un lento e progressivo scivolamento verso la ricerca della violenza fisica e perfino dell’assassinio, per ora auspicati a parole.

Ma si sa, storicamente il passo è breve.

A grandi linee abbiamo:

  • Offese sull’aspetto fisico (il giornalista Giordano per la sua voce)
  • Offese sulla stabilità mentale da sanare con campi di rieducazione (dito sulla tempia contro il criminologo Meluzzi)
  • Istigazione all’assassinio, con giornalisti che pubblicamente dichiarano di voler assoldare un killer. Si tratta di un reato penale che rende imbarazzante la palese inattività dei giudici sul tema! (Esortazione a mirare bene su Salvini).
  • Minacciano la rieducazione di massa dei figli dei populisti demmerda che solerti e scatenate sacerdotesse PD della superiorità morale irrogata dall’alto, andranno a prelevare casa per casa!

Da tempo gli storici avvertono, inascoltati, che un clima di odio del genere è l’anticamera delle vie di fatto, delle azioni fisiche, della guerra civile.

L’ampiezza del fenomeno e la rapidità della sua espansione fa crescere il sospetto che tutto questo caos sia proprio l’obiettivo di potentissimi interessi – soprattutto esterni all’Italia. Un Paese immerso nel caos non è un concorrente valido, è debole economicamente e paga gli interessi alle grandi banche centroeuropee ed atlantiche che da una parte bacchettano l’Italia demmerda che ha il debito, ma dall’altra sperano di non averlo MAI rimborsato per ricevere interessi eterni sui quali costruire i loro dividendi.

A colpi di mano, questi cekisti gestori della sovversione sospinti dall’aura della loro “superiorità morale post-togliattiana”, continuano ad alimentare un clima d’odio con il loro atteggiamento di sufficienza e di degnazione per il fatto di parlare con dei subumani che non “hanno votato nel modo giusto” e che meritano di essere sodomizzati da ondate di immigrati nordafricani.

Vediamo tutti i giorni le facce dei giornalisti che-hanno-sempre-ragione sdegnate da tanta pochezza. Fanno sapere ad ogni occasione che hanno studiato in prestigiose università americane e ce lo sbattono in faccia. Le terroriste del buonismo si atteggiano ad eterne scocciate con mimiche disgustate, ecc. ecc. ecc.

Questo indecoroso siparietto ha allargato il razzismo, da loro fintamente combattuto, fra la popolazione italiana sempre più esasperata da una gravissima ed artificialmente prolungata crisi economica.

Ha incattivito tutti coloro che sono stati espulsi dai cicli produttivi o licenziati in massa, soprattutto quando costoro vanno in televisione a filosofeggiare su quello che questo governo dovrebbe fare e che loro in tanti anni non hanno voluto fare perché telecomandati da oltre un secolo da enormi interessi atlantici che li ha letteralmente affogati di soldi fino al midollo. Non a caso il nostro Paese è fra i più corrotti del pianeta.

L’OSTILITA’ DI TUTTO L’APPARATO COMUNITARIO, LA PRESSIONE USA, LA DOPPIEZZA INGLESE, sono fattori che rendono impossibile un riscatto dell’Italia.

P.Q.M.

Non credo che ci siano vie d’uscita a breve.

Non credo che si potranno evitare per molto tempo attentati CON MIGLIAIA DI MORTI E FERITI e disordini sociali aggravati dalla presenza di c.d. immigrati importati per i ricavi miliardari.

Nessuno ha pensato di creare posti di lavoro PRIMA DI IMPORTARE STRANIERI e non dopo, creando manovalanza per il crimine e neoschiavi per i cantieri irregolari e per la raccolta nei campi ortofrutticoli.

Non credo che possa esserci un ricambio pacifico e scorrevole di una classe politica stritolata da ricatti reciproci e che ha bruciato, escluso, gambizzato tutte le possibili intelligenze che potrebbero salvare il nostro Paese e che continuano ad andare via dall’Italia verso Paesi che li ricevono a costo zero!

Terra bruciata crea altra terra bruciata …

Prepariamoci al prossimo ciclone con violenza superiore agli tsunami.

Ne riparleremo