RASSEGNA STAMPA DETTI E SCRITTI 18 FEBBRAIO 2021

https://www.imolaoggi.it/2021/02/09/censura-universita-rifiutata-tesi-su-dugin/

RASSEGNA STAMPA DETTI E SCRITTI

18 FEBBRAIO 2021

A cura di Manlio Lo Presti

Esergo

Bisogna guardarsi dai cretini  di talento. Ci sono infatti cretini intelligentissimi, sembra impossibile ma è così

LEONARDO SCIASCIA in: Il libro aperto degli aforismi, Rubbettuino, 2015, pag. 170 

 

 

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La redazione provvederà doverosamente ed immediatamente alla loro rimozione dal blog.

 

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SOMMARIO

I partiti italiani sotto le tempeste marziane, di Manlio Lo Presti
Draghi, prof Sinagra: inganno e strozzinaggio continuano
La censura arriva all’università: rifiutata tesi su Dugin
Fulford: Inizia la transizione alla nuova era del continente americano
MARIO DRAGHI, UN INCAPPUCCIATO DELLA FINANZA – Gianluigi Paragone
Putin: social americani tentano di sostituirsi ai governi
17 FEBBRAIO 1600 – GIORDANO BRUNO VIENE ARSO VIVO
Australia: Facebook impedisce la libertà di informazione a governi – servizi
Facebook applica l’opzione nucleare all’Australia: bloccati i post con notizie locali
Aveva il reparto pieno di varianti “. Smentito dal suo stesso ospedale.
IL VATICANO PRONTO A LICENZIARE CHI NON SI VACCINA #Byoblu2418 02 2021
Il Bitcoin continua a macinare record: superato livello 50mila dollari
LOCKDOWN: TRA LIBERTÀ PERSONALE E SICUREZZA COLLETTIVA
Inps: a novembre 664.000 posti di lavoro in meno in un anno
Telelavoro: Cinque principi per la grande transizione
PUTIN CHIUDE A GATES
Bibi fa la sua Shoah
Elezioni Usa, prof Sinagra: sistema politico americano corrotto e fradicio
Rai, Anas, Cdp: nel governo Draghi si sgomita per 500 poltrone ancora in gioco
Genocidio in corso.
Dati libera tutti!

 

EDITORIALE

I partiti italiani sotto le tempeste marziane

Manlio Lo Presti 18 febbraio 2021

https://www.wired.it/scienza/2015/06/02/perche-litigi-politica/

Il panorama politico italiano è caratterizzato dalle convulsioni di gruppi e groppuscoli che si sciolgono e si compattano al sorgere di interessi comuni. Non sono uno spettacolo passeggero ma ormai una situazione di lunga durata. Tutti gli attori recitano il copione della sopravvivenza individuale di tutti contro tutti SEMPRE NELL’INTERESSE DEGLI ITALIANI, beninteso!!!

Questo spettacolo ignobile non tende a fermarsi, anzi, sta montando come una marea oceanica. Una ondata durante la quale irrompe “casualmente” la figura, di origine italiana, dell’ex superpretoriano della Banca Centrale Europea acclamato come un proconsole di ritorno dalle guerre nei confini dell’Impero romano: santo subito!

La acclamazione proviene paradossalmente da coloro che, nominandolo, certificano la loro palese incapacità di fare il proprio dovere parlamentare. Il loro cinismo e la loro ipocrisia sono così palesi da far sospettare che molti politici siano in busta paga di alcuni – e soliti – Paesi europei! Una inerzia e un lassismo programmato per portare la ex-italia al collasso e ad un nuovo FATE-PRESTO!  Alla urgenza di trovare un CYBORG RISOLUTORE post Schwarzenegger proveniente dall’alto.

Emerge la solita voglia italica di avere una Guida autoritaria più che autorevole, per scaricarsi così la propria coscienza.

Una volta trovata la Guida Suprema, il gioco però non si ferma. Adesso ci sono i movimenti sotterranei per ostacolare l’operazione di incoronazione del proconsole per mano quirinalizia da parte di frange che rispondono ad altri Paesi europei di avviso diverso. Insomma, la ex-italia ritorna ad essere, manzonianamente e in grande stile, il terreno di scontro di opposte fazioni. I guastatori scissionisti sono chiamati ad adempiere alla missione di disfacimento degli accordi quirinalizi. I voti sembrano sicuri, ma poi mica tanto! Rassicurare ma agire per il dissolvimento. Il caos italico riporterebbe ad almeno 550 punti base lo spread, i vertici della Banca Centrale Europea smetterebbero di comprare in asta europea le quote di debito pubblico italiano portando al collasso il Paese dove è stata fondata la Comunità europea nel 1950!!!

Si spostano gruppetti di 10-15 parlamentari, il voto non è sicuro ma forse si. Due terzi delle destre si allineano nella maggioranza tranne la parte estrema che si prende in pieno il ruolo di opposizione molto segnaletica ma priva di peso condizionante in termini numerici. Nemmeno le commedie di Alfieri e Goldoni avrebbero potuto fare altrettanto!

Perché abbiamo un panorama simile? Perché a ciascuno dei teatranti è stata assegnata una parte ben precisa. Il sospetto diventa certezza perché sono tutti “troppo calmi” sia pure mostrando risentimento di facciata, facendo qualche scaramuccia, molte capriole per rimangiarsi gli insulti lanciati per anni contro gli avversari oggi compagni di merende.

Se le frange di guastatori, assieme all’unico partico all’opposizione, di concerto con bande di lanzichenecchi ondivaghi raggiungessero un numero tale da impensierire il proconsole-santo-subito”, la penisola cadrebbe in una immediata e violenta GRECIZZAZIONE!!!

TUTTO CIO’ PREMESSO

Dopo una iniziale maggioranza oceanica ma disarticolata, il possibile fallimento del proconsole UE sarebbe infine lo scopo principale che non si deve intuire subito.

COSTUI non è venuto per rimettere a posto i pezzi di un povero Paese massacrato dalle scorribande di Paesi stranieri che hanno diverse posizioni rispetto al destino della ex-italia.

COSTUI non saluta -sia pure per finta – la bandiera italiana perché è abituato a rispondere agli ALTI COMANDI TECNO-COMUNITARI. Il comportamento lo denota senza esitazione!

COSTUI ha il compito di “terminare la ex-italia” completando il lavoro di killeraggio socioeconomico iniziato dal suo degno predecessore Mario Monti.

Il resto è sciame sismico per distrarre le menti e per debilitare le facoltà cognitive della popolazione.

P.Q.M.

Non aspettiamoci che il proconsole e/o i politici ci salveranno.

DOVREMO FARCELA DA SOLI

SI SALVI CHI PUO’ !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

 

TEMI TRATTATI

#partitipoliciti #partitiitaliani #tempestemarziane #transfughi #cambiodigiacchetta

#fatepresto #cyborg #risolutore #padredellapatria #guidasuprema #risolutore

#schwarzenegger #guastatori #quirinale #fazioni #spread

 

 

 

IN EVIDENZA

Draghi, prof Sinagra: inganno e strozzinaggio continuano

Mario Draghi

Il Dottor Mario Draghi nel suo discorso al Senato ha detto che il governo si muove nell’ambito della “appartenenza all’Unione europea” ha tenuto a ribadire la “irreversibilità della scelta dell’euro” e che gli Stati nazionali devono cedere sovranità per conseguire una comune “sovranità condivisa”.
Occorre una premessa: ognuno può legittimamente cambiare idea e mi riferisco alla tesi di laurea del Dottor Mario Draghi (relatore il Prof. Federico Caffè) e lui può ben dire oggi che nella tesi di laurea nella quale dimostrava la impossibilità di una moneta unica senza una comune Autorità politica, aveva detto una serie di castronerie.

Lasciamo perdere l’inquietante passato del personaggio in questione (“Britannia”, Ministero del Tesoro, Banca d’Italia e BCE), ma sarebbe stato utile che il Dottor Mario Draghi avesse spiegato cosa intendeva dire quando recentemente ha affermato che per l’euro “si era dovuto impoverire gli italiani”.

Lasciando perdere pure questo, incuriosisce l’impostazione di tale insigne personaggio che affronta i temi dell’economia in chiave quasi escatologica. Così l’appartenenza dell’Italia all’Unione europea non sarebbe una scelta politica come tale revocabile in qualsiasi momento, ma una scelta divina. Ugualmente va detto che la presunta, pretesa e voluta “irreversibilità” dell’euro è l’undicesimo comandamento (finora non conosciuto) iscritto nelle “Tavole” di Mosè rivolte al Popolo ebraico.

Il Dottor Mario Draghi mostra anche di non possedere il senso critico della storia che, contrariamente a quel che lui spera, è cambiamento continuo e testimonianza del fatto che nulla è “irreversibile”.
Sicuramente non ha mai letto una pagina di Giovanbattista Vico. Farebbe bene a farlo evitando discorsi più adatti alla ingannevole propaganda politica, piuttosto che ad ottenere la fiducia parlamentare al suo governo. L’avrà comunque poiché il grado culturale dei nostri parlamentari impedisce loro di capire che il discorso di Draghi era rivolto ad acquisire la fiducia della finanza e del monetarismo internazionale in spregio di quelli che sono i nostri sacrosanti interessi nazionali. Come si usa dire, “Ha parlato a nuora perché suocera intenda”.

Cosa farà questo governo sarà di una gravità indicibile. Di chi è strumento il Dottor Mario Draghi è chiaro a tutti ma, se potessi, e “abbuonandogli” tutto quel che egli vuole, gli vorrei porre solo una domanda: va bene la impossibilità di recedere dalla UE (che poi non è così, ai sensi del Trattato di Lisbona), va bene la irreversibilità dell’euro, ma quale sarebbe il vantaggio per lo Stato italiano e per il Popolo italiano?
Stato italiano che prima dell’euro era la quarta potenza economica mondiale e ora vanta il triste primato in tema di percentuale di poveri, di disoccupati e di disperati.

Per il resto, Mario Draghi ha un’idea molto personale e fantasiosa della “sovranità” che lui immagina come “condivisa” tra gli Stati membri dell’Unione europea.
Vengono così in evidenza le gravi carenze culturali del Dottor Mario Draghi il quale mostra di non sapere nulla di teoria generale dello Stato e del diritto perché evidentemente non ha la benché minima idea di cosa sia la sovranità.
Ma il suo metodo è comprensibile: egli non è uno sprovveduto e pensa, per come agisce e come parla, di poter accreditare l’idea che sia l’economia a governare la politica quando, viceversa, è e deve essere esattamente l’opposto.

Il Dottor Mario Draghi va compreso: lui s’intende di banche e ne cura gli interessi. Lui sa far di conto nel maneggio delle banconote ma sa bene che l’euro non è una moneta e meno che mai unica. L’euro è un titolo formale di credito nei confronti di un debitore inesistente, un rapporto fisso di cambio, se si vuole, e di scambio tra finti creditori e inesistenti debitori.
L’ho detto più volte e lo ripeto: fermiamoli finché si è ancora in tempo.

AUGUSTO SINAGRA

FONTE: https://www.imolaoggi.it/2021/02/17/draghi-prof-sinagra-inganno-e-strozzinaggio-continuano/

 

 

 

La censura arriva all’università: rifiutata tesi su Dugin

VIDEO QUI: https://youtu.be/wtT-OuoBPZI

di Byoblu – – Lorenzo Maria Pacini è uno studente di filosofia dell’Università di Parma. Al termine del suo percorso di studi, propone ai professori una tesi sul pensiero di Aleksandr Dugin, filosofo e politologo russo. In risposta riceve un no, secondo i professori Dugin “non sarebbe un filosofo”.

“Quello che hanno fatto – spiega Pacini – non è stato entrare nel merito della mia tesi di laurea, ma di impedire per partito preso che potessi realizzare un lavoro su Aleksandr Dugin”. Evidentemente il filosofo russo non piace a certi ambienti accademici italiani, cosa comprensibile, ciò che è più difficile da accettare è però il fatto che un’Università possa porre un veto alla realizzazione di una tesi di laurea.

“La Costituzione sancisce la libertà di espressione – attacca Pacini – e non si può impedire ad uno studente di fare una tesi su un argomento che sceglie”. Lorenzo non si da per vinto e, grazie anche al supporto di vari professori di altri atenei italiani che producono una lettera congiunta a suo favore, riesce ad ottenere il via libera per lavorare alla tesi di laurea che ha scelto.

FONTE: https://www.imolaoggi.it/2021/02/09/censura-universita-rifiutata-tesi-su-dugin/

 

 

 

ARTE MUSICA TEATRO CINEMA

Fulford: Inizia la transizione alla nuova era del continente americano

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Di  Benjamin Fulford

Fonti della P3 dicono che il fondatore di Amazon, Jeff Bezos, è il direttore de facto e viene definito custode ad interim, inoltre il cosiddetto presidente Joe Biden sta tenendo le sue apparizioni da un ufficio ovale da Castle Rock, dagli studi di Amazon Studios a Culver City, in California.  Inizia la transizione a una nuova era nel continente americano.

VIDEO QUI: https://youtu.be/d3bx42MrtZw

La Casa Bianca a Washington DC rimane vuota. 

Secondo un collega con un pass per la stampa della Casa Bianca:

“La Casa Bianca… i numeri di telefono dell’ufficio stampa e dei contatti stampa della casa bianca sono stati scollegati, ma continuo a ricevere e-mail inoltrate da un altro server diverso dalla Casa Bianca. Inoltre, la linea di commento pubblico alla Casa Bianca è stata chiusa … questo è solo in superficie e si sta giocando per svegliare i sonnambuli, ma non vedo come possano tenere il passo con questo stratagemma per molto più tempo “.

Il cosiddetto regime che “controlla” gli Stati Uniti ha già proposto ad altri paesi l’idea di tenere riunioni online. In altre parole, è solo una questione di tempo prima che i leader di altri governi si rendano conto che non esiste un Biden fisico e abbastanza competente mentalmente da incontrarsi.

La P3 ora vuole che Bezos sovrintenda alla transizione verso un nuovo sistema basato sulla meritocrazia e sulla democrazia in tempo reale. Dicono che sia stato assegnato a seguito di un tentativo fallito della famiglia Rockefeller e della mafia Khazariana di consegnare gli Stati Uniti alla Cina comunista in cambio di enormi somme di denaro.

Quando i Rockefeller furono rimossi dal controllo degli Illuminati, il Partito Comunista Cinese – controllato anche dalla Mafia Khazariana – si vendicò cercando di invadere Taiwan.

Ora, in seguito alla sconfitta nella guerra aerea su Taiwan , il PCC ha preso de facto il controllo del Pakistan e del Myanmar. Ora hanno circondato l’India e minacciano di invaderla.

Fulford: Inizia la transizione alla nuova era del continente americano

In questa foto del file rilasciata dalla Military News Agency di Taiwan, gli aerei da guerra di Taiwan sono parcheggiati su un’autostrada durante un’esercitazione per simulare una risposta a un attacco cinese ai suoi aeroporti a Changhua, nel sud di Taiwan.

Il colpo di stato militare in Myanmar, che rappresenta circa il 10% della produzione mondiale di metalli delle terre rare, ha temporaneamente fatto lievitare le azioni delle società cinesi delle terre rare, spinte dai timori che l’instabilità e le sanzioni statunitensi  possano interrompere le esportazioni .

Inoltre, il 3 febbraio, gli Stati Uniti e militari giapponesi erano in scena una esercitazione dal vivo-incendio in un campo di addestramento vicino a Mt. Fuji quando è scoppiato un enorme incendio che è imperversato senza controllo tutta la notte. È stato riportato brevemente dai media giapponesi prima che venisse applicato un black-out di notizie. Nessuno dei nostri contatti era disposto a parlare di quello che è successo, ma sembra che sia stato un probabile attacco cinese. 

Tuttavia, secondo l’intelligence militare giapponese, il Partito Comunista Cinese sta per cadere e perdere il potere. Il motivo è che la fazione di Taiwan, collegata alle vecchie famiglie reali Ming, Sung e Tang, hanno attivato i loro 8 milioni di membri della società segreta nella Cina continentale. Lo hanno fatto in reazione alla tentata invasione di Taiwan e perché il PCC ha ucciso milioni di persone a Wuhan con la loro sconsiderata attivazione del 5G. Ciò significa che il popolo della Cina e degli Stati Uniti stanno combattendo lo stesso nemico satanico.

Questo è lo scopo dell’intera campagna di guerra biologica del Covid-19 contro le persone del pianeta. Ad esempio, date un’occhiata a come l’Egitto puniva gli schiavi e danneggiava il loro cervello per renderli più docili e poi confrontalo con i “test Covid-19“. 

Quindi guarda i nano-dispositivi che stanno mettendo nel cervello delle persone usando questa intrusione. 

Patrick Smith di JHU ha scritto in un articolo sullo studio che questi minuscoli microdispositivi a forma di stella erano “ispirati da un verme parassita che scava i suoi denti affilati nell’intestino del suo ospite“. Sembra divertente, eh?

David Gracias, professore alla Whiting School of Engineering, e il gastroenterologo Florin M. Selaru, direttore del Johns Hopkins Inflammatory Bowel Disease Center, hanno guidato un team di ricercatori e ingegneri biomedici che hanno progettato e testato microdispositivi che cambiano forma e imitano il modo del parassita anchilostoma che si attacca all’intestino di un organismo ”

ha scritto Patrick Smith

Conosciuti come “theragrippers“, questi microdispositivi in ​​metallo e “film sottile che cambia forma” sono rivestiti di cera di paraffina sensibile al calore che viene inviata nel corpo inosservata. Ciascuno di questi chip non è più grande di un granello di polvere (vedi immagine sotto):

Fulford: Inizia la transizione alla nuova era del continente americano

https://www.naturalnews.com/2021-02-01-swab-tests-microdevices-secretly-vaccination-hesitant.html#

Questo è il vero nemico che stiamo combattendo.

Inoltre, nel caso in cui non l’hai ancora capito, ecco un’altra prova che Covid-19 è una frode.

https://twitter.com/DeannaSpingola/status/1356349883251351554

Inoltre, se non pensi che la storia della pedofilia sia reale, dai un’occhiata a quello che è successo in un solo orfanotrofio cattolico. I ragazzi sono stati venduti come oggetti sessuali per decenni. Di sicuro, questo non è stato un incidente isolato, la schiavitù sessuale infantile, ecc. Era sistematica e ha avuto luogo in tutto il mondo

https://www.thedailybeast.com/german-nuns-sold-orphaned-children-to-sexual-predators-says-report

https://articles.mercola.com/sites/articles/archive/2021/02/04/forbes-attacks-mercola.aspx

In un altro esempio, l’insider repubblicano dell’establishment Ruben A. Verastigui è stato arrestato la scorsa notte con l’accusa di aver sollecitato il possesso e la distribuzione di materiale pedopornografico estremamente violento raffigurante bambini stuprati da adulti, dice la polizia. È stato citato per aver detto “quando un bambino urla è il mio preferito“. 

Fulford: Inizia la transizione alla nuova era del continente americano

L’ultimo tweet di Verastigui prima del suo arresto stava celebrando gli 11 repubblicani che si sono uniti ai Democratici in un voto per privare la Rep. Greene dei suoi comitati.

https://nationalfile.com/when-a-baby-screams-its-my-favorite-establishment-republican-insider-mtg-hater-arrested-for-child-pornography/

Stiamo contrattaccando e combattendo duramente. Ad esempio, Mario Marín, che ha governato lo stato centrale di Puebla dal 2005 al 2011, è il primo governatore arrestato per atti di tortura contro giornalisti, inoltre, è legato a un giro di traffico sessuale di ragazze e ragazzi 

https: //abcnews.go. com / International / wireStory / mexico-arrests-governor-case-tortured-journalist-75685936

I russi stanno facendo la loro parte utilizzando con successo un normale vaccino antinfluenzale per sostituire il vaccino mRNA che altera il DNA promosso dai satanisti di Pfizer , Moderna e AstraZeneca

https://www.zerohedge.com/geopolitical/russias-sputnik-v-covid-vaccine-surprise-global-hit

Inoltre, la rimozione sistematica di tutte le persone coinvolte nel crimine Covid 19 continua secondo fonti dell’MI6 e dell’FSB russo. Questo è certamente il motivo per cui Andrew Brooks, professore di ricerca presso la Rutgers University che ha  sviluppato il primo test della saliva per il coronavirus,  è morto inaspettatamente all’età di 51 anni.

Fulford: Inizia la transizione alla nuova era del continente americano
Andrew Brooks sostiene il test della saliva COVID-19.

https://nypost.com/2021/02/01/rutgers-researcher-creator-of-covid-19-saliva-test-dead-at-51/

Fulford: Inizia la transizione alla nuova era del continente americano
Il logo di Anubis il dio della morte affiancato alla vaccino mRNA per il COVID

In tutto il mondo, nel frattempo, come ha twittato il leader supremo dell’Iran, l’Ayatollah Ali Khamenei, “L’era post-USA è iniziata“. 

Ha anche twittato “I loro eventi recenti sono stati un fiasco.  La caduta di #Trump non è stata solo la caduta di un presidente inadatto. È stato il declino del potere e dell’ordine sociale degli Stati Uniti “, aggiungendo che queste ” sono le parole degli esperti statunitensi, non le nostre “.

Questo, a proposito, è ciò che una fonte massonica di alto livello della loggia P3 ha detto il motivo per cui il presidente degli Stati Uniti Trump ha lasciato la Casa Bianca:

Sono arrivati ​​a Trump: hanno ucciso suo fratello con un” attacco di cuore ” [nell’agosto 2020]. Anche sua moglie Melania era su un aereo governativo che ha effettuato un atterraggio di emergenza a causa di un “malfunzionamento“, quindi Trump ha rinunciato. Ecco perché Barr, DurhamHuber non hanno fatto nulla e non accadrà nulla. Trump non aveva intenzione di sacrificare la sua famiglia per queste elezioni ed è stato rimosso perché stava ostacolando un “futuro di Star Trek“.

Anche se molti patrioti statunitensi sono amaramente delusi da questa svolta, non dovrebbero esserlo. Invece di guardare indietro a un passato immaginario con occhiali colorati di rosa, dovrebbero partecipare alla seconda rivoluzione americana in corso contribuendo a creare un futuro migliore.

Teniamo anche a mente i recenti sviluppi come il generale americano Michael Flynn che parla il 6 febbraio in un’intervista di 50 minuti in cui ha detto: “Dobbiamo accettare la situazione così com’è e ora dobbiamo fare qualcosa al riguardo“. Flynn ha osservato che se stanno cercando di mettere sotto accusa Donald Trump, “devi comunque chiamarlo signor presidente perché puoi mettere sotto accusa solo un presidente in carica“. Ha anche osservato: “La gente non crede alle sciocchezze che derivano dal nostro attuale governo“. Flynn in precedenza aveva affermato di essere fiducioso al 100% nei risultati futuri, quindi vediamo dove si andrà a finire.

Potrebbe fornire una direzione sbagliata per la sicurezza operativa poiché il pubblico è ora in grado di visualizzare un riepilogo delle prove chiave nella presentazione “Prova assoluta” che probabilmente verranno utilizzate in difesa di Trump durante l’imminente processo di impeachment. Implica molte nazioni straniere ad hackerare il voto in una frenesia crescente con indirizzi IP catturati in tempo reale e tabulazione dei voti. 

https://rumble.com/vdlebn-mike-lindell-absolute-proof-exposing-election-fraud-and-the-theft-of-americ.html

Ciò che gli americani devono capire è che il loro paese è stato conquistato in una fase iniziale da un culto di schiavisti umani genocidi. Ad esempio, sebbene tutti o la maggior parte degli americani sappiano che la dichiarazione di indipendenza recita “tutti gli uomini sono creati uguali … e hanno diritto alla libertà di vita e alla ricerca della felicità“, sono per lo più inconsapevoli che contiene anche la seguente frase:

“Gli spietati selvaggi indiani il cui noto governo di guerra, è una distruzione indistinta di tutte le età, sessi e condizioni.”

Questa falsa dichiarazione è stata usata per giustificare una deliberata politica di genocidio contro le prime nazioni. Questo è il motivo per cui negli Stati Uniti ora ci sono meno di un quarto dei popoli delle prime nazioni rispetto a quando arrivarono i primi coloni europei.

Inoltre, gli Stati Uniti sono stati in guerra quasi costantemente durante i loro 245 anni di “indipendenza“. Dalla fine della seconda guerra mondiale, gli Stati Uniti hanno ucciso decine di milioni di persone attraverso la guerra biologica in Africa e in altri paesi, nonché attraverso guerre in Vietnam, Iraq e altrove.

Come qualcuno con antenati sul Mayflower, non dimentico che i nostri antenati furono salvati dalla fame dalle prime nazioni. Ecco perché, insieme agli americani, celebriamo il Ringraziamento. In Canada, non abbiamo mai dimenticato il nostro legame originario con le prime nazioni, motivo per cui ora ce ne sono molte di più rispetto a quando sono arrivati ​​gli europei.

Ora è il momento per il Canada e gli Stati Uniti di creare una nuova repubblica che tratti davvero tutti gli esseri umani come uguali.

La P3 promuove Bezos come credente nella meritocrazia e che vuole colonizzare lo spazio. 

https://abcnews.go.com/Business/blue-origin-jeff-bezos-unveils-lunar-lander-mission/story?id=62941981

Se non vi piace questa visione, vi consigliamo di togliere Bezos dal suo piedistallo e spingere per qualcosa di ancora migliore.

Inoltre, riteniamo che un nemico più insidioso sia il gruppo delle famiglie che ancora controllano le società Fortune 500.

Ad esempio, i vecchi oligopoli del petrolio, del gas e del carbone ci frenano e ci mantengono poveri impedendo la diffusione dell’idrogeno. La tecnologia esiste in cui le persone possono utilizzare un pannello solare e l’acqua per creare il proprio combustibile a idrogeno. L’unico scarico che queste auto produrrebbero sarebbe il vapore acqueo.

Invece, stanno spingendo auto elettriche “verdi“. Il problema è che la maggior parte dell’energia utilizzata per alimentare i veicoli elettrici proviene dalla combustione del carbone, che inquina molto più dei motori a combustione interna a benzina.

Ecco perché “i giganti petroliferi europei Total, BP e Shell hanno  acquistato asset  lungo la catena del valore della ricarica dei veicoli elettrici. L’ultima notizia è che Shell ha accettato di acquistare il 100% dell’ubitricity della rete di ricarica europea “.

Fulford: Inizia la transizione alla nuova era del continente americano

https://www.naturalnews.com/2021-02-07-gm-kristin-zimmerman-clean-energy-95percent-coal.html#

https://chargedevs.com/newswire/oil-competies-buying-up-ev-charging-networks-shell-acquires-ubitricity/

I giapponesi stanno combattendo per rimuovere il controllo mafioso khazariano del loro paese in parte perché i loro sforzi per passare a un’economia basata sull’idrogeno sono stati soffocati dagli interessi petroliferi tipo Rockefeller. Ricordate, queste sono le persone che hanno organizzato l’attacco di Fukushima dell’11 marzo 2011 al Giappone, in parte per costringerli a comprare altro petrolio.

Fonti di destra giapponesi affermano che il Giappone sarà presto un paese indipendente poiché i delegati Khazariani vengono sistematicamente rimossi.

Anche in India, gli agricoltori stanno bloccando le strade di tutto il paese per impedire al primo ministro Narendra Modi di impoverirli e venderli agli interessi delle aziende agricole Fortune 500

https://www.reuters.com/article/india-farms-protests/update-1-un-urges-mamost-restraint-as-india-farm-protesters-widen-blockade-idUSL1N2KC03L

Anche in altri paesi si stanno verificando una serie di cambi di regime. Recentemente ci sono stati cambiamenti di leadership in Olanda, Myanmar e Italia. Questi saranno seguiti da cambiamenti in Tailandia, Albania, Colombia, Germania e Mongolia, secondo fonti di destra giapponesi, che hanno previsto con successo i tre cambiamenti di governo di cui sopra.

In una nota finale di questa settimana, il Capodanno cinese di quest’anno avrà una durata di 16 giorni a partire dal 12 febbraio. Ciò significa che marzo è il mese in cui succederanno grandi cose. È allora che le società segrete asiatiche saranno pronte a riaprire i negoziati con le società segrete occidentali sul futuro del pianeta. La loro posizione di base è “nessun conflitto, nessun confronto, rispetto reciproco e cooperazione vantaggiosa per tutti per concentrarsi sulla cooperazione e gestire le differenze“. 

Fulford: Inizia la transizione alla nuova era del continente americano

http://www.xinhuanet.com/english/2021-02/08/c_139729794.htm

Tuttavia, vi prego di prepararvi alle turbolenze nelle prossime settimane mentre le società segrete orientali e occidentali eseguono grandi mosse per cercare di rafforzarsi prima che i colloqui ricominciano.

Il WDS, da parte sua, sta preparando le mosse importanti per l’anno del toro in carica. Ricorda, il toro è di gran lunga più forte del predatore più forte.


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FONTE: https://www.sadefenza.org/2021/02/fulford-inizia-la-transizione-alla-nuova-era-del-continente-americano/

 

 

 

 

BELPAESE DA SALVARE

MARIO DRAGHI, UN INCAPPUCCIATO DELLA FINANZA – Gianluigi Paragone

Il senatore Gianluigi Paragone non le ha mandate a dire al Presidente del Consiglio Mario Draghi. Così, mentre il nuovo premier si accingeva ad incassare una fiducia bulgara nell’aula di Palazzo Madama (262 voti favorevoli, 40 contrari, 2 astenuti), Paragone gli rinfacciava il suo passato, da sempre a favore dell’economia finanziaria neoliberista.

“Lei ci ha provato oggi a fingersi sociale, ma tutte le sue parole, messe in controluce, rivelano l’innervatura neoliberista che le ha permesso di fare carriera. Rivelano la neolingua degli incappucciati della finanza, per usare un espressione cara al professor Caffè”.
Nel suo intervento, il senatore di Italexit ha citato diversi passi del professor Federico Caffè, grande economista italiano che fu maestro di Mario Draghi durante i suoi studi economici all’Università di Roma.

Paragone, intercettato dai nostri microfoni, ha aggiunto “Mario Draghi non viene a salvare l’Italia, non abbiamo mai visto un banchiere neoliberista di cultura finanziaria neoliberista che voglia salvare l’economia reale, i piccoli imprenditori, gli artigiani, i commercianti, i lavoratori, le famiglie. No, non è questa la visione di Mario Draghi. Il suo programma è quello di fare delle riforme con il pilota automatico”.

FONTE: https://www.byoblu.com/2021/02/18/mario-draghi-un-incappucciato-della-finanza-gianluigi-paragone/

 

 

 

CONFLITTI GEOPOLITICI

Putin: social americani tentano di sostituirsi ai governi

Parla di Social network Vladimir Putin intervenendo al World Economic Forum (WEF) di Davos. Secondo Putin dai social americani arrivano “tentativi di… sostituirsi alle legittime istituzioni democratiche, … limitare il naturale diritto di una persona di decidere da sola come vivere”. E poi l’affondo con un chiaro riferimento all’assalto al Campidoglio del 6 gennaio: “Lo abbiamo appena visto tutti negli Stati Uniti”.

Quanto all’Ue, Russia ed Europa devono stare insieme, secondo quanto affermato da Putin. Ora le relazioni non sono normali, è necessario tornare al dialogo e ad un programma positivo. E a questo si aggiunge la diplomazia dei vaccini che attraverso il suo Sputnik V, Mosca esercita attivamente: “È necessario unire, coordinare gli sforzi di tutto il mondo per diffondere e aumentare la disponibilità dei vaccini necessari ora contro il coronavirus. Si dovrebbe fornire assistenza a quegli Stati che hanno bisogno di sostegno, compresi quelli africani”, dice.

Il mondo deve unirsi nella lotta contro la pandemia. Perchè è il momento di agire. Anche perchè in questo momento di crisi e di conflitti interni, in cui “i governi cercano nemici esterni”, secondo Putin la situazione potrebbe diventare pericolosamente imprevedibile e incontrollabile. (askanews)

FONTE: https://www.imolaoggi.it/2021/01/27/putin-social-americani-tentano-di-sostituirsi-ai-governi/

 

 

 

CULTURA

17 FEBBRAIO 1600 – GIORDANO BRUNO VIENE ARSO VIVO

Pubblicato il 17 febbraio 2021

Le origini di Giordano Bruno sono sostanzialmente poche, ed è lo stesso filosofo, negli interrogatori a cui fu sottoposto durante il processo per “Eresia” a dare le informazioni sui suoi primi anni: «Io ho nome Giordano della famiglia di Bruni, della città de Nola vicina a Napoli dodeci miglia, nato ed allevato in quella città, per quanto ho inteso dalli miei».

Nacque nel 1548 da una nobile famiglia campana e a 14 anni diventò frate domenicano del convento di San Domenico Maggiore di Napoli, dove combinò gli studi di teologia con quelli di filosofia, lasciando chiaramente intendere che i suoi studi non avevano nulla a che fare con l’ortodossia della fede cattolica. Giordano era cosciente di non trovarsi in un luogo di pura pace e meditazione, poiché soltanto nel suo convento, nei confronti dei frati, furono emesse diciotto sentenze di condanna per scandali sessuali, furti e perfino omicidi.  

Tuttavia, il convento di san Domenico Maggiore era famoso per la ricchezza della sua biblioteca, che permise al giovane frate di laurearsi di teologia e continuare ad approfondire i suoi studi.

I suoi studi però avevano portato la sua fede in una nuova dimensione, arrivando a simpatizzare per l’arianesimo (dottrina condannata al concilio di Nicea, oltre 1200 anni prima) e addirittura a negare il concetto di “Trinità”.  

Per tali motivi fu denunciato dal padre provinciale Domenico Vita che istituì contro Bruno un processo per eresia e decise emigrare dal Regno di Napoli per trasferirsi a Roma nel 1576, ospite del convento domenicano di Santa Maria sopra Minerva.

Sono anni di gravi disordini, omicidi e crimini vari e persino Bruno venne accusato di aver ammazzato e gettato nel fiume un frate che probabilmente voleva riportarlo a Napoli con la forza dove lo aspettava il processo per eresia.

Così, Giordano Bruno abbandona l’abito domenicano, riassume il nome di battesimo di “Filippo” e fugge in Liguria, dove per mantenersi insegna grammatica ai bambini e cosmografia agli adulti.

L’anno seguente si trasferì a Savona, poi a Torino e a Venezia, dove fece stampare il suo primo scritto sull’astrologia “De’ segni de’ tempi”.

Ma a Venezia era in corso un’epidemia di peste che aveva fatto decine di migliaia di vittime, anche illustri, come Tiziano, così decise di andare a Ginevra in Francia dove aderisce al calvinismo e trova lavoro come correttore di bozze, grazie all’interessamento del marchese napoletano Galeazzo Caracciolo il quale, transfuga dall’Italia, nel 1552 vi aveva fondato la comunità evangelica italiana.

Dopo alcuni anni Bruno rinnegò anche il Calvinismo poiché non riusciva ad esprimersi liberamente, egli probabilmente cercava solo questo, poiché Bruno era probabilmente indifferente a tutte le confessioni religiose: egli sarebbe stato cattolico in Italia, calvinista in Svizzera, anglicano in Inghilterra e luterano in Germania.

Arrestato per diffamazione, viene processato e scomunicato. Il 27 agosto del 1579 è costretto a ritrattare e si trasferisce brevemente a Lione per passare a Tolosa, città cattolica, sede di un’importante Università, dove per quasi due anni occupò il posto di lettore, insegnandovi il De anima di Aristotele e componendo un trattato di arte della memoria.

Nel 1581 Giordano entrò alla corte di re Enrico III di Valois insegandogli l’Ars memoriae (“L’arte della memoria”) ovvero la mnemotecnica.

Successivamente si trasferisce in Inghilterra, insegna ad Oxford, per poi riprendere la via di Parigi, dove entra in conflitto con gli ambienti aristotelici da lui tanto denigrati. Trascorre qualche anno in Germania, a Praga, Helmstedt, Francoforte, Svizzera e poi di nuovo in Germania, insegnando a Wittenberg (città della famosa cattedrale in cui Lutero affisse le sue 95 tesi), e poi di nuovo a Francoforte, per approdare infine nella “tollerante” Venezia.  

Qui, Giordano è convinto di essere al sicuro, invitato dal nobile Giovanni Mocenigo, desideroso di farsi istruire dal filosofo nell’arte della memoria. Tuttavia, le idee coraggiose e “blasfeme” dell’ex-frate spaventano il nobile, che decide di denunciarlo e consegnarlo nelle mani dell’Inquisizione.    

Nel 1593 Giordano viene trasferito all’Inquisizione di Roma che, con scarsi tentativi, prova a convincerlo a ritrattare le sue idee “eretiche”. Dopo 7 anni di carcere e costanti rifiuti di abiurare, Giordano viene condannato al rogo e le sue ultime parole furono: “Tremate più voi nel pronunciare questa sentenza che io nell’ascoltarla”: così, in aperta sfida, si esprimeva Bruno al momento del processo e della condanna a morte.

Fu arso vivo il 17 febbraio 1600, davanti ad una folla plaudente e in occasione dell’anno giubilare, in piazza Campo dei Fiori a Roma.    

Giordano Bruno ha rappresentato, nei secoli successivi alla sua morte, il simbolo del libero pensiero e dell’intellettuale sciolto dai vincoli dell’autorità.  

Le opere e la bibliografia di Giordano Bruno e veramente vastissima e spazia nei campi più disparati e diversi tra loro, ma tutti ci riportano costantemente all’interesse primario del filosofo: Dio, l’Infinito e la Natura, da lui rappresentate in un’unica cosa.  

FONTE: https://sfero.me/article/17-febbraio-1600-giordano-bruno-viene

 

 

 

CYBERWAR SPIONAGGIO INFORMAZIONE DISINFORMAZIONE

Australia: Facebook impedisce la libertà di informazione a governi – servizi

E così l’arroganza di questi lacchè padroni del discorso di facebook cominciano a colpire anche le istituzioni statali, prima colpivano blog e siti di contro-informazione anti-sistema anti-globalista con la scusa delle fake news e balle del genere tanto per imporre ingiusta censura, fake news di cui oggi ne vediamo pieni i giornali del mainstream ma essendo di loro proprietà possono diffondere liberamente la menzogna senza censura, ora rivolgono l’attenzione alle istituzioni statali e suoi servizi , ebbene se gli stati non capiscono che devono legiferare per ridimensionare il potere di questi social multinazionali sappiano che saranno distrutti da High Tech di Silincon Valley in breve tempo., dunque cari governi non allineati ai piani demonici e globalisti svegliatevi e imponete loro sanzioni altrimenti pagherete cara la vostra indolenza. “Facebook Inc. è un’impresa statunitense che controlla i servizi di rete sociale Facebook e Instagram, il servizio di messaggistica istantanea WhatsApp e sviluppa i visori di realtà virtuale Oculus Rift, fondata nel 2004 da Mark Zuckerberg, Eduardo Saverin, Andrew McCollum, Dustin Moskovitz e Chris Hughes.” dice Wikipedia
SaDefenza

Di Marty Silk
The Epoch time
Le pagine Facebook del Queensland australiano, dell’Australia meridionale, di ACT Health, dei servizi di emergenza e antincendio WA e del Bureau of Meteorology sono state bloccate dopo che il gigante dei social media ha vietato agli australiani di condividere notizie.

Australia: Facebook impedisce la libertà di informazione a governi - servizi
il nuovo despota globalista e padrone del discorso fondatore e CEO di Facebook Mark Zuckerberg mentre testimonia a un’udienza congiunta dei comitati giudiziari e commerciali del Senato a Washington il 10 aprile 2018 (Samira Bouaou / The Epoch Times)

Le pagine sono state bloccate mentre Facebook ha dato seguito alla sua minaccia di impedire agli australiani di condividere notizie sulla sua piattaforma in risposta a un codice di contrattazione dei media proposto. Per saperne di più Facebook impedisce agli utenti in Australia di condividere o vedere notizieIl divieto di notizie in Australia di Facebook giustifica più regolamenti Big Tech: esperto

Le pagine, che forniscono informazioni e avvisi cruciali sulla salute e sul meteo del governo , sono state oscurate giovedì mattina.

Un portavoce del governo del Queensland ha detto all’AAP che la questione sarà indagata e Facebook sarà contattato.

Australia: Facebook impedisce la libertà di informazione a governi - servizi

È stato chiesto un commento ai governi dell’Australia meridionale e dell’Australia occidentale.

La giornalista di AAP, Benita Kolovos , ha scritto su Twitter: “Le pagine dei governi, dei parlamentari, dei dipartimenti sanitari, del Bureau of Meterology, di numerosi rifugi per donne e persino dei programmi TV e delle stazioni radio sono colpite. Come ho detto, quei canali sono assolutamente fantastici e normali. “

Più di 600.000 persone seguono la pagina facebook del Queensland Health e più di 307.000 seguono la pagina SA Health.

Quasi 52.000 persone seguono la pagina Facebook di ACT Health, mentre la pagina WA Fire and Emergency Services è seguita da oltre 301.000 persone.

La pagina del Bureau of Meteorology fornisce aggiornamenti meteo e avvisi di maltempo e alluvioni a più di 909.000 utenti.

Nessun’altra pagina del servizio sanitario o di emergenza del governo sembra essere stata bloccata.

Agli utenti e agli editori australiani è vietato condividere o visualizzare notizie nazionali e internazionali dopo che Facebook ha eseguito un’azione di minaccia in risposta al codice di contrattazione sui media proposto dal governo.

FONTE: https://www.sadefenza.org/2021/02/australia-facebook-impedisce-la-liberta-di-informazione-a-governi-servizi/

 

 

 

 

Facebook applica l’opzione nucleare all’Australia: bloccati i post con notizie locali

 

Febbraio 18, 2021 posted by Guido da Landriano

 

Sede di Facebook a Sydney, via Facebook

Facebook comunica la  decisione di  limitare la condivisione di notizie locali sulla sua piattaforma in Australia.  Questa decisione “Nucleare” è stta presa dopo che il  governo australiano  ha annunciato la sua intenzione di emanare modifiche legislative note come “News Media Bargaining Code” entro la fine di questo mese, norma che regolerà la compensazione dei media locali per le notizie condivise su internet.

Il codice cerca di costringere le principali società Internet statunitensi a pagare equamente gli editori australiani locali per l’utilizzo dei loro contenuti. Il mese scorso Google ha minacciato di rimuovere  il proprio motore di ricerca dall’Australia per poi accettare di pagare una forma di compensazione agli autori locali. Ora il problema viene però a colpire Facebook per le notizie che gli utenti condividono sulla piattaforma.

La legge oggetto del contendere dovrebbe essere approvata all’interno dell’attuale sessione parlamentare che si concluderà il 25 febbraio, per cui siamo agli sgoccioli della procedura, da cui la decisione di FB d’iniziare a fare pressione.

 

Del resto, in una comunicazione ufficiale, FB conferma la motivazione della decisione:

In risposta alla nuova legge australiana sulla contrattazione dei media, Facebook impedirà agli editori e alle persone in Australia di condividere o visualizzare contenuti di notizie australiane e internazionali.

La proposta di legge fondamentalmente fraintende la relazione tra la nostra piattaforma e gli editori che la utilizzano per condividere contenuti di notizie. Ci hanno messo  di fronte a una scelta netta: tentare di rispettare una legge che ignora la realtà di questo rapporto o smettere di consentire contenuti di notizie sui nostri servizi in Australia. Con un peso al cuore, scegliamo quest’ultima opzione. 

La finalità della legge australiana è quella d’impedire ai giganti del web di abusare delle proprie posizioni dominanti utilizzando le notizie provenienti dai giornali e da fonti australiane senza pagare i diritti d’autore. Si tratta però di una mossa a doppio taglio perché, nello stesso tempo, c’è il rischio di non diffondere in generale queste notizie. Google sta cercando una soluzione concordata con il governo e i media australiani, ma Facebook, un social, non può…

FONTE: https://scenarieconomici.it/facebook-applica-lopzione-nucleare-allaustralia-bloccati-i-post-con-notizie-locali/

 

Aveva il reparto pieno di varianti “. Smentito dal suo stesso ospedale.

Una domanda: lo fa gratis o è pagato? e se sì,da chi? Ah, ci fosse un palamara a Berlino

FONTE: https://www.maurizioblondet.it/aveva-il-reparto-pieno-di-varianti-smentito-dal-suo-stesso-ospedale/

 

 

 

DIRITTI UMANI

IL VATICANO PRONTO A LICENZIARE CHI NON SI VACCINA #Byoblu2418 02 2021

IL VATICANO PRONTO A LICENZIARE CHI NON SI VACCINA #Byoblu24

Il Vaticano è pronto a seguire la linea dura contro i dipendenti che scelgono di non vaccinarsi contro il covid19.

Nonostante la vaccinazione sia volontaria, un decreto del presidente della Pontificia commissione dello Stato, cardinale Giuseppe Bertello, ha previsto il demansionamento, con mantenimento dello stipendio, per chi non fa il vaccino per ragioni di salute. 

Quindi pur avendo un certificato che attesti l’impossibilità alla vaccinazione, se sei un dipendente dello Stato pontificio sarai demansionato. Ma non finisce qui.

Per chi invece rifiuta la vaccinazione senza avere “comprovate ragioni di salute” scattano conseguenze molto più pesanti, che “possono arrivare fino alla interruzione del rapporto di lavoro”.

Papa Bergoglio è d’accordo?

FONTE: https://www.byoblu.com/2021/02/18/il-vaticano-pronto-a-licenziare-chi-non-si-vaccina-byoblu24/

 

 

 

 

FINANZA BANCHE ASSICURAZIONI

Continua il trend rialzista della criptovaluta più popolare nel mondo, quotata in questo momento oltre i 50mila dollari.

Secondo il portale CoinMarketCap, il valore del Bitcoin nelle contrattazioni ha raggiunto il massimo di 50.576,33 dollari, l’ennesimo record storico per la criptovaluta.

Al momento in cui viene scritto l’articolo il Bitcoin quota 49.680 dollari. 

Gli ultimi aumenti di quotazione della criptovaluta più popolare al mondo sono giunti dopo che la Tesla di Elon Musk ha rivelato la scorsa settimana di aver investito 1,5 miliardi di dollari americani e di accettare pagamenti in Bitcoin per le proprie auto elettriche.

Cos’è il Bitcoin?

Il Bitcoin è una criptovaluta e un sistema di pagamento mondiale creato nel 2009 da un anonimo inventore noto con lo pseudonimo di Satoshi Nakamoto. Caratteristiche principali di questa valuta non ufficiale sono il fatto di non essere sottoposta ad un ente centrale, l’anonimato, le transizioni crittografate e la quantità prestabilita di moneta virtuale in circolazione.

Il valore del Bitcoin è determinato unicamente dalle leggi domanda–offerta.

FONTE: https://it.sputniknews.com/economia/2021021610140551-il-bitcoin-continua-a-macinare-record-superato-livello-50mila-dollari/

 

 

LOCKDOWN: TRA LIBERTÀ PERSONALE E SICUREZZA COLLETTIVA

 Avv. Tullio Facciolini | in Amministrativo – 18 02 2021

Lockdown: tra libertà personale e sicurezza collettiva

Lockdown è un termine composto (dalle parole lock e down) che letteralmente vuol dire chiusura, confinamento, detenzione, isolamento. Esso presenta due diversi significati: il primo concerne l’isolamento dei detenuti nella propria cella come misura di sicurezza (per alcuni aspetti paragonabile al “carcere duro”) mentre il secondo riguarda le misure di emergenza in una situazione di pericolo in cui, per questioni di sicurezza, è impedito temporaneamente alle persone di entrare o uscire da una determinata area o da un determinato edificio a cui è stato limitato l’accesso [1].

Nel 2020, la seconda accezione del termine ha caratterizzato le vite e, conseguentemente, le conversazioni dei cittadini non solo italiani o europei, ma di tutto il mondo. Tale diffusione è stata generata dall’avanzare di una patologia non solo sconosciuta ma anche letale, il coronavirus (o covid-19).

Dal mese di gennaio 2020, la pandemia ha completamente sconvolto la quotidianità di ogni essere umano e ha ridisegnato i bisogni e lo stile di vita di ogni singolo popolo. Nel mese di marzo 2020, il virus è arrivato ad imporre, nel nostro paese, non solo un veloce ripensamento del rapporto tra lo Stato e le Regioni per la gestione dell’emergenza sanitaria ma, anche e soprattutto, tra lo stesso e il singolo individuo, nel senso che, per arginare il virus ed impedire la crescita della curva dei contagi, l’autorità centrale è stata costretta ad operare un giudizio di bilanciamento tra il diritto alla salute, sancito dall’articolo 32 della Costituzione, e quello alla sicurezza dell’intera collettività.

Tale valutazione ha portato, quindi, alla parziale compressione di alcuni diritti garantiti, tra cui quelli che sono enunciati agli articoli 13, 16, 17, 18, 24, 33 e 34 della Costituzione. Lo strumento che ha permesso di raggiungere tale obiettivo è stato il decreto legge, anzi, una molteplicità di decreti-legge [2], che hanno progressivamente sancito la limitazione dei diritti indicati, al fine di contenere la propagazione del virus e di salvaguardare il benessere di tutti i cittadini.

Lo scopo di questo articolo è, pertanto, quello di approfondire la restrizione delle due maggiori libertà costituzionalmente tutelate, ossia quella personale (ex articolo 13 della Costituzione) e quella di circolazione (ex articolo 16 della Costituzione).

Il primo comma dell’articolo 13 della Costituzione statuisce che la libertà personale è inviolabile: il secondo comma, tuttavia, dispone che, sebbene non sia ammessa alcuna forma di detenzione, ispezione o perquisizione personale né qualsiasi altra restrizione della libertà personale, essa può avvenire per atto motivato dell’autorità giudiziaria e nei soli casi e modi previsti dalla legge [3].

L’ordinanza del Ministro della Salute del 21 febbraio 2020, derogando l’articolo 13 della Costituzione, ha previsto la quarantena come forma di limitazione della libertà personale, distinguendo all’articolo 1 la quarantena con sorveglianza attiva [4] dalla permanenza domiciliare fiduciaria [5]. La prima è disposta dalle autorità sanitarie competenti sul territorio, per 14 giorni, nei confronti di coloro che abbiano avuto contatti stretti con casi di covid-19; la seconda, invece, è prescritta per coloro che siano rientrati dalle aree della Cina interessate dall’epidemia negli ultimi 14 giorni. Tale distinzione è presente anche nel decreto legge numero 6 del 23 febbraio 2020 [6] le cui disposizioni attuative sono state contenute nei DPCM emanati successivamente.

Il primo comma dell’articolo 16 della Costituzione dispone, invece, che ogni cittadino possa circolare e soggiornare liberamente in qualsiasi parte del territorio nazionale, salvo le limitazioni che la legge stabilisce in via generale per motivi di sanità o di sicurezza. Il medesimo comma chiarisce come nessuna restrizione possa essere determinata da ragioni politiche. Per la libertà personale, il legislatore prevede una riserva di legge assoluta mentre, per la libertà di circolazione, una riserva di legge rinforzata (poiché è la stessa disposizione costituzionale a prederterminare in parte il contenuto della stessa legge: un’eventuale legge limitativa, infatti, può intervenire solo per motivi di sanità e di sicurezza [7]).

Il dibattito generato dall’entrata in vigore del decreto legge numero 6 del 23 febbraio 2020 e dei successivi DPCM (sorretti da tale decreto legge) riguarda proprio la natura della riserva di legge contenuta nel primo comma dell’articolo 16 della Costituzione. L’orientamento maggioritario propende per la qualificazione della riserva di legge contenuta nell’articolo 16 della Costituzione come relativa e, di conseguenza, i DPCM sono da ritenere legittimi ma, all’opposto, non manca un orientamento minoritario che configura la riserva di legge di cui si sta parlando come assoluta e, quindi, reputa illegittimi i DPCM usati per limitare gli spostamenti delle persone fisiche all’interno del proprio comune o della propria regione (per non parlare del divieto di spostamento di oltre 200 metri dalla propria abitazione se non per motivi di lavoro o strettamente indispensabili, imposto durante il primo lockdown nazionale, nei mesi di marzo e aprile 2020).

Con il DPCM del 3 novembre 2020, in vigore dal 6 novembre 2020, l’Italia è stata, infine, suddivisa in tre zone (tre fasce di rischio contagio, che sono state determinate da 21 parametri): quella rossa (fascia che comprende le regioni a rischio elevato), quella arancione (fascia che comprende le regioni a rischio medio-alto) e quella gialla (fascia che comprende le regioni a rischio moderato).

Per quanto riguarda le restrizioni relative alla libertà sancita dall’articolo 16 Costituzione, nella zona gialla, la circolazione è stata limitata dalle ore 22 alle ore 5, intervallo orario entro il quale è stato necessario comprovare lo spostamento, per ragioni di lavoro, necessità e salute attraverso un’autocertificazione. Nella zona arancione, invece, è vietato ogni spostamento, in entrata e in uscita, dalla regione (salvo che per comprovate esigenze di lavoro, salute e urgenza) e ogni spostamento in un comune differente da quello di residenza, domicilio o abitazione (salvo che per comprovate esigenze lavorative, di studio, motivi di salute, situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi e non disponibili nel proprio comune). Nella zona rossa, infine, è vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dalla regione, ma anche all’interno del territorio stesso (salve le ipotesi di necessità e urgenza).

FONTE: http://www.salvisjuribus.it/lockdown-tra-liberta-personale-e-sicurezza-collettiva/

 

 

 

LAVORO PENSIONI DIRITTI SOCIALI

Inps: a novembre 664.000 posti di lavoro in meno in un anno

Il saldo annualizzato dei rapporti di lavoro a novembre 2020 è nettamente negativo. Lo rileva l’INPS nell’Osservatorio sul precariato

ULTIMO AGGIORNAMENTO 11:42

Il saldo annualizzato dei rapporti di lavoro a novembre 2020, ovvero la differenza tra quelli registrati nel mese rispetto a quelli di novembre 2019 è negativo per 664.000 unità. Lo rileva l’Istituto Nazionale Previdenza Sociale (INPS) nell’Osservatorio sul precariato.

L’effetto Covid secondo il rapporto Inps

Nel corso degli undici mesi del 2020 – spiega Inps – le assunzioni attivate dai datori di lavoro privati sono state 4.755.000 (-30% sullo stesso periodo del 2019 anche per gli effetti legati all’emergenza da Covid-19. Il calo ha riguardato soprattutto i contratti a termine. Le cessazioni negli 11 mesi sono state 5.051.000 (-20%). La variazione netta negli 11 mesi è stata negativa per 295.696 posti di lavoro. (ANSA).

Crollo del precariato con la pandemia

Crescono i rapporti di lavoro stabili salvaguardati dallo stop ai licenziamenti mentre crollano quelli a termine e stagionali. E’ quanto emerge dall’Osservatorio Inps sul precariato secondo cui nei primi 11 mesi del 2020 a fronte di una variazione netta complessiva negativa per 295.696 unità ci sono stati 243.769 rapporti di lavoro a tempo indeterminato in più (assunzioni stabili più trasformazioni meno cessazioni da contratto stabile).

Sono crollati i contratti precari con una riduzione rispetto ai primi 11 mesi del 2019 di 263.902 contratti a termine, 121.913 contratti stagionali, 80.217 di somministrazione e 76.970 intermittenti. Le cessazioni nel complesso sono state 5.051.000, in forte diminuzione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (-20%).

FONTE: https://www.interris.it/attualita/inps-lavoro/
Telelavoro: Cinque principi per la grande transizione
Mattia Corbetta – OCSE
12 febbraio 2021

rima della pandemia di Covid-19 il telelavoro era inteso essenzialmente come uno strumento di conciliazione vita-lavoro. All’improvviso la crisi sanitaria lo ha imposto tra le soluzioni prioritarie per il contenimento del contagio e per assicurare continuità nelle occupazioni che non richiedono una presenza fisica. In tal modo, il telelavoro è passato dall’essere un’opzione secondaria concentrata in poche aree metropolitane a una soluzione di massa in tutti i Paesi dotati di un’economia dei servizi avanzata, e molte grandi aziende in tutto il mondo hanno già segnalato di voler mantenere questa modalità anche dopo che l’emergenza sanitaria sarà cessata.

L’adozione del telelavoro su vasta scala e su base permanente potrebbe così innescare una riallocazione di inedite proporzioni dei posti di lavoro tra Paesi e regioni, con effetti radicali e diversificati sui bilanci pubblici, sui sistemi di mobilità e sugli assetti demografici. Diversi governi in tutto il mondo hanno introdotto misure per accompagnare la transizione, ma la diversità delle prassi e le frizioni che segnano i dibattiti politici nazionali sul tema testimoniano l’assenza di un approccio comune. In risposta l’OCSE,in un recente policy paper redatto dal suo Centro di Trento per lo Sviluppo Locale (parte del Centro per l’Imprenditorialità, le PMI, le Regioni e le Città), ha proposto cinque principi e una serie di raccomandazioni di policy miranti a trasformare il cambiamento in atto in un’opportunità di sviluppo locale inclusivo e sostenibile – intento che appare coerente con il trinomio “Persone, Pianeta, Prosperità” al centro del G20 italiano.

Telelavoro di massa: non un fenomeno transitorio

Tra il 2015 e il 2020 l’incidenza del telelavoro è più che quadruplicata nell’UE, passando dal 9% al 40%. Nell’area OCSE questa modalità era adottata dal 39% della forza lavoro nell’aprile del 2020, sebbene con forti differenziali tra Paesi e regioni. Negli Stati Uniti, un addetto su due lavorava da casa, più del doppio rispetto a solo due anni prima. In Francia, l’accelerazione rispetto al periodo pre-Covid è stata ancora più marcata: dal 3% del 2017 al picco del 39% rilevato nella primavera scorsa, con uno scarto particolarmente pronunciato a livello territoriale (dall’11% della Normandia al 41% dell’Île-de-France). I diversi livelli di utilizzo di questa modalità a livello locale sono attribuibili a una varietà di fattori, tra cui le differenze nella composizione settoriale, nella distribuzione dell’occupazione per dimensioni d’impresa, nei tassi di lavoro autonomo, nelle qualità delle reti internet e nelle competenze digitali della forza lavoro.

Molteplici elementi sembrerebbero suggerire che il cambiamento in atto sia destinato ad avere effetti permanenti. Negli Stati Uniti, una recente indagine su un ampio panel di direttori finanziari ha rivelato che il 74% degli intervistati punta a spostare online almeno il 5% della forza lavoro nel prossimo futuro (il 20% per un quarto dei rispondenti). Secondo un’indagine condotta a febbraio 2020 da una multinazionale dei servizi immobiliari su oltre duemila aziende in Cina, circa il 21% del campione passerà al lavoro a distanza, il 50% è ancora indeciso.

La frammentazione del quadro politico

L’avvento del telelavoro di massa potrebbe contribuire a una ridefinizione dei rapporti di forza tra le parti sociali, tra le aree urbane e rurali e tra i Paesi avanzati ed emergenti. Anche negli Stati il cui dibattito politico sembra aver colto tempestivamente la portata di questa trasformazione, posizioni apparentemente inconciliabili frenano l’adozione di provvedimenti di carattere strategico.

In Germania, ad esempio, un’iniziativa governativa di consultazione delle parti sociali nota come “Dialogo sul futuro” aveva stimolato un confronto approfondito già dal 2019, quando un sondaggio aveva indicato che un terzo della forza lavoro era disponibile a sperimentare il telelavoro. Rinfocolato dalla pandemia, il dibattito ha visto una parte dello spettro politico schierarsi a favore dell’introduzione di un “diritto al telelavoro” in opposizione alla “cultura della presenza sul posto di lavoro”, mentre altre forze maggioritarie hanno rifiutato l’adozione di provvedimenti strutturali in favore di accordi flessibili su base locale ispirati dal principio della conciliazione vita-lavoro. Finora, i veti incrociati hanno impedito un salto di qualità nell’azione governativa, rimasta circoscritta a interventi di corto respiro.

Analogamente, dallo scoppio della pandemia diversi governi di livello nazionale e subnazionale hanno approntato un insieme diversificato di interventi in materia di telelavoro, tesi per lo più a fornire risposte e strumenti per l’immediato piuttosto che ad affrontare i temi nodali di lungo periodo.

Un tentativo di classificazione delle risposte politiche

In genere, i governi nazionali si sono fatti carico degli interventi quadro per rendere accessibile il lavoro a distanza a una platea quanto più ampia di aziende: dall’adeguamento delle normative già vigenti all’emanazione di strumenti giuridici non vincolanti, passando per interventi di moral suasion verso i manager fino alla predisposizione di one-stop shop per rendere accessibili alla cittadinanza su un unico portale le diverse soluzioni digitali offerte dal mercato. I governi regionali e locali, a loro volta, si sono concentrati sullo sviluppo delle risorse necessarie a livello locale per accelerare il tasso di utilizzo del telelavoro. Molti hanno riconosciuto la presenza di lacune nei processi di digitalizzazione, e hanno quindi dato priorità all’offerta di programmi di formazione ai cittadini e alle imprese, mentre altri hanno varato veri e propri programmi di sostegno finanziario per favorire l’utilizzo del telelavoro da parte delle piccole e medie imprese, per lo più sovvenzionando investimenti di importo limitato in strumenti digitali. In tutti questi casi, l’obiettivo è favorire la più ampia partecipazione al telelavoro nel breve periodo.

Fanno eccezione alcune comunità avanzate in termini di sviluppo digitale che hanno già iniziato a elaborare piani di lungo termine. Un esempio è dato dal piano “Clear Air Telecommute Challenge”, predisposto dalla Contea di Santa Clara, California, con il coinvolgimento della comunità imprenditoriale, volto a ripensare il sistema della mobilità locale in una chiave di sostenibilità ambientale. Tuttavia, già prima della pandemia si registravano diverse iniziative tese a favorire l’attrazione di telelavoratori o imprenditori location-independent del settore digitale mediante l’offerta di sovvenzioni, spazi di co-working, visti per l’avvio di imprese innovative (ormai presenti in oltre 50 Paesi sull’onda di Startup Chile) o addirittura vere e proprie cittadinanze digitali (si pensi alla e-Residency dell’Estonia).

Altre autorità locali avevano istituito misure e incentivi per le imprese home-based, tra cui la modifica delle normative sui contratti di locazione e sulla tassazione dei beni immobili per promuoverne una duplice destinazione, residenziale e commerciale. In tutti questi casi il telelavoro era inteso come uno strumento utile per contrastare l’invecchiamento della popolazione, attirare talenti e rendere più vivaci le comunità imprenditoriali locali. Misure di questo tipo potrebbero acquisire nuovo slancio nel prossimo futuro.

Cinque principi OCSE per una transizione sostenibile

Il rapporto pubblicato dall’OCSE nel novembre 2020 propone cinque principi guida per una transizione graduale verso uno scenario di diffusione di massa del telelavoro, in nome di un modello inclusivo e sostenibile per i diversi gruppi sociali, i territori e le imprese.

Adottare un approccio olistico nell’ideazione delle politiche per il telelavoro. Il passaggio verso il telelavoro di massa potrebbe influire profondamente sulla geografia globale del lavoro, sui modelli residenziali e di mobilità, sull’industria dei trasporti e sui mercati immobiliari, nonché sugli equilibri tra le parti sociali. Questi impatti non sono ancora del tutto prevedibili. Un’azione politica informata da una visione multidisciplinare e a lungo termine consentirebbe di governare i cambiamenti in atto in modo più consapevole.

Promuovere equità e inclusione tra persone, imprese e territori. Il telelavoro non è accessibile in modo uniforme per le diverse tipologie di lavoratori (ad esempio, non tutte le mansioni sono praticabili da remoto), territori (molte aree rurali non sono raggiunte da reti internet ad alta velocità) e imprese (le imprese di piccole dimensioni hanno uno svantaggio competitivo nell’effettuazione degli investimenti qualificanti), e influisce su ciascuno di questi gruppi in modo diversificato. Gli interventi in materia di telelavoro potrebbero contribuire a creare condizioni di parità, se corrisposte da politiche sociali mirate come il potenziamento dei sistemi di assistenza all’infanzia e agli anziani.

Dare la priorità agli obiettivi di natura collettiva. Una diffusione su vasta scala del telelavoro potrebbe contribuire a ridurre le emissioni inquinanti, favorire lo sviluppo rurale, promuovere l’uguaglianza di genere e perseguire altri obiettivi di sviluppo sostenibile. Gli interventi pubblici potrebbero favorire le soluzioni vantaggiose per la collettività e prevedere forme di compensazione in caso di esternalità lesive degli interessi individuali, come la drastica riduzione della domanda per i fornitori di servizi situati nelle prossimità degli uffici nelle aree urbane.
 

Fornire le condizioni quadro necessarie a livello nazionale e locale. La presenza di una cornice giuridica avanzata e di servizi pubblici locali efficaci e capillari, così come di reti internet ad alta velocità, competenze digitali diffuse e un ambiente virtuale protetto, sono precondizioni fondamentali per rendere il telelavoro accessibile e sicuro per tutti.

Creare una nuova base di conoscenza. Il carattere inedito del telelavoro di massa rende particolarmente importante ottenere nuovi dati e metriche per informare le decisioni politiche. L’azione di monitoraggio dovrebbe estendersi nel tempo e considerare la dimensione territoriale per scongiurare valutazioni affrettate o non edotte degli effetti a livello locale. Le necessità di raccolta dei dati dovrebbero essere previste sistematicamente già dalla fase di ideazione delle politiche.

In linea con quest’ultimo principio, l’ampliamento del bagaglio delle evidenze empiriche e la valutazione dei fattori frenanti e abilitanti a livello locale sono al centro del nuovo progetto con cui nei prossimi mesi il Centro OCSE di Trento si propone di sostenere i governi nazionali e regionali nella definizione di politiche resilienti per un futuro a prova di telelavoro.

FONTE: https://www.ispionline.it/it/pubblicazione/telelavoro-cinque-principi-la-grande-transizione-29258

 

 

 

PANORAMA INTERNAZIONALE

PUTIN CHIUDE A GATES

Il presidente russo Vladimir Putin ha messo al bando Bill Gates e la sua società. la Microsoft.  Inoltre, entrambi i colpevoli sono stati inseriti in un elenco di controllo del Servizio di sicurezza federale la causa “preoccupazioni per la sicurezza e l’affidabilità”.

È iniziata la rimozione di tutto il software Microsoft in Russia, con effetto immediato. Il portavoce del governo Sergei Zheleznyak ha spiegato che Microsoft è stata sorpresa a svolgere una sorveglianza minuto per minuto (spionaggio) su milioni di cittadini russi e su cittadini di altri paesiIl rapporto mette in evidenza le preoccupazioni della Russia: “Gli Stati Uniti, che si presentano come un bastione della democrazia, hanno infatti condotto una sorveglianza minuto per minuto di decine di milioni di cittadini della Russia e di altri paesi“.Tutte le principali società Internet che si sono formate negli Stati Uniti sono coinvolte in questa brutta storia e queste società operano sul territorio del nostro paese“, ha detto il portavoce del Cremlino.

Anche il fondatore di Microsoft Bill Gates, che è stato inserito in una lista di controllo dei servizi di sicurezza federale (FSB), è stato sollevato per una revisione, in attesa di ulteriori indagini, con le aspettative al Cremlino che si unirà a George Soros e Jacob Rothschild nella lista nera della Federazione Russa.

Bloomberg ha riferito che Artem Ermolaev, responsabile della tecnologia informatica di Mosca, e il ministro delle comunicazioni russo Nikolay Nikiforov, hanno dichiarato che Mosca sostituirà inizialmente Microsoft Exchange Server e Outlook su migliaia di computer con un sistema di posta elettronica sviluppato dalla società russa Rostelecom PJSC.

L’anno prossimo installerà software sviluppato da New Cloud Technologies, un altro fornitore di software russo, su milioni di sistemi. Anche Microsoft Office e Windows saranno sostituiti con versioni di produzione propria, ha affermato Ermolaev.

Vogliamo che i soldi dei contribuenti e delle imprese statali vengano spesi principalmente in software locale (russo)“, ha detto Nikiforov, aggiungendo che a partire dal prossimo anno i funzionari “rafforzeranno la loro presa” sulle istituzioni statali che non optano per alternative domestiche.

MICHAEL WALSH è giornalista, emittente e autore di 64 libri in tutto il mondo con 36 anni di esperienza. Come altri giornalisti integri, non scrive più per i media delle corporation, optando invece per il vero giornalismo.

FONTE: https_www.sadefenza.org/?url=https%3A%2F%2Fwww.sadefenza.org%2F2020%2F06%2Fputin-chiude-gates%2F

 

 

 

Bibi fa la sua Shoah

Domanda: senatrice Segre, Informazione Corretta, demonizzatori di chi critica Israele come antisemiti,   muti?

Da sentire assolutamente . Si spendono vite ebraiche in base a un contratto segreto  stilato personalmente da Netanyahu con Pfizer.

VIDEO QUI: https://youtu.be/834hO49PCmo

Lo strano caso di Israele: record di vaccinati e di contagiati

Israele ha registrato lunedì più di 10.000 nuovi casi di Covid-19. Secondo il sito di notizie Ynet, è la prima volta dall’inizio della pandemia di coronavirus. I dati del ministero della Salute, si legge, parlano di 10.021 casi confermati su 100.000 test effettuati, con un tasso di positività del 10,2%.

Ad oggi sono 4.049 gli israeliani morti per complicanze legate al Covid-19 con più di 40 decessi registrati in 24 ore, come sottolinea il Jerusalem Post. Tra i pazienti in condizioni “critiche”, aggiunge il giornale, ci sono anche dieci donne incinta.

Trasformare i cadaveri in concime.

Da “un punto di vista ebraico” il giudaismo RIFIUTA nettamente le pratiche di cremazione; così come le rifiutano islamici e cristiani. Questo è paganesimo, new age, relativismo morale.

“Per noi il corpo è sacro: la sepoltura è un aspetto fondamentale di come si fa”, Rabbi Kamins

(citazione @italiadeidolori

FONTE: https://www.maurizioblondet.it/bibi-fa-la-sua-shoah/

 

 

 

Elezioni Usa, prof Sinagra: sistema politico americano corrotto e fradicio

Le mie aspettative (e speranze) erano diverse. Il Congresso USA ha indicato Josip Bidenic come nuovo Presidente.
Molti intellettuali, o sedicenti tali, si sono applicati in analisi tanto “dotte” quanto demenziali e false.
Molto semplicemente, come è mio costume, vorrei proporre in modo sintetico qualche considerazione provvisoria.

1. Gli USA hanno mostrato di non essere la “più grande democrazia del mondo”. In realtà, non lo sono mai stati.
2. Il sistema politico americano ha mostrato di essere corrotto e fradicio come nessun altro al mondo.
3. Il Presidente USA non lo eleggono i cittadini ma le Banche, gli organi di stampa asserviti (e cioè quasi tutti), la finanza internazionale, i centri del potere occulto, la mafia e altre bellezze consimili.
4. La quasi totalità della stampa e televisione italiana (come quella non dissimile di altri Paesi cosiddetti occidentali) è molto peggio di una fogna a cielo aperto.
5. Josip Bidenic, al di là della sua decadenza senile, vive circondato da sospetti e accuse di corruzione: lui e suo figlio Hunter per rapporti corruttivi con la Cina e con l’Ucraina.
6. Gli Stati Uniti sono insanabilmente spaccati e forse la smetteranno di dare lezioni di moralità politica a tutti.
7. I nostri vertici politici (Mattarella, Conte, Renzi, Gentiloni e altri simili) evidentemente disponevano di capacità divinatorie ma ora almeno possono stare tranquilli che nulla di sgradevole gli arriverà da Oltreoceano.
8. I brogli elettorali di dimensioni inaudite ci sono stati e questo è un fatto non in discussione.
9. Il Presidente Donald Trump ha raccontato una montagna di balle o ha avuto paura, oppure non è stato capace di gestire la situazione complessiva. I suoi Avvocati, per come è apparso, dovrebbero forse cambiare mestiere.
10. Si è parlato e straparlato di arresti generalizzati, di “Kraken” (forse volevano dire crackers), di “Ordine Esecutivo”, di “Insurrectional Act”, di “legge marziale”: sembravano giocatori di poker che, perdendo, giocavano al rialzo perdendo ancora di più.
11. Il Signor Jorge Mario Bergoglio sarà molto lieto e sarà compensato per il fattivo contributo dato al colpo di Stato in danno di Trump.
12. Si dice che Trump si trovi in una Base militare in Florida per coordinare una risposta militare: verrebbe da ridere se non ci fosse da piangere.
13. I disordini di ieri al Congresso americano sono stati provocati da infiltrati dediti a tali attività di provocazione: quello travestito da vichingo con l’elmo con le corna (di origini italiane: si chiama Angeli) è un noto esponente dei c.d. “antifa” ed era in compagnia del genero della Nency Pelosi. Una coincidenza? Di certo c’è che questi provocatori hanno avuto libero accesso nella sede del Congresso. Ovviamente, stampa e televisione italiana li hanno “messi in conto” a Trump.

Una sola cosa è certa e che cioè il Popolo americano, democratici o repubblicani che siano, se l’è presa nel culo. Il problema è che in culo ce la prendiamo anche noi in Italia.
Questo per oggi è tutto, ma intanto chi può si metta in salvo.

AUGUSTO SINAGRA

FONTE: https://www.imolaoggi.it/2021/01/08/elezioni-usa-prof-sinagra-sistema-politico-americano-corrotto-e-fradicio/

 

 

 

POLITICA

Rai, Anas, Cdp: nel governo Draghi si sgomita per 500 poltrone ancora in gioco

Incarichi già scaduti, incarichi in scadenza, e una lotta feroce per accaparrarsi poltrone che spesso valgono quanto e più di un ministero. Trovati i ministri, il governo è ora chiamato a una difficile prova del nove. Magari non particolarmente interessante per gli italiani, alle prese con una crisi economica senza precedenti. Ma fondamentale per gli equilibri della maggioranza: rinnovare un alto numero di incarichi nelle società pubbliche. In totale, i posti ancora vacanti sono circa 500, alcuni decisamente di peso (Cassa Depositi e Prestiti, Ferrovie dello Stato, Anas, Rai).

In scadenza andranno incarichi definiti ormai tre anni fa, quando al governo c’erano la Lega di Salvini e il Movimento 5 Stelle. I tempi sono cambiati, e parecchio, e così in tanti sperano in una discontinuità con il passato che possa aprire loro porte inaspettate. Con l’incognita, però, che porta il nome di Mario Draghi, che potrebbe optare per delle figure tecniche in alcune delle caselle ancora vuote. Non a caso, il premier ha incaricato dei “cacciatori di teste”, come succede nel privato, la selezione dei profili migliori. Accontentare tutti sarà in ogni caso missione quasi impossibile, visto che stavolta sono ben sei i partiti già intenti a sgomitare tra loro.

Il posto più ambito è quello di amministratore delegato di Cassa Depositi e Prestiti, in corsa tra l’altro per rilevare Autostrade dai Benetton. Con il presidente Giovanni Gorno Temprini avviato verso la riconferma, a rischio è invece l’ad Fabrizio Palermo, scelto tre anni fa dal M5S. Si era parlato in passato di Arcuri, ma la fine del Conte bis ha fatto tramontare i sogni di gloria del super commissario. Il candidato forte è oggi Dario Scannapieco, attuale vicepresidente della Banca europea per gli investimenti, ma secondo La Stampa sarebbero salite le quote di Luigi Gubitosi, al momento in Tim.
In Rai è dato in uscita l’ad Fabrizio Salini: in caso di scelta interna, a sostituirlo potrebbe essere Paolo Del Brocco di RaiCinema, con il direttore generale Alberto Matassino come possibile alternativa. Su Fs ha messo gli occhi Matteo Renzi, che punta le sue fiches sul ritorno di Renato Mazzoncini, ma sia su Ferrovie sia su Anas c’è grande attenzione da parte del premier Draghi. A breve si dovrà poi decidere chi prenderà il posto di Daniele Franco, diventato ministro del Tesoro, come direttore generale di Bankitalia: la corsa a due è tra i vice Luigi Signorini e Alessandra Perrazzelli.
FONTE: https://www.ilparagone.it/attualita/rai-anas-cdp-nel-governo-draghi-si-sgomita-per-500-poltrone-ancora-in-gioco/

 

 

SCIENZE TECNOLOGIE

Genocidio in corso.

Replica del Terrore Rosso, a scala planetaria

Il benemerito Imola Oggi pubblica la lettera di Marco Pannella a Beppe Grillo, dove il defunto capo radicale, fatti proprii “ispirazioni, obiettivi, urgenze che proponi e che tanta presa di coscienza, di dibattito e di consenso stanno suscitando; a cominciare dalle fonti rinnovabili alla riduzione degli sprechi”, passa alla “necessità” di ridurre la popolazione mondiale:

“Ma alla base, all’origine di tutto, dobbiamo chiederci e sapere: tutto questo per chi è, di chi è? Insomma “Quanti siamo?” “Energia”, per chi? Quanti? per 3, 6, 9, e via crescendo, miliardi di “persone”, di consumatori?

“Se il nazicomunismo cinese non avesse stabilito da generazioni di nazisticamente impedire la natalità, sterminando con la forza dello Stato feti e neonati, e genitori “colpevoli”, a che punto di già non saremmo*?

“Se non imbocchiamo subito la strada di un “rientro dolce” della popolazione del pianeta da 6 miliardi di persone più o meno alla metà nell’arco di 4 o 5 generazioni, di un secolo, continueremo ad esser travolti dallo tsumani natalista, che ha visto alleati nei decenni precedenti sia i poteri fondamentalisti clericali, Vaticano in testa, sia il Potere dell’Impero sovietico e quelli fascisti, nazisti, totalitari di ogni tipo, che hanno imposto e impongono all’umanità di procreare, di moltiplicarsi bestialmente, irresponsabilmente, condannando centinaia di milioni di bambini a morire di fame, stenti, guerre…
“Insomma, una energica, immediata politica demografica di “rientro dolce” mi appare come coessenziale per realizzare politiche di risparmio energetico e di investimento sulle fonti rinnovabili per il futuro del nostro paese il documento sulle risorse energetiche.

[…] in Italia i programmi elettorali, i congressi dei partiti recitano un dogma comune: la “difesa della famiglia”. E per “famiglia” intendono la riproduzione continua, intensificata, statalmente incentivata, con milioni di mancia ad ogni bebé, … Dio, Patria, Famiglia”. La “bomba” non è quella “nucleare”, se non in termini di rischio, di pericolo. Ma la “bomba demografica” deflagra da più di un secolo e sul suo cammino distrugge tutto: natura, umanità, pianeta, appesta il mondo e i suoi dintorni”.

Fin qui Pannella.

Il cerchio si chiude, l’ideologia è quella dominante nei piani alti del Potere globale. Ora è ancora più chiaro che non già la “pandemia” (di un virus sostanzialmente innocuo) ma la sua “gestione terapeutica” adottata dal Potere ha di mira appunto lo spopolamento dei popoli superflui , delle bocche inutili, inquinanti, ad effetto-serra. Non si tratta di “errori” di Roberto Speranza o Angela Merkel, ma del Piano, che stiamo scoprendo lungamente preparato.

Ma è l’ideologia fanatica che i due interlocutori incarnano a dirci il peggio: come nel Terrore leninista e staliniano, tutti coloro che hanno parte al Piano – ovviamente compresi i media e i loro direttori, Padroni del Discorso – lo stanno applicando senza deflettere né esitare di fronte al costo umano della loro utopia. Anzi, il costo umano è proprio il successo che perseguono; non solo distruzione di vite umane in senso biologico, ma per devastazione delle psicologie e del futuro dei giovani attraverso l’abbandono dell’istruzione.

Apprendiamo da Oxfam che tutto il mondo circa 1,7 miliardi di bambini sono stati esclusi dalle scuole – nei paesi in via di sviluppo, per una durata media di quasi quattro mesi, nei paesi industrializzati per “solo” sei settimane. E poiché Internet e le apparecchiature tecnologiche nei paesi poveri, specialmente tra le classi inferiori, sono spesso inesistenti, per eserciti di milioni di bambini svantaggiati questo significa la fine dell’istruzione, la fine della speranza di una vita migliore.

Come risultato dei blocchi, centinaia di milioni di persone hanno perso il lavoro e sono precipitate nella fame. Nel mondo, il numero di persone che vivono in povertà è aumentato da 200 a 500 milioni da marzo 2020 e il numero di persone che soffrono la fame acuta è quasi raddoppiato dell’82% a 270 milioni. Anche negli Stati Uniti, il numero di adulti che non hanno abbastanza da mangiare è di 29 milioni (su una popolazione di circa 330 milioni). Nella Germania chiusa nella morsa del gelo senza precedenti, due milioni di tedeschi non si sono potuti pagare il riscaldamento. Eppure in queste stesse ore, el “autorità” di Austria e Germania bloccano i TIR alle frontiere finché i camionisti non si sottopongono a tampone, di fatto preparando, con la volontaria interruzione delle catene di approvvigionamento, la crisi alimentare e i rincari del cibo “previsti” dal Grand Reset.

Un economista statistico, esperto di sistemi previdenziali, Bernd Raffelhüschen, capo dell’Istituto di finanza pubblica e politica sociale dell’Università di Friburgo, ha calcolato  in modo abbastanza esatto che, in Germania, i lockdown e le “misure di contenimento” della “pandemia” hanno distrutto molti più anni di vita di quelli che pretendono di aver isparmiato. In Germania, conclude, la “cura” è molto peggiore della malattia: vengono distrutti da 10 a 100 voltegli anni di vita rispetto a quelli pretesamente salvati.

Vale la pena di seguire il ragionamento dell’economista applicato al pianeta, come riferito da DWN.

Alla fine di gennaio / inizio febbraio 2021 , circa 14.000 persone al giorno sono morte a causa o con Covid. Ma l’età media e media dei decessi da Covid è di circa 80 anni o più. Ciò corrisponde all’incirca all’aspettativa di vita media nella maggior parte dei paesi industrializzati. Supponendo che coloro che sono morti di o con Covid avrebbero vissuto da due a cinque anni in più senza il virus corona, il virus ha distrutto circa 28.000-70.000 anni di vita al giorno alla fine di gennaio.   Invece, le morti per fame nei paesi poveri sono quasi tutte di bambini. Supponendo che l’età media delle persone che sono morte di fame a causa delle misure Covid sia di cinque anni e che la loro aspettativa di vita sarebbe stata di 70 anni, le misure Covid distruggeranno da 390.000 a 780.000 anni di vita al giorno. I lockdown distruggono da sei a 28 volte più anni di vita quanti ne risparmiano. Quindi la cura è molte volte peggiore della malattia. Queste cifre non includono ancora i costi di follow-up completi della miseria odierna.

E, dice DWN, “la terribile sofferenza umana che precede la fame, le centinaia di milioni di disoccupati, l’incuria di larghe fasce di popolazione non sono comprese in queste cifre aride. Questa politica di blocco non è una coincidenza; è deliberata. I pagamenti in aiuti monetari ai paesi in via di sviluppo da parte dell’FMI e il sostegno dell’OMS sono legati a una condizione: introdurre blocchi rigidi. Ciò porta a un forte aumento della fame tra i meno privilegiati.

Oxfam stima che la pandemia causerà la morte di fame da 6.000 a 12.000 persone ogni giorno; la ONG si occupa solo del Terzo Mondo e lacrima. Ma nemmeno essa addita e condanna la vera causa della miseria: le misure anti-corona completamente sproporzionate, deliberatamente “sbagliate” come quelle decretate da Speranza e, adesso, dal governo Draghi senza variazioni o attenuazioni.

I fanatici ideologici messia l potere non lo permetteranno. Ecco cosa dice Roberto Cingolani il ministro della transizione ecologica:

Potremo avere una nuova specie, fatta di milioni di robot con una sola intelligenza collettiva, di cui non c’è un equivalente biologico. Oggi siamo sette miliardi di umani, e tutti un po’ pazzi. Domani potremmo avere un milione di robot con un solo cervello”.

Cingolani https://twitter.com/Corvonero75/status/1360563039121072130?s=20

FONTE: https://www.maurizioblondet.it/genocidio-in-corso/

 

 

 

 

Dati libera tutti!

#datibenecomune – il gruppo nato per chiedere dati pubblici, disaggregati, continuamente aggiornati, ben documentati e facilmente accessibili riguardo la pandemia in corso – ha pubblicato ieri sera sul suo sito una lettera aperta al Presidente Draghi

Le 167 organizzazioni promotrici della Campagna #datiBeneComune e gli oltre 46.000 firmatari della petizione, chiedono un cambio di passo riguardo la trasparenza della gestione dell’emergenza Covid-19 e del piano vaccinale. Il gruppo ha pubblicato ieri sul suo sito una lettera aperta al presidente Draghi che riportiamo integralmente in calce.

Iole Anna Savini, Presidente di Trasparency International Italia – una delle associazioni promotrici della lettera – ha dichiarato: “Ogni nuova fase politica si apre con un forte carico di aspettative sull’operato del nuovo Governo e sulle scelte che andrà a fare. Anche in questa occasione, con l’insediamento del Governo Draghi, ci aspettiamo delle risposte alla domanda di ‘trasparenza’ che Transparency International Italia e l’intera società civile sta avanzando da mesi sulla gestione dell’emergenza. La trasparenza è la chiave per conquistare la fiducia dei cittadini e per scongiurare il rischio che gli interessi privati prevalgano su quelli collettivi. La società civile non solo ha bisogno di conoscere le informazioni che condizionano le decisioni delle Istituzioni sulla gestione della crisi per poterle comprendere, ma anche, e prima, per poter contribuire, attraverso gli strumenti di partecipazione democratica, alla definizione delle scelte necessarie per il superamento della fase emergenziale.”

Elisa Visconti – Responsabile dei Programmi di ActionAid, tra i promotori dell’iniziativa – sostiene che “Aprire i dati non è una questione squisitamente tecnica dal momento che oggi più che mai i dati informano le decisioni che impattano sulla vita di milioni di personeSapere e capire perché i propri territori sono sottoposti ad alcune restrizioni, conoscere il perché la propria attività deve chiudere, condividere i motivi secondo i quali i propri figli e figlie non possono andare a scuola, conoscere nel dettaglio la strategia d’intervento socio-sanitaria è fondamentale affinché le cittadine e i cittadini di questo paese possano essere consapevoli e proattivi nella gestione di una crisi che va necessariamente gestita in modo collettivo.” La Dott.ssa Visconti ha concluso dicendo: “I cittadini e le cittadine hanno infatti dato prova non solo di essere attori passivi in grado di obbedire agli ordini, ma di saper giocare un ruolo centrale nella risposta come nella fase di ricostruzione che ci aspetta. Per poterlo fare, devono sapere.”

Infine Andrea Borruso, Presidente di OnData e tra i promotori dell’iniziativa, ha sottolineato che “La nostra amarezza più grande è non avere ricevuto una mano tesa. Questa era ed è una grande occasione per creare un rapporto sano e maturo tra governo e cittadinanza. Potere accedere in modo adeguato ai dati e ai documenti sulla pandemia e sulla sua gestione, non è un fatto di trasparenza, ma appunto un segnale della maturità di un rapporto tra parti, l’opportunità per consentire a tutte e tutti di fare la propria parte, prendersi le proprie responsabilità e migliorare lo stato delle cose. Quella di #datiBeneComune è una richiesta importante e seria, non ci aspettiamo soltanto risposte affermative, ma almeno la possibilità di interloquire con il Governo.”

Di seguito, la lettera aperta:

Roma, 17 febbraio 2021

Oggetto:Richieste della Campagna #datiBeneComune in merito alla trasparenza dei dati sanitari dell’emergenza Covid-19

Illustre Presidente,
teniamo ad esprimerLe un fervido augurio di buon lavoro, certi che con l’impegno Suo e dell’intero Governo si possa far fronte, nelle difficoltà del momento, alla sfide che il Paese ha davanti.
Le scriviamo in pieno spirito di collaborazione, consapevoli che anche la cittadinanza deve fare la sua parte e prendersi delle responsabilità.

Lo scorso novembre oltre 160 realtà della società civile, del mondo della ricerca scientifica, dell’associazionismo e dell’informazione hanno lanciato una campagna di sensibilizzazione delle istituzioni per chiedere dati aperti e machine readable sull’emergenza Covid-19 per monitorare realmente la situazione e poterla gestire al meglio. Ad oggi la Campagna #datiBeneComune conta oltre quasi 50.000 firme sulla piattaforma change.org.
La società civile italiana, una delle più mature e competenti del mondo, è pronta a supportare le Istituzioni nel fare fronte all’emergenza Covid-19. Per questo abbiamo chiesto al precedente Governo di rendere pubblici tutti i dati legati all’emergenza pandemica.

È un’occasione preziosa, che è andata persa: il dialogo tra le parti e l’accesso ai dati, sono strumenti utili per comprendere meglio lo stato delle cose e soprattutto migliorarlo. Vale per il Governo e vale per la cittadinanza .

Dati pubblici, disaggregati, continuamente aggiornati, ben documentati e facilmente accessibili a ricercatori, decisori, media e cittadini.

Purtroppo, le nostre richieste non sono state ascoltate dal precedente Governo. In questi mesi però non ci siamo fermati e mentre continuavamo a raccogliere sempre maggiori consensi sulla Campagna #datiBeneComune (tradotti in un numero crescente di adesioni e di sottoscrizioni) abbiamo avviato interlocuzioni con alcuni membri del parlamento appartenenti a diversi gruppi parlamentari.

Inoltre, lo scorso 2 febbraio siamo stati convocati in un’audizione informale presso la Commissione Affari Costituzionali del Senato nell’ambito della Conversione in legge del decreto-legge 14 gennaio 2021, n. 2, recante ulteriori disposizioni urgenti in materia di contenimento e prevenzione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 e di svolgimento delle elezioni per l’anno 2021. In quell’occasione, oltre a ribadire i principi e gli obiettivi che caratterizzano la Campagna, abbiamo avuto modo di esprimere il nostro parere sul suddetto Decreto-legge e in particolare sulla necessità di avere una piattaforma gestionale che permetta l’accesso ai dati raccolti, da parte di tutte/i, in mondo interoperabile e nel rispetto delle norme a tutela i dati personali (qui il documento presentato).

In questa difficile congiuntura è importante mantenere una prospettiva di analisi che consenta una valutazione equilibrata. I dati stanno condizionando la vita quotidiana di ciascuno di noi, derivando dalla loro analisi la limitazione delle nostre libertà costituzionali. Poter accedere liberamente a tali dati è (e deve essere) dunque un diritto fondamentale per i cittadini e le cittadine. Siamo convinti che negare l’accesso ai dati, in contrasto con un ormai maturo quadro normativo, da un lato, significhi negare un diritto fondamentale e, dall’altro lato, minare l’autorevolezza e la comprensibilità delle scelte intraprese.

La trasparenza dei dati deve essere garantita ed essere riconosciuta come un principio cardine perché costituisce uno straordinario presidio a difesa dell’imparzialità delle scelte dei decisori pubblici, affinché non prevalgano interessi particolari sull’interesse generale. In questo momento storico più che mai rivendichiamo il ruolo attivo della cittadinanza e il suo diritto ad avere accesso ai dati aperti relativi all’avanzamento di un piano strategico che si deve comporre di obiettivi e risultati attesi monitorabili attraverso indicatori specifici.

Per questo motivo Le scriviamo a pochi giorni dall’insediamento del nuovo Governo per chiederLe di imprimere un cambio di passo, affinché sia finalmente garantita l’apertura, la diffusione e il costante aggiornamento dei dati legati all’emergenza sanitaria e al piano vaccinale.

Nella consapevolezza che anche questo possa contribuire a rafforzare il legame tra la società civile e il Governo da Lei presieduto, Le auguriamo buon lavoro nel bene del Paese e di tutti i suoi cittadini e cittadine.

Cordiali Saluti,

Campagna #datiBeneComune

FONTE: https://www.infosec.news/2021/02/18/news/cittadini-e-utenti/dati-libera-tutti/

 

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