RASSEGNA STAMPA DETTI E SCRITTI 6 MAGGIO 2020

https://disinformazione.it/2020/05/04/si-sveglia-anche-il-washington-times-il-covid-19-e-una-mega-truffa/

RASSEGNA STAMPA DETTI E SCRITTI 6 MAGGIO 2020

A cura di Manlio Lo Presti

Esergo

                      La tecnica è la forma più raffinata                  della durevole proletarizzazione

MARTIN HEIDEGGER, Riflessioni XIV-XV. Quaderni neri 1939/1941, Bompiani, 2016, pag. 163

 

 

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Tutti i numeri dell’anno 2018, 2019 e 2020 della Rassegna sono disponibili sul sito

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 Precisazioni

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La redazione provvederà doverosamente ed immediatamente alla loro rimozione dal blog.

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SOMMARIO

Il caos diffuso, pianificato e totalitario
Cronoprogramma ragionevole e ragionato del “piattino” che Bill Gates-CINA-EU ci hanno preparato
Covid-19(84): Eliminare i vecchi, neutralizzare i giovani e arruolare il resto
Si sveglia anche il Washington Times: il Covid-19 è una mega truffa
CHI SONO I CRETINI, NOI O LORO?
Welcome to Orwellian Italy 2020
BORGHI: LA COSTITUZIONE TEDESCA ESISTE, QUELLA ITALIANA CARTA STRACCIA.
Duello mortale di artiglieria tra eserciti indiani e pakistani
“DISTANZIAMENTO SOCIALE” UNA PRASSI SANITARIA E/O UNA FILOSOFIA DELLA SOLITUDINE E DELLA PASSIVITA’
Bill Gates telefona a Giuseppi per dare ordini
Come si trasporta un virus (per esempio a Codogno?)
Tutti i misteri di Robert Levinson, l’ex agente sparito (e forse morto) in Iran
BORGHI: DOBBIAMO METTERE IN CHIARO CHE LA NOSTRA COSTITUZIONE PREVALE SULLA LEGISLAZIONE EUROPEA.
PARAGONE: ORA BASTA, L’UNIONE EUROPEA E’ NELLE MANI DELLA GERMANIA. USCIAMO
QE: la sentenza tedesca è l’inizio della fine?
UN PO’ DI CHIAREZZA SUL MES
La Corte tedesca bacchetta la Bce: ecco cosa cambia per l’Italia
LIQUIDITA’
ARTICOLO 16
È tempo di avviare un’indagine sulla Bill & Melinda Gates Foundation per 201 crimini contro l’umanità?
L’olandese del Coronavirus. Ed altri scriteriati.
SECONDA GUERRA MONDIALE: LE INCREDIBILI COINCIDENZE CHE HANNO SCATENATO IL CAOS NEI SERVIZI SEGRETI

EDITORIALE

Il caos diffuso, pianificato e totalitario

Manlio Lo Presti – 6 maggio 2020

fonte:https://www.generazione-x.net/2016/12/dal-wall-street-journal-nel-secondo-dopoguerra-si-progettava-il-nuovo-ordine-mondiale/

Lo scenario attuale è caratterizzato, come sempre da un disordine diffuso e artificiosamente tenuto in ebollizione mediante decine di conflitti regionali, scaramucce di confine, embarghi largamente elusi, guerre interne non dichiarate negli USA divisa dallo scontro di due fronti: quello DEM-globalista-terrorista-guerrafondaio-transumanista-pedofilo-iperfinanziario-mediatico e quello composto dalle imprese “reali”, dalla Russia e suoi alleati.

  • i cittadini sono avvolti da una nube cognitiva distorta, come nel caso del 5G. Conoscono quello che viene loro trasmesso dall’alta cucina multi-mediatica operante dietro le quinte;
  • il 5G è un protocollo di comunicazione originario della Cina e dintorni che crea problemi alle Five Eyes e ad Israele;
  • contrapposto al 5G esiste il BLOCKCHAIN di cui si parla meno e parzialmente, più letale perché comprende comunicazione e condizionamento e controllo comportamentale totale, simile alla sorveglianza facciale cinese;
  • la Cina è nemica degli Usa, della Russia, dell’India e di Israele che gestisce il potere finanziario mondiale;
  • Israele è anche nemica mortale di Trump e amica dei pedofili globalisti Obama, Clinton, Bezos, Zuckerberg, Potesta, Pelosi, Bill Gates, Kissinger, Soros, Abramovich. Questo gruppo di signori ha tentato di assassinare Trump e ha fatto incendiare i suoi edifici, ha fatto uccidere 192 giornalisti che hanno cercato di indagare sui festini pedofili-satanici-antropofagi della compagine DEM clintoniana obamiana;
  • Israele cerca di uccidere Soros che appartiene alla setta ebraica contraria alla nascita di Israele;
  • Israele dirige la politica internazionale americana orientata al mantenimento del caos in Medioriente, con la copertura del petrolio. Un conflitto epidemico che si allargherà se non fermato in tempo;
  • L’Africa è contesa da Cina, Russia, la solita Francia e Inghilterra, con guerre per procura che provocano ondate migratorie nel sud Europa di cui la UE irresponsabilmente e cinicamente si disinteressa;
  • L’India ha creato un’apposita unità di assassinio nel RAW per uccidere Gates, autore della morte di 90.000 bambini e più di 500.000 deformi per le sue vaccinazioni;
  • L’India, eterna alleata della Russia, da tempo controlla il confine orientale con decine di divisioni corazzate, per evitare improvvisi sconfinamenti di milioni di cinesi;
  • Soros vuole inondare di migranti-paganti-votanti-risorse-Inps l’Italia e l’Europa, ma sta nascosto in Svizzera per non farsi arrestare da Trump mentre si fa fare 4 trasfusioni al giorno;
  • Taiwan, armata fino ai denti, aspetta il momento opportuno per attaccare la Cina;
  • Filippine contro gli USA che ne hanno fatto un laboratorio politico e di dominio, con milioni di morti;
  • l’Indonesia ha un conto aperto con gli USA;
  • il Giappone spera in un collasso interno cinese per riprendersi il predominio dell’Asia;
  • Washington, Mosca, Nuova Delhi, Pechino sono il teatro di strane manovre ai vertici, in attesa dello scontro planetario fra la fazione degli speculatori finanziari riciclatori pedofili quadrisex e l’asse Trump-Putin che vuole eliminare questa crosta depressiva, oscura e sanguinaria.
  • Avremo un conflitto titanico stile Mahabharata;
  • in Italia molti stanno facendo nascostamente le valige sperando di farla franca in presenza di imminenti arresti di massa, dopo ovviamente aver saccheggiato e svenduto l’Italia con la borsa valori aperta durante la pseudo-pandemia.

Un bel sipario. Non c’è che dire!

PREPARIAMOCI AD UN CAOS DIFFUSO, CIOÈ ALLA IV GUERRA MONDIALE.

POCHI SI SONO ACCORTI CHE LA III GM È IN CORSO, O, PEGGIO, FANNO FINTA DI NIENTE

 

 

 

IN EVIDENZA

Cronoprogramma ragionevole e ragionato del “piattino” che Bill Gates-CINA-EU ci hanno preparato

FONTE:https://www.playhitmusic.it/2020/05/cronoprogramma-ragionevole-del-piattino-bill-gates-ue-troika-il-complottismo-non-e-la-risposta/

 

 

Covid-19(84): Eliminare i vecchi, neutralizzare i giovani e arruolare il resto

4 maggio 2020

Hanno sbagliato, o voluto sbagliare, tutto “I pazienti deceduti avrebbero sofferto le conseguenze delle prime diagnosi sbagliate. Covid 19 è una malattia infiammatoria vascolare sistemica… addirittura i respiratori avrebbero peggiorato l’esito della malattia…” (Maria Rita Gismondo, direttore microbiologia clinica e virologia del ‘Sacco’ di Milano)

Ma forse si va oltre al sadismo. Da New York arrivano testimonianze raggelanti su cosa succede in certi ospedali ad anziani intubati e ventilati. Siamo all’orrore. Già da varie fonti mediche, che nessuno ha potuto accusare di fake news, erano arrivati dubbi sulle terapie applicate a chi veniva sospettato di covid-19 e quindi di patologia polmonare. Diversi professionisti avevano asserito che si trattava invece di malattia del sangue con l’esito frequente di trombi letali, contro la quale la ventilazione forzata non era idonea, anzi poteva, con l’eccesso della pressione, provocare danni e perfino morte.

Ora, a partire da un’infermiera che, per non subire rappresaglie nel proprio ospedale, ha chiesto a una collega, Sara N.P., di un’altra struttura, di denunciare quanto ha visto con i propri occhi, la vicenda ha atterrito gli Stati Uniti. Secondo il suo racconto i pazienti anziani venivano fatti morire in massa proprio per l’errata applicazione del ventilatore, nei termini illustrati anche in Italia. La denuncia è stata ripresa dal dr. Cameron Kyle-Sydell del Maimonides Medical Center di N.Y., che ha confermato come i respiratori artificiali provocassero gravi danni ai pazienti, stroncando gli alveoli dei polmoni. Una nota di sospetta corruzione arriva dal dr. Scott Jensen, senatore del Minnesota, secondo cui gli ospedali che impiegano i respiratori ricevono dal ministero il triplo dei fondi rispetto agli altri. Infine, dall’Italia il dr. Giampaolo Palma, cardiologo con vent’anni al Centro Trombosi di Salerno, ribadisce come questo virus attacchi i vasi sanguigni e solo in seconda istanza i polmoni.

Secondo i denuncianti, la pratica degli ospedali di N.Y. di attaccare qualsiasi paziente affetto da coronavirus alle macchine ventilatrici, avrebbe provocato un numero altissimo di decessi. Praticamente saputi e voluti, afferma l’infermiera. L’esclusione immediata di tutti i parenti da qualsiasi contatto con i malati, subito dopo il ricovero, e la loro morte in assenza di testimoni esterni, sarebbe da ricondurre a questa pratica. E forse anche certi numeri in esponenziale crescita. Ma poi, come diavolaccio si conciliano la distanza di un metro tra potenziali contagiati in strada, o nel negozio, e quella di un metro, anche due, negata tra parenti e morenti? Non casca forse l’asino anche qui? E’ fattuale: agli operatori dell’operazione cambiamondo Covid-19 occorrono morti, tanti morti. Ed è altrettanto fattuale che dall’antro da cui sono usciti questi operatori è uscito di tutto, il peggio di tutto.

La migliore di loro: “hanno sbagliato tutto”

E se non fosse bastata la mia piccola ricerca, ecco che sul Fatto Quotidiano del 3 maggio esplode l’atomica di Maria Rita Gismondo, virologa numero uno d’Italia in quanto direttrice di virologia e microbiologia clinica all’ospedale pubblico più rinomato: “Il Sacco” di Milano. E’ la luminare già aggredita con diffida dal noto dr. Burioni (San Raffaele) per aver detto che il Covid-19 le pareva poco più di una normale influenza. Scrive oggi la Gismondo, denunciano il danno inflitto dalle terapie della ventilazione universamente adottate e confermando esplicitamente la scoperta di New York: “L’ipotesi italiana è confermata anche dagli Usa…Sars coV2 colpisce soprattutto i vasi sanguigni, impedendo il regolare afflusso del sangue, con formazione di trombi. La polmonite ne è solo una delle conseguenze”. La cura in questo caso sono gli antinfiammatori, mentre la ventilazione spacca i polmoni e uccide. Si sapeva? Si faceva? “E’ una vera rivoluzione”, conclude Gismondo. Verrà ascoltata? Verrà bruciata sul rogo? Chi appiccherà il fuoco, Roberto Burioni? Bill Gates? Voi che dite?

Ma è mai possibile che, di fronte a un’ipotesi, un dubbio, con tanti elementi e testimoni alla sua base, alla luce di tanti morti soffocati dai ventilatori in tutto il mondo, non si scateni un dibattito  internazionale, a tutti i livelli, su chi abbia ragione, tra coloro che insistono a intubare e a nascondere i morenti ai loro cari e viceversa, e quelli che invocano e praticano altre terapie, meno invasive e rischiose?

https://www.corriere.it/salute/cardiologia/20_aprile_15/quella-relazione-pericolosa-tutti-virus-covid-19-incluso-trombosi-ac6dae  Questo è il link a un articolo del Corriere della Sera, poi cancellato.

La conclusione è una sola. Cosa ci si deve aspettare da chi ha ridotto la distanza tra ricchi e poveri a quella tra la galassia e il pianeta Terra, da chi, sotto copertura di menzogna, frode e altosonanti valori come democrazia, antifascismo e diritti umani, percorre il mondo come un’ininterrotta esplosione termonucleare, cancella al suo passaggio nazioni intere, Stati sovrani, devasta, distrugge, contamina, infliggendo sofferenza e ingiustizia come neanche nelle epoche più buie e terrificanti della storia umana?  E prepara, servendosi di una muta di ratti mediatici per le opportune diffamazioni, fake news, manipolazioni, quell’aggressione alle potenze indocili, Russia, Cina, che renderà tutti gli olocausti succedutisi nella Storia umana, comprese ere glaciali cadute di corpi celesti, diluvi universali, un incidente di percorso?

Prima gli anziani, costosi, improduttivi, dotati di memoria….

“Dal dì che nozze e tribunali e are
dier alle umane belve essere pietose…” (Ugo Foscolo, “I Sepolcri”)

file:///C:/Users/Fulvio/AppData/Local/Packages/microsoft.windowscommunicationsapps_8wekyb3d8bbwe/LocalState/Files/S0/3/Attachments/APPELLODELLACULTURA[32047].pdf

Un appello di Donatella Bisutti relativo all’argomento del prossimo paragrafo, gli anziani mandati al macero, lanciato dalla scrittrice Donatella Bisutti, firmato da molti e pubblicato sui media. Da diffondere.

Abbiamo assistito all’eliminazione dei vecchi tramite assembramento di infetti nelle case di riposo, intubazioni letali a chi poteva essere curato con eparina o clorochina, come incomincia a succedere da noi e altrove, alla faccia dei bonzi sanitari che, grazie al vaccino, aspettano di farsi depositi di Paperoni e califfati tipo quelli del Golfo. Abbiamo visto i nuovi Mengele, Alan Dulles e Shimon Peres, dell’eugenetica costringerli a morire in casa per interruzione delle cure, tutte sospese, mancanza di moto, aria, sole, socialità, per depressione, infarti, perfino inedia. Pulizia generazionale di deboli, improduttivi e costosi che avevano tuttavia la grave colpa di infettare il Nuovo Ordine Mondiale con il patrimonio della memoria di cose, nomi, valori, libertà.

E poi al danno, se così si può definire, l’insulto. Alla persona che muore e che, su falsi pretesti, in maniera sadica viene privato del conforto dei suoi brani di vita affettiva nei momenti del freddo che gela il midollo. Alle persone consanguinee, con-affettive, che si vedevano negate la vicinanza del massimo reciproco bisogno. Nessuno a cui ribadire  che ci è cara la sua vita, nessuno da cui farsi accompagnare in un passaggio che, da solo, vuol dire orrore. Da Antigone, da quando eravamo animali pre-umani, la morte, come la nascita, misteri insondabili che ogni civiltà ha affrontato con ritualità sacra, era onorata, alleviata, accompagnata.

Poi i bambini e ragazzi, improduttivi, costosi, pericolosi.

Ma tocca anche ai giovani. Non di morire. I feldmarescialli hanno bisogno di turnover. Ai giovani tocca di non rompere, come sarebbe nella loro natura di incontaminati dalla vista chiara e, come troppe volte è stato nella Storia, di agenti di cambiamenti radicali, catastrofici per le élites dell’epoca. Tocca ammazzarli, nel senso di decerebrarli, da piccoli. Tutti ricordano di cosa accadde cinquant’anni fa in quasi tutte le strutture dell’istruzione, dalle medie, con ragazzini e adolescenti, alle università dei ventenni e, poi, nelle fabbriche e nei quartieri, con tutta una generazione. Se non nelle fondamenta, il palazzo dell’élite tremò nei vetri e nelle pareti. Ne sono ancora terrorizzati.

Sfumata l’operazione AIDS, di negazione della sessualità conquistata in quegli anni, scoperchiata da guerre e sanzioni a classi e nazioni la “guerra al terrorismo”, hanno capito che dovevano colpire alla radice della vita. Per neutralizzare i caratteri vitali, la forza, la curiosità, l’intelligenza delle nuove generazioni, bisognava ridurne l’“assembramento”, sempre gravido di intemperanze e minacce. Impedire l’associarsi, l’incontrarsi, l’organizzarsi, che a una generazione danno un carattere, addirittura una fisionomia, comune, rabbie e aspirazioni condivise, come succede nelle rivoluzioni, con la ricchezza delle sue diversità e sfaccettature. Un sognare, sentire, pensare, volere che produce forza di massa.

Per prima cosa era necessario disgregare i corpi portatori di tale comunità, separarli, isolarli. Compito delle piattaforme digitali. Rapporti che da fisici, con suoni, occhi, odori, contatti, espressioni, all’asettico del virtuale. Virtuale da smartphone e reti social, autocelebrativo nell’immagine, a compenso di un’identità che, senza confronti con la realtà fisica, diventa incerta, minimalista; semplificata, infantile, nel linguaggio. L’apoteosi delle chat, del pensiero breve e, dunque, della comunicazione corta. Fine del crescere dell’uno  sull’altro, con l’altro, per l’altro, ad arrampicarsi insieme, legati, sulla roccia che ha in cima  la maturità. Conferma di una gerarchia famigliare ossificata e patriarcale, che poi dovrà rafforzarsi nei rapporti sociali e di classe. Un rapporto dogmatico e quindi autoritario, negatore della dialettica e della contestazione.

Come quello dei monopolisti della Scienza. Che controllano l’OMS pagandola, non diversamente dall’organismo ONU che sovrintende al digitale, Internet Governance Forum (IGF). Da chi è composto? Dai governi, per forza, dalle piattaforme dettaleggi e dettacensura di Silicon Valley e dalla “società civile”. Cosiddetta, perché composta dalle grandi ONG, tipo Medici Senza Frontiere, Save the Children, Open, generosamente finanziate dalle stesse piattaforme e pure da Soros. Conflitti d’interesse. Nessuno. Come quelli dell’OMS.

Scuola o centro di addestramento?

Poi l’eliminazione della scuola, luogo deputato alla formazione, tanto attraverso l’apprendimento didattico quanto a quello autogestito nella comunità di ragazzi che si crea e che ne alimenta l’opera collettiva, anche la resistenza, nei confronti degli adulti e l’affinamento piscofisico reciproco attraverso l’amicizia, l’amore, l’emulazione, il conflitto. Un fronte di forza e di responsabilità fondato sullo scambio. Negato, ne riduce i membri alla solitudine, alla debolezza, al blocco del processo evolutivo e formativo. Nessuna comunicazione e nessun insegnamento virtuale, la scuola telematica con i suoi elementi degenerativi di isolamento e solipsismo, può sostituire anche in minima parte, anzi, la linfa vitale del confronto diretto nella comunità. E neppure il rapporto discente-docente, fatto com’è di espressioni, vibrazioni sensoriali e intellettive, fascino, direi, forzando, di elettromagnetismo, potrà mai essere restituito dalla freddezza disumanizzante di uno schermo.

Scuola di classe

O vogliamo scordarci di cosa avesse già provocato, con gli strumenti del digitale appositamente prodotti, la defisicizzazione della realtà esterna e conseguente annichilimento di quella interna che con essa dialoga, e non solo visivamente. Smartphone e tablet tanto comodi, tanto utili e tanto appositamente pensati e diffusi per analfabetizzarci in termini di comprensione della complessità e della sua riduzione a sintesi. Ora questa improbabile ministra dell’Istruzione, Azzolina, prevede, per la ripresa, una scuola spaccata a metà. Come una pianta, un edificio, una vita qualsiasi, che nelle sue parti divise non è più niente di ciò che era. Metà in classe e metà al computer da casa. Due forme non tanto alternative, ma contrapposte, di procedere alla formazione di donne e uomini adulti e coscienti. Ne usciranno due categorie che non avranno nulla da dirsi. Una più dotata, l’altra profondamente disabilitata. E così, nella più importante occasione di socializzazione dei ragazzi, si ricreano le diseguaglianze che la Scuola era chiamata ad annullare. E’ lotta di classe dall’alto verso il basso. Vigliacca, perché se la prende con i meno armati. E una volta di più, il sistema è riuscito a dividere la società. E a imperare. Lo scopo di tutto quello che ci succede non è forse questo?

Resta da dire dei bambini che, dopo due mesi in gabbia, a sfondarsi di Lego e diseducarsi con disneyani filmati di animali, simpatici e degni di affetto solo nella misura in cui paiono esseri umani travestiti da cerbiatto, o orso, o passero, possono uscire con mamma o papà. Un giretto, ma non incontrarsi tra loro, non andare sull’altalena, o sullo scivolo e correre e fare capriole, in gara con i compagni. Non sanno mantenere le distanze, i bambin! In qualche modo colpevoli, mentre ancora odorano di latte materno. Una bella partenza per la crescita da anchilosati nei muscoli e nel cuore, mamma e papà-dipendenti, soli. Ammazzarli da piccoli, appunto.

Fulvio Grimaldi – Mondocane

FONTE:https://www.vocidallastrada.org/2020/05/covid-1984-eliminare-i-vecchi.html

 

 

 

 

Si sveglia anche il Washington Times: il Covid-19 è una mega truffa


Marcello Pamio

Le cose si stanno muovendo o qualcuno corre ai ripari…
Il 28 aprile il “New York Times” se ne esce con un lungo reportage sul caso della Svezia.
Il paese scandinavo infatti dopo essere stato criticato per oltre un mese si prende la sua rivincita.
Numeri alla mano il governo svedese è quello che ha avuto ragione in Europa. A Stoccolma, con il doppio della densità di Roma, era tutto aperto: cinema, ristoranti, barbieri, scuole, palestre.
Gli svedesi insomma hanno continuato a vivere normalmente.

Il medesimo giorno il “Washington Times” pubblica addirittura un paio di articoli incredibili sul coronavirus. In pratica il Covid-19 sarebbe una delle più grandi truffe della storia: una truffa perpetrata dai media!
Ecco i titoli originali: “Coronavirus hype biggest political hoax in history” e “COVID-19 turning out to be huge hoax perpetrated by media”. In pratica “Il coronavirus promuove la più grande bufala politica della storia” e “COVID-19 che si rivela essere una grande bufala perpetrata dai media”.

Uno degli articoli inizia dicendo che il SARS-CoV-2, causa del COVID-19, ha ucciso 56.749 americani a partire da martedì e questa non è certo una cosa positiva, ma dati alla mano, è sempre meno della stagione influenzale 2017-2018 nella quale sono morte oltre 80.000 americani.
Gli esperti con i loro modelli computerizzati avevano previsto la morte di 1,7 milioni di americani, poi hanno dovuto rifare i modelli riducendo il numero tra i 100.000 e i 240.000 morti.
Ora, l’ennesimo modello richiesto dalla Task Force sul coronavirus della Casa Bianca prevede circa 70.000 morti entro la fine di agosto
I modelli come sempre fanno acqua da tutte le parti, ma passare da 1 milione e 700 mila morti a 70 mila, fa pensare ad una vera e propria strategia corrotta. Forse qualcuno desiderava una ecatombe?

Tasso di mortalità
Un recente studio della Stanford University ha stimato che il tasso di mortalità del virus probabilmente viaggia dallo 0,1% allo 0,2%, mentre ricordiamo che l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) aveva stimato un tasso di mortalità superiore di 20 o 30 volte.
Secondo voi i media mainstream su quali dati hanno basato i loro servizi terroristici?
A New York City, epicentro statunitense della pandemia, il tasso di mortalità per le persone dai 18 ai 45 anni è dello 0,01%, ovvero del 10 per 100.000 nella popolazione.
Le persone di età pari o superiore a 75 anni, tuttavia, hanno un tasso di mortalità 80 volte superiore. Per i minori di 18 anni, il tasso di mortalità è zero per 100.000, che equivale a zero.

Salute ed età
Sempre il Washington Times afferma che più della metà dei decessi COVID-19 in Europa sono avvenuti in strutture di assistenza a lungo termine o in case di cura, mentre negli States solo un quinto delle morti registrate.
Quasi tutti i pazienti ricoverati in ospedale per il coronavirus a New York City avevano condizioni di salute precarie.

Fox News citando uno studio pubblicato dal JAMA, il giornale dell’associazione dei medici americani (Journal of American Medical Association), ha riferito che il 94% dei pazienti interessati aveva più di una malattia pregressa: il 42% era in sovrappeso e il 53% aveva ipertensione, mentre gli altri soffrivano di una varietà di disturbi.
Esattamente quello che è avvenuto anche da noi in Italia.

Conclusione
Per quale motivo hanno permesso a due tra i più importanti e letti quotidiani del mondo (New York Times e Washington Times) di pubblicare simili notizie? Non si può certo pensare ad una svista dell’editore e ovviamente neppure all’intraprendenza e al coraggio di un paio di giornalisti.
Se viene mandato in stampa il permesso dall’alto per farlo c’è sempre!
Quindi? Forse qualcuno in alto, ben sapendo che la Verità è figlia del tempo, sta in qualche maniera correndo ai ripari, parandosi il didietro? Della serie: “noi ve l’avevamo detto”.
Anche noi allora lo diciamo chiaramente e una volta per tutte: i servili media maistream sono una delle principali cause di questo disastro, perché hanno appositamente distorto, amplificato e scientemente veicolato il peggiore dei virus: la paura!

https://www.washingtontimes.com/news/2020/apr/28/coronavirus-hype-biggest-political-hoax-in-history/?fbclid=IwAR1mhLl1WOZ7kbXcxhds2cWhaSk6Cu1yeB330nHlIvc-SU7a2IehthLYf3s
https://www.washingtontimes.com/news/2020/apr/28/covid-19-turning-out-to-be-huge-hoax-perpetrated-b/

FONTE:https://disinformazione.it/2020/05/04/si-sveglia-anche-il-washington-times-il-covid-19-e-una-mega-truffa/

 

 

 

 

ATTUALITÀ SOCIETÀ COSTUME

CHI SONO I CRETINI, NOI O LORO?

AUGUSTO SINAGRA – 28 04 2020

La incredibile Ministro dell’Interno e il dj Fofò Bonafede (un Ministro della Giustizia che si chiama Fofò è il massimo!) sono per competenza gli autori della decisione di mandare agli arresti domiciliari feccia di delinquenti detenuti in regime di 41bis.
La ragione sarebbe quella di sottrarli al pericolo di contagio che, al contrario, in regime di isolamento carcerario maggiormente li proteggerebbe.
Tra i beneficiari di questa oscura decisione pare che vi sarà anche Giovanni Brusca quello che sciolse nell’acido il piccolo Matteo. Questo dà la misura.
La Signora Lamorgese Luciana (la quale ancora non ha chiarito che attività lavorativa svolgono i suoi due figli) ha giustificato l’uscita dal 41bis e gli arresti domiciliari come misura provvisoria (!) fino al 30 di giugno; misura limitata a chi deve scontare ancora un residuo di pena di 18 mesi, e che comunque questi fior di delinquenti saranno muniti di braccialetti elettronici e sottoposti a stretta sorveglianza di Polizia. In più c’è che occorre decongestionare le carceri, però si comincia dai mafiosi e dai camorristi magari condannati all’ergastolo, e non da detenuti “normali” o ancora in attesa di giudizio.
Ma la instancabile Luciana Lamorgese non conosce ostacoli: pare che vorrebbe consentire “permessi lunghi” agli “immigrati” (non “clandestini”: pare brutto!).
“Permessi”, poi, a che titolo? “Lunghi” rispetto a quale criterio? “Permessi” a quale scopo?
Evidentemente la filo-africana Luciana Lamorgese (si è saputo che il marito è un italiano di Viterbo) pensa di fare e disfare leggi e regolamenti o crearne di nuovi.
Non mi si parli di “buonismo” o “umanitarismo”. Vorrei piuttosto conoscere le logiche che presiedono il compimento di atti “contra legem”.
Chissà cosa ne penseranno i giudici dei Tribunali di Sorveglianza. Dipende, se di “Magistratura Democratica” o no.
Evidentemente la Signora Luciana Lamorgese e Fofò pensano che gli italiani siano degli emeriti imbecilli.
Ricordo un episodio di quando ero P.M. a Rieti: un molto cortese degente nel locale Ospedale psichiatrico con molta saggezza mi chiese: “Ma lei è sicuro che il pazzo sono io e non viceversa lei?”.

FONTE:https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=2530251860624215&id=100009182787667

 

 

 

Welcome to Orwellian Italy 2020

pubblicato il 4 aprile su ZeroHedge.

Lisa Stanton – 26 04 2020
Da qualche giorno in Italia circola un video che mostra un poliziotto armato interrompere bruscamente le celebrazioni della messa in una piccola città del nord della Lombardia, ordinando al sacerdote di sospendere immediatamente e congedare tutti. Il parroco, però, rifiuta e prosegue l’omelia, dicendo al Carabiniere di avere solo 13 fedeli ben distanziati tra loro e che ognuno di loro indossa una mascherina. Al sacerdote, però, è stata fatta una multa di 680 euro, a ogni fedele una di 280 euro: tutti per violazione delle attuali misure del governo contro gli incontri pubblici a causa del Covid-19.
Poco importa se il poliziotto ignorava totalmente il Codice Penale italiano che afferma (art. 405) che chiunque interrompa i riti religiosi all’interno di un’area pubblica o di un edificio pubblico (una chiesa, in questo caso) potrebbe subire una pena detentiva fino a due anni. Poco importa dell’art. 19 della Costituzione italiana che tutela specificamente la libertà di culto e i riti religiosi. L’attuale governo italiano, probabilmente il peggiore della storia italiana recente e remota, ha gettato qualsiasi possibile maschera di decenza e rispetto di leggi fondamentali come la Costituzione italiana che – in teoria – dovrebbe essere al di sopra di qualsiasi altra legge del paese.
Questo episodio è soltanto un’altra scena orwelliana che qualcuno avrebbe considerato impossibile solo poco tempo fa. Gli italiani si stanno rapidamente abituando a scene da incubo che potrebbero benissimo essere la trama di un film horror di bassa lega, come un convoglio dell’esercito che trasporta cadaveri dalle aree più colpite per essere cremati altrove e senza un funerale (e soprattutto senza autopsia) ai droni ed elicotteri in bilico sopra un runner solitario lungo una spiaggia o un parco pubblico, fino ai poliziotti che minacciano multe a chiunque sia stato colto fuori casa “senza motivo”.
Razionalità, logica, decenza e buon senso sono finiti tutti fuori dalla porta in un arco di tempo nessuno avrebbe potuto immaginare solo pochi mesi fa. La principale autorità morale, dalla quale ti aspetteresti almeno la messa in discussione di queste misure folli, ha di fatto abdicato al suo ruolo. In effetti, la chiesa cattolica ha rapidamente adottato misure che nella maggior parte dei casi sono andate oltre quanto richiesto dalle autorità pubbliche, chiudendo chiese, messe e funerali, senza fare domande. E, come nel caso del prete che ha insistito per celebrare la messa, lo ha rapidamente liquidato come un reietto ribelle e inopportuno.
Inoltre, l’attuale governo italiano, alias La Junta, ci ricorda in effetti una giunta militare sudamericana che ha dirottato il potere con un colpo di stato. Chiamatelo come volete questo colpo di stato: pandemia, Covid-19, virus, o qualunque altra cosa. Le libertà civili sono state sospese anche al di là delle semplici necessità mediche e della ragionevolezza, molto peggio di qualsiasi altro paese in Europa. Il governo italiano attuale sembra una replica di un governo fantoccio istituito da potenze straniere, proprio come nel 1943, dopo che l’Italia fu divisa in due governi, uno a sud nella zona occupata dagli Alleati e uno a nord dove gli occupanti erano i tedeschi…

FONTE:https://www.facebook.com/lisa.stanton111/posts/3154716941213227

 

 

 

BELPAESE DA SALVARE

BORGHI: LA COSTITUZIONE TEDESCA ESISTE, QUELLA ITALIANA CARTA STRACCIA.

Il Governa manderà i documenti in aula o no…??

5 maggio 2020

Grazie ad Inriverente due video di Claudio Borghi all’opera alla Camera.

Nel primo interviene brevemente sull’ordine dei lavori per mettere in luce come , con la decisione della Corte Costituzionale tedesca, abbiamo che questa afferma la propria assoluta superiorità come fonde del diritto, al di sopra della Corte di Giustizia Europea. Quindi mentre la Germania afferma la sua superiorità su tutti gli altri ordinamenti, la Costituzione Italiana viene distrutta dall’alto dall’Europa e dal basso dai Decreti di Giuseppi Conte. Insomma l’Europa si divide fra paesi che difendono le proprie prerogative ed altri che le lasciano straccaire, e sarebbe utile sentire il Presidente della Corte Costituzionale Cartabia sulla materia.

VIDEO QUI: https://youtu.be/iDv4ciGADr4

Prima vi era stato un suo intervento come Presidente della commissione Bilancio nel quale metteva in luce come viene chiesto alla commissione di emettere dei pareri, ma a questa non vengono forniti dal governo. Alla fine, dopo rinvii e rinvii … Borghi ammette di non poter dare un parere. Il Governo che aspetta a mandare i documenti? Troppa fatica ? Il Parlamento conta così poco ?

VIDEO QUI: https://youtu.be/diph8QWM5

FONTE:https://scenarieconomici.it/borghi-la-costituzione-tedesca-esiste-quella-italiana-carta-straccia-il-governa-mandera-i-documenti-in-aula-o-no/

 

 

 

CONFLITTI GEOPOLITICI

Duello mortale di artiglieria tra eserciti indiani e pakistani

 

Il 10 aprile, le forze armate indiane hanno lanciato un massiccio fuoco di artiglieria contro le forze pakistane affrontandoli nella provincia di Dudhnial lungo la linea di controllo lungo il fiume Kishanganga al confine con il Kashmir. Secondo la dichiarazione del personale indiano, 15 soldati pakistani e 8 terroristi sono stati neutralizzati dall’attacco. Il comunicato stampa pakistano parlava di un morto e cinque feriti gravi. L’offensiva indiana ha seguito un attacco terroristico in Kashmir, che ha avuto luogo il 5 aprile nella regione del Keran, causando la morte di 5 membri delle forze speciali indiane e 5 terroristi pakistani. Secondo i rapporti indiani, i 5 membri del comando terroristico si erano addestrati nella regione del Dudhnial.

Gli scontri tra forze indiane e terroristi islamisti addestrati dal Pakistan negli ultimi anni hanno visto un forte aumento nel Kashmir, al punto che le autorità indiane hanno dovuto mettere in atto forti misure coercitive nella regione. Le province del Kashmir e del Jammu sono le uniche regioni indiane a maggioranza musulmana e furono attaccate all’India dopo la guerra indo-pakistana post-indipendenza. Da allora, la regione è stata oggetto di un conflitto latente tra le due potenze nucleari, un conflitto che ha lasciato più di 70.000 morti dal 1950. Secondo le autorità indiane, ma anche secondo un rapporto dell’FBI del 2011, i servizi segreti pakistani , l’ISI, sono molto coinvolti in questa rivolta e la maggior parte dei combattenti terroristi uccisi o catturati dagli indiani dal 1987 sono di nazionalità pakistana e provengono dalla regione del Punjab.

Le province del Kashmir e del Jammu sono delimitate principalmente da una linea di controllo di fatto, non riconosciuta a livello internazionale

 

FONTE:https://www.meta-defense.fr/it/2020/04/14/duello-mortale-di-artiglieria-tra-eserciti-indiani-e-pakistani/

 

 

CULTURA

“DISTANZIAMENTO SOCIALE” UNA PRASSI SANITARIA E/O UNA FILOSOFIA DELLA SOLITUDINE E DELLA PASSIVITA’

Antonello Boassa 

Elias Canetti

L’unico modo per combattere la peste è essere onesti” Albert Camus

Da giovinetto lessi “Massa e potere” di Elias Canetti 1) e ne rimasi fortemente toccato. Uno di quei libri che effettivamente ti possono cambiare la vita. Leggendo Giorgio Agamben 2) che lo cita per poter disporre di uno strumento di analisi dirompente per comprendere meglio la miseria dei nostri tempi, non ho potuto fare a meno di ricordare la mia felicità quando mi ritrovavo in una moltitudine di persone.

Non penso solo alle manifestazioni politiche cui ho partecipato a Roma, a Milano, a Cagliari, a Napoli… Ma anche alla partecipazione ad eventi musicali, a partite di calcio, alle folle smisurate della festa di S. Efisio a Cagliari per celebrare il santo che liberò dalla peste la città (poco importa il mio ateismo).

Un senso di benessere, di eternità dell’attimo, di simpatia per le persone che mi circondavano e che mi sembravano almeno per qualche istante tutte compartecipi non solo dello stesso evento ma di un comune destino…

Mi ricordo che ritornando al nido, assieme ai tanti che si disperdevano nelle strade, mi capitava, a volte, anche in gradita compagnia, di avere dei fremiti di malinconia per la “fine” di un’emozione che mi sembrava sempre irripetibile…

Per Canetti, nella massa “ chiunque ci venga addosso è uguale a noi…lo sentiamo come ci sentiamo noi stessi,,, è come se tutto accadesse in un unico corpo...”
Ciò che mi aveva colpito allora, leggendo quelle pagine, fu il riconoscimento delle mie emozioni, delle mie sensazioni in quei bagni di folla che mi davano l’immagine di una società che poteva essere di uguali nel lavoro, nella dignità, qualora questa uguaglianza, che io avvertivo quando il mio corpo era mischiato con altri corpi, fosse possibile nella quotidianità, nelle relazioni, nel contatto con uomini e donne.

Il termine “distanziamento sociale” è usato, si dice, per garantire la salute di tutti…da qui il martellamento mediatico, l’ossessione didattica di coinvolgere ogni cittadino/a nella difesa del bene comune. Mi astengo da una valutazione sulla validità di questa misura quando è estesa, fin troppo, fino a comprendere aree spaziali o percorsi o attività non a rischio o a rischio minimo, senza distinzione tra presunti focolai e zone dove sia sufficiente il solo contenimento

Mi interessa qui, ora, soffermarmi su quelle filosofie che emergono dal concetto di “distanziamento sociale” e che scorgono nel Covid19 un’occasione perché nulla sia come prima, che le scuole, ad esempio, non siano assiepate da bambini/e, e da ragazzi/e ma che possano usufruire di un insegnamento “a distanza“, dove ogni alunno, nella sua stanza attrezzata, con un monitor, possa collegarsi con il docente( magari robotizzato) e imparare, senza avere contatti fisici con i suoi compagni, con le sue compagne, senza perdere tempi in scherzi, in chiacchere inutili (straordinaria l’ironia di Isaac Asimov quando narrava della scuola del futuro e quanto ci azzeccava)

I più fanatici presenti nelle istituzioni, come anche nella strada (sardinisti, ossia Prodiani di risulta) ci profetizzano che le mascherine, i guanti, forse anche visiere in plexiglass, saranno, assieme al distanziamento sociale, una norma del futuro immediato, forse anche per due anni, per non rischiare una burrasca di ritorno del tremendo virus…almeno fino a quando non disporremo di un vaccino che sarebbe opportuno obbligatorio, magari digitale, con schema a barre, come proposto dal malthusiano Billy Gates (un vaccino che non servirà, date le continue mutazioni del Covid 19, a nulla ma comunque a rimpinguare le casse di Big Pharma).

Se poi non riapparisse il Covid, un altro sorgerà (naturale o artificiale che sia)…del resto le sindromi influenzali non sono ricorrenti anno dopo anno ? Se il virus dovesse risultare meno letale del Covid (0,5 con calcoli seri relativi ai contagi stimati ben al di là dei tamponi effettuati) poco importa. Basta assommare ai decessi del nuovo “morbo” decessi per altre patologie (del resto sono pratiche già utilizzate attualmente con il Covid) e far lavorare sodo nei media i menestrelli usi (vedi Mentana) a colossali farfanterie…

Ciò che importa è che il terrore rimanga nelle nostre menti. Il panico diffuso favorirà il distanziamento sociale propedeutico alla disgregazione delle relazioni sociali, ad un atomismo foriero di malattie psichiche e di impoverimento culturale e morale. Il panico penetrato fin dentro le nostre ossa ci renderà obbedienti ai diktat della teocrazia finanziaria-politica-scientifica…e saremo contenti, ritornati bambini, dei privilegi che ci doneranno (potrebbe essere un metro in meno di distanza, potrebbe essere il permesso di avvicinarsi all’amante, di toccare i libri in una cartolibreria…).

E, nel mentre, il Potere disporrà dell’economia, del lavoro, dello stato sociale, come meglio crederà. Il neoliberismo ha dato finora risultati non del tutto soddisfacenti perché non ha potuto dispiegarsi completamente. Senza lacci e lacciuoli creati da un popolo ribelle, potrà privatizzare anche mari e oceani, trivellare l’artico e l’antartico e disporre così dell’helicopter money per dispensare moneta ai miliardi di plebei che non avranno più nulla, neanche la capacità di abbracciarsi l’un l’altro nella comune sventura.

A tanto non c’era arrivato neanche il geniale Aldous Huxley, con il suo “Mondo nuovo

NOTE

1) Elias Canetti, scrittore bulgaro “Massa e potere” Milano 1972

2) Giorgio Agamben “Distanziamento sociale” Quodlibet 6/4/20

3) Aldous Huxley “Il mondo nuovo” Milano 1962

 

 

 

CYBERWAR SPIONAGGIO INFORMAZIONE DISINFORMAZIONE

Bill Gates telefona a Giuseppi per dare ordini

Marcello Pamio

William Henry Gates III, il filantropo discepolo di Thomas Malthus*, sabato sera è stato per ben mezzora al telefono con Giuseppi, il gesuita di Palazzo Chigi, per dare ordini sul da farsi.

Bill ha infatti preparato psicologicamente il premier in vista dell’appuntamento di lunedì 4 maggio quando la Commissione Europea ospiterà una Conferenza internazionale per finanziare il vaccino.
I tecnoburocrati ci tengono a far sapere ai sudditi che “ci vorrà ancora del tempo perché tutto possa tornare alla normalità” (quale normalità?), e nell’attesa gli schiavi dovranno tirare la cinghia e sborsare molti soldi per il vaccino.

Domani gli esperti si riuniranno in videoconferenza “per il finanziamento delle spese per il vaccino” e tra gli ospiti invitati, oltre ai vari premier ci saranno: Global Preparedness Monitoring Board, Wellcome Trust, GaviCEPI e Fondazione Bill and Melinda Gates.
Tutte organizzazioni collegate con Bill Gates stesso.

L’ex patron della Microsoft con il pallino della riduzione demografica, ha avuto parole di apprezzamento per le eccellenze della ricerca italiana sui vaccini e ha ringraziato il nostro Paese per il contributo finanziario alle sue fondazioni, a conferma del fatto che gli italiani stanno foraggiando le fondazioni Gates, e non si parla di bruscolini visto che l’impegno viaggia tra i 130 e 140 milioni di euro.1

Quindi l’Italia, dopo essere stata svenduta come capofila per le strategie vaccinali a livello mondiale nel 2014 al Global Health Security Agenda (GHSA) dalla tristemente nota Beatrice Lorenzin, nel 2021 per non farci mancare nulla avremo anche la responsabilità della Presidenza del G20!
Ulteriori rogne per un paese devastato e portato dal proprio illegittimo governo (non eletto da nessuno) nel baratro economico e finanziario.
Ma al miliardario Gates poco importa perché ha già avvertito l’Italia che “dovrà fornire adeguata tutela ai Paesi in via di sviluppo che dovessero risultare colpiti dalla pandemia”. Avete capito?

Chissenefrega se da noi chiuderanno (cioè non apriranno mai più) decine o forse centinaia di migliaia di attività commerciali per responsabilità di un esecutivo che ha gestito l’emergenza sanitaria nel peggiore dei modi, la cosa importante è che il governo dovrà aiutare economicamente quei paesi del terzo mondo che saranno toccati dal coronavirus!

*Thomas Robert Malthus
Il reverendo Malthus oltre due secoli fa elaborò una teoria che pone in relazione la crescita della popolazione con lo sviluppo economico.

Il pastore anglicano, oltre ad essere economista e demografo britannico, sosteneva che la tendenza della popolazione di un paese è di crescere a tasso geometrico (1-2-4-16-32), mentre l’offerta di cibo segue un tasso aritmetico (1-3-5-7-11).
Quindi per evitare bassi livelli di vita o di assoluta povertà la strategia è di limitare il numero delle nascite.
Malthus, al soldo della Compagnia delle Indie Orientali, si mise a capo dell’ideologia del limite delle risorse a fronte della crescita demografica.
Successivamente la sua visione è stata fonte di ispirazione di moltissimi personaggi della politica, economia e finanza. Per esempio negli anni Trenta, la politica del genocidio che sottende l’ideologia dei «limiti delle risorse», fu riformulata nel corso di un incontro tra Adolf Hitler e Lord Lothian (Philip Kerr) il capo della Tavola Rotonda, la formazione più direttamente impegnata a sostenere la scalata al potere di Adolf Hitler in Germania. Il resto è storia…

1“Vaccino anti-Covid, Italia in prima fila con 130 milioni. Telefonata Conte-Gates”, https://www.ilsole24ore.com/art/vaccino-anti-covid-italia-prima-fila-130-milioni-telefonata-conte-gates-ADPia2N

FONTE:https://disinformazione.it/2020/05/03/bill-gates-telefona-a-giuseppi-per-dare-ordini/

Come si trasporta un virus (per esempio a Codogno?)

Covid-19: l’Italia è stata punita per l’alleanza (sic) con Cina e Iran?”, così suonava un articolo pubblicato da Veteran’s Today   l’11  marzo.  L’autore accusava una “nuova Gladio” o Israele. Ma senza  portare prove, altra che un articolo di Giulio Meotti, neocon che scrive sul  Foglio,  un forsennato attacco alla Cina, e pubblicato in USA dal Gatestone Institute,  noto sito di  informazione (e dis-) pro-israeliano, diretto da Nina Rosenwald,  già dirigente dell’AIPAC (American Israeli Public Affairs Committee) e del JINSA (Jewish Institute for National Security Affairs)  le due corazzate della lobby.

https://olivierdemeulenaere.wordpress.com/2020/03/12/covid-19-italie-punie-alliance-chine-et-iran/

Nulla di conclusivo.

Resta che l’infezione  fra Bergamo e Brescia,   col suo aspetto “esplosivo” e  di strage  in quella zona limitata, presenta tante anomalie da giustificare  ogni sospetto. Dal fatto che  il virus devastatore  lì non fosse quello stesso di Wuhan; il sospetto generale che sia stato “fabbricato”; fino al modo di diffusione, che non ha seguito le vie di comunicazione umane,  strade e autostrade,  ma piuttosto i venti (“come la radioattività a Chernobyl”, dicono  gli studiosi svizzeri).  Bastano  a spiegare tutto  le vaccinazioni anti-influenzali e anti –meningococco cui era stata  sottoposta la popolazione? E poi l’arrivo degli specialisti militari russi  i tenuto  ABC, bocche cucite dall’inizio alla fine: tale che il professor Giulio Sapelli, l’economista, ha voluto superare tutti in complottismo, sostenendo che Putin li ha mandati a Bergamo d’accordo con Trump, per scoprire le  responsabilità cinesi sulla  pandemia lombarda. Senza prove  e  con un forsennato attacco al regime di Pechino,  cavallo che tutti cavalcano oggi.

Poi qualche luce. Il lettore Ferda  posta un collegamento a un sito che mi apre un mondo scientifico-militare e   virologico di cui non solo non avevo la minima idea, ma avrei canzonato come folle chi me l’avesse raccontato. Invece ecco lì l’incredibile, sulla rivista scientifica Chemistry Letters.

 Nanotubo di glicoproteina  intrappola il virus dell’influenza

 https://www.journal.csj.jp/doi/10.1246/cl.160805

Un gruppo di studiosi giapponesi  della Keio University comunica che ha fabbricato un nano tubo  (diametro esterno 400 nanometri,   cavo interno di 200 nm) che intrappola i virus dell’influenza,  dalle dimensioni di 94 nanometri.

Siamo qui nel campo dell’inimmaginabilmente piccolo, eppure   dove i  giovanotti nipponici (e certo non solo loro)   fabbricano  mini-cerbottane, aspira-virus,  bio-macchine proteiche  più  piccole di ogni batterio.

Figure 1. (A) Schematic illustration of influenza virus A/PR8 (H1N1) and fetuin nanotube. (B, C) SEM images of fetuin nanotubes prepared using a porous PC template (800 nm pore diameter): (B) dried sample and (C) lyophilized sample after swelling in water.

Non provo nemmeno a tradurre il testo che  spiega il metodo di fabbricazione. Penso bastino i disegni e le foto a far capire l’essenziale a   noi profani.

Possiamo condividere la gioiosa soddisfazione dei nano-scienziati: “ I cilindri di biopolimeri intelligenti, cavi, di dimensioni nanometriche e micrometriche  attirano un notevole interesse scientifico a causa delle loro potenziali applicazioni 1 – 10 ai dispositivi di riconoscimento molecolare, reattori a canali enzimatici,  veicoli per la consegna di farmaci. I nanotubi presentano numerosi importanti vantaggi […]  numerose molecole ospiti possono essere caricate nello spazio dei pori unidimensionale”…

I giovani nipponici pensano ad usi medici.   Ma gli usi militari sono  evidenti anche a noi digiuni di queste tecnologie. Se i nano tubi possono “consegnare farmaci”  nell’organismo, possono  “consegnare” anche  virus letali?  A  Bergamo, magari?   Certo, visto che “numerose molecole possono essere caricate” nello spazio unidimensionale dei pori….

 

Ebbene: proprio questi tipo di “bio-macchine nanometriche”  sono la specialità del professor Charles  Lieber   di Harvard,  che a  gennaio è stato arrestato dal Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti   perché lavorava per i cinesi senza averlo dettop alle autorità americane.   Lieber   veniva pagato $ 50.000 mensili,   oltre  a $ 158.000 in spese di soggiorno e $ 1,74 milioni per istituire un laboratorio di ricerca presso l’Università di Wuhan.   Attualmente, pare, è  libero su cauzione avendo pagato 1 milione di dollari.

L’intera storia del personaggio e delle sue attività segrete è stata indagata dal sito “Great Game India, Journal on Geopolitics and  International Relations”: l’India  ha ottime ragioni strategiche per osservare quel che fa la Cina in applicazioni militari di un campo,dove anche gli indiani sono certamente avanzati. Il Grande Gioco  appunto: non è più quello che raccontava Kipling, adesso è fra Cina ed India.

Avverto che qui  si entra   nel campo della fantascienza più inverosimile. Eppure è,  pare, realtà.

Lieber e i suoi “Trasmettitori di virus”

Il Dr. Leiber è entrato a far parte di Harvard nel 1991.  Lieber ha inventato il metodo per “creare nanostrutture utilizzando nient’altro che tecniche chimiche semplici ed economiche. Ha   mostrato   come questi nanofili potessero essere usati come transistor, circuiti logici complessi, dispositivi di memorizzazione dei dati e persino sensori.

Transistor che possono entrare in una cellula.

“Lieber  ha creato piccoli circuiti logici e memoria – i due componenti principali di un computer – usando nanofili. E questi circuiti erano davvero minuscoli, alcuni dei quali con solo pochi atomi!”

“Nel 2001, la rivista Harvard ha pubblicato un rapporto che parlava delle ricerche di Lieber e del suo team su ciò che era definito “Liquid Computing”. Il rapporto menzionava come lo scienziato  fosse all’avanguardia nel risolvere la più grande sfida del settore della microelettronica basata sul silicio: rendere sempre più piccoli i chip di silicio.

Dieci anni dopo, Lieber ha creato un transistor così piccolo da poter essere utilizzato per penetrare nelle membrane cellulari e sondare i loro interni, senza influire sulle funzioni intercellulari. Il transistor biocompatibile – le dimensioni di un virus – non può solo misurare le attività all’interno di un neurone ma anche cellule cardiache e fibre muscolari”.

(Attenzione: questi oggetti bio-elettronici possono essere  integrati nel tessuto nervoso  per monitorarlo e controllarlo. Non è lontano il tempo in cui un uomo potrà  essere telecomandato in questo   modo come un cyborg. )

 

Lieber ha creato un transistor così piccolo da poter penetrare nelle membrane cellulari e sondare il loro interno, senza interrompere la funzione. Il transistor (giallo) si trova vicino alla curva in un nanofilo di silicio a forma di forcina ricoperto di lipidi. La sua scala è simile a quella delle strutture intracellulari come organelli (sfere rosa e blu) e filamenti di actina (filo rosa).

Nel 2017, Leiber e il suo team hanno creato con successo maglie (mesh) di nanofili 3D flessibili che possono iniettare nel cervello o nella retina di un animale, attaccarsi ai neuroni e monitorare i segnali elettrici tra le cellule.

“Le indagini di GreatGameIndia hanno dimostrato che Lieber stava  lavorando su trasmettitori di virus che potevano penetrare le membrane cellulari senza influenzare le funzioni intercellulari e persino misurare le attività all’interno delle cellule cardiache e delle fibre muscolari.

Great Game India ha anche altre informazioni

Coronavirus Bioweapon – In che modo la Cina ha rubato il Coronavirus dal Canada e lo ha “armato”

https://greatgameindia.com/coronavirus-bioweapon/

Una intricata vicenda in cui è  centrale la figura  di

Ron Fouchier – Creatore del virus più pericoloso del mondo

Ron Fouchier è un virologo olandese che lavora come professore presso il Centro medico Erasmus di Rotterdam, Paesi Bassi.  E’ stato coinvolto nella scoperta e nel sequenziamento di numerosi virus tra cui SARS nel 2003 e H1N1 nel 2009.

Ma questo personaggio richiede un articolo  tutto per sé.

FONTE:https://www.maurizioblondet.it/come-si-trasporta-un-virus-per-esempio-a-codogno/

 

Tutti i misteri di Robert Levinson, l’ex agente sparito (e forse morto) in Iran

Di lui si erano perse le tracce nel marzo del 2007, dopo un viaggio nell’isola di Kish, in Iran, nel Golfo Persico. E il 25 marzo 2020 la famiglia, dagli Stati Uniti, ne ha comunicato ufficialmente la morte. Ma dietro la storia di Robert Levinson, ex agente dell’Fbi e della Dea (l’agenzia federale americana antidroga), passato poi alla Cia, da anni persistono diversi interrogativi. L’ultimo è legato al suo decesso: per alcuni Levinson sarebbe scomparso mentre si trovava in custodia delle autorità iraniane, all’interno di un carcere. Per altri, invece, sarebbe sparito dopo aver lasciato l’Iran. “Non sappiamo quando o come sia morto, sappiamo solo che è stato prima della pandemia da coronavirus”, hanno scritto i familiari in un comunicato pubblicato sui social network. Ma, secondo quanto riportato da Repubblica, le autorità di Teheran avrebbero parlato di una scomparsa avvenuta dopo la visita nel loro Paese, rifiutando così ogni coinvolgimento diretto con la sua vicenda.

La reazione di Trump

Dopo la conferma arrivata dalla famiglia sulla morte di Levinson, il presidente americano, Donald Trump, ha dichiarato di non avere avuto conferme ufficiali che l’ex agente fosse deceduto, definendolo “un grande gentiluomo” e sottolineando di “non accettare” la notizia della sua scomparsa, nonostante le sue ormai note precarie condizioni di salute (soffriva di gotta, diabete e ipertensione). A novembre 2019, l’ex tycoon aveva fatto un appello alle autorità iraniane affinché lavorassero alla sua liberazione. Robert O’Brien, consigliere per la Sicurezza nazionale, in quella circostanza aveva specificato che l’inchiesta su Levinson era ancora aperta, ma che era convinzione di tutti credere che fosse morto tempo prima.

Teheran nega ogni responsabilità

Teheran, dal momento della sua sparizione nel 2007 a oggi, ha sempre rifiutato ogni responsabilità sul caso. Il portavoce del ministero degli Esteri, Abbas Mousavi, ha sottolineato “sulla base di prove credibili” che Levinson “aveva lasciato l’Iran da diversi anni per una destinazione sconosciuta”. Secondo quanto riportato da un articolo di Cnn, nel 2013, il presidente Hassan Rouhani, in un’intervista, aveva parlato della possibilità di cooperare sul caso e aveva detto: “Siamo disposti a dare un contributo e tutti i servizi di intelligence della regione possono riunirsi per raccogliere informazioni su di lui e per scoprire dove si trova”. Poi, negli anni, il rapporto tra i due Paesi si è deteriorato e lo scorso inverno Teheran aveva fatto sapere che la vicenda era ancora seguita da un tribunale che si occupa di questioni legate alla sicurezza nazionale. E “malgrado gli sforzi fatti” non era comunque stata trovata alcuna prova che l’ex agente fosse ancora in vita. In passato, anche l’amministrazione di Barack Obama aveva ipotizzato che Levinson avesse lasciato la Repubblica Islamica, senza però evidenze certe.

La storia di una sparizione

In base a quanto ricostruito da un’inchiesta della Associated Press del 2013, Robert Levinson, classe 1948, sparì sull’isola iraniana mentre stava partecipando a una missione non autorizzata, creata da un gruppo di analisti della Cia, che lo avevano pagato per avere alcune informazioni. Esperto di dinamiche criminali di tipo mafioso, dopo il suo pensionamento, nel 1998, Levinson aveva continuato a svolgere l’attività di investigatore privato autonomamente. Nella località iraniana, nota per essere una meta turistica, piena di contrabbandieri e criminali di ogni tipo, dopo aver incontrato un killer professionista, Levinson aveva preso un taxi e da quel momento sarebbe scomparso. Nel nulla. Per anni, dopo quell’episodio, gli Stati Uniti, pubblicamente, lo hanno descritto come un privato cittadino che si trovava nella piccola isola persiana per affari assolutamente personali. Ma l’ex agente sarebbe scomparso mentre indagava sul governo iraniano per conto degli Stati Uniti.

Lo scandalo della Cia

A lungo la Cia negò il proprio coinvolgimento in questa storia, ma quando il Congresso venne a sapere dell’operazione non autorizzata, l’agenzia finì al centro di uno dei più grandi scandali della sua storia più recente. In un processo decisionale interno, l’organizzazione agì contro tre analisti veterani (costretti a lasciare) e ne sanzionò altri sette. Secondo quanto ricostruito dai giornalisti dell’Associated Press, la Cia diede alla famiglia di Levinson 2,5 milioni di dollari per evitare che venissero rivelati i dettagli dell’accordo tra le parti e riscrisse le sue regole, limitando da quel momento in poi le modalità di coinvolgimento di “estranei” nelle operazioni con gli analisti. Tuttavia, anche dopo che i funzionari della Casa Bianca, dell’Fbi e del dipartimento di Stato appresero dei legami di Levinson con la Cia, la versione ufficiale non è mai cambiata e diversi dettagli legati alla sua vita restano ancora un enigma da risolvere. “È un privato cittadino, impegnato in affari privati in Iran”, avevano dichiarato le autorità americane subito dopo la sua sparizione.

Un caso delicato

Dietro all’insolita scomparsa di Levinson non è mai stata rilevata una causa ufficiale, ma soltanto ipotesi e ricostruzioni. Associated Press, oltre ad aver raccolto documenti di ogni genere, ha intervistato negli anni decine di funzionari americani e stranieri (in carica e non) per cercare di individuare le motivazioni della sua sparizione. Quasi tutte le persone coinvolte, ai giornalisti, hanno parlato a condizione di rimanere anonimi perché non autorizzati a discutere del caso e dei suoi dati sensibili. I legami tra il caso di Levinson e la Cia sono stati confermati la prima volta dall’inchiesta giornalistica nel 2010 e secondo quanto confermato da Associated Press, la testata avrebbe concordato tre volte di ritardare la pubblicazione della storia perché il governo americano affermava di lavorare a delle iniziative utili a riportare l’ex agente a casa, dalla sua famiglia.

Il video dal Pakistan

Dal momento della sua sparizione sull’isola del Golfo Persico, le autorità americane hanno avuto opinioni differenti sul luogo di una sua eventuale detenzione nell’area. Secondo quanto riportato da Il Post, per molti agenti ed ex agenti dell’Fbi, Levinson sarebbe rimasto in Iran, vivo. Per altri esponenti del governo americano, invece, l’ex spia si sarebbe spostata, visto che, alla fine del 2010, la sua famiglia ricevette un video da parte dei presunti rapitori che le autorità dissero provenire dal Pakistan. Ma i familiari, nel tempo, avrebbero ricevuto anche delle foto dall’Afghanistan di Levinson con addosso soltanto una tuta arancione. Una delle sue ultime immagini pubbliche.

Le ricompense

Il 6 marzo del 2012, in occasione del quinto anniversario della sua sparizione, l’Fbi decise di offrire una ricompensa da un milione di dollari a chiunque fornisse informazioni relative a un suo eventuale recupero o ritorno in America. L’iniziativa riempì cartelloni pubblicitari, radio, volantini e persino le linee telefoniche, occupate a chiedere aiuto a chiunque potesse avere informazioni utili sul caso. E il 9 marzo del 2015, l’Fbi aumentò la ricompensa a cinque milioni. Poi, il 4 novembre 2019, il programma di ricompense per la giustizia del dipartimento di Stato offriva una cifra ancora più alta: 20 milioni.

Il “giallo” del 2016

Nel 2016 la politica statunitense ricominciò a parlare di lui in seguito a un accordo, tra Teheran e Washington, che riguardava uno scambio di prigionieri tra i due Paesi e che portò alla liberazione del giornalista del Washington Post Jason Rezaian e di altri quattro cittadini americani. I familiari dell’ex spia sperarono di rivederlo in quella circostanza, ma dopo l’annuncio dell’accordo, la Casa Bianca aveva paventato l’ipotesi che Levinson non si trovasse più in Iran. In seguito, anche le autorità della Repubblica islamica avevano sostenuto di non essere a conoscenza delle sorti dell’ex agente e di non esserne nemmeno responsabili.

Il rapimento più lungo

Levinson è considerato ancora oggi il cittadino americano sequestrato per più tempo in tutta la storia del Paese. Il rapimento dell’agente ha superato, in termini di tempo, anche quello del giornalista Terry Anderson, detenuto per più di sei anni a Beirut, in Libano. Le ultime immagini dell’ex agente risalgono al 2011: indossa una tuta arancione, ha barba e capelli lunghi, una catena al collo e un cartello con la scritta interrogativa in inglese “Why you can not help me”. Che tradotto significa: “Perché non potete aiutarmi?”.

FONTE:https://it.insideover.com/politica/tutti-i-misteri-di-robert-levinson-lex-agente-sparito-e-forse-morto-in-iran.html

 

 

 

ECONOMIA

BORGHI: DOBBIAMO METTERE IN CHIARO CHE LA NOSTRA COSTITUZIONE PREVALE SULLA LEGISLAZIONE EUROPEA.

Ci sono anche possibilità positive, se non ci lasciamo spiumare

 

5 MAGGIO 2020

Altro intervento di Claudio Borghi offerto tramite Inriverente nel quale il deputato e noto economista mette in luce due fatti estremamente importanti dalla decisione delle Corte Costituzionale di Karlsruhe di oggi. Il primo è che non è vero che “Il diritto europeo è superiore a tutti i diritti costituzionali”, affermazione seccamente smentita oggi dalla Corte tedesca e che quindi meriterebbe un approfondimento in  aula parlamentare italiana, magari con la presenza della Presidente della Suprema Corte. Anche perchè se da un lato conta solo il diritto europeo, dall’altro solo i DPCM firmati da Conte senza neanche la controfirma di Mattarella, tanto vale risparmiare dei soldi e dismettere corte costituzionale e Quirinale. Comunque la decisione di Karlsruhe può avere delle interessanti evoluzioni:

  • può riportare i singoli paesi a riguadagnare il proprio ruolo;
  • può portare ad uno scontro fra Germania e Francia, di cui possiamo approfittare;
  • può portare all’accordo definitivo fra Germania e Francia per spiumarci in modo definitivo con MES etc.

Buon ascolto

VIDEO QUI: https://youtu.be/2Dmn3SMxaPw

FONTE:https://scenarieconomici.it/borghi-dobbiamo-mettere-in-chiaro-che-la-nostra-costituzione-prevale-sulla-legislazione-europea-ci-sono-anche-possibilita-positive-se-non-ci-lasciamo-spiumare/

 

 

 

PARAGONE: ORA BASTA, L’UNIONE EUROPEA E’ NELLE MANI DELLA GERMANIA. USCIAMO

 

6 MAGGIO 2020

Buon Ascolto

VIDEO QUI: https://youtu.be/XcSE6TtXPdo

FONTE:https://scenarieconomici.it/paragone-ora-basta-lunione-europea-e-nelle-mani-della-germania-usciamo/

 

 

 

QE: la sentenza tedesca è l’inizio della fine?

 

La sentenza tedesca sul Quantitative Easing è un problema per l’intera Eurozona. Le possibili conseguenze

La sentenza tedesca sul Quantitative Easing potrebbe avere conseguenze particolarmente evidenti sull’intero blocco della moneta unica.

Quanti avevano sperato in una totale assoluzione del programma si sono dovuti ricredere e la corte costituzionale di Karlsruhe ha scatenato una nuova ondata di discussioni sul QE e sulla validità delle decisioni della BCE.

Nella sentenza sul Quantitative Easing i giudici tedeschi hanno lanciato un vero e proprio ultimatum all’istituto di Christine Lagarde, che dovrà rispondere a queste richieste entro 3 mesi o la Bundesbank uscirà dal programma di acquisti. Quanto accaduto ieri, hanno fatto notare numerosi osservatori, potrebbe minare pian piano la tenuta del blocco.

Le conseguenze della sentenza tedesca sul QE

Le decisioni della corte costituzionale di Germania non imporranno l’immediato stop del QE e non avranno effetti sul nuovo programma PEPP da 750 miliardi di euro lanciato a marzo per combattere l’emergenza coronavirus.

Esse, comunque, hanno già sollevato diversi dubbi sulla tenuta dell’Eurozona e sul reale valore delle decisioni della BCE.

Inizialmente numerosi giornali hanno riportato erroneamente la notizia parlando di un Quantitative Easing completamente assolto dai costituzionalisti tedeschi, ma le cose in realtà sono andate diversamente. La sentenza della corte, infatti, è risultata tutto fuorché una totale accettazione del QE.

Karlsruhe ha specificato di non aver riscontrato violazioni del divieto di finanziamento monetario degli Stati ma ha in qualche modo tentato di far emergere la prevalenza del diritto interno su quello europeo. In che modo?

La corte ha dato alla BCE 3 mesi di tempo per giustificare il Quantitative Easing. Se l’istituto di Lagarde non proverà che gli obiettivi di politica monetaria non sono sproporzionati rispetto agli effetti di politica economica e fiscale risultanti dal programma ,allora la Bundesbank si ritirerà dal QE.

In pratica i giudici hanno da un lato confermato la legalità del QE rispetto al divieto della monetizzazione dei debiti pubblici nazionali, ma dall’altro hanno sollevato subbi sulla sua incompatibilità con il principio di proporzionalità dei trattati europei, secondo cui l’azione dell’Unione deve essere limitata a quanto necessario per raggiungere gli obiettivi fissati.

“Tuttavia, se gli Stati membri dovessero astenersi completamente dal condurre qualsiasi tipo di revisione «ultra vires», concederebbero agli organi dell’UE un’autorità esclusiva sui trattati anche nei casi in cui l’UE adotti un’interpretazione giuridica che equivarrebbe essenzialmente a una modifica del trattato o a un’espansione di le sue competenze. Laddove si verifichino, la prospettiva costituzionale potrebbe non corrispondere perfettamente alla prospettiva del diritto dell’UE dato che, anche ai sensi del trattato di Lisbona, gli Stati membri restano i «padroni dei trattati» e l’UE non si è evoluta in uno stato federale”.

Questo uno dei passaggi chiave della sentenza tedesca.

Come anticipato, le decisioni della corte non hanno sfilato la Bundesbank dal QE ma hanno lanciato un vero e proprio ultimatum alla BCE sollevando nuovi dubbi e perplessità sul futuro dell’istituto centrale: le sue scelte da oggi in poi saranno in grado di risultare efficaci ed efficienti?

Che Europa diventerebbe con un ridimensionamento del potere della BCE e delle sue prerogative riguardanti i programmi da attuare? Domande che hanno dato il via a un acceso dibattito nel quale si sono inserite le posizioni meno ottimistiche, secondo cui la sentenza tedesca sul QE potrebbe essere l’inizio della fine per il blocco.

Le decisioni dei giudici, come anticipato, potrebbero portare la Germania fuori dal Quantitative Easing che sta continuando a un ritmo di 20 miliardi al mese. Somme alle quali aggiungere i 120 miliardi aggiuntivi pensati per combattere il coronavirus. Senza Berlino, il programma perderebbe la sua fetta più importante di acquisti.

Nonostante la sentenza abbia riguardato soltanto il QE, essa ha sollevato dubbi sulle attuali e future azioni della banca centrale. Secondo numerosi osservatori, quanto accaduto ieri aprirà le porte a nuove azioni legali anche contro il PEPP, pensato per affrontare l’emergenza COVID-19.

Per Lucas Guttenberg, deputy director del Jacques Delors Centre di Berlin, da oggi in poi le discussioni non si fermeranno e continueremo a chiederci continuamente fin dove potrà spingersi la BCE. Il timore, insomma, è che a causa della sentenza ogni decisione dell’istituto centrale verrà messa in discussione.

Secondo Joachim Wieland, professore di legge della University of Administrative Sciences, quanto accaduto ieri darà l’idea che ciascun Paese potrà tranquillamente ignorare le decisioni che non gli piacciono. Una concezione che potrebbe portare alla disgregazione del progetto europeo.

La risposta della BCE alla sentenza

Il Consiglio Direttivo si è riunito in via telematica per discutere di quanto accaduto. Al termine della chiamata, la BCE ha dichiarato di aver preso atto della sentenza tedesca sul QE ma ha ricordato come la corte UE abbia già sancito senza giri di parole la legalità del programma.

“Il Consiglio Direttivo rimane pienamente impegnato a fare tutto ciò che è necessario nei termini del suo mandato per assicurare la risalita dell’inflazione verso livelli consistenti con il target di medio periodo e per far sì che le azioni di politica monetaria prese nel perseguimento dell’obiettivo della stabilità dei prezzi siano trasmesse a tutte le parti dell’economia e a tutte le giurisdizioni dell’area euro”.

La sentenza sul QE ha tutto fuorché assolto il Quantitative Easing e l’azione della BCE. Il dibattito, probabilmente, non si esaurirà tanto presto e metterà in luce ancora una volta tutte le difficoltà interne del Vecchio Continente.

FONTE:https://www.money.it/QE-sentenza-tedesca-inizio-della-fine

 

 

 

UN PO’ DI CHIAREZZA SUL MES

Giovanni Bernardini – 23 04 2020

Val la pena di fare un minimo di chiarezza sul MES.
1) Il MES esiste da tempo e l’Italia contribuisce ai suoi fondi con fior di miliardi.
2) Compito del MES è quello di aiutare SINGOLI stati stati in una situazione di default.
3) Il MES non è stato istituito per far fronte a situazioni di emergenza generalizzata. Un aiuto del MES a TUTTI gli stati europei non ha senso: vorrebbe dire che TUTTI gli stati europei sono in situazione di default, quindi che i fondi MES sono carta straccia.
4) Gli aiuti MES sono sottoposti a condizioni. Per ottenerli lo stato che rischia il default deve impegnarsi a mettere in atto misure di risanamento.
5) Successivamente alla sua istituzione si è tentato di trasformare il MES in una istituzione europea a pieno titolo. Qualcosa come il parlamento europeo o la BCE. Il tentativo è fallito.
6) Si sono però avanzate proposte per una riforma del MES che si concretizza in condizioni più dure a carico del paese a rischio default che riceve gli aiuti. Questo può essere costretto ad allungare la scadenza dei suoi titoli e a tagliare il valor nominale degli stessi.
7) Su questa riforma è da tempo in atto in Italia uno scontro molto duro.
8) L’Europa deve decidere se il MES diventerà lo strumento privilegiato per la gestione della crisi derivante dalla pandemia. In pratica un allargamento dei compiti del MES.
9) E’ evidente che se si accetta che sia il MES lo strumento che finanzierà le spese derivanti dalla pandemia si deve accettare il MES RIFORMATO. Non si può accettare che sia il MES a finanziare l’emergenza con la riserva mentale che sulla sua riforma si deciderà “dopo”. Tra l’altro il i famosi 35 miliardi che il MES intende mettere a disposizione dell’Italia a tasso bassissimo e a zero condizioni riguardano solo le spese sanitarie e pare che il tasso bassissimo e le zero condizioni valgano solo per un anno.
10) La vera scelta dell’Italia NON è se accettare o meno un prestito a condizioni convenienti. E’ se accettare o meno che il MES riformato sia lo strumento di gestione di una crisi destinata a durare pr molto, moltissimo tempo.

Questi mi sembra siano i punti importanti. Ognuno faccia la scelta che vuole, ma sia chiaro. Si può essere favorevolissimi al MES, ovviamente, ma lo si dica con chiarezza. Non si inganni la gente dicendo che si deve decidere se accettare meno un quasi – regalo. NON si tratta di questo. Punto.

FONTE:https://www.facebook.com/giovanni.bernardini.75/posts/3201890759844144

 

 

 

 

La Corte tedesca bacchetta la Bce: ecco cosa cambia per l’Italia

Il verdetto della Corte Costituzionale tedesca sul programma di acquisto titoli della Bce è un nuovo capolavoro di equilibrismo della Consulta di Karlsruhe che offre una sponda di buona qualità al governo di Berlino.

Entrando nel merito, la decisione della Corte Costituzionale tedesca sul quantitative easing avviato da Mario Draghi, proseguito da Christine Lagarde (e espanso nel pieno dell’emergenza pandemica) è un sì a metà, ma al tempo stesso contiene elementi di critica e stigmatizzazione delle misure adottate dall’Eurotower che la Germania potrà far valere ora nei tavoli che più contano. Ovvero quelli della decisione delle politiche anti-coronavirus.

Da un lato, la Corte ha accertato che il programma di acquisti dei titoli di Stato (Pspp) della Bce non finanzia gli Stati e quindi rispetta il divieto del Trattato contro la monetizzazione dei debiti pubblici nazionali. Dall’altro ha posto un ultimatum di tre mesi alla Bce per giustificare alcune problematiche riscontrate al suo interno e, nel caso in cui ciò non avvenisse, prendere iniziative capaci di coinvolgere il governo tedesco. Qui l’Italia potrebbe risultare profondamente impattata.

La corte di Karlsruhe non ha bocciato il Qe in toto ma ha ventilato l’ipotesiche la Bce abbia violato in parte il principio di proporzionalità delle misure da mettere in campo nella risposta alla crisi economica degli anni passati. Per la prima volta nella storia della repubblica tedesca, l’organo principale della giustizia del Paese ha segnalato che alcune delle operazioni messe in campo da un’istituzione comunitaria “non sono coperte dalle competenze europee” e per questo “non potrebbero avere validità in Germania”. Il riferimento è a una sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione europea, che nel 2018 aveva dato semaforo verde al piano-Draghi a tre anni dall’entrata in vigore del Qe, secondo Karlsruhe, senza un’attenta valutazione dei suoi effetti economici.

La corte chiede alla Bce di giustificare perché il programma avrebbe favorito alcuni Paesi, tra cui non fatichiamo a riconoscere i membri dell’Europa di area mediterranea come l’Italia, che partendo da livelli di rendimento dei titoli e da spread più elevati hanno maggiormente beneficiato dall’ampliamento dell’esposizione di Francoforte nei loro bilanci. Se la Corte, come scritto nella sentenza, non accogliesse le spiegazioni della Bce, la Bundesbank potrebbe dover rivendere i titoli di Stato acquistati con il Pspp, paralizzando l’Eurotower.

C’è quindi una pericolosa discrasia temporale che rischia di sfavorire l’Italia. Recentemente,la Bce ha dato il via libera al piano di oltre 750 miliardi di euro che non prevede limitazione al capital key, cioè alla percentuale di titoli di ogni Paese detenuti al suo interno. L’Italia è stata favorita due volte: con questa mossa e con l’annuncio dell’Eurotower di acquistare i Btp anche in caso di declassamento a livelli speculativi da parte delle agenzie di rating.

Una paralisi legata al defilarsi della Bundesbank in una fase tanto critica, causata anche da una sentenza su un programma già concluso, avrebbe effetti rovinosi. Il Qe non ha avuto effetti pienamente proporzionati sul tema dei rendimenti perché asimmetrico era stato l’effetto della precedente crisi dei debiti sovrani. A ben guardare, operando un quantitative easing che la Germania certamente non ha subito sul piano concreto (con facilitazioni al suo export e nei saldi Target2), la Bce ha favorito la svalutazione dell’euro vitale alla competitività dell’industria tedesca, compensando di fatto il guadagno dei Paesi mediterranei in termini di rendimento.

Berlino potrà ora avere una sponda negoziale per concentrare sulla sua agenda Mes-Bei-Sure la risposta europea alla crisi, tenendo in mano anche il futuro della Bce con la sua sfera costituzionale. L’Italia non può permettersi di subire modifiche al piano di acquisto titoli da parte dell’Eurotower sulla base del giudizio su programmi precedenti: questo perché l’attuale crisi supera in complessità tutte le altre, è simmetrica sul piano sanitario ma fortemente asimmetrica su quello economico, dato che i Paesi più impattati dal contagio e dal lockdown, come l’Italia, subiranno maggiori danni economici.

La sponda di Francoforte ha aiutato a salvare il rating e a chiamare in soccorso all’Italia la finanza americana. Cambiare le regole in corsa ora avrebbe, per l’intera Europa, effetti rovinosi e in Italia creerebbe una crisi di sfiducia verso la tenuta dell’economia e del debito pubblico che apre scenari di crisi disastrosi: il default non sarebbe un’ipotesi da tenere nel campo dell’impossibile. Per Berlino il mito europeista vale finché non si entra sui confini tedeschi: saremmo ipocriti se considerassimo questo un problema se ciò valesse per ogni Stato. Ma l’interpretazione settoriale della politica europea da parte delle istituzioni tedesche: come nella Fattoria degli animali di Orwell, in Europa c’è un Paese che è più uguale degli altri.

FONTE:https://it.insideover.com/economia/la-corte-tedesca-bacchetta-la-bce-ecco-cosa-cambia-per-litalia.html

 

 

FINANZA BANCHE ASSICURAZIONI

LIQUIDITA’

Giovanni Bernardini – 24 04 2020
Lo stato emette un titolo del valor nominale di 100 e Tizio lo sottoscrive.
Tizio avrà meno liquidità per 100 ed un credito nei confronti dello stato.
Lo stato avrà maggior liquidità sempre per 100 ed un debito nei confronti di Tizio.
Tizio inoltre avrà un utile derivante dagli interessi attivi e lo stato una perdita derivante da quelli passivi.
I trasferimento di liquidità da Tizio allo stato aumenta, in automatico, lo sviluppo economico? NO.
Può aumentarlo se lo stato usa la liquidità aggiuntiva per investimenti produttivi, può non aumentarlo se la liquidità aggiuntiva viene spesa in maniera improduttiva, ad esempio affittando traghetti da trasformare in navi quarantena per migranti.
D’altro canto non è detto che se Tizio tenesse per se i 100 investiti nel titolo questo sarebbe di intralcio allo sviluppo economico. Tizio potrebbe mettere quei 100 nel materasso, ma potrebbe spenderli per ristrutturare il suo immobile, o acquistando obbligazioni dell’azienda X, o cambiando auto e quindi stimolando la produzione delle stesse.

Per farla breve, Tutte le varie diavolerie finanziarie che spostano liquidità da una parte all’altra del sistema lasciando invariata la liquidità totale dello stesso non portano, in automatico, allo sviluppo economico. Possono stimolarlo ma non è detto lo facciano. In ogni caso sono tragicamente inadeguate in un momento di crisi globale come quello che stiamo vivendo.
Quella che occorre oggi è una massiccia introduzione nel sistema di liquidità aggiuntiva. Denaro fresco, aumento della base monetaria.
Certo, neppure questo porta in automatico allo sviluppo, può generare al contrario spinte inflattive. Per questo occorre che l’immissione di nuova liquidità sia accompagnata dallo smantellamento di molte bardature burocratiche che soffocano l’economia, e da una politica di riduzione del carico fiscale.
Una via difficile, ma si tratta, a mio modesto parere, dell’unica oggi percorribile.
Proprio non lo capisce quella macchietta tragicomica che abbiamo la sventura di avere come presidente del consiglio.

https://www.facebook.com/giovanni.bernardini.75/posts/3204351459598074

 

 

 

GIUSTIZIA E NORME

ARTICOLO 16

Giovanni Bernardini – 18 04 2020

Costituzione, articolo 16 comma 1.

Ogni cittadino può circolare e soggiornare liberamente in qualsiasi parte del territorio nazionale, salvo le limitazioni che la legge stabilisce in via generale per motivi di sanità o di sicurezza.

L’articolo parla di possibili limitazioni al diritto dei cittadini di CIRCOLARE e SOGGIORNARE in qualsiasi parte del territorio nazionale. E’ evidente, direi, che portare a spasso il cane, far due passi nel paese o nel quartiere in cui si vive, fare una corsa non significa SPOSTARSI o SOGGIORNARE.
In ogni caso deve essere LA LEGGE a porre limiti alla libertà di spostarsi, anche ammettendo che tali limiti comprendano il portare a spasso il cane ad oltre 200 metri dalla propria abitazione o farsi una corsa. La LEGGE, non un DPCM, non un regolamento attuativo, non un atto amministrativo.
Anche a prescindere da ogni valutazione sulla efficacia, ormai abbastanza dubbia, delle misure adottate dal governo è chiaro che stiamo vivendo in una situazione di illegalità e di violazione di articoli fondamentali della Costituzione

FONTE: https://www.facebook.com/giovanni.bernardini.75/posts/3190910100942210

 

 

 

È tempo di avviare un’indagine sulla Bill & Melinda Gates Foundation per 201 crimini contro l’umanità?

Robert Bridge 

Sa Defenza 

Pubblicato 1 maggio 2020 – Occasionalmente, l’umanità si trova di fronte a una serie di eventi, spesso accompagnati da un’enorme sofferenza umana, che sembrano essere così strettamente collegati e coordinati da spiegarli come pura coincidenza o teoria della cospirazione, ritenuta non solo sconsiderata, ma potenzialmente criminale in sé per se.

Questo mese è stata redatta una petizione al governo federale per chiedere al Congresso di indagare sulla Bill & Melinda Gates Foundation per “negligenza medica e crimini contro l’umanità“.Mentre guardiamo gli eventi che circondano la pandemia” COVID-19 “, si legge nel ricorso,” varie domande rimangono senza risposta “.

“Il 18 ottobre 2019, solo poche settimane prima che il ground zero venisse dichiarato a Wuhan, in Cina, si sono verificati due eventi importanti. Uno è “Event 201“, l’altro è il “Military World Games“, che non si svolge altro che Wuhan. Da allora è stata avviata una spinta mondiale per vaccini e monitoraggio biometrico. “

La petizione indirizzata al Presidente che ha già ricevuto l’adesione di oltre 450.000 firme, superando di gran lunga le 100.000 necessarie per agire in merito.

Benché molte persone possano aver sentito parlare dell’evento 201, potrebbero non avere familiarità con tutti i suoi dettagli. Pertanto, è fondamentale esaminare cosa è accaduto esattamente durante l’evento per vedere se ci sono motivi per questo appello pubblico per l’apertura di un’indagine.

Evento 201

Il 18 ottobre 2019, il Johns Hopkins Center for Health Security, in collaborazione con il World Economic Forum e la Bill and Melinda Gates Foundation, ha ospitato l’Evento 201, una esercitazione che simulava  lo scoppio del coronavirus “trasmesso dai pipistrelli alle persone che alla fine diventa … trasmissibile da persona a persona, portando a una grave pandemia. ” Vi suona familiare? Bene, le somiglianze tra l’evento simulato e la nostra attuale triste realtà non finiscono qui.

Durante l’evento di tre ore e mezza15 rappresentanti del mondo degli affari, del governo e della salute pubblica sono stati incaricati di combattere contro l’epidemia immaginaria, soprannominata CAPS, che uccide 65 milioni di persone in tutto il mondo in un periodo di 18 mesi. Ecco cosa ci viene detto su questo bug immaginario: la malattia è trasmissibile da persone con sintomi lievi; non è possibile che un vaccino sia disponibile nel primo anno; esiste un farmaco antivirale che può aiutare i malati ma non limitare in modo significativo la diffusione della malattiaAncora una volta, queste sono quasi la serie esatta di circostanze reali che la comunità globale sta attualmente affrontando con Covis-19. Ma aspetta, migliora.

L’esercizio aveva persino un suo canale “fake news“, soprannominato GNN, che riportava la battaglia minuto per minuto contro l’epidemia fittizia. Un’ancora di notizie dall’aspetto asiatico, Chen Huangfornisce i seguenti dettagli sulla pandemia. Tenete presente che tutto questo viene messo in atto 2 mesi prima che il vero virus approdi sulla scena mondiale.

Le agenzie di sanità pubblica hanno emesso avvisi di viaggio, mentre alcuni paesi hanno vietato i viaggi dalle aree più colpite“, ha riferito Huang, con un bagliore negli occhi. “Di conseguenza, l’industria dei viaggi sta subendo un enorme successo; le prenotazioni di viaggi sono diminuite del 45% e molti voli sono stati cancellati …

VIDEO QUI: https://youtu.be/AoLw-Q8X174

Un effetto a catena sta correndo attraverso il settore dei servizi“, ha detto, un commento che probabilmente ha fatto notare la comunità delle criptovalute . “I governi che si affidano ai viaggi e al turismo come gran parte delle loro economie vengono colpiti in modo particolarmente duro“.

Se Huang ne avesse saputo solo la metà.

Successivamente, il video ritorna al gruppo di discussione a porte chiuse, mentre sullo schermo appare un titolo inquietante a grande capitalizzazione che recita: “IL VIAGGIO E LE RESTRIZIONI AL COMMERCIO HANNO AVERE PROFONDITÀ CONSEGUENZE ECONOMICHE”

Tom Inglesby dell’Università John Hopkins sembrava fissare una sfera di cristallo quando chiese: “In che modo i leader nazionali, le imprese e le organizzazioni internazionali dovrebbero bilanciare il rischio di peggioramento delle malattie che sarà causato dal continuo movimento di persone in tutto il mondo contro il rischio delle profonde conseguenze economiche dei viaggi e dei divieti commerciali? “

Martin Knuchel, gestore delle crisi della Lufthansa Airlines non era meno profetico, usando la stessa terminologia utilizzata oggi per quanto riguarda le attività “essenziali” e “non essenziali”.

Qual è il viaggio essenziale o non essenziale, dobbiamo chiarire questo“, ha affermato Knuchel. “Altrimenti, se scendiamo al 20% delle prenotazioni in un breve periodo, la società crollerà, questo è un dato di fatto.”

Attualmente, Lufthansa è stata costretta a fermare più del 90% della sua flotta da quando è iniziata la (reale) epidemia di coronavirus alla fine di dicembre 2019.

E poi c’era Christopher Elias, il capo pacato della Global Development Division della Fondazione Bill e Melinda Gates, che discuteva della necessità di assicurare le catene di approvvigionamento in mezzo alla pandemia.

C’è un insieme complesso di problemi in un mondo altamente interdipendente nelle catene di approvvigionamento che sono” just in time“”, ha avvertito Elias. “Dobbiamo pensare a quanta flessibilità c’è in quel sistema di filiera just in time e assicurarci che continui a funzionare.”

Beh, non lo avresti saputo? Proprio questa settimana, Tyson Foods, uno dei più grandi trasformatori di carne della nazione, ha pubblicato un annuncio a tutta pagina sul New York Times in cui avvertiva “la catena di approvvigionamento alimentare si sta spezzando

FONTE:https://sadefenza.blogspot.com/2020/05/e-tempo-di-avviare-unindagine-sulla.html

Mentre le aziende zootecniche di maiali, manzo e pollo vengono costrette a chiudere … milioni di chili di carne scompariranno dalla catena di approvvigionamento“, ha scritto John Tyson, presidente del consiglio di amministrazione di Tyson Foods. “Di conseguenza, ci sarà una disponibilità limitata dei nostri prodotti disponibili nei negozi di alimentari fino a quando non saremo in grado di riaprire le nostre strutture che sono attualmente chiuse.

Ma abbiamo appena iniziato ad entrare nella zona crepuscolare.

A questo punto, l’esercizio viene nuovamente interrotto da Chen Huang della GNN per alcuni commenti di “David Gamble“, un economista spiacevole con un nome sfortunato che rappresenta il mondo della finanza, e il dottor Juan Perez, un portavoce più fotogenico del mondo della medicina.

In questa falsa intervista, Gamble si apre chiedendo: “Quali sono esattamente i rischi e i benefici del rallentamento dei viaggi aerei, del rimanere a casa dal lavoro, chiudere le scuole, interrompere le catene di approvvigionamento … e interferire con i nostri canali di comunicazione e notizie affidabili “.

Quando tutto sarà finito, alcune famiglie, alcune città, avranno sofferto più del nostro intervento che dei CAPS“, prevede ancora una volta, con incredibile lungimiranza delle cose a venire.

VIDEO QUI: https://youtu.be/rWRmlumcN_s

In risposta a Gamble, il Dr. Perez afferma: “La nostra risposta dovrebbe mirare a proteggere ogni vita che possiamo“, un’affermazione con cui pochi potrebbero non essere d’accordo. Quando Gamble ribatte, suggerendo che quegli alti obiettivi devono essere raggiunti proteggendo posti di lavoro e industrie critiche, Perez risponde con questa sorprendente osservazione: “Come medico, mi sento a mio agio nel dire che la nostra risposta sanitaria ai CAPS non può permettersi di aspettare un dibattito incredibilmente complesso circa … il salvataggio economico più costoso della storia. 

Incredibilmente, l’attore medico attacca la stessa posizione che è stata presa dai governi di tutto il mondo: “Non mettiamo in pericolo una singola vita, ma piuttosto teniamo tutti a casa mentre chiudiamo la maggior parte dell’economia globale, che può o meno essere salvato in un salvataggio “. Il commento scritto dal falso dottore fa sembrare che la salute dell’economia globale non abbia alcun legame con la salute e il benessere delle persone di tutto il mondo. Nulla potrebbe essere più lontano dalla verità.

A questo punto, bisogna chiedersi: quali sono le possibilità che un esercizio che simuli lo scoppio di una pandemia globale non si verifichi solo poche settimane prima del vero evento, ma ne preveda le principali caratteristiche, tra cui la chiusura di aziende e scuole in tutto il mondo, la perdita delle catene di approvvigionamento, nonché il salvataggio più costoso della storia, tra le altre cose? A che punto la linea che separa i fatti dalla finzione, la verità dalle bugie diventa così confusa da richiedere un’indagine criminale?

Il Johns Hopkins Center for Health Security, ospite dell’esercizio incredibilmente visionario, potrebbe aver trattenuto domande simili quando ha rilasciato la dichiarazione sulla serie scioccante di coincidenze, quando dice: “Recentemente, il Center for Health Security ha ricevuto domande sul fatto che l’esercizio pandemico ha previsto l’attuale nuovo focolaio di coronavirus in Cina. Per essere chiari, il Centro per la sicurezza sanitaria e i partner non hanno fatto previsioni durante il nostro esercizio da tavolo. Per lo scenario, abbiamo modellato una pandemia di coronavirus fittizia, ma abbiamo dichiarato esplicitamente che non era una previsione. ”

Giochi mondiali militari, Wuhan

Come si è scoperto, il 18 ottobre, lo stesso giorno in cui l’Evento 201 si stava svolgendo a New York City, i Giochi del Mondo Militare iniziarono a Wuhan, in Cina, che secondo quanto riferito sarebbe stato azzerato per lo scoppio di Covid-19.

Il 7° World World Sports Council (CISM) Military World Games è stato ospitato dal 18 al 27 ottobre 2019 a Wuhan, capitale della provincia cinese di Hubei. È stata la prima competizione sportiva militare internazionale che si è tenuta in Cina, con quasi 10.000 atleti provenienti da oltre 100 paesi che hanno gareggiato in 27 sport.

Dopo lo scoppio del coronavirus a Wuhan, le teorie della cospirazione sono spuntate come funghi dopo una pioggia estiva. I giornali cinesi hanno iniziato a diffondere l’idea che gli atleti statunitensi in competizione nei giochi avevano scatenato il virus mortale mentre erano a Wuhan. Le teorie indicano due cose: le prestazioni poco brillanti degli atleti statunitensi, dimostrando così, secondo alcuni commentatori cinesi, che non sono stati inviati a Wuhan per la loro abilità fisica ma piuttosto per qualcosa di più sinistroIn secondo luogo, i loro alloggi erano vicini all’Huanan Seafood Market, dove è stato rilevato  il 31 dicembre 2019 il primo gruppo di Covid-19 .

Quindi qual è il legame con Bill Gates, che certamente non partecipava ai giochi militari di Wuhan per proteggere azioni più nefaste? In superficie, assolutamente niente. Tuttavia, per un filantropo il cui nome è collegato a quasi tutte le principali società farmaceutiche e a dozzine di gruppi di ricerca, è inevitabile che vengano stabilite connessioni che potrebbero non significare nulla. Per lo meno, tuttavia, sono degni di attenzione.

Ad esempio, quante persone sanno che esiste un brevetto per il coronavirus? È di proprietà del Pirbright Institute, un’organizzazione di ricerca biologica con sede nel Surrey, in Inghilterra. L‘istituto è finanziato dalla Bill and Melinda Gates Foundation. È importante notare, tuttavia, che il coronavirus è il nome generico di un gruppo di virus RNA correlati che causano malattie nei mammiferi e negli uccelli. Nell’uomo, questi virus causano infezioni del tratto respiratorio che includono anche alcuni casi di raffreddore comune. Poi ci sono i ceppi più letali, come SARS, MERS COVID-19, per i quali The Pirbright Institute, una delle tante organizzazioni che cercano di sviluppare un vaccino contro Covid-19, non detiene un brevetto.

L’Istituto ha ottenuto un brevetto nel 2018 che copre lo sviluppo di una forma attenuata (indebolita) del coronavirus che potrebbe essere potenzialmente utilizzata come vaccino per prevenire le malattie respiratorie negli uccelli, incluso l’IBV e altri animali“, un rappresentante del Pirbright Institute ha detto oggi agli USA.

Un’altra nota su Wuhan. Meno di un mese dopo l’Evento 201 e meno di un mese prima dello scoppio di Covid-19Bill Gates è apparso nella serie Netflix “Explained” con un documentario intitolato “The Next Pandemic“. In esso, il co-fondatore di Microsoft ha avvertito che una pandemia poteva emergere da uno dei tanti “mercati umidi” della Cina, in cui gli acquirenti possono scegliere tra un’ampia varietà di pesci e prodotti animali vivi.

Nel 2015, Gates ha anche tenuto un discorso su TED in cui avvertiva che la prossima catastrofe non sarebbe arrivata dai missili, ma piuttosto dai microbi.

Quindi, se Bill Gates sembra avere a cuore i migliori interessi del mondo, perché è così diffidente?

Perché non possiamo fidarci di Bill?
Il 13 marzo, Bill Gates ha annunciato che si sarebbe dimesso dal consiglio di amministrazione della Microsoft Corp., la società che ha co-fondato nel 1975, per dedicare più tempo alla filantropia.

Da allora, questo tecnocrate in maglione di lana, che sembra stia cercando di incanalare la fiducia e la tenerezza di un Fred Rogers, si rivolge regolarmente al pianeta carcerario dal suo tradizionale  soap-opera mediatico  e ora si dedica a far fare “vaccini in grandi quantità“. E, pur non avendo né credenziali scientifiche né un posto politico eletto, Gates ha comunque avvertito che i raduni di massa “potrebbero non tornare affatto” senza un vaccino.

Apparentemente l’antica funzione biologica nota come immunità da gregge“, che ha funzionato bene per millenni contro le malattie, è ora considerata fuori moda. È perché non costa assolutamente nulla, soprattutto in termini di libertà e libertà? Ma sto divagando.

Ecco la conferenza di Gates sul Washington Post del 1° aprile: “I leader degli Stati devono essere chiari: chiudere ovunque significa disattivare ovunque. Fino a quando i numeri dei casi non inizieranno a scendere in tutta l’America – il che potrebbe richiedere 10 settimane o più – nessuno può continuare gli affari come al solito o attenuare la chiusura. Qualsiasi confusione su questo punto prolungherà solo il dolore economico, aumenterà le probabilità che il virus ritorni e causerà più morti. “

Inutile dire che una tale consulenza non professionale sta facendo infuriare molti americani poiché funzionari opportunisti rivelano i loro impulsi autoritari, scatenando un certo numero di ordini draconiani di blocco, dal proibire il taglio dei prati al divieto di nuotare in spiaggia per fare il bagno in famiglia, amici e estranei per aver rotto con il decoro sociale-distanziante.

Cosa dicono i veri medici del coronavirus e degli ordini di blocco, che minacciano di innescare una depressione globale? Molti sono totalmente sbalorditi dalla decisione. Scrivendo sul Wall Street Journal, il dott. Eran Bendavid e il dott. Jay Bhattacharya, i professori di medicina dell’Università di Standford hanno espresso forti riserve sul blocco, indicando tassi di proiezioni di mortalità “profondamente imperfetti” per COVID-19.

“La paura di Covid-19 si basa sul suo alto tasso di mortalità stimato – dal 2% al 4% delle persone con Covid-19 confermate come morte, secondo l’Organizzazione mondiale della sanità e altri”, hanno spiegato Bendavid e Bhattacharya nel loro articolo, datato 24 marzo. “Quindi, se alla fine 100 milioni di americani dovessero contrarre la malattia, da due a quattro milioni potrebbero morire. Riteniamo che la stima sia profondamente imperfetta. Il vero tasso di mortalità è la parte di quelli infetti che muoiono, non i decessi per casi positivi identificati. “

Non solo la spinta incessante di Bill Gates per un vaccino globale contro Covid-19 porta il profumo dell’avidità, soprattutto se si considera quanto abbia fortemente investito nel suo sviluppo, ma l’ingegnere informatico trasformato in “esperto medico” sembra eccessivamente entusiasta dei vaccini che trasportano la tecnologia di sorveglianza biometrica.

Mentre molte persone avrebbero probabilmente piccoli scrupoli a rimboccarsi la manica per una vaccinazione che li protegga da un virus mortalemolti metterebbero sicuramente in dubbio la funzionalità aggiuntiva della tecnologia di tracciamento che darebbe i poteri che sarebbero il controllo totale su ogni persona .

Gates non solo supporta la creazione di un “sistema di tracciamento nazionale” per contrassegnare gli infetti, ma Microsoft è tra i membri fondatori di ID2020, una società biometrica con sede a San Francisco che ha recentemente annunciato che stava intraprendendo un nuovo progetto che prevede “l’esplorazione di più tecnologie di identificazione biometrica per i bambini “che si basa su” immunizzazione infantile “e utilizza solo gli” approcci di maggior successo “.

Può diventare più inquietante di così? Sfortunatamente sì.

Due settimane dopo che Bill Gates ha lasciato il consiglio di amministrazione di Microsoft, la società ha ricevuto un brevetto per un “dato sull’attività del sistema di criptovaluta “. Sebbene i dettagli sulla tecnologia siano davvero scioccanti, il numero di brevetto ha avuto anche teorici della cospirazione: WO2020060606. Non c’è voluto molto per i criminali di Internet, per non parlare degli appassionati della Bibbia, per dire che ciò significava: “Ordine mondiale 2020 666”.

WO2020060606 SISTEMA DI CRIPTOVALUTA CHE UTILIZZA DATI DI ATTIVITÀ CORPO ABRAMSON, Dustin
Questo strumento di ricerca di brevetti consente non solo di cercare nel database PCT di circa 2 milioni di domande internazionali …Di tutti i milioni di numeri di brevetto che avrebbero potuto essere usati, perché questo? Come nel caso dei numeri di targa personalizzati, Gates ha richiesto personalmente una configurazione del genere destinata a scatenare paura e sospetto, nientemeno – nel mezzo di una pandemia?Anche se l’invenzione della criptovaluta non fa alcuna menzione specifica della nanotecnologia iniettata sotto la pelle, possibilmente insieme a un vaccino, la descrizione opaca non lo esclude nemmeno: “Il sistema di criptovaluta accoppiato in modo comunicativo al dispositivo dell’utente può verificare se l’attività del corpo può verificare i dati soddisfano una o più condizioni stabilite dal sistema di criptovaluta e assegnano criptovaluta all’utente i cui dati sull’attività corporea sono verificati … “.

A giudicare da questa e altre attività simili da parte della Fondazione Bill e Melinda Gates, diventa più facile capire perché così tante persone temono il peggio per i loro veri obiettivi. Se quell’alto livello di sfiducia debba tradursi in un’indagine federale, questa è una domanda a cui il lettore deve rispondere e decidere da se stesso.

 

 

 

PANORAMA INTERNAZIONALE

L’olandese del Coronavirus. Ed altri scriteriati.

Nel  luglio 2019, un gruppo di virologi cinesi è stato sbattuto fuori  con la forza dal Canadian National Microbiology Laboratory (NML). L’NML è l’unica struttura di livello 4 del Canada e una delle poche in Nord America equipaggiata per gestire le malattie più mortali del mondo, tra cui Ebola, SARS, Coronavirus , ecc. I cinesi espulsi sembra fossero stati colti a rubare un  campione di Coronavirus  che era stato acquisito dal direttore del NML, Frank Plummer.

Ma come era arrivato in Canada il coronavirus? Lunga storia  di virus  spediti nel mondo,  per  denaro o ambizione, in una competizione folle, da tecnologi irresponsabili.

Il 13 giugno 2012 un saudita di 60 anni viene  ricoverato  a Jeddah, in Arabia Saudita, con una storia di 7 giorni di febbre, tosse, espettorazione e mancanza di respiro.  Il virologo egiziano Dr. Ali Mohamed Zaki ha isolato e identificato nei polmoni del malato un coronavirus prima  sconosciuto. Dopo che la diagnostica di routine non è riuscita a identificare l’agente, Zaki ha contattato Ron Fouchier, uno dei principali virologi dell’Erasmus Medical Center (EMC) a Rotterdam, Paesi Bassi, per un consiglio.  E gli manda il virus, apparentemente di contrabbando  (l’Arabia Saudita ne rivendica la proprieta!)

Ron Fouchier è un virologo olandese geniale e a dir poco discutibile .  E’ stato protagonista  nella scoperta e nel sequenziamento di numerosi virus,  tra cui SARS nel 2003 e H1N1 nel 2009.

La ricerca e le pubblicazioni di Fouchier sono state al centro di un acceso dibattito quando, nel 2011, lui e il suo team hanno creato un virus H5N1 mutante    che, disperso  nell’aria  può infettare  sull’uomo e può portare a una pandemia globale o, peggio, al bioterrorismo. Lo  H5N1 è quello dell’influenza aviaria. Che ha fatto strage in Cina, ma essenzialmente  solo  fra gli allevatori di pollame e loro personale:  perché  si trasmette all’uomo  quasi solo per contatto diretto. Il dottor Fouchier lo ha reso  diffondibile per  via aerea. Per gli indiani, ha creato “il virus più pericoloso del mondo”.

“Il virus viene trasmesso in modo efficiente come l’influenza stagionale”, affermò tutto contento  Fouchier in un convegno sull’aviaria tenutosi a Malta nel  settembre  2012.

Ron Fouchier (a sin.) al convegno di Malta dove vantò la sua scoperta: aveva reso l’aviaria trasmissibile per via aerea. Anthony Fauci era presente, come si vede.

Gli scienziati con la  testa sul collo chiesero che la ricerca di Fouchier non venisse pubblicata, ed  anzi interrotto l’esperimento

“In un rapporto sconvolgente sugli esperimenti di Fouchier , Lynn Klotz, un ricercatore senior presso il Center for Arms Control e Non-Proliferation ha scritto per il Bulletin of the Atomic Scientists:

Di grande preoccupazione è il rilascio di un virus dell’influenza aviaria altamente patogeno, trasmesso per via aerea, trasmissibile in laboratorio, creato dai laboratori, creato nei laboratori di Ron Fouchier nei Paesi Bassi “.

L’olandese ha lottato strenuamente per difendere il suo “diritto” e brevettare il virus, evidentemente perché quel genere di ricerche rende molto denaro. Scrive Great Game India:  

“Nel 2013, Fouchier ha perso la sua battaglia legale contro il governo olandese che gli ha impedito di pubblicare la sua ricerca sul virus mutante H5N1 senza prima chiedere il permesso. “Il governo ha interpretato correttamente le normative dell’UE volte a prevenire la proliferazione delle armi di distruzione di massa e la cosiddetta tecnologia” a duplice uso “che potrebbe essere utilizzata per il bene o il male”, ha affermato la corte.

Ma ecco il prosieguo:

“Nell’ottobre 2014, i funzionari degli Stati Uniti hanno annunciato un’interruzione nel finanziamento degli studi di guadagno di funzione (GOF) relativi all’influenza MERS e SARS. Tuttavia, secondo ScienceInsider, nel 2018, il comitato sanitario americano ha tranquillamente approvato finanziamenti per gli studi di Fouchier relativi al virus H5N1 che ha causato furore 8 anni fa”.

Anthony Fauci era presenta al convegno di Malta. Si sa che è stato lui a stanziare  7,4 milioni di dollari per le ricerche a Wuhan – ricerche che poteva essere scomodo condurre in USA.

Frattanto Foucher   aveva spedito personalmente il “suo” virus ultra-letale  in Canada,   al  National Microbiology Laboratory (NML) a Winnipeg   da cui “ questo virus è stato rubato dal laboratorio canadese da agenti cinesi

Glielo aveva chiesto, come un favore , il direttore del centro canadese, Frank Plummer,  un genio anche lui. Wikipedia: “ ha guidato la risposta del laboratorio canadese alla SARS , la pandemia di H1N1 e ha supervisionato lo sviluppo del vaccino VSV EBOV di successo per la febbre emorragica virale da Ebola . Il Dr. Plummer stava lavorando per sviluppare un vaccino contro l’HIV [2] al momento della sua morte”

Già, perché Plummer è morto  a Nairobi il 4 febbraio 2020, proprio mentre esplodeva (e  veniva soffocato in qualche modo) lo scandalo dei virus trafugati dai cinesi nel suo laboratorio canadese.

F. Plummer, direttore del centro canadese.

Secondo gli indiani è stato assassinato.  Per sua moglie è stato un attacco di cuore.  Il genio era un alcolista estremo, tanto che è stato “il primo destinatario in Nord America a ricevere DBS ( stimolazione cerebrale profonda ) per trattare il disturbo da uso di alcol, in una sperimentazione sperimentale. [3] [4] [5]

I due cinesi  messi alla porta dall’istituto canadese sono Il dott. Xiangguo Qiu   –  un luminare  nella ricerca di un farmaco o un vaccino contro l’’Ebola e le più mostruose malattie africane,  Nipah, febbre emorragica del Congo, della Rift Valley  –      e sua moglie  Keding Cheng,   batteriologa.  Il punto è che
Il dott. Xiangguo Qiu ha
 effettuato almeno cinque viaggi nell’anno scolastico 2017-18 al laboratorio nazionale di biosicurezza Wuhan dell’Accademia cinese delle scienze.  Come mai non ha suscitato sospetti nella  direzione canadese? In questi laboratori dove si lavora coperti da scafandri  manovrando microrganismi letali incurabili,    che clima  domina?

Il dottor Xiangguo-Qiu- al lavoro in Canada..
I due coniugi che avrebbero trafugato il coronavirus.

L’indagine  canadese  è, apparentemente, ancora in corso.

Resta che in questa storia  sporchissima i scienziati pazzi  che stanno fabbricando bio-armi , con finanziamenti americani,  l’accusa corale  – dagli Usa alle UE  – al regime cinese,   suona alquanto falsa.  I cinesi hanno certo qualcosa da nascondere, ma potrebbero chiamare in correità americani, canadesi, olandesi che hanno rimestato, guadagnato, scambiato  fra loro virus letali da guerre  del futuro.

I laboratori del Pentagono in Georgia e Ucraina

Il clamore contro la Cina e il suo laboratorio di Wuhan,  del resto, fanno utilmente dimenticare che il Pentagono gestisce laboratori segreti di produzione di batteri e virus  “armati”, mosche della sabbia (che danno la leihsmaniosi) e zanzare della febbre gialla,  in 25 paesi, dall’Irak all’Afghanistan  dalla Tanzania  all’Uganda.

I biolaboratori del Pentagono

E i più allarmanti sono i laboratori piazzati in Georgia e Ucraina, dove il personale lavora sotto   protezione diplomatica a   quelle che Vladimir Putin ha definito armi etniche, visto che “il biomateriale che studiano viene raccolto in Russia e fra i diversi gruppi etnici che lavorano  nelle varie aree geografiche  della Federazione Russa.   Dal 2014, quando il Lugar Center di Tbilisi ha cominciato ad  occuparsi di insetti,  mosche flebotome della sabbia hanno cominciato a infestare  zone della Georgia e del confinante Daghestan, dove prima erano sconosciute.  Si sono viste anche zanzare della febbre gialla (Aedes Aegypti); e 34  residenti in Georgia si ammalarono di febbre Crimea-Congo quando iniziarono a studiarla presso il Centro Lugar  Nel 2016, l’Ucraina ha segnalato 115 casi di botulismo. 12 di loro  fatali. 

Il 29 aprile, come riposta agli attacchi  americani alla Cina come responsabile dell’epidemia, Mosca  ha citato un laboratorio specifico vicino a Tbilisi, in Georgia,  il Richard Lugar Public Health Center ,  dicendo chiaramente che la loro intelligence aveva le prove delle visite di altri dirigenti del Pentagono nel complesso. I russi affermano che esistono 11 di questi laboratori in Ucraina sviluppati dal Pentagono. Quando la Crimea si è unita alla Russia nel 2014, è rimasto in mani loro, in uno di questi laboratori a Simferopol , “104 piscine di ectoparassiti, 46 campioni di organi interni di roditori e 105 campioni di il siero di sangue umano è stato trovato pronto per la spedizione. Apparentemente era un hub per la raccolta di materiali e l’invio in Europa”.

Ultim’ora:

Coronavirus a Pittsburgh: il ricercatore ucciso in apparente omicidio-suicidio era sul punto  “fare scoperte molto significative” relative a COVID-19,

Il 2 maggio, la polizia ha dichiarato che il 37enne Dr. Bing Liu è stato trovato morto nella sua casa a Elm Court a causa di ferite da arma da fuoco alla testa, al collo e al busto. Gli investigatori dicono che ora credono che la sua morte sia un omicidio.

Bing era sul punto di fare scoperte molto significative per comprendere i meccanismi cellulari alla base dell’infezione da SARS-CoV-2 e le basi cellulari delle seguenti complicazioni. Faremo uno sforzo per completare ciò che ha iniziato nel tentativo di rendere omaggio alla sua eccellenza scientifica “, ha detto il dipartimento sul suo sito web.

Un secondo uomo è stato  trovato morto nella sua auto su Charlemagne Circle, vicino a Elm Court. La polizia dice che   è  morto per una ferita da arma da fuoco autoinflitta alla testa.

Secondo la polizia, le due vittime si conoscevano. Gli investigatori affermano di ritenere che  quello trovato nella sua macchina abbia sparato e ucciso l’uomo nella casa di Elm Court prima di tornare in macchina e togliersi la vita.

FONTE:https://www.maurizioblondet.it/lolandese-del-coronavirus-ed-altri-scriteriati/

 

 

 

STORIA

SECONDA GUERRA MONDIALE: LE INCREDIBILI COINCIDENZE CHE HANNO SCATENATO IL CAOS NEI SERVIZI SEGRETI

Con una guerra mondiale in corso, tensione e paranoia non possono che essere all’ordine del giorno. Tra Hitler, Stalin e alleati al seguito, operazioni militari, attacchi, stragi e chi più ne ha più ne metta, la paura tra popolazione e gli stessi vertici militari crebbe a tal punto da generare un’orda di indagini ed interrogatori al minimo sospetto. Ecco alcune delle più incredibili coincidenze dell’epoca.

LA PROFEZIA DI TAMERLANO

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Nel 1941 la Seconda Guerra Mondiale aveva già assunto un ritmo costante di operazioni militari, ma il peggio doveva ancora arrivare. Nello stesso periodo a Samarcanda, in Uzbekistan, un gruppo di archeologi si apprestava ad aprire la tomba di Tamerlano, temuto condottiero mongolo, nonostante le minacciose parole incise su di essa: “Se la mia tomba verrà aperta, un invasore più terribile di me si scatenerà”. Esattamente tre giorni dopo l’apertura, Hitler diede inizio alla violenta Operazione Barbarossa.

IL GIOCO DEL DUO LETALE

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Nel novembre 1941 comparve sulle pagine del New Yorker la pubblicità di un gioco poi messa sotto indagine da parte dei servizi segreti. Si trattava del Deadly Double, il “duo letale”, sul cui annuncio erano riportati i numeri 7 e 12 accompagnati da frasi minacciose in diverse lingue (tedesco incluso). Quindici giorni più tardi, il 7 dicembre (cioè il 7/12) il Giappone alleato della Germania (il duo letale) attaccò Pearl Harbor negli Stati Uniti.

CRUCIVERBA CON AVVERTIMENTO

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Per la delicatezza delle circostanze, lo sbarco in Normandia degli Alleati contro il fronte nazista avrebbe dovuto rimanere in assoluta segretezza, tuttavia l’Operazione Overload andò incontro ad una fuga di notizie tale da compromettere la sua riuscita. Visti i fatti, i vertici militari dell’alleanza decisero di cambiare le carte in tavole e di rinominare il progetto dello sbarco come Operazione Neptune. Mancava ancora un mese alle operazioni suddette operazioni, ma il Daily Mail pubblicò un gioco di parole crociate le cui soluzioni erano Overload, Neptune, Omaha, Mulberry e Utah. La coincidenza tra nomi e luoghi fu tale da indurre i servizi segreti ad indagare l’autore del gioco, totalmente estraneo ai fatti.

FONTE:http://www.lanonaporta.net/blog/2016/01/seconda-guerra-mondiale-le-incredibili-coincidenze-che-hanno-scatenato-il-caos-nei-servizi-segreti/

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