Su ordine di Donald Trump, gli agenti dell’immigrazione statunitensi “la prossima settimana inizieranno” ad effettuare arresti di massa rimpatri nei confronti di “milioni” di genitori e bambini “che sono entrati illegalmente negli Stati Uniti”. L’annuncio dei blitz, che dovrebbero avvenire nelle principali città americane, è arrivato dal presidente a poche ore dal lancio della campagna elettorale per la rielezione.“Saranno rimpatriati il prima possibile”, ha scritto Trump su Twitter, “e la crisi dei confini finirà presto”. Il capo della Casa Bianca ha anche assicurato che “il Messico, con le sue forti leggi sull’immigrazione, sta facendo un ottimo lavoro per fermare le persone molto prima che arrivino alla nostra frontiera meridionale” mentre “il Guatemala si sta preparando a firmare” un accordo in base al quale i rifugiati saranno obbligati a chiedere asilo nel primo Paese d’arrivo. “Gli unici che non vogliono fare niente sono i democratici del Congresso”, ha concluso.

Trump non è sceso nei dettagli. Le operazioni su larga scala dell’Ice, l’agenzia federale contro l’immigrazione illegale, sono tipicamente tenute segrete per evitare di rivelare gli obiettivi. Ma il piano era in preparazione da diverso tempo ed era stato anticipato da diversi media statunitensi. L’operazione è stata messa a punto dall’influente consigliere per l’immigrazione di Trump, Stephen Miller. Secondo alcune fonti del Washington Post, i funzionari dell’Ice non erano a conoscenza del fatto che il presidente prevedeva di divulgare i loro piani di applicazione su Twitter.