RASSEGNA STAMPA DETTI E SCRITTI 15 GIUGNO 2021

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RASSEGNA STAMPA DETTI E SCRITTI

15 GIUGNO 2021

A cura di Manlio Lo Presti

Esergo

Gli ottimisti scrivono male (Valéry)

Ma i pessimisti non scrivono.

MAURICE BLANCHOT, La scrittura del disastro, Il Saggiatore, 2021, pag. 139

 

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SOMMARIO

Ci stanno forse preparando ai “Lockdown Climatici”?
Scienziata a capo dell’OMS citata in giudizio per disinformazione e soppressione di prove
GOVERNO VIRALE
Destituzione dei popoli a “popolazioni”
Sacrificio infantile e inganno al tempo del Covid
“Bogre”, Fredo Valla: il mio film sul massacro dei Catari
Corso Intensivo Mascherine
Con Draghi, l’Italia finisce “commissariata” fino al 2026
Stop esercitazioni israeliane in Sardegna
Due o tre cose sul giovanotto arrestato da Lukashenko
Riforme, o niente soldi: riappare lo spettro dello spread
La quarta rivoluzione industriale: svolta tragica e grottesca?
La differenza tra regimi totalitari e libere democrazie
Libertà condizionata: il green pass ignora le cure precoci
Biglino: Ufo ieri e oggi, il Truman Show dura da secoli
Vaccini Covid, I fatti.
Dal Pentagono a Tito Livio e oltre.

 

 

IN EVIDENZA

Ci stanno forse preparando ai “Lockdown Climatici”?

Kit Knightly
off-guardian.org

Anche se le autorità decidessero di abbandonare la loro narrativa pandemica, i lockdown ce li terremo comunque. Sembra infatti che verranno ribattezzati “lockdown climatici” e che sarano imposti o, semplicemente, tenuti minacciosamente sopra la testa del pubblico.

Questo, secondo un articolo scritto da una dipendente dell’OMS, e pubblicato da un think-tank multinazionale.

Diamoci un’occhiata.

L’autrice e i finanziatori del rapporto

L’articolo, intitolato Avoiding a climate lockdown [Evitare un lockdown climatico] è stato scritto da Mariana Mazzucato, professoressa di economia all’University College di Londra e direttrice di un’entità denominta Council on the Economics of Health for All, una divisione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Era stato pubblicato per la prima volta nell’ottobre 2020 dal Project Syndicate, un’organizzazione mediatica no-profit che (guarda caso) è finanziata attraverso sovvenzioni della Open Society Foundation, della Bill & Melinda Gates Foundation, e molti, molti altri.

Dopo di che era stato ripreso e ripubblicato dal World Business Council for Sustainable Development (WBCSD), che si autodefinisce “un’organizzazione globale guidata dai CEO di oltre 200 aziende leader che lavorano insieme per accelerare la transizione verso un mondo sostenibile.”

I membri del WBCSD sono essenzialmente tutte le principali aziende mondiali, tra cui Chevron, BP, Bayer, Walmart, Google e Microsoft. Più di 200 membri per un totale di oltre 8 trilioni di dollari di fatturati annuali.

In breve: un economista che lavora per l’OMS ha scritto un articolo sui “lockdown climatici” che è stato pubblicato sia da una ONG sostenuta da Gates+Soros che da un gruppo che rappresenta quasi tutte le banche, le aziende petrolifere e i giganti tecnologici del pianeta.

Qualunque cosa dica l’articolo, ha chiaramente l’approvazione di chi governa il mondo.

Che cosa dice?

In realtà, l’articolo è redatto in modo abbastanza astuto. Non sostiene apertamente i lockdown climatici, ma discute invece i modi in cui “noi” potremmo prevenirli.

Mentre la COVID-19 si diffondeva … i governi avevano introdotto i lockdown per evitare che un’emergenza di salute pubblica sfuggisse al controllo. Nel prossimo futuro, il mondo potrebbe aver bisogno di ricorrere di nuovo ai lockdown, questa volta per affrontare un’emergenza climatica … Per evitare un tale scenario, dobbiamo rivedere le nostre strutture economiche e pensare al capitalismo in modo diverso.

Questo crea abilmente una finta argomentazione contro queste misure, mentre in, realtà, sostiene a priori il presupposto che qualsiasi “lockdown climatico” sarebbe a) necessario e b) efficace. Nessuna delle due cose è mai stata stabilita.

Un’altra cosa che il rapporto dà per scontato è un qualche tipo di legame causale tra ambiente e  “pandemia”:

La COVID-19 è essa stessa una conseguenza del degrado ambientale.

Nel mese di aprile avevo scritto un articolo [tradotto su CDC] dove analizzavo i persistenti tentativi dei media di collegare la “pandemia” di Covid-19 al cambiamento climatico. Tutti, dal Guardian alla Harvard School of Public Health, avevano preso la stessa posizione: “La causa principale delle pandemie è la distruzione della natura“:

L’abbattimento delle foreste e la caccia alla fauna selvatica mettono sempre più in contatto gli animali e i microbi da loro ospitati con le persone e il bestiame.

Non c’è mai stata nessuna prova scientifica a sostegno di questa affermazione. Si tratta di una tesi basata unicamente sulla paura e non sui fatti, usata per cercare di imporre al pubblico una connessione mentale tra l’istinto viscerale di autoconservazione (la paura delle malattie) e la preoccupazione per l’ambiente. È tanto trasparente quanto debole.

“Lockdown climatici”

Quindi, cosa sarebbe esattamente un “lockdown climatico”? E cosa comporterebbe?

L’autrice è abbastanza chiara:

In un “lockdown climatico”, i governi limiterebbero l’uso dei veicoli privati, vieterebbero il consumo di carne rossa e imporrebbero misure estreme di risparmio energetico, mentre le aziende dei combustibili fossili dovrebbero smettere di trivellare.

Ecco qui. Un “lockdown climatico” significa niente più carne rossa, l’imposizione governativa di limiti su come e quando le persone potranno usare i loro veicoli privati e ulteriori (non specificate) “misure estreme di risparmio energetico.” Probabilmente includerebbero anche i divieti sui viaggi aerei suggeriti in precedenza.

Tutto sommato, è potenzialmente molto più severo della “politica di salute pubblica” che tutti abbiamo dovuto sopportare nell’ultimo anno.

Per quanto riguarda poi obbligare le aziende produttrici di combustibili fossili a smettere di trivellare, questo è proprio il tipo di ignoranza e di mancanza di senso pratico che si può trovare solo nel mondo accademico. Anche supponendo che ci si possa affidare interamente alle fonti rinnovabili per l’apporto energetico, non potremmo comunque smettere di trivellare e rinunciare ai combustibili fossili.

Il petrolio non viene usato solo come combustibile, è anche necessario per lubrificare i motori e produrre prodotti chimici e plastici. Plastica usata nella fabbricazione di turbine eoliche e pannelli solari, per esempio.

Il carbone non serve solo per alimentare le centrali elettriche, ma anche per produrre acciaio. Acciaio che è vitale per quasi tutte le attività umane nel mondo moderno.

Mi ricorda uno sketch di Victoria Wood degli anni ’80, in cui una donna della classe medio-alta diceva, parlando con un minatore di carbone: “Credo che non avremo più bisogno del carbone, ora abbiamo l’elettricità.”

Molte utopiche idee di un futuro post-combustibili fossili vengono vendute in questo modo a persone completamente ignare del modo in cui il mondo funziona realmente. Questo si ricollega al presunto “recupero” dell’ambiente durante i lockdown, una mitica fantasia per indorare la pillola degli arresti domiciliari a persone che pensano che, poiché stanno tenendo su Zoom le loro riunioni annuali di bilancio, in qualche modo la Cina ha smesso di produrre 900 milioni di tonnellate di acciaio all’anno e l’esercito americano non inquina più di tutti gli altri 140 Paesi messi insieme.

La domanda, in realtà, è perché una ONG sostenuta da, tra gli altri, Shell, BP e Chevron, dovrebbe voler suggerire un divieto di trivellazione per i combustibili fossili? Ma questa è una discussione per un’altra volta.

Evitare il “lockdown climatico”

Quindi, il “lockdown climatico” è un mix fra un distopico controllo sociale e un mucchio di impraticabili sciocchezze, probabilmente progettate per vendere un’agenda. Ma non preoccupatevi, non dovremo arrivare a tanto. C’è un modo per evitare queste misure estreme, lo dice l’autrice:

Per evitare un tale scenario, dobbiamo rivedere le nostre strutture economiche e pensare al capitalismo in modo diverso…. Affrontare questa triplice crisi richiede un riorientamento della governance aziendale, della finanza, della politica e dei sistemi energetici verso una trasformazione economica verde…. È necessario molto di più per raggiungere una ripresa verde e sostenibile…. vogliamo trasformare il futuro del lavoro, del transito e dell’uso dell’energia.

“Rivedere”? “Riorientamento”? “Trasformazione”?

Sembra che stia parlando di una società da costruirsi ex-novo. Un “reset,” se volete e, data la portata desiderata, si potrebbe anche chiamarlo un “Grande Reset,” suppongo.

Tranne, naturalmente, che il Grande Reset è solo una stramba “teoria della cospirazione.” L’élite non vuole un Grande Reset, anche se continua a dire che lo vuole… vogliono solo una massiccia e totale “trasformazione” dei nostri settori sociali, finanziari, governativi ed energetici.

Vogliono che non possediate nulla e che siate felici. Altrimenti….

Perché, e questa è la cosa più strana di questo particolare articolo, mentre la maggior parte della programmazione pubblica volta ad instillare paura almeno cerca di essere sottile, in questo pezzo c’è decisamente un tono di aperta minaccia:

Ci stiamo avvicinando ad un punto di svolta sul cambiamento climatico, quando proteggere il futuro della civiltà richiederà interventi drammatici… In un modo o nell’altro, un cambiamento radicale è inevitabile; il nostro compito è quello di essere sicuri di poter ottenere il cambiamento desiderato – mentre abbiamo ancora la possibilità di scegliere.

L’intero articolo non è una discussione, ma un ultimatum. Una pistola puntata alla testa collettiva del pubblico. “Ovviamente non vogliamo rinchiudervi nelle vostre case, costringervi a mangiare cubetti di soia e togliervi le auto,” ci stanno dicendo, “ma potremmo doverlo fare, se non seguirete i nostri consigli.”

Ci saranno “lockdown climatici” in futuro? Non ne sarei sorpreso. Ma, in questo momento, piuttosto che essere seriamente messi in discussione, stanno svolgendo un ruolo diverso. Sono un’ipotesi spaventosa, una minaccia per spingere il pubblico ad accettare le dure riforme globaliste del prossimo “Grande Reset.”

Kit Knightly

Fonte: off-guardian.org
Link: https://off-guardian.org/2021/06/10/is-a-climate-lockdown-on-the-horizon/
10.06.2021
Scelto e tradotto da Markus per comedonchisciotte.org

FONTE: https://comedonchisciotte.org/ci-stanno-forse-preparando-ai-lockdown-climatici/

 

 

 

Scienziata a capo dell’OMS citata in giudizio per disinformazione e soppressione di prove

Colin Todhunter
off-guardian.org

Il 25 maggio 2021, l’Indian Bar Association (IBA) ha notificato un avviso legale di 51 pagine alla dottoressa Soumya Swaminathan, responsabile dei consulenti scientifici dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), per:

Le sue azioni nel diffondere disinformazione e fuorviare il popolo indiano, al fine di perseguire una propria agenda.”

L’IBA, con sede a Mumbai, è un’associazione di avvocati che si sforza di portare trasparenza e responsabilità nel sistema giudiziario indiano. È attivamente coinvolta nella diffusione della conoscenza giuridica e fornisce guida e sostegno agli avvocati e alla gente comune in lotta per la giustizia.

Secondo questo avviso legale la dr.ssa Swaminathan avrebbe:

promosso una campagna di disinformazione contro l’Ivermectin attraverso la deliberata soppressione dell’efficacia del farmaco Ivermectin nella profilassi e nel trattamento della COVID-19, nonostante l’esistenza di enormi quantità di dati clinici raccolti e presentati da medici e scienziati stimati e altamente qualificati,”

e:

rilasciato dichiarazioni nei social media e nei media tradizionali, influenzando così il pubblico contro l’uso dell’Ivermectina e attaccando la credibilità di enti/istituti acclamati, come l’ICMR e l’AIIMS di Delhi, che avevano incluso l’Ivermectina nelle Linee guida nazionali per la gestione della COVID-19.”

L’IBA afferma che sta intraprendendo un’azione legale contro la dottoressa Swaminathan per impedirle di mettere ulteriormente in pericolo le vite dei cittadini dell’India.

L’avviso si basa sulla ricerca e sugli studi clinici condotti dalla Front Line COVID-19 Critical Care Alliance (FLCCC) e dal British Ivermectin Recommendation Development (BIRD) Panel. Queste organizzazioni hanno presentato un’enorme quantità di dati a favore dell’uso l’Ivermectina per la prevenzione e il trattamento della COVID-19.

Secondo l’IBA, la dottoressa Swaminathan avrebbe ignorato questi studi e questi rapporti e deliberatamente soppresso i dati riguardanti l’efficacia dell’Ivermectina, con l’intento di dissuadere il popolo indiano dal suo utilizzo.

Tuttavia, le due organizzazioni mediche più importanti dell’India, il Consiglio Indiano per la Ricerca Medica (ICMR) e l’All India Institute of Medical Sciences (AIIMS) di Delhi, si erano entrambe rifiutate di avallare questa posizione e avevano mantenuto le indicazioni per l’uso dell’Ivermectina nella categoria “May Do” [trattamento possibile], per i pazienti con sintomi lievi e per quelli in isolamento domestico, come indicato nelle “Linee guida nazionali per la gestione della COVID-19.”

È interessante notare che i contenuti di diversi link ad articoli e rapporti inclusi nell’avviso notificato alla dottoressa Swaminathan, perfettamente visibili prima dell’emissione dell’avviso, sono stato rimossi o cancellati.

Sembra che i produttori di vaccini e molti governi siano disperati e vogliano a tutti i costi proteggere la loro agenda pro-vaccini e cerchino quindi di censurare le informazioni e le notizie riguardanti l’efficacia dell’Ivermectin.

L’avviso legale può essere letto per intero sul sito web dell’India Bar Association.

Colin Todhunter

Fonte: off-guardian.org
Link: https://off-guardian.org/2021/06/09/whos-chief-scientist-served-with-legal-notice-for-disinformation-and-suppression-of-evidence/
09.06.2021

FONTE: https://comedonchisciotte.org/scienziata-a-capo-delloms-citata-in-giudizio-per-disinformazione-e-soppressione-di-prove/

 

 

 

GOVERNO VIRALE

È uscito da pochi giorni per i tipi di Arianna Editrice il mio terzo libro, Governo Virale. Dalla polis all’ovile, scritto a sei mani con Pier Paolo Dal Monte e Francesco Maimone. Siccome nessuno lo ha ancora recensito, lo faccio io qui.

Nella prima parte, di cui sono autore, ho riorganizzato, sviluppato e ampliato le riflessioni già anticipate in questo blog sull’esperienza del «lockdown» sanitario, nella sua duplice dimensione fattuale e simbolica. Ne è uscita una monografia in itinere con cui ho cercato di mostrare nelle trame delle misure traumatiche inflitte al nostro e ad altri Paesi, per quanto inedite nei moventi e nelle proporzioni, una visione esistenziale e sociale già ampiamente sperimentata negli anni delle «emergenze» continue che hanno scandito il nuovo millennio. Se il virus è nuovo, nulla di ciò che ha cagionato lo è. Come scrivo, c’è infatti

una simmetria perfetta tra l’illusione che i fatti plasmino le civiltà e la realtà, che siano invece le civiltà a produrre i fatti e che li digeriscano e li raccontino, li invochino e persino li fabbrichino per vestire le proprie visioni. Che, in breve, gli avvenimenti siano «epocali» se esaudiscono le aspettative di un’epoca.

A corredo di queste considerazioni mi sono concesso anche alcune brevi incursioni statistiche, con il solo obiettivo di inquadrare il suicidio collettivo degli ultimi mesi nell’ambito di uno stravolgimento razionale che arriva fino all’inversione e si riverbera sulla tenuta degli argini giuridici, politici e intellettuali che con sempre più fatica ci separano dalla barbarie. Conclude il testo una riflessione sul mito biblico della torre di Babele in cui auspico che il disordine logico e morale degli ultimi mesi rappresenti l’apice di una hybris globale destinata a crollare sotto il peso delle proprie enormità.

Nella seconda parte firmata da Pier Paolo Dal Monte l’analisi si spinge ulteriormente fin nelle radici storiche e culturali della patologia sociale apparentemente innescata da quella virale, ma in realtà propria di una struttura di pensiero che informa tutta l’era moderna e capitalistica. L’autore si sofferma in particolare sullo scardinamento dei nessi empirici e cognitivi che hanno caratterizzato lo story-telling pandemico. Il «mondo fantasma» è la strategia estrema con cui un modello antropologico esausto e disfunzionale cerca di preservare le proprie menzogne. Nell’appendice di Francesco Maimone si affronta infine il tema della vaccinazione con cui si inscena l’atto sinora ultimo della «crisi pandemica» e che con ogni probabilità ne ha rappresentato fin dall’inizio lo sbocco previsto, come avevamo anche pronosticato in Immunità di legge. L’avvocato Maimone non si concentra sul farmaco, ma sulla sua obbligatorietà e quindi sul suo essere requisito per godere di un’ampia gamma di diritti fondamentali, agendo così come una micidiale leva scardinatrice del modello di civiltà architettato dai padri costituenti.

Abbiamo scelto di rispondere alle sollecitazioni dell’editore e di pubblicare queste pagine pur consapevoli della loro contingenza, nel pieno di una vicenda che quasi certamente deve ancora produrre i suoi frutti peggiori. La nostra speranza è di avere fissato nelle sabbie mobili di questo divenire qualche riferimento a cui aggrapparsi per non farsi trascinare dagli impulsi del governo emergenziale, per non finire come falene cieche nella sua fiamma.

Nota di servizio: chi desiderasse ricevere una copia autografata di Governo virale e/o di Immunità di legge dal sottoscritto (purtroppo non anche dagli altri autori, per la distanza geografica che ci separa), può scrivermi all’indirizzo facciamocome at yandex dot com.

FONTE: http://ilpedante.org/post/governo-virale

Destituzione dei popoli a “popolazioni”

(come i pinguini)

Cosa ci è successo? Forse questo: che da “popolo” italiano, ossia comunità con una propria identità storico-politica, un popolo di persone- cittadini, siamo divenuto una “popolazione” – ossia “un insieme di esemplari il cui principium individuationis è semplicemente quello di essere parte di essa , un gruppo di esseri che va gestito secondo le loro caratteristiche comuni”. Nel passare da popolo a popolazione, non produciamo più “azioni”, ma manifestiamo “comportamenti”,come per esempio la popolazione dei pinguini dell’Antartide. Comportamenti tanto prevedibili e facili da indurre, che i nostri padroni sfruttano tanto bene per governare senza costrizione, bastando “l’inerzia della massa e la stigmatizzazione del conforme”. Ma soprattutto grazie alla total immersion televisiva, smartphone che porta”a domicilio, senza sforzo”, il “simulacro di universo che esiste al di fuori delle proprie quattro mura e ti dà l’impressione di essere immersi in un cosmo brulicante di eventi…nella finzione del villaggio globale”: come guardare le partite in Svezia “come si fossi lì” e ti fa dimenticare la tua vita vera, personale e concreta: monotona e ogni giorno più misera e povera e precaria.

Così il non popolo vive una vita di seconda mano, prigioniero di Maya mediatica, e si crede felice; la nostra gioventù si mette in fila a migliaia spontaneamente negli open days dei sieri letali come si agglomera –  tale e quale una popolazione zoologica – nei luoghi della cosiddetta movida, senza alcuna memoria del proprio passato e nemmeno la capacità di preoccuparsi del proprio futuro di gente che né lavora né studia e una società in lockdown che “manda per sempre al macero interi settori d’impresa, e non ha neanche più un’economia”.

Sto citando “Governo Virale – dalla polis all’ovile” di Stefano Mantegazza (noto su twitter come Il Pedante) e Pier Paolo Dal Monte (Arianna Editrice, 185 pagine, euro 18,60): denso libro di riferimento, nel senso che sa spiegare il quasi inspiegabile, dire l’indicibile, ossia squadrare da ogni lato la mostruosa dittatura in atto, che ha prodotto “la destituzione dei popoli e la conversione delle loro assemblee in somministratori di prodotti politici .. nel concetto di populismo che indica nella frustrazione della volontà popolare una virtù di governo”.

Un libro che rileggerò e di cui tornerò a trarre le illuminazioni che ho tratto, fra l’altro, dai passi che trattano la Chiesa di Bergoglio e la precisione dei suoi riferimenti massonici. Per intanto, non si taccia la diagnosi sulla causa di tutto ciò:

“Una eclissi del trascendente che ha rinchiuso i moderni. dice Mantegazza – nell’orizzonte breve e parziale della loro avventura terrena… “: Non si tratta solo di eclissi del divino, ma”di ciò che trascende il nostro essere tutto umano: le opere morali, intellettuali e politiche che superano le generazioni”, e quindi “li ha costretti come porci con la faccia nel fango”. Non-popolo ma popolazione biologica, coi suoi “comportamenti” caratteristici, nel brago.

FONTE: https://www.maurizioblondet.it/dastituzione-dei-popoli-a-popolazioni/

 

 

 

Sacrificio infantile e inganno al tempo del Covid

Michael Driver
conservativewoman

Se gli Aztechi sembrano irriconoscibili e alieni alla mente moderna, può essere che la mente moderna non si riconosca negli Aztechi. Non possiamo capire gli Aztechi perché non vogliamo capire noi stessi” – John Gray, The Soul of the Marionette

Nel suo magnifico libro Conquistador: Hernan Cortes, King Montezuma and the Last Stand of the Aztecs, lo storico Buddy Levy descrive la reazione di Montezuma all’arrivo degli Spagnoli:

Dopo che i suoi sacerdoti avevano sacrificato una dozzina di bambini, credendo che la sopravvivenza dell’universo dipendesse da loro, Montezuma si era inginocchiato davanti alla luce tremolante del fuoco e aveva pregato per la visione, per la verità.”

Quando Montezuma aveva concesso a Cortes di entrare nel tempio per assistere a scene che nessun Europeo aveva mai visto, Cortes era rimasto disgustato. Aveva detto, senza mezzi termini, che gli idoli aztechi “non sono dei, ma entità malvagie… demoni.” Montezuma aveva risposto con tono di sfida: “Noi pensiamo che siano molto buoni. Ci danno salute e pioggia e raccolti e bella stagione, fertilità e tutte le vittorie che desideriamo. Quindi siamo tenuti a venerarli e a offrire sacrifici… Non dire altro contro di loro.”

Il 3 giugno, [in Inghilterra] la MHRA (Medicines and Healthcare products Regulatory Agency) ha approvato l’uso del “vaccino” Pfizer-BioNTech Covid-19 nei bambini di 12-15 anni. Secondo il BMJ, solo otto bambini sono registrati nei dati ufficiali delle vittime del Covid, tutti con gravi condizioni preesistenti note.

Se “vaccineremo” i 5 milioni di ragazzi dai 12 ai 15 anni di questo Paese, come conseguenza diretta potrebbero morirne decine, probabilmente centinaia. Tutto questo per una malattia che, per loro, non costituisce una minaccia e per la quale non c’è un solo esempio in tutto il mondo di un bambino che abbia trasmesso la Covid ad un insegnante in ambiente scolastico.

A quali dei stiamo sacrificando questi bambini? Al dio della ‘sicurezza sanitaria’? Gli Aztechi selezionavano accuratamente i bambini da sacrificare. I nostri verranno scelti a caso? Questo renderà migliore il sacrificio? Dobbiamo essere assolti perché è un corollario della nostra ingenuità? Quale superstizione ha incantato la nostra popolazione al punto da farle accettare i rituali di una civiltà morta da tempo? La superstizione che il vaccino sia una specie di panacea? Qualcuno che mi legge riuscirà a credere che io abbia appena scritto questo paragrafo?

Siamo stati tutti ingannati dai politici, dai media e dalle aziende farmaceutiche. Il gioco di prestigio consiste nel confondere il rischio assoluto e quello relativo nella mente della popolazione. Come in ogni truffa che si rispetti, l’inganno è in piena vista, ma la vittima fa di tutto per non vederlo. A mio parere, una delle ragioni può essere perché abbiamo a che fare con la matematica e il concetto non è facile da capire al volo. Quando la matematica non è semplice ci ritroviamo alla quinta ora del venerdì pomeriggio e spegniamo il cervello. Cercherò comunque di semplificare l’odiata matematica ed esporre la truffa:

In una situazione in cui io ho 1 sterlina e tu hai 2 sterline, in termini ‘relativi’ tu stai meglio di me al 100%, ma, in termini ‘assoluti’, nessuno dei due è ricco. Il ‘relativo’ conta nel campione [limitato a due persone] di me e te, quello ‘assoluto’ è rapportato alla popolazione del mondo reale.

Le aziende farmaceutiche dichiarano circa il 95% di efficacia per i loro vaccini. Tuttavia, parlano di efficacia relativa, non assoluta. È lo stesso principio del semplice esempio di cui sopra, proprio come nel mondo reale, dove il fatto che tu abbia una sterlina in più di me è assolutamente irrilevante. Se assumi un vaccino con circa l’1% di efficacia assoluta, non sei molto più protetto di me. Sono tutti dati presenti negli stessi studi clinici effettuati dalle aziende farmaceutiche.

Ora, se io sto per guadagnare miliardi (trilioni?) di dollari, su quale numero vorrei che vi concentraste? Il 95% o l’1%? Questo trucco è vecchio come le prime forme di vita. La differenza qui è che la truffa viene portata avanti sull’intero pianeta e i gonzi siamo noi.

Tornando a John Gray: “La civiltà e la barbarie non sono tipi diversi di società. Si trovano – intrecciate – ogni volta che gli esseri umani si incontrano.”

Questo è vero sia per la civiltà azteca che per quella covidiana. Uno storico futuro potrà confrontare le superstizioni degli Aztechi con quelle dei Covidiani. Le ridicole mascherine, gli inefficaci lockdown, l’obbedienza cultuale all’autorità. È quasi troppo perfetto che la nobiltà azteca si identificasse camminando con un fiore tenuto sotto il naso.

Gli esseri umani sono l’unica specie che uccide alla ricerca delle utopie, la più assurda delle quali è che possiamo esistere al di fuori della natura, controllando la posizione di ogni molecola dell’universo o di ogni virus del pianeta. Un’utopia in cui non corriamo alcun rischio quando usciamo dalle nostre case. Questa non è un’illusione in scala ridotta del pensiero magico degli Aztechi. Quasi tutta la popolazione dell’Occidente è stata ingannata e indotta ad adorare un falso dio che richiede sacrifici umani. Cinquecento anni dopo la fine dei sacrifici di bambini in Messico, Boris Johnson vuole forse essere ricordato come il Montezuma del 21° secolo?

Michael Driver

Fonte: conservativewoman
Link: https://www.conservativewoman.co.uk/child-sacrifice-and-deception-in-the-time-of-the-covidians/
11.06.2021
Scelto e tradotto da Markus per comedonchisciotte.org

FONTE: https://comedonchisciotte.org/sacrificio-infantile-e-inganno-al-tempo-del-covid/

 

 

 

ARTE MUSICA TEATRO CINEMA

“Bogre”, Fredo Valla: il mio film sul massacro dei Catari

«I perseguitati non hanno sempre ragione, ma i persecutori hanno sempre torto», sono parole di Pierre Bayle (1647-1706), filosofo francese contemporaneo di Spinoza, che, perseguitato per la sua fede ugonotta, si rifugiò a Rotterdam nei Paesi Bassi. Parole che mi sono state di ispirazione nella realizzazione del mio ultimo film documentario “Bogre – la grande eresia europea“. Film dedicato alla storia dei “bogre” (si legge bugre), ossia dei Bogomìli bulgari, cristiani dualisti, e della loro filiazione in Occidente, i Catari della Francia del Midì (l’Occitania dei Trovatori), dell’Italia settentrionale e centrale, delle Fiandre, della Germania e della Bosnia. Tra loro non si dicevano Catari, né Bogomìli, ma buoni uomini o buoni cristiani. Tuttavia, in Occitania, in segno di disprezzo, li dissero “bogre”, che significa bulgaro, per la derivazione dall’eresia sorta nel X secolo nelle terre balcaniche.

In Italia, il catarismo trovò terreno fertile a partire dal XI secolo, con forti comunità di buoni uomini a Desenzano, Concorezzo (Milano), Piacenza, Cremona, Sirmione, Verona, Marca Trevigiana, Firenze, Spoleto, Orvieto e, in Piemonte, a Monforte d’Alba, Roccavione, Cuneo e Fredo VallaAcqui. Alcuni studiosi pensano che ai tempi di Farinata degli Uberti, una buona percentuale di fiorentini fosse catara. I rapporti fra le chiese catare d’Occitania, Italia e Bosnia con i bogomili di Bulgaria furono frequenti, perlomeno fino al XIII secolo, con un flusso dai Balcani di libri dottrinali e la partecipazione ai concili, favorito dai commerci e dal passaggio delle crociate verso la Terrasanta. A testimonianza della ricchezza di contatti e scambi in un’Europa medievale che siamo abituati a pensare chiusa e isolata.

In Occidente il catarismo si propose come alternativa alla Chiesa di Roma. Per questo motivo nel 1209 Papa Innocenzo III scatenò contro i Catari una crociata di cristiani contro cristiani, chiamando a raccolta baroni e cavalieri del nord della Francia, coraggiosi ma spiantati – un po’ come i conquistadores spagnoli in Messico e Perù – promettendo loro la salvezza eterna e i ricchi feudi della Linguadoca. Il colpo più duro lo diede nuovamente il Papa nel 1230, con l’istituzione dei tribunali dell’Inquisizione, che crearono un clima di terrore e di delazione, che non può non portare alla mente il terrore staliniano. Ultima a resistere fu la Bosnia, dove il catarismo si estinse nella seconda metà del XV secolo con la conquista ottomana, quando la dottrina originaria già si stava esaurendo in un sincretismo religioso compromesso col potere.

In che cosa credevano Bogomìli e Catari? Essenzialmente distinguevano fra Spirito e Materia. Tutto ciò che appartiene allo Spirito è stato creato dal Dio Buono, mentre tutto ciò che è Materia (quindi anche i corpi umani) sono creatura di un Demiurgo, Dio del Male o Demonio a seconda del nome che gli si voleva attribuire. In questo modo essi rispondevano alla domanda delle domande: Unde malum? Perché il Male? Il Male esiste – dicevano – perché esiste un Dio del Male. Sono anni che faccio documentari e mi occupo di lingua e di cultura occitana,  Fredo Valla tra le rovine dei castelli catari in Linguadocaquindi la vicenda dei Catari ha attraversato la mia vita. Poi nel 2005 ho avuto l’occasione di cominciare una collaborazione con Antonio e Pupi Avati, che producevano una serie di puntate sui paesi dell’Est per “Tv2000″. A me fu assegnata la Bulgaria. Là conobbi Axinia Dzurova, studiosa di testi slavi e glagolitici.

Axinia, allieva di Ivan Dujcev, tra i maggiori studiosi dei Bogomili, mi rivelò – e fu una vera rivelazione – le relazioni fra Bogomìli e Catari. Da qui l’idea del film, per raccontare un’eresia europea che nessun film aveva mai raccontato. Tra il 2016 e il 2017 ho lavorato alla scrittura. Le prime riprese sono state in Bulgaria, nell’autunno del ’17, là dove la vicenda di questi eretici ha preso le mosse. A marzo di quest’anno, “Bogre” ha esordito con successo al Film Festival Internazionale di Sofia ed è un po’ come se si fosse chiuso un cerchio, come se il film cominciasse la sua strada da dove tutto è iniziato. Ma “Bogre” ha una storia particolare anche per ciò che riguarda il reclutamento della troupe, composta da ex allievi e collaboratori de “l’Aura”, la scuola di cinema che ho fondato col mio sodale Giorgio Diritti a Ostana, paese delle Alpi occitane davanti al Monviso. Girare è stato come fare scuola sul campo. Una bella soddisfazione, per me e per gli allievi che sono cresciuti facendo.

“Bogre – la grande eresia europea” si presenta come un evento anche a partire dalla durata, 200 minuti, in cui chiedo allo spettatore di essermi complice, di entrare con me nella bolla e abbandonarsi alle immagini e alle parole del racconto. Per questo il film va visto al cinema Fredo Valla a Mostar, una delle location del filme non in tivù. Duecento minuti che sono una scelta di linguaggio, in cui il film si dipana e si mostra nel suo farsi, con la mia troupe in scena, o io e il mio montatore, Beppe Leonetti che è anche co-produttore con Chambra d’Oc e Lontane Province, in sala montaggio. Ho sempre pensato che un film dura quanto deve durare. Questa volta mi sono sentito libero: come i Catari e i Bogomili. “Bogre” è un film sulla libertà di pensiero, sul diritto di scegliere (eresia significa scelta), su un’idea di giustizia in opposizione ai poteri intolleranti. Le vicende di questi eretici trovano un parallelo in storie a noi più vicine, come la Shoah, il genocidio armeno, l’intolleranza verso chi è diverso da noi e viene a “invadere” l’Occidente civilizzato. I “bogre” di oggi! Una storia estirpata dai libri di storia che ritorna, perché, ahimé, il male non finisce.

(Fredo Valla, “Bogre, il mio film sulla libertà di pensiero, sul diritto di scegliere, su un’idea di giustizia contro i poteri intolleranti”, da “La Stampa” dell’8 giugno 2021. Autore, regista e sceneggiatore, Fredo Valla ha curato il copione di film come “Il vento fa il suo giro” e “Un giorno devi andare”, diretti da Giorgio Diritti. E’ un instancabile difensore della minoranza linguistica occitanica e della sua antica cultura, che sopravvive nelle valli alpine cuneesi e nel Sud della attuale Francia).

FONTE: https://www.libreidee.org/2021/06/bogre-fredo-valla-il-mio-film-sul-massacro-dei-catari/

 

 

 

ATTUALITÀ SOCIETÀ COSTUME

Corso Intensivo Mascherine

Corso Intensivo Mascherine

Video Creato da: Millions Against Medical Mandates
Sottotitoli e Traduzione Italiana a cura di Markus per Comedonchisciotte.org

Video a cartone animato che mostra una ipotetica lezione di scuola, dove gli studenti fanno delle domande “scomode” al professore sulle mascherine e sul perche’ ci obbligano ad indossarla in molti luoghi.


A Crash Course on Face Masks

Video Created by: Millions Against Medical Mandates
Italian Translation and Subtitles by Markus for Comedonchisciotte.org

A cartoon style video showing an alleged school lecture, where the students ask “uncomfortable” questions to the teacher about face masks and why they are compulsory in many places.

VIDEO QUI: https://americasfrontlinedoctors.org/frontlinenews/watch-millions-against-medical-mandates-offers-crash-course-on-face-masks/

FONTE: https://comedonchisciotte.org/corso-intensivo-mascherine/

 

 

 

BELPAESE DA SALVARE

Con Draghi, l’Italia finisce “commissariata” fino al 2026

Task force, cabine di regia, comitati tecnici: dall’inizio dell’emergenza sanitaria, queste strutture dai contorni indefiniti sono entrate a far parte dell’attività politica quotidiana. Si tratta di gruppi di non meglio precisati esperti, nominati dall’alto, a cui è stato assegnato un notevole potere decisionale, e che porta ad una inevitabile conseguenza: e cioè l’esautorazione del Parlamento. Una tendenza che potrebbe ora prolungarsi oltre l’emergenza sanitaria. E’ quanto sembra emergere dall’ultimo Decreto Semplificazioni approvato lo scorso 28 maggio, che intende regolare la gestione dei fondi del Recovery Fund. Come primo passo verrà subito istituita una Cabina di Regia, l’ennesima: una nuova struttura, dalla forma fluida. Sarà infatti presieduta dal presidente del Consiglio, ma la sua composizione varierà di volta in volta, con la presenza dei ministri e dei sottosegretari per le aree di loro competenza.

Alla Cabina di Regia potranno poi partecipare i presidenti delle Regioni e delle Province autonome, quando si esamineranno questioni di competenza locale. Questa Cabina di Regia avrà un potere pressoché assoluto, sulla gestione dei fondi europei, perché qualsiasi ente Michele Crudelinicoinvolto dovrà rendere conto, al vertice, sui tempi e le modalità di esecuzione, senza alcun margine di discrezionalità. Nel decreto sono infatti scritte nel dettaglio le procedure da attuare qualora un ente pubblico non rispettasse le indicazioni dall’alto; e per esempio, è indicata la possibilità – da parte del presidente del Consiglio – di commissariare l’ente “ribelle”, oppure sostituirlo direttamente con un’altra amministrazione, ritenuta più meritevole. Si arriva poi addirittura all’ipotesi di scavalcamento delle prerogative del singolo ministro, se quest’ultimo dovesse essere in dissenso rispetto alla parte del piano che gli compete.

E in tutto questo, il Parlamento? Sembra che il “tempio della democrazia” dovrà trasformarsi in un più modesto osservatorio di circostanza. Perché il decreto, oltre alla Cabina di Regia, prevede la creazione di un’altra, ineffabile struttura: la Segreteria Tecnica. Tale istituto, sulla cui composizione ancora non si sa nulla, resterà in carica addirittura oltre l’attuale governo, fino al 2026, e avrà il compito di presentare relazioni periodiche al Parlamento. Non si tratta però di dicussioni per indirizzare in un senso o nell’altro la gestione dei fondi europei: si tratta semplicemente di un’operazione di bon ton politico; i deputati e i senatori potranno infatti avere “l’onore” di essere informati su quello che sta accadendo ai fondi europei, ma solo a cose fatte.

Se il Parlamento è relegato ai margini decisionali, una sorte peggiore viene riservata ai Consigli regionali e provinciali, che nel processo decisionale non vengono nemmeno menzionati. Per non farsi mancare nulla, dopo la Cabina di Regia e la Segreteria Tecnica, ci sarà spazio anche per una Unità per la Razionalizzazione e il Miglioramento dell’Efficacia della Regolazione, che avrà l’obiettivo di superare gli ostacoli normativi che potrebbero rallentare l’attuazione del piano. Tutto questo rappresenta una frenetica attività di rimozione di quelli che Pino Cabrasvengono chiamati ostacoli, ma che in realtà sono le normali procedure di un sistema democratico. Tutto questo perché Bruxelles avrà il potere di aprire o chiudere i rubinetti dei fondi, in caso di sospetti ritardi o di errori. Insomma, la parola d’ordine è una sola: “fate presto”. E abbiamo imparato, purtroppo sulla nostra pelle, che a questo principio corrisponde sempre una perdita sostanziale di democrazia.

(Michele Crudelini, video-editoriale su “ByoBlu” il 31 maggio 2021. Un’analisi che evidenzia la prevedibile azione di Draghi, che scavalca un Parlamento già esautorato da Conte e, prima ancora, sovrastato dall’influenza delle pressioni sovranazionali, che ne svuotavano la sovranità sostanziale al momento di prendere decisioni importanti. Con Draghi, il fenomeno diventa ancora più visibile: secondo i sostenitori del premier, si tratta di una forma di tecno-bonapartismo inevitabile e persino benefica, se si dimostrerà di segno opposto rispetto a quella di Mario Monti nel 2011, e se riuscirà quindi a risollevare l’economia superando i limiti storici di Parlamenti teoricamente sovrani ma, di fatto, asserviti a grandi poteri e interessi inconfessabili, ostili agli interessi nazionali. Non la pensa così Pino Cabras, che nello stesso filmato su “ByoBlu” afferma: «Draghi disegna un pezzo separato del bilancio dello Stato, mettendolo a disposizione di una struttura tecnocratica. Si dice: per fare più in fretta, per spendere meglio, perché queste risorse sono eccezionali». Il deputato ex grillino, ora esponente di “L’Alternativa C’è”, protesta: «Così nasce un circuito chiuso, gestito da una tecno-struttura non controllata da nessuno: la politica italiana è di fatto commissariata fino al 2026. E’ inaccettabile, e l’alternativa consiste nell’immettere risorse con una moneta fiscale». Chiosa Cabras: «Bisogna rompere il quadro di consenso del governo Draghi, perché è pericoloso per tutti»).

FONTE: https://www.libreidee.org/2021/06/con-draghi-litalia-finisce-commissariata-fino-al-2026/

 

 

“Stop esercitazioni israeliane in Sardegna”

Manifestazione a CagliariA Foras contra a s’ocupatzione militare de sa Sardigna, le Madri contro la repressione, Sardegna Palestina e il Cagliari Social Forum chiamano a raccolta tutti i movimenti e le organizzazioni che lottano e si mobilitano contro le basi militari a partecipare alla manifestazione di lunedì, 14 giugno, sotto il consiglio regionale. “Dopo 8 mesi incessanti di esercitazioni a fuoco e piroette sulle teste dei sardi il ministero della difesa ha concesso di nuovo agli aerei della Nato di sfrecciare sui cieli dell’isola – affermano i promotori della protesta – in barba agli accordi siglati nel 2015 e rettificati nel dicembre del 2017 tra ministero e Regione continuano le esercitazioni militari in terra sarda”. “Oltre il danno la beffa; a partecipare all’esercitazione internazionale Falcon Strike 2021 (7 – 15 giugno 2021) abbiamo il dispiacere di ospitare gli Usa, il Regno Unito, l’aviazione italiana e l’aeronautica militare di Israele che proprio nelle ultime settimane ha commesso l’ennesimo crimine contro l’umanità, continuando a bombardare indiscriminatamente la popolazione Palestinese”, scrivono nella nota. “Non vogliamo essere complici di questi assassini, contro il Ministero della Difesa asservito alla Nato e contro il Consiglio Regionale in silenzio assordante da giorni”. Il Presidio è previsto lunedì 14 giugno dalle 19 sotto il Consiglio regionale della Sardegna.
Maurizio Blondet 13 Giugno 2021

Simone Spiga


13 Giugno 2021

A Foras contra a s’ocupatzione militare de sa Sardigna, le Madri contro la repressione, Sardegna Palestina e il Cagliari Social Forum chiamano a raccolta tutti i movimenti e le organizzazioni che lottano e si mobilitano contro le basi militari a partecipare alla manifestazione di lunedì, 14 giugno, sotto il consiglio regionale.

“Dopo 8 mesi incessanti di esercitazioni a fuoco e piroette sulle teste dei sardi il ministero della difesa ha concesso di nuovo agli aerei della Nato di sfrecciare sui cieli dell’isola – affermano i promotori della protesta – in barba agli accordi siglati nel 2015 e rettificati nel dicembre del 2017 tra ministero e Regione continuano le esercitazioni militari in terra sarda”.

“Oltre il danno la beffa; a partecipare all’esercitazione internazionale Falcon Strike 2021 (7 – 15 giugno 2021) abbiamo il dispiacere di ospitare gli Usa, il Regno Unito, l’aviazione italiana e l’aeronautica militare di Israele che proprio nelle ultime settimane ha commesso l’ennesimo crimine contro l’umanità, continuando a bombardare indiscriminatamente la popolazione Palestinese”, scrivono nella nota.

“Non vogliamo essere complici di questi assassini, contro il Ministero della Difesa asservito alla Nato e contro il Consiglio Regionale in silenzio assordante da giorni”.

Il Presidio è previsto lunedì 14 giugno dalle 19 sotto il Consiglio regionale della Sardegna.

FONTE: https://www.maurizioblondet.it/stop-esercitazioni-israeliane-in-sardegna-manifestazione-a-cagliaria-foras-contra-a-socupatzione-militare-de-sa-sardigna-le-madri-contro-la-repressione-sardegna-palestina/

 

 

 

CYBERWAR SPIONAGGIO INFORMAZIONE DISINFORMAZIONE

Due o tre cose sul giovanotto arrestato da Lukashenko

Protasevich e l’internazionale sovversiva, ovvero come ci hanno messo le mani i servizi speciali polacchi

25/05/2021, Varsavia, Mateusz Piskorski
trd #GuidoBenni

La detenzione a Minsk di Roman Protasevich, uno dei fondatori del canale telegram Nekht, che ha supervisionato le rivolte antigovernative in Bielorussia, ha innervosito i servizi speciali polacchi.

Lo scrive il politologo polacco Mateusz Piskorski nella colonna dell’autore per PolitNavigator.
Anche prima della testimonianza del militante detenuto in Bielorussia, Varsavia lo ha ammesso indirettamente: Protasevich è un impiegato dei servizi di sicurezza polacchi.
I suoi amici affermano che tutto ciò è dovuto alle minacce e alle chiamate in arrivo da lui, in cui persone sconosciute hanno segnalato la possibilità di violenza fisica contro Protasevich sul territorio della Polonia. Ma molti polacchi ricevono ogni giorno vari tipi di minacce, e questo non diventa immediatamente oggetto di maggiore attenzione da parte dell’Agenzia per la sicurezza interna.

Di conseguenza, Varsavia ha ammesso che Protasevich e il suo team politico sono, in realtà, un progetto dei servizi speciali occidentali (polacchi, lituani e americani). Nonostante le numerose assicurazioni da parte dei funzionari che Varsavia e Vilnius non erano coinvolte nel tentativo di organizzare un analogo di Minsk del Kiev Maidan nell’agosto 2020, sappiamo già che Protasevich e il team del canale Nekhta Telegram erano supervisionati da servizi speciali stranieri. A quanto pare, i polacchi e i lituani hanno completato i compiti e hanno seguito le istruzioni dei loro curatori americani.

Questo è già abbastanza per dire: la mossa audace della leadership bielorussa ha un significato epocale. Da quel momento in poi, grazie alla reazione poco premurosa delle autorità polacche, tutti possono affermare con certezza che, nonostante il potenziale di protesta realmente esistente in Bielorussia, agenti dei servizi speciali esteri sono intervenuti negli affari interni della sovrana Repubblica post-sovietica. Sì, lo sapevamo dai tempi dei Maidan di Kiev, ma ora tutto è stato detto così direttamente e ovviamente

https://www.politnavigator.net/protasevich-i-podryvnojj-internacional-ili-kak-prokololis-polskie-specsluzhby.html?

Protasevich e la sovversiva internazionale, ovvero come sono stati perforati i servizi speciali polacchi

“….domenica sera, subito dopo l’arresto dell’estremista bielorusso, sarebbe stata convocata una riunione di emergenza della leadership dei servizi speciali. nella capitale polacca. Inoltre, nessuno nasconde che i servizi speciali polacchi hanno  protetto  il bielorusso durante il suo soggiorno in Polonia dall’Agenzia per la sicurezza Interna…”.

… Come riportato da “PolitNavigator”, è stato pubblicato un video della testimonianza di Protasevich, che afferma di aver iniziato a collaborare con le indagini.

Политнавигатор (https://www.politnavigator.net/protasevich-i-podryvnojj-internacional-ili-kak-prokololis-polskie-specsluzhby.html)
Протасевич и подрывной интернационал, или Как прокололись польские спецслужбы
Задержание в Минске Романа Протасевича, одного из основателей телеграм-канала Нехта , к

FONTE: https://www.maurizioblondet.it/due-o-tre-cose-da-sapere-sul-giovanotto-arrestato-da-lukashenko/

 

 

 

ECONOMIA

Riforme, o niente soldi: riappare lo spettro dello spread

Miracoli italiani: è stata sufficiente una timida riapertura di ristoranti e locali, solo all’aperto e con il limite temporale del coprifuoco ancora in vigore, per far cambiare drasticamente l’indirizzario degli uffici casting dei talk show: «Avete più visto le schiere di ristoratori e baristi gridare la propria indigenza a reti unificate? Devono tutti avere dei dehors enormi». Oppure: «Avete più assistito alle giubilazioni del governo e dei suoi ritardi nell’erogazione dei sostegni? Tutto sparito, l’Inps deve essersi trasformata nottetempo nella previdenza svizzera o finlandese». Il sarcasmo, sul “Sussidiario”, porta la forma di un analista finanziario come Mauro Bottarelli. «Ormai si parla solo di riaperture e vaccini. Questi ultimi, soprattutto, declinati in modo e tempo di grande interrogativo di valenza civica, tale da qualificare il livello di consapevolezza del paese: posso avere la seconda dose somministrata nella località che ho scelto per le vacanze?». Aggiunge Bottarelli, sconsolato: «Non c’è niente da fare, l’Italia non cambierà mai. Così come mai cambieranno i suoi abitanti, per quanti schiaffoni la realtà possa assestarci».

Stavolta, però – scrive – il rischio che le nostre consolidate abitudini vengano giocoforza stravolte è reale, perché le decisioni non dipendono più da noi: «Siamo ostaggio di quell’Europa e quella Bce di cui ci siamo fatti finora scudo». Ovvero: «Niente riforme? Niente soldi del MacronRecovery Fund. A quel punto, stante le ratio di debito e deficit, game over». Da questo punto di vista, osserva Bottarelli, Mario Draghi può stare sereno: «Per quanto la sua maggioranza di governo si agiti, il coltello dalla parte del manico lo tiene Palazzo Chigi. Saldamente. E nessuno fra i partiti che compongono l’eterogenea coalizione si sogna lontanamente di mollare il potere». Certo, ora cominciano le fibrillazioni e i distinguo in vista delle amministrative d’autunno, ma la litigiosità interna è solo di facciata: dal Pd (che propone di aumentare l’aliquota sulla tassa di successione) fino alla Lega (con il suo testardo riproporre la Flat Tax), «tutti sanno che Mario Draghi li ascolta con la stessa indifferenza che si presta alle richieste di un bambino petulante».

«Le dinamiche sono cambiate, piaccia o meno», sottolinea Bottarelli, mentre i “giochi” della finanza per manipolare la politica sono sempre gli stessi, come dimostrano le manovre in corso in Francia, a 11 mesi dalle presidenziali che attendono al varco il traballante Macron. «In Francia, lo spread del titolo decennale (Oat) sul Bund comincia a prezzare la solita emergenza democratica». Tradotto: lo spread francese sale per denunciare «il pericolo ciclico di Marine Le Pen», nel caso si avvincini all’Eliseo. «Formalmente, una chimera. Ma stavolta con qualche interessante variazione sul tema». Primo, Emmanuel Macron è ormai politicamente orfano, spiega Bottarelli: «L’addio di Angela Merkel è già nei fatti, quantomeno a livello di alleanze europee: da qui al 26 settembre, la Cancelliera cercherà soltanto di evitare una batosta alla Cdu. Non a caso, l’inquilino dell’Eliseo si è ricordato di colpo dei brigatisti ospitati Draghinel suo paese in base alla dottrina Mitterrand, e ha millantato di impacchettarli come cadeau da presentare al nuovo leader europeo in pectore», Mario Draghi. «Peccato che si sia scordato di fare i conti con la magistratura francese, la prescrizione e qualche ostacolo formale».

Insomma, stavolta Emmanuel Macron non potrà contare sull’asse renano. Secondo punto: il paese è in ebollizione. «Socialmente, la questione legata all’immigrazione comincia a diventare decisamente calda, al limite dell’ustionante», sottolineata dagli allarmanti “avvertimenti” che provengono dai vertici militari. Poi c’è l’economia, ai tempi del Covid: «Il lockdown ha picchiato durissimo», in Francia. «A livello di stabilità dei conti pubblici, la pandemia ha costretto a scostamenti che cominciano a farsi sentire nella percezione di mercato, stante il superamento di quota psicologica 100% nella ratio debito/Pil». Non a caso, rileva Bottarelli, lo spread comincia ad ampliarsi anche oltre le normali dinamiche di aumento dovute a un’inflazione lasciata lievitare. «Nel 2017, le tensioni sui titoli di Stato cominciarono a sostanziarsi sei mesi prima del voto. Oggi sono in anticipo, poiché prezzano l’appuntamento del 10 giugno con il board della Bce chiamato a dire una mezza parola di verità sul proseguo del Pepp: alla luce degli ultimi dati del Pmi relativo all’Eurozona e delle prospettive di trend dei prezzi, difficile che la Bundesbank consenta a Christine Lagarde di prendere ancora tempo».

La Francia, osserva ancora Bottarelli, ha beneficiato grandemente del programma anti-pandemico dell’Eurotower: e per quanto la criticità delle “sofferenze” non ha abbia mai rappresentato un cruccio reale per il credito transalpino, oggi i numeri sul tavolo appaiono decisamente Lagarde e Merkeldegni di attenzione. «Ovviamente, Marine Le Pen non ha alcuna possibilità di arrivare all’Eliseo: come sempre, se superasse il primo turno e si garantisse il testa a testa finale, il “fronte repubblicano” sarebbe pronto a formarsi in difesa degli ideali nazionali, scordandosi per una domenica le differenze politiche e cantando in coro la Marsigliese». A quel punto, «torneranno i servizi televisivi sull’onda nera, sul pericolo fascista, sul sovranismo che minaccia la ripresa in un’Europa ferita e fiaccata dal Covid». E a proposito: quando la campagna elettorale sarà entrata nel vivo, il virus sarà davvero sparito? «Si potranno tenere comizi, organizzare manifestazioni e incontri pubblici?». Di più: «Si potrà scioperare e manifestare, magari con un ritorno a orologeria dei Gilet Gialli?».

«Domande non da poco, fidatevi – scrive Bottarelli – soprattutto in un paese dove il lockdown è ancora oggi molto più duro di quanto sia mai stato in Italia, nel corso della “seconda ondata”, e con un coprifuoco molto più stringente, ben lungi dall’essere rimosso». Quanto al Belpaese: in autunno si parlerà di “quarta ondata” (incolpando gli italiani che saranno andati in vacanza) o le elezioni amministrative si potranno svolgere in modo sereno? Bottarelli ricorda saranno 14 milioni, i cittadini chiamati alle urne per il rinnovo di Comuni di grande importanza come Milano, Roma, Bologna, Torino e Napoli. «Praticamente, un’anticipazione delle politiche. Una simulazione. E uno “stress test” dei danni che la partecipazione al governo Draghi sta procurando ai vari partiti». Di qui il timore del “rimbalzo” francese sull’Italia: «Pensate che la dinamica già in atto sullo spread fra Oat e Bund non si sostanzierà su quella relativa al differenziale del Btp, in caso toni e minacce si alzassero troppo in vista di fine settembre? Oltretutto, in quasi contemporanea con il voto spartiacque delle legislative tedesche».

Matteo Salvini è avvisato: «Chi pensa di regolare conti e magari minacciare versioni 2.0 del Papeete in vista del voto, faccia meglio i propri conti: la Francia non beneficia di 209 miliardi del Recovery Fund, non ha già incassato oltre 30 miliardi di fondi Sure e non viaggia in area Bottarelli160% di debito/Pil. Eppure, i tremori “macro” per mettere in guardia da sconsiderate alzate di ingegno sono già in atto, puntuali come morte e tasse». Una fiammata sullo spread italiano, però, sarebbe differente: «Costringerebbe il governo a rivedere i propri piani, stante la più che probabile assenza di uno scudo statuario della Bce in grado di contrastare forze che si faranno aggressive proprio in virtù dell’eventuale “tapering”», cioè il freno all’acquisto di titoli di Stato, la fine del “quantitative easing” che ha finora scongiurato il peggio. «La già ordinaria straordinarietà che il nostro paese sta vivendo verrebbe spazzata via da un’altra crisi», avverte Bottarelli: «E quando le difficoltà varcano la porta del Tesoro, tutto cambia». Attenzione, quindi: «Lo spoiler francese ci dice che il vero banco di prova non sarà quello economico di una stagione estiva da capitalizzare al massimo, bensì quello autunnale di una rinnovata navigazione sul mercato del finanziamento e dell’esame di maturità dei partiti che compongono la coalizione».

FONTE: https://www.libreidee.org/2021/05/riforme-o-niente-soldi-riappare-lo-spettro-dello-spread/

 

 

 

La quarta rivoluzione industriale: svolta tragica e grottesca?

 Topic starter    

Cosa fareste se foste ricchi tanto da non avere letteralmente mai problemi di denaro, nemmeno se voleste comperare intere nazioni, sciocchi abbastanza da credere a qualsiasi becerata da “il gatto e la volpe” (peggio di pinocchio) ma abbastanza egomaniaci da non poterlo ammettere perché convinti fino alla radice da qualcosa (o da qualcuno) di essere “superiori” (fondamentalmente perché nati ultraricchi e paraculati) ma di mezza età e con la prospettiva che tutto questo ben di Dio prima o poi dovrete lasciarlo come tutti quelli che vi hanno preceduto?

Se poi arrivasse qualcuno a dirvi che potete vivere a lungo, forse in eterno, con una salute di ferro e con sistemi in grado di auto-riparare ogni sorta di danno che il vostro corpo subirà mai, basta convogliare la ricerca verso specifiche direzioni promettenti, quale santo in paradiso potrebbe evitare di farvi desiderare ad ogni costo questo futuro, abbastana da dedicargli tutto il vostro potenziale (economico) perché tale scenario si realizzi il prima possibile?

Bene, questo è uno di quei contributi molto difficili e molto di confine, da prendere con le pinze (prima che mi si venga a dire che la fonte è ridicola e che è una massa di stupidaggini ed è facile sbufalarla, per NON APPROFONDIRE). Come sempre, non occupandomi di verità, non andandola nemmeno a cercare perché non la desidero, ma solamente guidato dalla coerenza e dall’evidenza evidente (cioé quello che tendiamo a eslcudere mentalmente nonostante sia riscontrabile oggettivamente se solo si pone attenzione) traccio scenari che tendono poi irrimediabilmente a confermarsi nel tempo.

Come la lunga diatriba sulla proteina spike che ìnsisto a definire ultratossica mentre c’è ancora chi “crede” che sia solo un antigene che non può essere considerato veleno e mi ha criticato ripetutamente per questo? Per ciò di sicuro posso definirmi più di altri “pensatore libero“. Libero quantomeno dal dogma della verità che per me non è meno sacra per questo, solo viene in un secondo momento nel processo di indagine e non rischia di farmi fare figure sciocche nel tempo, perché (sempre secondo me) la verità non è un obbiettivo perseguibile e rimane al massimo un fine (più generico) secondario, nel senso che poi se arriva tende ad arrivare “da sola” senza fretta.

Allora, partiamo per questo breve tour nel bizzarro lato oscuro dell’essere (a proposito, tanto per divagare, ho inventato anni fa -sul serio- un @GioCo di Ruolo dove tra le altre cose si va in gita turistica all’inferno) con un estratto dal forum di finanzaonline.com (QUI) dove possiamo ricavare il commento dell’utente @mafalda:

Alla fine, la Quarta Rivoluzione Industriale porterà alla fusione delle nostre identità fisiche, digitali e biologiche”.
Queste le parole di Klaus Schwab,
 fondatore e attuale direttore esecutivo del World Economic Forum.
Detto anche “Forum di Davos”, questo organismo riunisce ogni anno i principali esponenti internazionali del mondo della politica, della finanza e dell’industria per definire e implementare le strategie future che devono dirigere la globalizzazione nei suoi rapporti con gli stati e i mercati mondiali.

Frase, questa attribuita a Schwab di cui non trovo l’origine, ma che è ripresa da mesi un po’ da tutti i siti (e social) cosiddetti di “contro-informazione“. Ad esempio neovitruvian.com (QUI) in un articolo del novembre scorso riporta la fonte da un tweet di un account che è stato sospeso nel frattempo e il luogo dove sarebbe stata pronunciata la frase al Chicago Council on Global Affairs.

Tutto troppo vago, certamente. Ma dove le tracce vengono persistentemente cancellate, rimane almeno la traccia della volontà di cancellare, quindi vale la pena approfondire.

Che Schwab sia fondatore del WEF e che rappresenti un cuore pulsante (almeno dal punto di vista di immagine) dei movimenti transumanisti più ortodossi, non mi pare sia nascosto nemmeno dallo stesso. Traspare da ogni sua attività resa pubblica. Se mai c’è da domandarsi perché opera in questo modo alla luce del sole, senza nemmeno preoccuparsi più di tanto della sua immagine. Se pensiamo ad esempio al billo cancelli, tra i due appare un abisso, tant’é che mentre il primo non pare preoccuparsi se viene colto in “déshabillé” in spiaggia (andare in giro conciato in quel modo pare addirittura un gesto di sprezzo da parte sua) correndo il serio rischio di coprirsi di ridicolo, per il secondo la separazione dalla moglie e il recente scandalo delle sue frequentazioni con Epstein, sono una vera rovina.

Luigi Baratiri, su Rumble (QUI) ci fornisce una prospettiva alternativa accattivante in grado di illuminarci su alcuni aspetti rimasti in ombra di questa bizzarra situazione para-pandemica, combattuta a suon di lockdown e mascherine all’aperto, ma ne lascia aperti altri che ora cercherò di esporre. Vorrei subito sgomberare il campo però dai dubbi: uno che si presenta seduto su una sedia con un corvo (finto) sulla spalliera e una bandiera pirata appesa nella libreria ben visibile come sfondo che ammette lui stesso nei suoi video di non cercare alcuna cretibilità (anche se trascina una quantità assurda di followers lo stesso) non può essere da me considerato interessato ad apparire “serio“, ma questo non ci dice niente sulla serietà dei contenuti e delle modalità con cui espone questi contenuti. Come sempre mi attira la cornice, il metodo, non il vestito. Inoltre, come sempre, a me le apperenze interessano fino a un certo punto dal momento che da quanto ho iniziato a scrivere qui in questo blog su CDC, sono le prospettive alternative che mi attirano, quelle di frontiera e che aiutano ad aprire la mente verso scenari anche incredibili, ma che rimangono nel solco di una coerenza generale, incastrandosi alla perfezione.

Ve la faccio breve, la tesi di Luigi per spiegare le ultime evoluzioni della nuova situazione socio-economica che è venuta a crearsi con l’epidemia è semplice ed elegante: non esiste alcun virus e tutte le storie sulla sua origine sarebbero fake messe in giro dalla contro-informazione (per scopi forse eversivi in linea con quelli ufficiali) per avvalorare la tesi che esiste un pericolosissimo agente patogeno che in realtà è la copertura per un altro tipo di avvelenamento (di cui dirò tra poco). Questo spiegherebbe ad esempio perché dopo così tanto tempo non disponiamo del patogeno isolato in vitro, nonostante di gente morta con questa patologia ce ne sia stata più che a sufficienza per tentare di scovarlo. Nei casi ad esempio della SARS e della MERS ci siamo riusciti in tempi relativamente brevi e non potevano essere più difficili da trovare di questo virus. Inoltre spiegherebbe altre bizzarrie, come la rischiesta ufficiale di non fare autopsie sui cadaveri, apertamente contestata da diversi operatori sanitari perché priva di senso ma avanzata fin dalle prime battute di questa vicenda dagli organi governativi, come se si volesse nascondere apposta qualcosa.

Luigi afferma che certe élite ci stanno guidando verso un futuro transumansita (e fin qui niente di nuovo) in cui il centro di tutto rimane la nanomacchina, evoluta da smart-dust (polvere intelligente QUI) a nanorobot, cioé nanomacchine in grado di spostarsi letteralmente operando all’interno di un corpo vivente (QUI) per fare delle operazioni mirate ma riprogrammabili dall’esterno, secondo necessità. Non sfuggirà ovviamente al lettore attento il potenziale militare, sia in offesa che in difesa.

Ma aggiunge particolari più interessanti ancora che danno alla prospettiva un taglio molto caratteristico. Queste élite avrebbero rinunciato al loro storico mandato di “guida dell’umanità” a seguito di alcune evoluzioni tecnologiche che hanno in nuce la promessa dell’immortalità: a cosa serve infatti dannarsi nel confronto con ideologie differenti per affermare la propria “contro-cultura” se basta aspettare che muoia il tuo rivale per sdoganare quella che hai in mente? Evidentemente per aver coinvolto così tanta gente importante, deve essere una tecnologia che ha ottenuto già qualche risultato concreto apprezzabile minimo sufficiente a dare credito, altrimenti non avrebbe senso immaginarli sperare che funzioni. Questa rinuncia si concretizza nel costruire un futuro in cui non è previsto che tutti vi partecipino, godendone tutte le straordinarie “magie” tecnofreniche, ma solo alcuni che costoro troveranno di loro gradimento e questo avrebbe scatenato (in chi è consapevole) una gara a chi riesce meglio a fottere il prossimo (tipo debunker dei miserabili?). Ma (dice Luigi) c’è un “ma”. Per godere di tali risultati c’era bisogno di tempo, tanto tempo e chi aveva fretta di possedere questi nuovi giocattoli, non aveva nessun desiderio di lasciarsi sfuggire l’occasione. Tanto più avendo la possibilità teorica di ottenerla in tempo utile per salvare se stesso dalla morte (e dal disagio) per vecchiaia. Questo ha generato il problema di un veicolo (la supposta pandemia) per coprire alcuni difetti già evidenziati della infrastruttura (che include l’internet delle cose e l’uso massiccio di campi elettromagnetici a largo spettro con intensità miliardi di volte quella in natura a cui il corpo è adattato) e per introdurre altre tecnologie all’insaputa del pubblico, di tipo sperimentale e di cui non si sa molto (rispetto gli effetti indesiderati che può generare).

In altre parole Luigi sostiene che (secondo le sue ricerche e le sue conclusioni buone quanto quelle di chiunque altro dal mio punto di vista perché perfettamente coerenti) l’uso massicio di popolazione come cavia da laboratorio, dipende dalla necessità di testare nuove tecnologie (nanorobot) in modo da renderle più velocemente disponibili in forma sicura all’élite accorciando i tempi necessari per sdoganarla e sacrificando comunque “pedine umane” sacrificabili, in quanto è stato già deciso che non sono invitate a fare parte del nuovo futuro ad alta tecnologia che dovrà accogliere la meravigliosa umanità transumana a di là da venire. Da qui a intendere le nuove terapie geniche come nient’altro che un veicolo per iniettare questi nanorobot a gente del tutto inconsapevole (ma non a chiunque dal momento che è necessario evitare che ne muoiano troppi tutti insieme in modo incontrollato, molti riceveranno solo fisiologica) al fine di controllare cosa succede su larga scala, il passo è breve.

Molti video di Luigi si concentrano infatti sull’aspetto “magnetico” del siero, di recente sdoganato dalla contro-informazione e in particolare ammesso candidamente dalla dottoressa Bolgan (che ho più volte indicato come sospetta per altri motivi) come denunciato QUI dallo stesso attivista. Luigi ci tiene a ripetere come sia un argomento da cui tutti tendono a tenersi alla larga, quello delle nanotecnolgie di ultima frontiera, in quanto basta accennarlo (come basta dire che “non esiste alcun virus“) per venire bannati e ridicolizzati ovunque, senza tenere conto che l’origine dei sintomi (tanto generici) potrebbero essere benissimo una combinazione di fattori anche ambientali, tra cui le nuove tecnologie e in particolare biotecnologie transumaniste di punta e rivoluzionarie che potrebbero dare sintomi di avvelenamento necessitanti di copertura.

Se avesse ragione, questo ci direbbe che in @GioCo c’è molto più dello sfruttamento a scopo militare di agenti patogeni elaborati da una industria del farmaco al fine di renderci eternamente dipendenti dai loro prodotti. In particolare ciò che attira la mia attenzione è proprio la specifica recrudescenza con cui vengono colpite certe notizie più di altre che avrebbero “pari dignità” nell’essere considerate assurde. Tipo la terra piatta? Che però non vengono perseguite con la stessa speciale cura dagli sbufalatori e dal GAFA come chi si pone semplici domande legittime, ad esempio circa l’impatto che avrebbero le nuove tecnologie del futuro e in particolare 5g e nanorobot.

Ora, dal mio punto di vista però ci sono aspetti che questa tesi non affronta. Incoerenze. Una su tutte è che non tutti appaiono allineati rispetto questa prospettiva trasnumanista che però non può funzionare se non c’è una massa critica allargata di consensi ai massimi livelli e globalmente. Cioé non tutti paiono convinti ai piani alti che abbia senso perseguirla o per lo meno che abbia senso sacrificare per questo buona parte della popolazione (come le élite di Cina e Russia). Inoltre il buon senso suggerisce che forse il problema non è la vita eterna senza disagio, ma la qualità specifica di quella vita, quella che dischiude tale tecnologia. Essere invulnerabili ed eterni per una esistenza meschina e atroce che non offre nessuna spinta a migliorarsi (data dall’adattamento e dal confronto con il prossimo) non è esattamente la migliore delle prospettive. Corrisponde all’inferno cattolico nel girone della Noia alla Moravia. Possibile che nessuno tra coloro che hanno aderito si sia posto la domanda? Tutti abbindolati e allo stesso livello?

In ultimo c’è una questione che riguarda la difesa a cui gente come Schwab non sembra volere (o potere) dare risposta. Se anche possiamo immaginare un mondo futuro dove lo Stato-Nazione ha smesso di avere una funzione regolatrice dei rapporti internazionali, tale futuro non è “adesso“. Se la fretta di sperimentare una terapia che introduce nuove tecnologie nel corpo, senza avere chiaro gli effetti a medio e lungo termine, è quella di indebolire una parte consistende della popolazione e di conseguenza la sua capacità di rispondere in caso di necessità (come l’aggressione da parte di potenze regionali, ad esempio pensiamo alla Turchia) come si pretende di compensare tale indebolimento per non perdere il controllo sulla cosidetta “quarta rivoluzione“? Non certo con i droni anche se la tecnologia trasumanista futura certamente userà sempre più queste macchine interfacciandole con il sistema nervoso, dal momento che da sole hanno già dimostrato ampiamente sul campo di essere insufficienti.

Luigi dice che queste élite hanno intenzione di sfruttare sempre di più le intelligenze artificiali, di fatto abbadonandosi alle loro cure e delegando loro tutto il lavoro, findandosi del loro buon funzionamento. Una ingenuità che fa sorridere, dal momento che fottere una intelligenza artificiale, incapace di inferenze tramite figure retoriche come farebbe la mente umana, ma anche di scherzare, manipolare i significati simbolici in modo armonico e complesso come in un romanzo fantasy o fare battute ironiche è alla portata di un bambino. Infatti tutto ciò rende possibile aggirare la sorveglianza delle intelligenze artificiali usando un poco di scaltrezza a chiunque ci provi, ad esempio chiamando con nomi diversi argomenti che sono facilmente riconoscibili dal contesto. Luigi quindi conclude che proprio per evitare questo la gente viene sottoposta a una nuova educazione, un vero e proprio lavaggio del cervello che impone a tutti di stare negli stretti recinti della “guida ufficiale” e dell’esperto di turno.

Ma questo non tiene conto del bisogno innato della Mente di esercitare le proprie peculiarità, pena lo sviluppo incontrollato di tendenze patologiche di tipo suicida o omicida. In altre parole l’apoptosi civile e l’insostenibilità del progetto dal punto di vista sociale. Che secondo me svilupperà in modo incontrollato l’aspetto criminale del nuovo mondo trasnumanista, traghettandoci più in un futuro alla Blade Runner (se li lasceremo fare) piuttosto che in uno dorato e miracoloso.

Resta da capire se sono in grado di rendersene conto.

FONTE: https://comedonchisciotte.org/forum/spazio-aperto/la-quarta-rivoluzione-industriale-svolta-tragica-e-grottesca/

 

 

 

 

POLITICA

La differenza tra regimi totalitari e libere democrazie

Articolo di Caitlin Johnstone

 

Nei regimi totalitari ci sono massacri e guerre. Nelle libere democrazie ci sono interventi umanitari.

Nei regimi totalitari usano la tortura. Nelle democrazie libere usano tecniche avanzate di interrogatorio.

Nei regimi totalitari finanziano gruppi terroristici per creare instabilità. Nelle libere democrazie finanziano gruppi terroristici per creare stabilità.

Nei regimi totalitari i dittatori malvagi bombardano il loro stesso popolo. Nelle libere democrazie lo facciamo noi per loro.

Nei regimi totalitari un solo partito sostiene e fa rispettare lo status quo. Nelle libere democrazie, due partiti sostengono e fanno rispettare lo status quo.

Nei regimi totalitari il governo controlla la stampa e determina a quali informazioni il pubblico può avere accesso. Nelle democrazie libere sono i miliardari a farlo.

Nei regimi totalitari, si fanno repressioni brutali e violente contro i manifestanti per reprimere il dissenso. Nelle democrazie libere fanno anche questo, ma poi si inginocchiano indossando abiti di tessuti kente.

Nei regimi totalitari sai esattamente chi ti governa. Nelle democrazie libere i veri governanti si nascondono dietro falsi governi fantoccio.

Nei regimi totalitari le elezioni sono truccate, e gli sfidanti sono scelti a mano dai governanti autoritari. Nelle democrazie libere i governanti truccano le elezioni e scelgono i candidati, e lo fanno anche in altri Paesi.

Nei regimi totalitari imprigionano i giornalisti per aver rivelato verità scomode sui potenti. Nelle libere democrazie imprigionano i giornalisti per aver rivelato verità scomode sui potenti, e tutti gli altri giornalisti saltano sul carro dei social media per dire che se lo meritavano.

Nei regimi totalitari non lasciano parlare i dissidenti politici. Nelle democrazie libere rifiutano semplicemente ai dissidenti qualsiasi piattaforma influentee usano gli algoritmi per impedire che le idee rivoluzionarie siano ascoltate da un numero significativo di persone.

I regimi totalitari circondano il pianeta con basi militari, conducono guerre senza fine che uccidono milioni di persone e lavorano per distruggere qualsiasi nazione che disobbedisce al loro governo. Ops, scusate, in realtà si tratta delle libere democrazie.

Nei regimi totalitari il discorso politico è pesantemente regolato dal governo. Nelle libere democrazie il discorso politico è pesantemente regolato dal governo attraverso la Silicon Valley.

Nei regimi totalitari i cittadini sono mantenuti in povertà mentre i governanti vivono sontuosamente con più di quanto potrebbero mai spendere. Nelle libere democrazie i cittadini sono mantenuti in povertà mentre i governanti vivono sontuosamente con più di quanto potrebbero mai spendere.

Nei regimi totalitari c’è mancanza. Nelle libere democrazie c’è mancanza artificiale.

Nei regimi totalitari l’agenzia di spionaggio del governo dice ai media quali storie pubblicare, e i media le pubblicano indiscutibilmente. Nelle democrazie libere l’agenzia di spionaggio del governo dice: “Amico, ho uno scoop per te!” e i media lo pubblicano senza esitazione.

Nei regimi totalitari bande di teppisti armati pattugliano le strade per imporre l’obbedienza all’autorità. Nelle libere democrazie bande di teppisti armati pattugliano le strade per imporre l’obbedienza all’autorità e Hollywood fa film su quanto siano eroici.

Nei regimi totalitari si insegna agli studenti ad adorare senza cervello l’immagine del dittatore malvagio. Nelle libere democrazie agli studenti viene insegnato ad adorare stupidamente la bandiera.

Nei regimi totalitari si insegna agli studenti a non mettere mai in discussione l’autorità. Nelle libere democrazie si insegna agli studenti a non mettere mai in discussione i giornalisti.

I regimi totalitari commettono azioni malvagie che le libere democrazie non potrebbero mai fare. Nelle libere democrazie hanno regimi totalitari che commettono quelle azioni malvagie per loro.

Nei regimi totalitari il popolo è mantenuto troppo schiavizzato e irregimentato per sollevarsi contro i suoi governanti. Nelle democrazie libere il popolo è sottoposto a troppa propaganda e a lavaggio del cervello per sollevarsi contro i suoi governanti.

Nei regimi totalitari i potenti determinano ciò che accade indipendentemente dal desiderio del popolo. Nelle libere democrazie i potenti determinano ciò che il popolo desidera che accada.

Nei regimi totalitari tutti sono schiavi dei potenti. Nelle libere democrazie tutti sono schiavi dei potenti.

Nei regimi totalitari si è costretti ad obbedire. Nelle libere democrazie sei addestrato a pensare che la tua obbedienza sia una tua idea.

Nei regimi totalitari non sei libero, e lo sai. Nelle libere democrazie non sei libero e non lo sai.

Caitlin Johnstone

Tradotto da Piero Cammerinesi per LiberoPensare

Articolo originale (in inglese):

CAITLINJOHNSTONE.COM “https://caitlinjohnstone.com/2021/06/13/the-difference-between-totalitarian-regimes-and-free-democracies/”
The Difference Between Totalitarian Regimes And Free Democracies – Caitlin Johnstone
FONTE: https://comedonchisciotte.org/forum/spazio-aperto/la-differenza-tra-regimi-totalitari-e-libere-democrazie/

 

 

 

SCIENZE TECNOLOGIE

Libertà condizionata: il green pass ignora le cure precoci

Libertà condizionata: dopo lockdown e coprifuoco, è arrivato anche il pass vaccinale. Occorre dimostrare di essere stati vaccinati, oppure guariti dal Covid, o almeno risultati negativi a un tampone. Già in vigore, il pass sarà allineato al “green pass europeo” il 1° luglio, che normerà il transito alle frontiere tra gli stessi paesi Ue. Il lasciapassare italiano si chiama ufficialmente “certificazione verde”, ed è stato introdotto dal governo Draghi con il decreto anti-Covid del 22 aprile 2021 (modificato dal decreto del 18 maggio). Il pass è necessario per potersi spostare in entrata e in uscita dalle Regioni in fascia arancione o rossa, ricorda il “Sole 24 Ore“, ma anche per visitare anziani nelle Rsa e per partecipare a feste di nozze e a maxi-concerti. «Possibile il ricorso a questo certificato per presenziare ad altri eventi, come i concerti con capienza maggiore di quella attualmente consentita (fino a un massimo di mille spettatori in impianti all’aperto e fino a 500 al chiuso), ma anche per andare in discoteca», aggiunge il “Sole”, confermando la tendenza: scoraggiare in ogni modo i cittadini che dovessero rifiutare di vaccinarsi.

Già ora, indipendentemente dalla vaccinazione fatta o dalla guarigione dal Covid, per entrare in Italia serve comunque sempre un tampone negativo, effettuato 48 ore prima della partenza. Per i vaccinati, aggiunge il quotidiano economico, la certificazione è rilasciata (in formato Speranza e Draghicartaceo o digitale) dalla struttura sanitaria che effettua la vaccinazione. Anche per i guariti l’attestato è fornito dai medici, mentre il risultato negativo del tampone proviene dalla farmacia o dal laboratorio privato in cui si effettua il test molecolare o antigenico. La durata del “green pass” per i vaccinati è stata portata da 6 mesi a 9 mesi «a far data dal completamento del ciclo vaccinale». In caso invece di comprovata guarigione, la durata della “certificazione verde” resta di 6 mesi. Di fatto, per chi fa il vaccino di AstraZeneca (la seconda dose viene somministrata dopo circa tre mesi), il “green pass” ha una validità di quasi un anno. Per chi invece riceve la somministrazione di quello di Johnson&Johnson (una sola dose) la durata del documento è di 9 mesi. Per chi infine ricorre ai vaccini a Rna-messaggero (Pfizer e Moderna, con richiamo dopo 42 giorni) va calcolata una durata intermedia.

«Il certificato è gratuito: a pagamento è solo il tampone», sottolinea il “Sole”. «Il tampone molecolare rimane il “gold standard” per la diagnosi del Covid», anche se molti medici hanno dimostrato l’elevata inattendibilità del test. «Il costo varia tra i 60 e i 100 euro a seconda delle strutture e delle regioni. Il prezzo medio per fare un test rapido antigenico (eseguibile anche in farmacia) è di 30-40 euro». Il ministro della sanità, Roberto Speranza – che continua a non rispondere alle domande sul piano pandemico non aggiornato e comunque ignorato, nel 2020 – conferma il trend: cauto ottimismo, finalmente, solo grazie alla campagna vaccinale, che ha ormai coinvolto un italiano su tre. Non una parola, dal governo, sulle cure precoci: la loro efficacia (oggi comprovata) ridurrebbe quasi a zero i ricoveri, mettendo fine all’emergenza ospedaliera. In altre parole: continuando a fingere che le terapie domiciliari non esistano (cosa che ha garantito ai vaccini l’autorizzazione d’urgenza), si provvede a continuare a limitare – con il “green pass”, appunto – la libera circolazione dei cittadini, come se non fosse possibile guarire i pazienti da casa, in pochi giorni. E’ il “paradigma Covid” che ha travolto l’Occidente, e da cui l’Italia non sembra ancora voler uscire.

 FONTE: https://www.libreidee.org/2021/06/liberta-condizionata-il-green-pass-ignora-le-cure-precoci/

 

 

Biglino: Ufo ieri e oggi, il Truman Show dura da secoli

Riguardo al dossier Ufo (o Uap, come si dice oggi) sappiamo che il prossimo 25 giugno non tutto sarà reso pubblico: ci sarà comunque un capitolo che rimarrà “classificato”, quindi ci saranno delle cose che non ci diranno. Intanto, quello che sta avvenendo è già di una importanza fondamentale. Siamo davvero di fronte a uno spartiacque: fino a ieri ci si poteva domandare se “credere” o meno, all’esistenza di oggetti volanti non identificati, e la risposta “sì, ci credo” veniva accolta con un certo sarcasmo, perché gli avvistamenti degli Ufo venivano tutti apparentemente spiegati, anche con una certa faciloneria. Adesso non è più così: oggi, le fonti ufficiali ci dicono che questi oggetti volanti restano “non spiegati”: non si sa come facciano a muoversi nel cielo in quel modo, e non risultano appartenere a flotte terrestri. Ufficialmente, le cose che al momento si sanno sono queste: esistono, ma non sappiamo cosa sono, non sappiamo come funzionano e non sappiamo da dove arrivano.

Ora che è assodato che questi oggetti esistano, le domande sono necessariamente altre. Che cosa sono? Chi li fabbrica? Chi li fa funzionare così, cioè in un modo che sembra violare le leggi della fisica? Tutte le facili spiegazioni di ieri vanno cestinate, se è vero degli Ufo non è Disco volantechiaro niente. Restiamo dunque con la mente aperta, nell’attesa (e nella speranza) di saperne di più. Questo fenomeno però riguarda anche il passato: e se prima certi racconti contenuti nei testi antichi potevano essere derubricati con estrema facilità a racconti leggendari, miti, favole e invenzioni, adesso – a maggior ragione – abbiamo il diritto di domandarci se fossero veridici, quei racconti, visto che ormai “sappiamo” che quegli oggetti esistono. Finora, quei racconti dell’antichità venivano spiegati con un termine elegante: “paradossografia”. Cioè un canone letterario, destinato a indicare i fenomeni prodigiosi, fuori dall’ordinario. Il termine è stato usato in modo improprio: definire “paradossografico” un racconto significava classificarlo “falso”, facendolo diventare una favola.

La definizione filologica di “paradossografia” si riferisce invece a “racconti che destano stupore, che suscitano meraviglia”: non a racconti “falsi”. Le favole di Esopo, con tutti quegli animali che parlano, non sono “racconti paradossografici”: sono favole, tant’è che nessuno si meraviglia nel leggere che la volpe e il corvo parlano (sappiamo che sono favole, un canone letterario diverso). “Paradossografico”, semmai, è raccontare che esiste un pinguino rosa: ed è un racconto “paradossografico” autentico, perché poi si è scoperta una intera colonia, nella Georgia del Sud, con una livrea che ricorda il colore della pelle umana. Ecco un racconto “paradossografico”: quel pinguino desta meraviglia, ma esiste davvero. E se sfogliamo i classici, ci troviamo di fronte a situazioni simili. Nel libro “La guerra giudaica”, lo storico ebreo-romano Giuseppe Flavio offre il seguente racconto “paradossografico”, parlando degli anni in cui i Romani stavano arrivando a Gerusalemme: Mauro Biglino«Apparve una visione miracolosa, cui si stenterebbe a prestar fede», e infatti «potrebbe apparire una favola, se non avesse da una parte il sostegno dei testimoni oculari, e dall’altra la conferma delle sventure che seguirono».

Quello che segue è un racconto che desta una tale meraviglia, che quasi non ci si può credere: però ha dei testimoni. Questa è la “paradossografia”. «Prima che il sole tramontasse – scrive Giuseppe Flavio – si videro in cielo, su tutta la regione, carri da guerra e schiere di armati che sbucavano dalle nuvole e circondavano le città». Lo stesso evento è riferito dallo storico romano Tacito, nelle sue “Historiae”: «Si videro nel cielo scontrarsi eserciti, rosseggiare spade, e il tempio risplendere di subitanei bagliori. Le porte del santuario si spalancarono d’un tratto, e una voce sovrumana esclamò che gli dèi fuggivano». Lo stesso Giuseppe Favio ci informa che i sacerdoti, entranti nella parte interna del tempio per celebrarvi i consueti riti, «riferirono di aver prima sentito una scossa e un colpo, e poi un insieme di voci che dicevano: da questo luogo, noi ce ne andiamo». Pare quindi di assistere alla partenza delle cosiddette divinità, che lasciano quel territorio quando arrivano i Romani, accompagnati (ipotizziamo) dalle loro divinità: una sorta di passaggio di consegne.

Restando tra i testi antichi, nella sua “Naturalis Historia”, Plino il Vecchio ci racconta che, al tempo delle Guerre Cimbriche, accadde questo: «Clangore d’armi e squilli di tromba furono uditi nel cielo». Nel terzo consolato di Mario, «quelli di Amelia a Todi scorsero armi nel cielo scontrarsi fra loro, venendo da oriente e occidente, e furono sconfitte quelle che venivano da occidente». Aggiunge Plinio: «Che persino il cielo si infiammi non ha nulla di stupefacente, e in effetti lo si è visto spesso». Sono tutti racconti “paradossografici”. Ce n’è un’intera raccolta in un volume, “Il libro dei prodigi” (cioè il “Liber prodigiorum” di Giulio Ossequente), che offre un’esposizione ampia di eventi prodigiosi che vanno dal 190 all’11 avanti Cristo. Secondo la curatrice, docente universitaria, non ci sono dubbi sul fatto che, alla base, ci sia Tito Liviola monumentale opera di Tito Livio: il confronto con l’originale liviano «permette di giungere alla conclusione che i fatti prodigiosi siano tratti direttamente dalla fonte», cioè il maggiore storico romano, autore di “Ab Urbe condita”.

Riprendendo quindi ciò che aveva scritto Tito Livio, Giulio Ossequente riporta diversi fatti prodigiosi. Nel 166 avanti Cristo, per esempio, «a Cassino il sole fu visto per alcune ore della notte», e possiamo immaginare che cosa potesse essere. «Nel 163, a Formia, furono visti durante il giorno due soli, e il cielo si infiammò». Nel 154 avanti Cristo, «furono viste armi volteggiare in cielo», come nel caso dell’evento citato da Plinio il Vecchio. Ancora: nel 147 avanti Cristo, «di notte il cielo fu visto infiammarsi». Potrebbero anche essere fenomeni naturali, ci mancherebbe. Però dobbiamo anche prendere atto, per esempio, che nel 134 avanti Cristo «di notte, ad Amiterno, fu visto il sole, e la sua luce durò a lungo». Sempre in ordine cronologico: «Nel 122 avanti Cristo, in Gallia, furono visti tre soli e tre lune». Anche Plinio, nelle sue “Storie”, parla di tre lune: esattamente lo stesso fenomeno. Nell’antichità, gli avvistamenti sono veramente tantissimi, proprio come quelli odierni (che oggi siamo ufficialmente “autorizzati” a considerare veri: non possiamo più tentare di spiegarli con troppa faciloneria).

Nel 106 avanti Cristo, a Roma, «fu udito un fragore in cielo e furono visti cadere dall’alto astri», e sempre in pieno giorno «fu visto un bagliore che attraversava il cielo», scrive Ossequente, citando Tito Livio. Ancora: «A Todi e Armeria furono viste armi combattere in cielo da oriente e da occidente, ed essere sconfitte da occidente». E’ lo stesso episodio citato da Plino il Vecchio, nella sua “Storia naturale”. Ancora: Ufo a Rivoli, Torino, febbraio 2014«Nel territorio di Bolsena, una fiamma si sollevò da terra e fu vista toccare il cielo» (chissà cos’era partito, quel giorno, da Bolsena: forse non lo sapremo mai, ma certo si trattò di un prodigio). «A Tarquinia, nel 100 avanti Cristo, al tramonto, un oggetto rotondo simile a uno scudo fu visto attraversare il cielo da occidente a oriente, e si udì anche un frastuono di armi sotterranee». Sfogliando sempre le pagine di Ossequente: nel territorio dei Vestini, cioè nel Sannio, «in una tenuta di campagna piovvero pietre, e in cielo apparve un bagliore e tutto il cielo sembrò infiammarsi».

Di nuovo a Bolsena: nel 93 avanti Cristo, «all’alba una fiamma fu vista risplendere in cielo: dopo essersi raccolta in un punto, la fiamma mostrò una bocca del colore del ferro, il cielo sembrò aprirsi e colonne di fuoco apparvero attraverso questa fenditura». Nel 92 avanti Cristo, a Fiesole, «in cielo fu visto un fascio di luce». Nel 91, ancora in Toscana, all’alba, «una sfera di fuoco apparve con grande fragore». Nella regione di Spoleto, «una sfera di fuoco del colore dell’oro cadde a terra e, divenuta più grande, fu vista essere trasportata da terra verso oriente, e coprì la grandezza del sole». Nella Bibbia, Zaccaria vede arrivare un Efà volante (una sfera) in cui, una volta a terra, si apre uno sportello mostrando al suo interno una donna. Poi arrivano in volo altri due Presunto "alieno" filmato da motociclisti in India, maggio 2021esseri femminili, e questo oggetto viene preso e aviotrasportato verso oriente fino alla Terra di Shinar, cioè la Terra di Sumer, dove – dice la Bibbia – gli stanno costruendo una piattaforma. Un evento molto simile a quello ambientato in Umbria.

«A Rodi, in un accampamento – scrive ancora Ossequente – un corpo di grandi dimensioni cadde dal cielo. Una figura dall’aspetto di Iside fu vista colpire con il fulmine una macchina da assedio. Fu sentita una grande risata, senza vedere di chi fosse». Nel 63 avanti Cristo, a Pompei, «una fiaccola ardente si estese in lunghezza verso il cielo a partire da occidente» (e in nota, si riportano conferme di fenomeni celesti date addirittura da Cicerone). Questo, per darvi un’idea della vastità di testimonianze su questi avvistamenti, anche nel mondo classico, di cui si tende a non parlare (salvo invocare la “paradossografia”, tentando con questo di far intendere che quei racconti fossero necessariamente inventati). Ora non è più così: adesso possiamo “fare finta” che quei fenomeni fossero reali. Nel 44 avanti Cristo, a Roma, «brillarono tre soli, e intorno al sole più basso una corona come di spighe sfavillò, assumendo la forma di un disco, e in seguito – ritornato il sole a un’unica orbita – per molti mesi vi fu una pallida luce». E così via.

Come vedete, anche nel mondo degli storici romani – Tito Livio, Plinio, Tacito – i racconti dei prodigi sono numerosissimi. Torniamo quindi ai ragionamenti che oggi, finalmente, siamo “autorizzati” a fare: ci dicono che questi fenomeni esistono, ma ci dicono anche che non ne sanno nulla. Siamo di fronte a due possibilità. La prima: è vero, che non ne sanno nulla. Se è così, vuol dire che c’è qualcuno che ne sa più di loro: più degli americani, più dei cinesi, più dei russi. Qualcuno che – non sappiamo dove, né come – fabbrica quelle “cose” lì, le fa volare, e fa compiere a quelle “cose” delle manovre che il resto dell’umanità dice di non saper fare. Poi c’è una seconda possibilità: e cioè che questa The Truman Showaffermazione (”non sappiamo cosa siano”) sia falsa. Cioè: la possibilità che loro sappiano. Il 25 giugno, un capitolo del dossier Ufo-Uap resterà comunque chiuso, inaccessibile al pubblico. Quindi siamo autorizzati a pensare che la loro affermazione (”non ne sappiamo nulla”) non sia sincera, cioè che loro ne sappiano molto di più.

E allora viene da pensare che viviamo all’interno di una specie di Truman Show: ci raccontano solo ciò che vogliono. E ci raccontano da sempre solo ciò che vogliono, anche sulla storia dell’umanità: lo fanno per tenerci rinchiusi dentro precisi recinti, all’interno dei quali vengono distribuite delle verità. Ovvero: i “pastori” (non a caso le religioni usano questo termine) dicono a noi, “pecorelle”, quale erba dobbiamo brucare, tenendo la testa bassa e accontentandoci di quell’erba lì, perché altra non ce ne danno. Se ci accorgiamo di questo, ci rendiamo conto di essere dentro un Truman Show. E come nel film, alla fine – dopo questa tempesta di informazioni che ci viene data – anche noi potremmo arrivare a toccare la parete di questo grande teatro, nel quale siamo tenuti. Potremmo cominciare a salire i gradini della consapevolezza, che conducono verso quella porta di fronte alla quale anche noi – nel momento in cui scopriamo che, ancora una volta, non ci stanno dicendo il vero, e ci tengono nascosta la storia e l’attualità delle vicende che riguardano l’umanità – a quel punto, chissà, magari apriremo gli occhi: faremo anche noi il nostro bell’inchino, apriremo quella porta e usciremo finalmente da questo teatro, nel quale ci fanno vivere da secoli.

(Mauro Biglino, estratti dal video “Dal Pentagono a Tito Livio e oltre“, pubblicato il 12 giugno 2021 sul canale YouTube “Il vero Mauro Biglino”).

FONTE: https://www.libreidee.org/2021/06/biglino-ufo-ieri-e-oggi-il-truman-show-dura-da-secoli/

 

 

 

Vaccini Covid, I fatti.

Un breve video che parla della cosiddetta pandemia, dei vaccini, della censura, e tanto altro. Sarcastico e piacevole da seguire.

Vaccini Covid – I fatti.

Introduzione al video e Trascrizione Italiana del traduttore Giulio Bona.

Introduzione

Prima di parlare del video in questione, vorrei esprimere un concetto semplice, che penso da tanto tempo.

Se questa pandemia fosse un edificio, il test PCR sarebbe le fondamenta ed i pilastri portanti dello stesso, ben scavati nella terra che reggono l’intera struttura.

Indagando approfonditamente, si scopre che il test PCR non e’ mai stato adeguato al suo scopo, probabilmente perche’ il creatore stesso, Kary Mullis, lo disse al suo tempo: “Non vi dira’ mai se quello che trova vi fara’ stare male o no. Ergo, non serve a trovare malattie.”, in parole povere lo fanno scattare sia virus attivi… che solo frammenti morti innocui, ed oggi e’ utilizzato come standard aureo che regola le nostre liberta’ individuali. Mi devono anche spiegare perche’ mettiamo il bavaglio (mascherina) perche’ la nostra saliva e’ infetta, ma per il PCR ti devono scavare nel cranio dal naso. Scusate ma “Le micidiali goccioline” citate da plurime autorevoli fonti “orofecali” (per citare l’ottimo Roberto Quaglia) della stampa Italiana, cosi’ “micidiali” da non riuscire a fare scattare il test… vabbe.

Kary Mullis - PCR non serve per trovare malattie
Kary Mullis – PCR non serve per trovare malattie

Quindi, che cosa devo pensare delle fondamenta dell’edificio ipotetico di poco fa? Le fondamenta di quell’edificio per me diventano fatte di ottimi grissini Torinesi. Per me tutto crolla facendo un grande botto, per pura e semplice logica. Io credo che il COVID esista, ma credo che sia una sorta di influenza, che fa (forse) scattare un test, e basta. Anche perche’ l’influenza non puo’ essere scomparsa dal pianeta ed il nostro amico covid ha sintomi quasi identici. Come la sua cugina Influenza, se una persona e’ fragile, puo’ essere letale, come e’ stato tutti gli anni, in certi periodi dell’anno sin dalla notte dei tempi.

Test non funziona >> Numero dei morti assolutamente inaffidabile >> Emergenza dichiarata non necessaria >> Vaccino non serve >> Lockdown e Social Distancing inutili, anzi pesantemente dannosi. (la Svezia ci ha dimostrato che lockdown e social distancing non hanno fatto diminuire le morti da COVID neanche un po’, anzi, la gente muore di piu’ nei paesi “virtuosi” per cosi’ dire sarcasticamente. Li in Svezia hanno tanti “CASI” … si trovati col solito test, che sono veri come i sintomi degli asintomatici.)

Questo ha poi scatenato:

Intervento di “PROTEZIONE” da parte degli stati che affossa le cure e distrugge l’economia >> Cessione e morte della liberta’ individuali >> Criminale ricatto di un vaccino sperimentale per i sanitari >> vietare PER LEGGE l’analisi dei vaccini, che si comprano a scatola chiusa e poi si iniettano alla gente >> vietare di fare causa alle compagnie creatrici per effetti collaterali >> se uno muore e scatta il test, non importa di cosa sia morto, e’ morto di covid >> Se uno sanissimo si fa il vaccino e subito dopo muore senza spiegazione, subito si pubblica: “Nessuna correlazione col vaccino.” >> CONFLITTO D’INTERESSE dei politici, dei giornali e dei media mainstream >> Gran parte dei politici e giornalisti fanno di tutto per spacciare solo VACCINI sperimentali >> CENSURA … devo continuare?

#capriespiatori - Palermo - Uno dei ristoranti 'ucciso' dallo stato e le sue politiche Covid.
#capriespiatori – Palermo – Uno dei ristoranti ‘ucciso’ dallo stato e le sue politiche Covid.

Mi trovate una, solo una cosa che in questi mesi i governi hanno fatto ed ha aiutato in qualsiasi senso i cittadini Italiani?

Tornando al video, girando online, ovviamente stando alla larga dal “farmaceutico/integralista” YouTube, ho trovato questo video che fa un riassunto della pandemia e mette al centro l’oscuro argomento di questi nuovi vaccini, che tra il mistico ed il religioso, oggi sono spacciati come cura universale, che mette da parte tutte le cure, anche quelle vere e che funzionano. Il video ha un taglio leggero ed estremamente piacevole, ovviamente l’argomento trattato e’ molto controverso e spaventoso, con questo piccolo ossimoro, il creatore del video ha voluto marcare il punto che la scelta di vaccinarsi dovrebbe essere libera, sempre.

Questo video, fa un eccellente riassunto di quello che sta succedendo oggi, con una panoramica sui pericoli a cui i nostri governi ci stanno esponendo con la scusa di questa pandemia. Il continuo mantra che “le cure non funzionano contro il COVID” quando dottori in tutto il mondo hanno dimostrato che non e’ vero, mentre e’ il vaccino sperimentale e sempre sicuro, non succede solo in Italia. Come si vede da questo video chiaramente, negli Stati Uniti il governo sta facendo le stesse manovre sporche di soppressione delle cure, dettate chissa’ da cosa… probabilmente, dai lobbisti e dalla capacita’ di riempire i loro conti in banca. Perche’ lo sappiamo bene che se ci sono delle cure valide… il vaccino non puo’ essere “spinto”!

Il video va abbastanza svelto, se scrollate in basso in questa pagina ho messo anche la completa trascrizione italiana del parlato del video. Chiedo scusa se alcune parti non funzionano bene senza il video di supporto o se qualche punteggiatura non corrisponde 100%, ho copiato letteralmente i sottotitoli del video. Ho fatto una piccola ricerca sull’origine del video, per capire chi l’ha creato, ma mi e’ risultato difficile trovare qualcosa di concreto. Il video postato su Odysee nel link 1 viene da questo sito che sembra essere un sito Australiano correlato ad un partito anti-obbligo vaccinale dell’Australia Occidentale. Non credo che il video l’abbiano creato loro: https://readsection158.exposed/

Dall’accento del parlato, dalla citazione del VAERS e del PREP ACT ed FDA, ho dedotto che venga dagli Stati Uniti. Non sono riuscito a trovare il creatore di questo video, prego chiunque sia a conoscenza del creatore di questo video, di farmelo sapere nei commenti. Saro’ ben felice di citarlo per la sua splendida opera.

In conclusione In questo video vedrete similitudini con i nostri cari media, tante, spero possa darvi una prospettiva corretta sulla questione, soprattutto sulla volonta’ chiara di questi ‘politici’ e giornalisti ed altri, a cui non interessa chi vive e chi muore, ma solo di spacciare il vaccino. Il fatto che sta accadendo anche dall’altro lato del mondo dovrebbe farci riflettere non sulle sincronicita’, ma sulla regia. Purtroppo oggi farsi domande e’ da complottisti. Forse dobbiamo stare tutti “Zitti e Buoni” come recita una violenta e stomachevole canzone del momento.

Spero mi perdoniate l’espressione, ma io rispondo: “Zitti e buoni… COL CAVOLO!”

Buona Visione.

Giulio Bona.

VIDEO QUI:

https://odysee.com/@Truth_will_set_You_Free:0/covid19-vaccine-facts:c

https://odysee.com/@yellowgenius:0/VACCINE-FACTS:d

https://odysee.com/@Just-Kiss-It:2/2021-05-29_COVID-19_Vaccine-Facts_After-Skool_w_JKI:8

Qui metto alcuni link citati, avverto che sono in inglese.

Il Prep Act USA che e’ una serie di leggi dello stato per la pandemia.

Sito VAERS sulle reazioni avverse dei vaccini negli Stati Uniti.

Alla fine del video il narratore dice di andare alla pagina “Resources”, non ho idea a quale sito / pagina si riferisca.

Trascrizione Italiana

State andando a vaccinarvi? Si dice che L’unica cosa che ci salvera’ e’ il vaccino! I governi, I media e le celebrita’ stanno usando la PAURA forzandovi a fare qualcosa di cui probabilmente dubitate. Loro si aspettano che voi vi tirate su la manica e fate qualcosa di IRREVERSIBILE al vostro corpo. … non so voi … ma noi abbiamo alcune domande …
… che troveranno risposte!

E’ sicuro il vaccino? No!
Secondo la FDA (n.d.t. Agenzia per gli alimenti ed i medicinali USA) c’e’ una lista di “eventi avversi possibili risultanti” alias “effetti collaterali” dai vaccini che include: La sindrome di Guillain-Barre, encefalomielite acuta disseminata, mielite trasversa, encefalite, mielite
encefalomieliti, meningoencefaliti, meningiti, encefalopatie, ictus, convulsioni, narcolessia e cataplessia, anafilassi …

Troppi! Non abbiamo tempo per questo. Pero’ ti fa riflettere che notizie di questi effetti sono gia’ state riportate ma raramente dai media mainstream. La banca dati degli Stati Uniti chiamata VAERS sta raccogliendo alcune di queste segnalazioni. Qualcuno ha un arresto cardiaco, arresto respiratorio, ed altre reazioni gravi. Potete cercare queste segnalazioni da voi. Questo e’ soltanto un assaggio. Sono gia’ decine di migliaia!

Anche altri governi stanno raccogliendo informazioni di questo tipo come questo recente rapporto dalla Norvegia. 23 morti associate con la vaccinazione per COVID-19
di cui 13 sono state esaminate. Questi sono tutti effetti collaterali immediati. Che sappiamo di cosa puo’ succedere dopo 1, 5 o 10 anni? E gli effetti a lungo termine che passano dai genitori ai figli? Nessuno lo sa.

Visto che queste iniezioni fanno stare male alcune persone non c’e’ dubbio che gli amministratori delle compagnie che fanno queste iniezioni sperimentali, in conferenza stampa ricevano onori e riconoscimenti, dalla responsabilita’ fino a qualcosa chiamato PREP ACT (n.d.t. legislazione sulle emergenze USA).

Questo significa che se ti fai la puntura e quella puntura ti danneggia o uccide, la societa’ che ha fatto quella puntura, non e’ ritenuta responsabile! Quindi, perche’ l’iniezione fa stare male le persone? Forse e’ per quello che c’e’ nelle siringhe… e’ SPERIMENTALE e voi siete i topi da laboratorio! Vedete niente di simile e’ stato mai utilizzato prima d’ora. Questo NON e’ un vaccino.

Vaccino, e’ quando un microorganismo come un virus viene inserito nel vostro corpo
in minima quantita’, cosi’ da fare reagire il vostro sistema immunitario creando anticorpi.
Questa e’ la teoria comunque. Ma… non e’ quello che queste iniezioni fanno. Questa e’ una puntura sperimentale e se l’avete fatta… congratulazioni! Voi siete parte del piu’ grande esperimento biologico di massa sull’uomo mai fatto! Perche’ quello che c’e’ in quella siringa e’ un vaccino… come questo e’ un pesce!

Quindi che cos’e’? Questa e’ l’idea. Questo e’ il vostro corpo il DNA e’ in tutte le cellule
ed impartisce ordini al vostro corpo. mRNA e’ il messaggero che trasporta istruzioni dal DNA in tutto il corpo. Quello che vi inietteranno nel braccio e’ un mRNA sintetico. Quando la siringa avra’ spinto tutto quel succo sperimentale dentro di voi queste piccole nano particelle faranno dei buchi nelle vostre cellule portando nel vostro corpo quell’mRNA che e’ stato fatto in laboratorio. Una volta dentro le vostre cellule queste nano particelle istruiranno il vostro corpo a riprodurre parti del virus COVID-19.

E’ come pirateria informatica ma invece di un computer stanno ingannando il vostro corpo
per fargli creare parti di un virus. Il vaccino COVID aggira il vostro DNA esattamente come un pirata informatico aggira il firewall di un computer. Come il pirata informatico diffonde virus… il ‘pirata’ che fa l’iniezione produce parti del virus. Ma voi non siete macchine!
Quindi come essere sicuri che sia innocuo e… che l’unico ‘codice’ che vi stanno caricando dentro … e’ il ‘codice’ per combattere, in teoria, il COVID-19?

Prossima domanda. Chi ama le sostanze chimiche?
Preparatevi perche’ stanno arrivando nella siringa che avete vicino! La versione Pfizer del vaccino COVID contiene un alto numero di sostanze industriali sperimentali che include:
ALC-0315 Una molecola caricata positivamente che aiuta le nanoparticelle a formarsi, DSPC e Cloruro di Potassio, Fosfato di Potassio Monobasico, Cloruro di Sodio, Disidratato di fosfato di sodio dibasico. Potete trovare alcuni di questi composti tra gli ingredienti del vostro fertilizzante preferito! Non vedo l’ora di avere questa roba dentro di me!

Adesso, diamo un’occhiata ad Mode-RNA o iniezione Moderna. La loro iniezione contiene sostanze simili gli hanno anche aggiunto una droga, la trometamina… perche’… ma perche’ no?! E poi c’e’ il SM 102 sostanza brevettata di cui e’ proprietaria la compagnia. Di proprieta’ della compagnia significa: che questo e’ il super segretissimo ingrediente della ‘ricetta’ RNA di casa della compagnia. E loro non sono tenuti a dirvi nulla a riguardo. Che cosa le grandi compagnie farmaceutiche stanno tentando di nasconderci? Non dovreste aver il diritto di sapere che cosa ESATTAMENTE state iniettando nel vostro corpo? O almeno sapere se e’ sicuro o no?

Queste iniezioni sperimentali sono state testate approfonditamente? No!
Il comitato tecnico della FDA sui vaccini e relativi prodotti biologici, hanno deciso di approvare questa iniezione sperimentale per uso d’emergenza. Arnold Monto e’ a capo di questo comitato. Diamo un’occhiata a quanto egli sia stato accurato quando ha approvato questo vaccino per tutti gli USA.

(Dottore) … sono completamente d’accordo con te…
(Monto)… molto rapidamente!
(Dottore) … quella sarebbe la mia prima domanda … le altre …
(Monto)… Ho detto una parte soltanto!
(Dottore)… Allora alzo la mano di nuovo Arnold.
(Monto) Be allora tu ritorni in fondo alla coda!

(Monto) Dobbiamo veramente mantenere … questi (incontri) brevi… manteniamo le risposte relativamente brevi. Questa e’ una domanda veramente importante. Per il momento non ci preoccuperemo di risposte immunitarie adattabili ed innate, ne discuteremo fuori onda.
(Monto) Esonerero’ il dottor Fink dal dover rispondere a quella parte della domanda.
(Monto) Credo che vogliamo stare alla larga da discussioni riguardanti risposte immunitarie
ed altre cose che possono essere discusse senza telecamere … allora il lavoro per oggi e’ concluso.

Molto accurato. Eh gia! Nota a pie’ pagina… questa persona ha preso soldi dalla Pfizer fino a Dicembre 2018.

Coloro che dovrebbero tenervi al sicuro pensano che non sia necessario controllare che l’iniezione abbia effetti avversi: sul cervello, sui reni, sui polmoni o sul cuore. Non sono stati condotti studi su come l’iniezione reagisca con altre medicine che avreste potuto prendere. Non sono stati fatti studi di tossicita’ su neanche una singola dose. Non sono stati fatti studi tossicocinetici per vedere cosa succede a queste sostanze quando entrano nel vostro corpo. Non sono stati fatti studi di genotossicita’ per vedere se queste sostanze danneggiano il vostro DNA. Non sono stati fatti studi di carcinogenita’ per sapere se queste sostanze possono causare il cancro.

Non hanno la minima idea se sia sicuro per donne incinte. Non sono stati fatti studi su come questa iniezione sperimentale abbia effetti pre o post natali sia nelle mamme che nei neonati. Non sono stati fatti studi su cosa succede se le coppie che si fanno l’iniezione se passano o no il vaccino anche ai figli che potrebbero avere in futuro. Guardate tutti questi “NO”.

Questa iniezione sperimentale e’ efficace contro la malattia? Un altro… NO!
Chiedetevi se il cosiddetto vaccino funzionasse perche’ dovete ancora mettere la mascherina anche dopo la vaccinazione? E come mai alcune persone si prendono il COVID
dopo aver ricevuto il vaccino? Li avete visti questi titoli nelle notizie? Be gli studi clinici condotti sull’iniezione sperimentale Pfizer non hanno dimostrato che l’iniezione prevenga nessuna delle seguenti cose: prendere il COVID, prendere una forma grave di COVID, finire in ospedale per il COVID, o trasmettere il COVID agli altri.

Tutto quello che gli studi hanno dimostrato e’ che l’iniezione riduce il rischio di sintomi COVID lievi, come la tosse o dolori muscolari. Tutto qui. Come lo sappiamo? Ce lo dice Pfizer, il produttore.

“Secondo i criteri della Associazione Alimenti e Medicine Americana (FDA), la COVID-19 e’ stata definita come malattia con l’apparizione o peggioramento dei seguenti sintomi: febbre, tosse, fiato corto, brividi, dolori muscolari, perdita di gusto o olfatto, mal di gola, diarrea, vomito…”

Adesso, per Moderna. Secondo l’Associazione Alimenti e Medicine USA (FDA), non si sa se l’iniezione Moderna proteggera’ le persone per piu’ di due mesi. Non sanno se dara’ alcun beneficio alle persone che sono risultate positive. Non sanno se l’iniezione eviti che le persone muoiano di COVID. Non sanno se l’iniezione previene che il virus venga trasmesso
da persona a persona. Non sanno se l’iniezione e’ sicura per la maggioranza della popolazione. Non sanno se l’iniezione faccia persino peggiorare la malattia. Mi sembra che la questione centrale qui sia…
Loro non sanno

Ma insistono nel diffondere questa iniezione sperimentale su di noi con la scusa di una emergenza. Sicuramente non esiste nessun altro trattamento sicuro ed efficace contro il COVID-19 .. giusto?

Sbagliato!
Dottori hanno trovato delle cure sicure, poco costose ed efficaci nel curare pazienti affetti da COVID-19. Come L’Ivermectina, sicura ed efficace, che e’ utilizzata da oltre 30 anni! Ma il governo non supporta l’utilizzo di questo efficace medicinale. Infatti ci sono altre terapie come: l’idrossiclorochina, vitamine D e C e Zinco, le quali medici hanno scoperto essere cure sicure ed efficaci nel trattamento e prevenzione del COVID. Ma il governo non vuole che vengano utilizzate lo stesso.

Il governo sta ‘silenziando’ i dottori? Si!
Voci critiche che vengono da dottori, scienziati o infermieri ed altri professionisti della salute stanno venendo censurati. Perche’, se in verita’ avessimo delle terapie efficaci contro il COVID quello renderebbe la “puntura sperimentale” completamente non necessaria.

Ho una alta possibilita’ di morire, se non mi faccio l’iniezione sperimentale?
La risposta e’ … No!
Secondo le statistiche rilasciate dal governo e la buona vecchia matematica, le vostre possibilita’ di sopravvivere al COVID-19 senza l’iniezione sperimentale (vaccino), dipende dalla vostra eta’:

0 – 14 anni, la sopravvivenza e’:
99,9998 percento.
15 – 44 anni, la sopravvivenza e’:
99,9931 percento.
45 – 64 anni, la sopravvivenza e’:
99,9294 percento.
65 – 85 anni, la sopravvivenza e’:
99,6297 percento.
oltre 85 anni, la sopravvivenza e’:
98,2499 percento.
I numeri non mentono.

Infatti le possibilita’ di essere colpiti da un fulmine sono piu’ o meno le stesse di morire per COVID. Abbiamo davvero bisogno di una iniezione sperimentale per proteggerci dai fulmini?
Comunque, ricordate che il cosiddetto ‘vaccino’ non e’ neanche dimostrato che impedisca la gente dal morire di COVID. Ma le vostre possibilita’ di sopravvivere al COVID sono persino migliori delle statistiche. Perche?

Perche’ il conteggio dei casi e delle morti sono ‘gonfiate’ sin da quando il test COVID usato dal governo e’… secondo i principali scienziati … INUTILE.

I test per il COVID sono basati sul PCR che e’ stato inventato dal Dottor Kary Mullis
il quale vinse il premio Nobel per la sua invenzione. Una volta disse in video con la sua bocca: “Questo test non e’ stato mai progettato per scoprire se siete ammalati.”
Ascoltiamolo!

Kary Mullis:
“Se utilizzi il PCR correttamente, puoi trovare piu’ o meno qualsiasi cosa in chiunque.
PCR e’ una cosa diversa da questa, e’ un processo usato per ottenere qualcosa da qualcos’altro… non ti dice se sei malato, non ti dice che la cosa di cui sei ‘affetto’
in realta’ ti fara’ stare male o simile.”

In aggiunta, Anthony Fauci ha indicato che
“Molti test PCR sono stati fatti male trovando dei neuclotidi morti invece che virus infettivi.”

In altre parole, i test in teoria trovano COVID, quando in realta’, non c’e’ nessun COVID.

Ascoltiamolo!

Anthony Fauci:
“… se metti una soglia di 35 o piu’ cicli le possibilita’ di esserci del composto replicante sono minuscole. C’e’ qualcuno che… sai abbiamo dei pazienti, ed e’ molto frustrante, per i pazienti ed anche per i dottori, qualcuno viene da noi e ripetono il PCR con una soglia di 37 cicli non si ha quasi mai una proliferazione di virus con una soglia di 37 cicli. Quindi penso che…
qualcuno fa con soglie di 37 o 38 o anche 36, e devo dire che si trovano solo nucleotidi morti. Punto.”

“Nucleotidi morti. Punto.”

Persino sopra i 36 cicli? Interessante! Indovinate quello che la FDA ha approvato:
“fino a 40 cicli.”

Significa che la maggior parte dei test che trovano il COVID, non hanno trovato il COVID.
Usando le parole di Fauci: “Neuclotidi morti” frammenti sparsi nell’ambiente.

Infine l’ex vice-presidente della Pfizer una delle compagnie che producono questa iniezione sperimentale ha definito il test PCR inutile. Quindi se qualcuno muore per il COVID, ed il test COVID e’ inutile quel qualcuno di che cosa e’ veramente morto?

Probalmente a causa della “comorbidita’ “. Che cosa e’? Significa “altre malattie pregresse” secondo il CDC (n.d.t. Centro di controllo delle malattie USA) Il 94% di tutte le morti attribuite al COVID aveva una media di 2,9 comorbidita’. In altre parole 94% delle persone che sono, in teoria, morte di COVID aveva in media quasi 3 altre malattie che avrebbero potuto contribuire alla morte.

Facciamo un riassunto. Questo e’ quello che sappiamo Il ‘vaccino’ COVID, NON e’ un vaccino. E’ una iniezione sperimentale mRNA che inganna il vostro corpo e da’ istruzioni di produrre parti del virus COVID-19. Di cui sono stati ‘affrettati’ gli studi clinici saltati in toto i test sulla sicurezza, e sta gia’ dando una lunga lista di effetti collaterali. Persone stanno gia’ male ed alcuni muoiono a causa di questo vaccino.

Non e’ stato provato che l’iniezione eviti che le persone contraggano il COVID o che trasmettano il virus o che cadano gravemente ammalate. Una gran parte degli ingredienti e’ SCONOSCIUTA perche’ l’azienda farmaceutica non e’ tenuta a dirci cosa c’e’ in quella ‘siringa’. Le farmaceutiche hanno pagato il Congresso cosi’ da non essere piu’ ritenute responsabili se le persone si ammalano o muoiono per il loro cosiddetto vaccino.

Ironicamente, c’e’ una “immunita’ “… i creatori di queste iniezioni sono 100% IMMUNI dall’essere ritenuti responsabili!

Cure sicure, efficaci e comprovate per il COVID esistono e sono ignorate o censurate. Ed il conteggio di ‘casi’ COVID o il conteggio dei morti sono pesantemente esagerati perche’ i test su cui sono basati… sono inutili. La verita’ e’ che nessuno di noi lo sa con certezza.

Perche’ i lockdown? Perche’ usare l’impreciso test PCR? Perche’ gonfiare il numero dei casi ed il conteggio dei morti? Perche’ di questa crescente censura? Qual’e’ il vero “programma” qui?

Non sappiamo neanche cosa c’e’ in quelle siringhe… o che cosa vi succede quando questa iniezione sperimentale viene fatta al vostro corpo. Nessuno lo sa. Quello che invece sappiamo e’ che una volta dentro, non puo’ uscire piu’.

Non fatevi bullizzare nel fare una puntura irreversibile. Se volete saperne di piu’ andate alla nostra pagina “resources” (nota del traduttore: non ho idea a quale pagina si riferisca) e ricordate E’ il vostro corpo e la vostra vita

La scelta e’ soltanto VOSTRA.

 

Traduzione ed introduzione a cura di Giulio Bona per ComeDonChisciotte.org.

 

FONTE: https://comedonchisciotte.org/vaccini-covid-i-fatti/

 

 

 

 

STORIA

Dal Pentagono a Tito Livio e oltre.

12 giu 2021
VIDEO QUI: https://youtu.be/5jbYpboljSA
Mauro Biglino analizza le anticipazioni fornite dalla stampa internazionale sul dossier del Pentagono relativo agli oggetti volanti non identificati mettendo in evidenza la caratteristica di vero e proprio spartiacque tra due modalità di approccio al tema.
Le affermazioni contenute consentono una evidente e chiara rilettura di molti passi dei testi storici della classicità romano-latina.
– G. Ossequiente. Libro dei prodigi. A cura di M.Tixi. Foschi ed, Milano 2017.
– G.Flavio. Guerra giudaica. Mondadori ed, Milano 2003.
🛎 Iscriviti al canale se vuoi seguire i nuovi video dell’autore: https://www.youtube.com/channel/UCR2i…
🛎 Se sei interessato agli studi di Mauro Biglino puoi acquistare il suo ultimo libro “La Bibbia Nuda” sul sito ufficiale: https://maurobiglino.it

FONTE: https://www.youtube.com/watch?v=5jbYpboljSA

 

 

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