NOTIZIARIO STAMPA DETTI E SCRITTI 14 MAGGIO 2018

NOTIZIARIO STAMPA DETTI E SCRITTI 14 MAGGIO 2018

A cura di Manlio Lo Presti

http://www.dettiescritti.com/

https://www.facebook.com/Detti-e-Scritti-958631984255522/

 

Esergo

 

Strano. La verità viene sempre contrabbandata in Paesi dove è quotata meno.

STANISLAW J. LEC, Pensieri spettinati, Bompiani, 2015, pag. 97

 

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IN EVIDENZA

Tentativo di Golpe del Presidente?

Da che parte starebbero le forze armate? Ben sapendo che verrebbero anche loro sacrificate, la pensione non la prenderebbero più…

Mitt Dolcino – 12 maggio 2018

Tutto sta nel titolo: e se Mattarella fregandosene dei dettami Costituzionali, secondo cui ha ruolo di fiduciario della maggioranza parlamentare, non accettasse un capo del governo proposto da chi ha i numeri per governare?  Ed anzi forzasse un suo esecutivo? Addirittura: e se piuttosto che dare la maggioranza a Lega+M5S rimandasse tutti alle urne, con un Berlusconi riabilitato, con la volontà nemmeno tanto nascosta di fare un governo con Renzi (se succedesse consiglio alle persone di buona volontà di abbandonare l’Italia)?

Avete capito spero la puntualità della riabilitazione di Berlusconi da parte della stessa, medesima procura che l’avrebbe, secondo il Cavaliere, perseguitato in passato? Proprio ora che M5S+Lega stanno facendo il governo più squisitamente italiano dall’Unità d’Italia?

Continua qui: https://scenarieconomici.it/tentativo-di-golpe-del-presidente-da-che-parte-starebbero-le-forze-armate-ben-sapendo-che-sarebbero-anche-loro-sacrificati-la-pensione-non-la-prenderebbero-piu/

 

 

 

 

MATTARELLA VI INSEGNA LA LIBERTA’.

Maurizio Blondet 12 maggio 2018 57 commenti

Sono contento di questa occasione storica: il presidente Mattarella insegna alle giovani generazioni che cos’è la Libertà.
Anzitutto l’articolo. E’ del Giornale berlusconiano:

Mattarella nega alla Lega i ministeri chiave con i dossier esteri

“Il Quirinale si aspetta che Salvini rassicuri Stati Uniti e alleati europei, Francia in testa

Una presa di posizione chiara, netta ed inequivocabile sulla politica estera. Sergio Mattarella non solo la chiede, ma la pretende. Vuole che Salvini si esponga in prima persona, confermando senza esitazioni la collocazione dell’Italia nell’Alleanza atlantica e al fianco degli Stati Uniti. Una dichiarazione che rassicuri non solo Washington, ma anche le cancellerie europee in agitazione ormai da giorni (l‘ambasciatore francese Christian Masset pare sia tra i più preoccupati). Come inquieto è lo stesso presidente della Repubblica, che in quanto a filoatlantismo non ha nulla da invidiare a Francesco Cossiga. D’altra parte, prima da vicepremier e poi da ministro della Difesa fu proprio Mattarella a seguire l’intervento italiano nella missione militare della Nato in Kosovo.
Continua qui: https://www.maurizioblondet.it/mattarella-vi-insegna-la-liberta-e-lignoranza-e-forza-le-guerra-e-pace/

 

 

 

 

 

ARTE MUSICA TEATRO CINEMA

Benedetti Michelangeli, l’incantatore di serpenti

www.linkiesta.it

Parla chi lo ha conosciuto. Secondo alcuni il grande pianista era un sadico, secondo altri era un candido fino all‘ingenuità assoluta. Al suo amministratore diceva «Spogliami di tutto». E fu un monogamo, ma poliamoroso

«Sembra che abbia lasciato in giro solo vedove. Vedove maschi e vedove femmine. Non è mai definito in modo laico da chi lo ha conosciuto, ma sempre con lacrime e sospiri» racconta Pier Carlo Orizio, direttore artistico del Festival Pianistico di Brescia e Bergamo. Pier Carlo è figlio di Agostino, direttore d’orchestra, fondatore del Fetival e anima musicale della città, e ha solo intravisto da bambino Benedetti Michelangeli; si ricorda la sua Lamborghini Miura parcheggiata nelle vie accanto al teatro Grande. Pare che una volta i vigili urbani l’avessero multato, provocando ira e annullamento del concerto. Qualcuno andò a pagare la multa di nascosto per poi dire al maestro che i vigili, saputo che si trattava di lui, avevano annullato la sanzione. Concerto ripristinato.

C’è sempre qualcosa di infinitamente nostalgico, una vedovanza che sembra accarezzare la sensucht nel modo in cui ABM viene raccontato da chi lo aveva conosciuto. Anche quando si tratta dei capricci di una stella che sa di essere una stella. Anche quando ci si mette di mezzo il sospetto che la stella sia una stella fredda. Michelangeli, racconta Cord Garben, suo produttore alla Deutsches Grammophon, se irritato era in grado di mostrare un volto spaventosamente ostile. Garben fu di fatto “licenziato” da Michelangeli perché durante un concerto fu ritenuto responsabile di aver sbagliato il puntamento dei riflettori, abbagliandolo; e l’amministratore, ma soprattutto amico, Paolo Mettel racconta che una volta si presentò a casa del pianista, a Pura, con 10 minuti di ritardo sulla perfetta cottura degli spaghetti. Mettel si trovò solo al tavolo da pranzo, a mangiare gli spaghetti “sciupati”, mentre il Maestro era sceso di sotto a suonare. Dopo una mezz’ora di castigo, Michelangeli tornò su e si sedette a fianco di Mettel, mangiucchiando uno spicchio di grana. Mettel graziato.

Dopo l’infarto che lo prese a Bordeaux nel 1988, durante un concerto per i bambini vittime di inondazione a Nimes, tornava regolarmente in città per i controlli. I medici lì l’avevano salvato, il 17 ottobre, e da allora quella data sarà festeggiata da lui come un nuovo compleanno, lasciando da parte il giorno di nascita, il 5 gennaio. Per ogni check up bisognava organizzare un complesso viaggio in aereo, e soprattutto portare i suoi documenti in anticipo ai doganieri, e chiedere loro di fingere che lo lasciassero passare senza controllarlo, per chiara fama. ”Smania di signorilità” (è la definizione che Glenn Gould ha usato per se stesso, e forse si può usare anche per ABM)? Forse.

Volessimo fare di ABM una maschera andrebbero benissimo le definizioni esilaranti di Nonciclopedia, la famosa wikipedia in versiona punk/splatter. “Durante un concerto al teatro La Fenice di Venezia, Arturo Benedetti Michelangeli si commosse tanto per l’affetto del pubblico che massacrò il direttore d’orchestra facendone scempio del corpo”

Si conoscono venature di sadismo. Negli anni ’80, a cena in un ristorante tra le montagne profonde della Svizzera gli venne in mente di esigere un piatto di pesce a tutti i costi. Qualcuno dovette farsi 200 chilometri per recuperare una sogliola a Zurigo, che non si sa se fu, alla fine, consumata.

Volessimo fare di ABM una maschera andrebbero benissimo le definizioni esilaranti di Nonciclopedia, la famosa wikipedia in versiona punk/splatter. “Durante un concerto al teatro La Fenice di Venezia, Arturo Benedetti Michelangeli si commosse tanto per l’affetto del pubblico che massacrò il direttore d’orchestra facendone scempio del corpo”. Oppure: “Arturo Benedetti Michelangeli si laureò in medicina per asportare il cuore ai suoi genitori che lo avevano abbandonato quando era ancora un adorabile bimbo”. In Nonciclopedia si racconta anche che ABM avesse l’abitudine di fare fuori chiunque soltanto tossisse a un suo concerto con un archetto intriso di curaro, ma l’esagerazione, la parodia, la caricatura, non sono altro che estensioni del dominio dei luoghi comuni, giochi speculativi di verosimiglianza. Le maschere sì proteggono, ma, anche, rappresentano. Qualcosa di vero che innesta il gioco del riconoscimento c’è. Sempre.

Continua qui: http://www.linkiesta.it/it/article/2018/05/12/benedetti-michelangeli-lincantatore-di-serpenti/38078/

 

 

 

 

ATTUALITÀ SOCIETÀ COSTUME

Ma l’ascensore sociale è bloccato fin dalla scuola*

11.05.18

Marco Leonardi e Marco Paccagnella

L’origine sociale non è una condanna, ma le statistiche dicono che la probabilità di ottenere una laurea è spesso legata al fatto di avere genitori a loro volta laureati. Come altri paesi, l’Italia dovrebbe introdurre l’università professionalizzante.

Quanto conta la famiglia

L’origine sociale ha una grande importanza nel determinare l’indirizzo di studi superiore e, dunque, anche le scelte successive in materia di istruzione e gli esiti sul mercato del lavoro. In questo articolo cerchiamo di ricostruire i principali passaggi della stratificazione scolastica (il tipo di scuola superiore, i risultati ottenuti, le aspirazioni a laurearsi, la probabilità di laurearsi davvero e le competenze da adulto misurate da indagini Ocse).

Andiamo per punti.

1) Secondo i dati Invalsi, in Italia il 73 per cento degli studenti con almeno un genitore laureato frequenta un liceo, contro solo il 43 per cento degli studenti senza genitori laureati.

2) I dati Pisa (un’indagine Ocse sugli studenti 15enni che misura le loro competenze in comprensione del testo e matematica) confermano però che nei risultati scolastici il tipo di scuola frequentato conta più del livello di istruzione dei genitori. Nel 2015 i liceali italiani avevano un punteggio medio di 525 punti, 78 punti in più degli studenti degli istituti tecnici e professionali (il punteggio medio è di 178 punti). Per contro, i quindicenni con almeno un genitore laureato avevano punteggi in lettura superiori di soli 17 punti rispetto ai coetanei con genitori meno istruiti.

 

Continua qui: http://www.lavoce.info/archives/52980/ma-lascensore-sociale-e-bloccato-dagli-anni-di-scuola/

 

 

 

 

E se gli psichiatri prescrivessero gite nei boschi anziché antidepressivi?

04/10/2017

Gli “Shinrin-yoku” (letteralmente “bagni nella foresta”) sono una pratica comune in Giappone e consistono in brevi visite nei boschi che permettono di respirare sostanze volatili capaci di migliorare l’intera funzione immunitaria. Una camminata o escursione in una foresta corrisponde ad una pratica naturale di aromaterapia. Evidenze scientifiche hanno dimostrato come questa possa ridurre in maniera significativa ansia, depressione e rabbia.

Grazie alla presenza di fragranze e profumi, in particolare modo quelli emanati dalle conifere (fitoncidi), comunemente noti come “oli essenziali legnosi”, il rischio di problemi psicosociali legati allo stress risulta essere inferiore negli individui che compiono regolarmente tali immersioni nei boschi come parte integrante del loro stile di vita. (1, 2)

Le resine prodotte dalle piante nelle foreste sono principalmente composte da terpeni, molecole lipidiche che ricoprono un ruolo chiave nei rimedi erboristici tradizionali (oltre che ad una varietà di scopi, da aromi per la cucina a profumi di detergenti).

La natura ci offre un’incredibile varietà di terpeni di immensa importanza per tutti noi. Sono infatti più di 10.000 i terpeni individuati fino ad ora, diversi tra loro in struttura, aroma e funzione.

Continua qui: http://aprilamente.info/e-se-gli-psichiatri-prescrivessero-gite-nei-boschi-anziche-antidepressivi-2/

 

 

 

 

BELPAESE DA SALVARE

FRANKFURTER ALLGEMEINE ZEITUNG: “L’ITALIA VA CURATA DA NOI TEDESCHI COL PUGNO DI FERRO CONTRO L’EGOCENTRISMO ITALIANO”

30 OTTOBRE 2017  rilettura

BERLINO – La stampa italiana non ne parla, ma quella tedesca invece lo mette in prima pagina sul principale quotidiano di Germania, l’autorevole Frankfurter Allgemeine Zeitung: “E’ il momento di ripensare il rapporto coi politici italiani, così non si può continuare”.

Lo scrive oggi la Frankfurter Allgemeine Zeitung in un editoriale intitolato “L’egocentrismo italiano”, che parte dalla proposta del candidato cancelliere della Spd, Martin Schulz, di aumentare i fondi tedeschi all’Unione europea, in quanto Berlino trae vantaggio dalla Ue. Niente di più sbagliato, secondo la Faz.

“Dal punto di vista di Roma cio’ ha l’effetto di una capitolazione di fronte alla retorica ricattatoria dell’Italia, che vuole piu’ soldi da Bruxelles e Berlino”, nota nell’editoriale il giornale. “Ogni accenno ai vantaggi della Germania rafforza al momento i politici italiani nei loro giudizi anti-tedeschi, che non hanno nessun fondamento” secondo il quotidiano che da sempre rappresenta la voce ufficiosa della cancelliera Merkel.

Continua qui:

http://www.ilnord.it/c-5260_FRANKFURTER_ALLGEMEINE_ZEITUNG_LITALIA_VA_CURATA_DA_NOI_TEDESCHI_COL_PUGNO_DI_FERRO_CONTRO_LEGOCENTRISMO_ITALIANO

 

 

 

 

Il precariato minaccia la salute mentale dei giovani italiani (e ora ne abbiamo la conferma)

L’Ordine degli Psicologi dell’Emilia-Romagna addita il precariato lavorativo come causa principale dei problemi psicologici che attanagliano una generazione spesso ingiustamente incolpata di essere inetta. Ripartiamo dai giovani per risollevare un Paese, secondo Istat e Ocse, depresso e ansioso

 

di Samuele Maccolini  – 28 Aprile 2018

A febbraio di quest’anno le università britanniche hanno fronteggiatoil più grande sciopero dei docenti della storia inglese. I professori, sostenuti da una grossa fetta di studenti, hanno incrociato le braccia in opposizione a un drastico piano di taglio delle pensioni. Proprio in quei giorni a Edimburgo durante una manifestazione una donna agitava un cartellone dove campeggiava una domanda breve ma incisiva: “do you believe in life after work?”. Un fotografo della PA ha immortalato la scena, e successivamente il Guardian ha pubblicato l’immagine sul suo profilo Instagram.

Vedere adulti inglesi di mezza età scendere in strada per far valere i propri diritti, non solo di lavoratori ma anche di futuri anziani pensionati, fa impressione soprattutto ai giovani, per i quali la parola “pensione” è solo un miraggio.

 

Continua qui: http://www.linkiesta.it/it/article/2018/04/28/il-precariato-minaccia-la-salute-mentale-dei-giovani-italiani-e-ora-ne/37903/

 

 

 

 

CONFLITTI GEOPOLITICI

Gli ebrei americani stanno guidando le guerre americane

11 maggio 2018 di Philip Giraldi

Ho parlato di recente a una conferenza sul partito di guerra americano, dove in seguito un signore anziano si avvicinò a me e mi chiese: “Perché nessuno parla mai onestamente del gorilla di seicento chili nella stanza? Nessuno ha menzionato Israele in questa conferenza e sappiamo tutti che sono ebrei americani con tutto il loro denaro e potere che sostengono ogni guerra in Medio Oriente per Netanyahu? Non dovremmo iniziare a chiamarli e non lasciarli andare via con loro? “

 

Continua qui: https://www.maurizioblondet.it/gli-ebrei-americani-stanno-guidando-le-guerre-americane/

 

 

 

CULTURA

“1984” di George Orwell: leggere questo libro è un dovere

sabato 20 febbraio 2016

 

Era un po’ curioso pensare che il cielo era lo stesso per tutti, in Eurasia, in Estasia, e anche lì. E la gente sotto il cielo, anche, era sempre la stessa gente… dovunque, in tutto il mondo, centinaia o migliaia di milioni di individui, tutti uguali, ignari dell’esistenza di altri individui, tenuti separati da mura di odio e di bugie, eppure quasi gli stessi…

Quando mi hanno chiesto di recensire 1984 mi sono detto: no, non potrei mai, ma soprattutto non potrei mai dire qualcosa che non sia già stato detto. Poi però ho riflettuto e ho realizzato che, più che recensire il contenuto di un’opera indiscutibile, fosse molto più importante spiegare perché sia un romanzo imprescindibile che ogni persona dovrebbe aver avuto il piacere di leggere almeno una volta nella vita.

Continua qui: http://marcwelder.it/orwell-1984-romanzo-leggere-dovere/   

 

 

 

 

DIRITTI UMANI – IMMIGRAZIONI

Tutti in libertà con la riforma delle carceri?

11.05.18

Greta Ardito, Lorenzo Borga e Tommaso Portaluri

Il controllo verità (fact-checking) de lavoce.info passa al setaccio le dichiarazioni di politici, imprenditori e sindacalisti per stabilire, con numeri e fatti, se hanno detto il vero o il falso. Questa volta tocca alle affermazioni di Massimiliano Fedriga, presidente del Friuli Venezia Giulia, sulla riforma dell’ordinamento penitenziario.

 

La riforma vista da Fedriga

Massimiliano Fedriga, neoeletto presidente del Friuli Venezia Giulia, negli studi di Matrix su Canale 5 ha dichiarato, a proposito della recente riforma dell’ordinamento penitenziario:

“Parlavo prima degli svuota carceri. Il Pd ha votato, a Camere sciolte in Commissione giustizia, il sesto svuotacarceri, lasciando libere tutte le persone condannate fino a 4 anni per qualsiasi reato e facendole accedere alle misure alternative.

Si tratta di un ritornello della campagna elettorale dell’esponente della Lega, che ha messo la sicurezza tra i temi centrali, al punto che questa stessa affermazione è stata ripetuta, con alcune variazioni, in altre occasioni (su La7, sia a Otto e mezzo sia a Omnibus).

Ma è davvero come dice Fedriga?

Tutti i tipi di reati?

Nel marzo di quest’anno, in attesa della prima riunione delle Camere, il Consiglio dei ministri ha approvato, dopo il primo parere delle commissioni giustizia di Camera e Senato, lo schema di decreto sulla riforma dell’ordinamento penitenziario. L’obiettivo dichiarato del decreto – che è attualmente

 

Continua qui: http://www.lavoce.info/archives/52999/tutti-in-liberta-con-la-riforma-delle-carceri/

 

 

 

 

 

 

Migrazioni, sicurezza e difesa: priorità del bilancio Ue

Grazia Naletto

3 maggio 2018 | Sezione: Apertura, Europa

La Commissione Junker presenta una bozza di bilancio Ue 2021-2027 che non rompe con la logica dell’austerità e propone tagli ai fondi per la politica agricola e per le politiche di coesione, rafforzamento della Fortezza Europa. Tutto il contrario di ciò che chiede la società civile.

Un “bilancio di un’Europa che protegge, dà forza e difende”, scegliendo come priorità strategiche, coerentemente con quanto già anticipato nel Libro bianco sul futuro dell’Europa presentato nel marzo 2017, ricerca, migrazione, controllo delle frontiere e difesa: è la proposta di QFP (Quadro finanziario pluriennale) dell’Unione Europea per il periodo 2021-2027, presentata ieri dal presidente della Commissione europea Junker all’Europarlamento. Dovrà essere approvata dal Parlamento e dal Consiglio nei prossimi mesi.

1.135 miliardi di euro in impegni (espressi in prezzi del 2018) per il periodo 2021-2027, pari all’1,11 % del reddito nazionale lordo dell’UE-27 che si traducono in 1.105 miliardi di euro (l’1,08% del reddito nazionale lordo) in termini di pagamenti (a prezzi 2018): queste le dimensioni di una proposta condizionata dalla Brexit e dal mantenimento di

 

Continua qui: http://sbilanciamoci.info/migrazioni-sicurezza-difesa-priorita-del-bilancio-ue-2020-2027/

 

 

 

 

 

 

Profughi vendevano droga ai minori. La “sede”: il centro di accoglienza

di Gianluca Corrente

sabato 12 maggio 2018 – 11:36

 

Quattro profughi gestivano lo spaccio di droga a ragazzi dalla struttura di accoglienza in cui erano alloggiati. A scoprirlo, i carabinieri della stazione di Correggio (Reggio Emilia) che, al culmine di una perquisizione domiciliare nella cooperativa reggiana che ospitava i migranti, hanno arrestato un 20enne richiedente asilo ghanese. L’inchiesta, aperta dalla procura reggiana, vede indagati altri 4 profughi (un 42enne ghanese, un 20enne, un 26enne e un 24enne nigeriani), tutti accusati a vario titolo di spaccio di sostanze stupefacenti a una quindicina di giovani studenti minorenni reggiani. Nella camera del 20enne ghanese, i militari hanno sequestrato 2 etti circa di marjuana, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento delle dosi di stupefacenti. Altre dosi per circa 10 grammi, sempre di marjuana e confezionate con lo stesso materiale a disposizione del 20enne, sono state rinvenute e sequestrate nella mansarda.

L’indagine dei carabinieri di Correggio è iniziata nell’ottobre dell’anno scorso quando,

 

Continua qui: http://www.secoloditalia.it/2018/05/profughi-vendevano-droga-ai-minori-la-sede-il-centro-di-accoglienza/

 

 

 

 

 

 

Donne italiane

Alessandro Bertirotti – 10 maggio 2018

È tutta questione di… riflessione.

Le vicende politiche, quindi esistenziali di tutti noi e che ci tengono in sospeso dal 4 marzo in poi, sembrano dirci che manca, a questa classe politica, un robusto senso della lungimiranza.

A prescindere dall’orientamento politico personale, abbiamo assistito (e direi che continueremo ad assistere…) ad una prova di resistenza, nella contrapposizione, tra maschi. E noi tutti, come specie, siamo primati umani. Le scimmie sono primati non umani. Nella nostra nazione le cose si confondono sempre di più, ogni giorno che passa.

Nessuna personalità politica femminile, tranne l’attuale Presidente del Senato, ha avuto voce né, tantomeno, ruolo nelle difficili trattative per la nascita di un governo. Qualcuno potrebbe obiettare che il panorama politico femminile italiano non presenta profili alla Theresa May o alla Angela Merkel e,

 

Continua qui: http://blog.ilgiornale.it/bertirotti/2018/05/10/donne-italiane/

 

 

 

 

 

 

 

 

Algoritmi e Libertà personale

Pubblicato il 5 maggio 2018 – da Dailycases

Dall’incontro all’AAMOD lanciata l’iniziativa di una costante piattaforma di controllo sulla privacy attraverso seminari aperti al dibattito su democrazia e comunicazione digitale

Una piattaforma per monitorare i problemi enormi connessi alla violazione dei dati personali con seminari pubblici sull’argomento è la proposta concreta lanciata il 3 maggio nella sede dell’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico da alcuni tra i più significativi esponenti di comunicazione nell’ambito dell’incontro su algoritmi, controlli sulla privacy e libertà personale nell’informazione digitale contemporanea, ispirato al saggio di Michele Mezza Algoritmi di Libertà. La potenza del calcolo fra dominio e conflitto (Donzelli editore) nonché ai fatti di Cambridge Analytics che hanno recentemente scombussolato meccanismi economici e di fruizione sociale. Vincenzo Vita, presidente della Fondazione Aamod e padrone di casa, ha accolto le unanimi proposte di giornalisti e relatori intervenuti

 

Continua qui: https://www.dailycases.it/algoritmi-e-liberta-personale/

 

 

 

 

 

ECONOMIA

«La sharing economy? O è davvero condivisione o è economia della miseria»

Fabio Sdogati, professore di economia internazionale al Politecnico di Milano, fa chiarezza: «Il punto è capire se stanno cambiando i consumi o si sta contraendo la domanda. In questo secondo caso, vanno prese delle contromisure»

Realizzato in collaborazione con “Morning Future” (Pixabay)

11 Maggio 2018 – 08:10

 

Accesso alle risorse senza i vincoli del possesso: è questo che offre l’ampia galassia di attività che sommariamente etichettiamo come Sharing o Peer2Peer economy. All’acquisizione si sostituisce l’utilizzo, al possesso si sostituisce l’accesso. Ed è proprio “Sharing Economy: dal possesso all’accesso” il titolo del secondo dei Digital Innovation Talks promossi dagli Osservatori Digital Innovation della School of Managenment del Politecnico di Milano, svoltosi nel mese di marzo, che ha provato a riflettere sull’impatto socioeconomico di questo nuovo modello di business.

La riflessione è d’obbligo, perché negli ultimi dieci anni circa, grossomodo dal periodo della crisi, l’economia della condivisione (o, come alcuni preferiscono, “di accesso”) è andata crescendo un po’ ovunque. A generare dibattito non è certo la quantità di imprese sharing

Continua qui: http://www.linkiesta.it/it/article/2018/05/11/la-sharing-economy-o-e-davvero-condivisione-o-e-economia-della-miseria/38056/

 

 

 

 

 

 

FINANZA BANCHE ASSICURAZIONI

OPSSS UNA BANCA PERDE I DATI DI 20 MILIONI DI CONTI CORRENTI, MA VOI NON PREOCCUPATEVI …

Fabio Lugano 12 maggio 2018

Cari amici,

state tranquilli con i vostri soldi in banca, perché, sicuramente, a loro non succederà nulla, soprattutto perché non siete correntisti, per ora, di una banca australiana. La Commonwealth Bank, una delle prime 7 banche australiane, ha perso per errore i dati di 20 milioni di correntisti.

Da quello che è filtrato due dischi magnetici per i dati, supporti normalmente utilizzati proprio per la loro sicurezza, molto superiore

 

Continua qui: https://scenarieconomici.it/opsss-una-banca-perde-i-dati-di-20-milioni-di-conti-correnti-ma-voi-non-preoccupatevi/

 

 

 

LA LINGUA SALVATA

Paraninfo

pa-ra-nìn-fo

SignNell’antichità, colui che nel giorno del matrimonio accompagnava la sposa a casa dello sposo; mezzano, sensale

voce dotta recuperata dal latino tardo paranymphus e paranympha, dal greco parànymphos e paranýmphios, composti di parà ‘presso, accanto’ e nýmphe ‘sposa’.

“Nell’antichità” è un’espressione un po’ generica, ma a ben vedere quello del paraninfo e della paraninfa non è un ruolo monolitico: presso Ebrei, Greci e Romani e secondo i loro differenti riti, uomini e donne vicini ai nubendi li accompagnavano fisicamente presso la casa l’una dell’altro, o facevano loro strada, o li sostenevano in braccio. Questi erano i paraninfi. Un ruolo suggestivo, che in ogni diverso caso contribuisce comunque a dare appoggio, scorta e contesto alla nascente cellula matrimoniale.

Ora, la visibilità del ruolo del paraninfo (letteralmente, ‘colui che è presso la sposa’) ha però invitato

 

Continua qui:

https://unaparolaalgiorno.it/significato/P/paraninfo?utm_source=newsletter&utm_medium=mail&utm_content=parola&utm_campaign=pdg

 

 

 

LAVORO PENSIONI DIRITTI SOCIALI

Nuovo governo, vecchi problemi: in Italia la disoccupazione di lungo periodo è a livelli da record

Nonostante tra i giovani inizi ad esserci una ripresa lavorativa, il problema rimane per le persone tra i 35 e il 49 anni. Secondo Eurostat, la crescita del tasso di disoccupazione è dal 2008 del 67 per cento. Nei Paesi scandinavi, invece, chi perde lavoro resta disoccupato per un brevissimo periodo

di Gianni Balduzzi30 aprile 2018

I limiti del calo della disoccupazione cui stiamo assistendo sono noti. Se da un lato tra i giovani finalmente aumentano i lavoratori, si fa sempre più pressante la sofferenza dei 35-49enni (troppo vecchi per godere di qualsivoglia incentivo e troppo giovani per rientrare tra gli iper-garantiti). Tra questi i senza lavoro crescono.

Vi è tuttavia un altro problema, non nuovo, ma sorprendente nella sua persistenza: la disoccupazione di lunga durata. Per Eurostat siamo il terzo Paese in Europa con il maggior tasso di disoccupati di lungo periodo

 

Continua qui: https://www.morningfuture.com/it/article/2018/04/30/sdogati-sharing-economy-piattaforme-economia-mercato/282/

 

 

 

 

Cinque motivi per cui scegliere un’azienda senza capo

Si chiama autogoverno (self governance). I primi casi si sono registrati all’estero, ma ora anche l’Italia sta imparando. E i vantaggi sono tanti, dal clima di fiducia in azienda alle migliori performance di mercato

13 aprile 2018

 

Niente capi, niente subalterni. Non è un sogno. Le aziende autogestite esistono e funzionano. La logica è quella della self governance, una sorta di autogestione in cui tutti i dipendenti sono manager di se stessi. Si lavora in gruppi autonomi e paritari, ciascuno con delle responsabilità, ma senza ordini dall’alto né gerarchie. I primi esempi sono nati all’estero, dall’Olanda alla California. E ora anche l’Italia sta seguendo questo filone. Secondo una ricerca del Boston Research Group, tra il 2012 e il 2016 le aziende che seguono il principio della self governance nel nostro Paese sono più che raddoppiate.

Secondo una ricerca del Boston Research Group,

 

Continua qui: https://www.morningfuture.com/it/article/2018/04/13/cinque-motivi-scegliere-azienda-senza-capo-self-governance/263/

 

 

 

 

 

 

PANORAMA INTERNAZIONALE

Il gioco di tutti i giochi

Qual è il gioco di tutti i giochi? Qual è, cioè, la situazione il cui assetto condiziona a cascata tutti gli altri? Il mondo.

 

 

 

13 maggio 2018megachip.info di Pierluigi Fagan*

 

Qual è il gioco di tutti i giochi? Qual è, cioè, la situazione il cui assetto condiziona a cascata tutti gli altri? Il mondo.

 

Il gioco principale è il mondo, i giocatori sono gli Stati che formalizzano vari tipi di società, che si esprimono attraverso i loro leader. Gli stili di gioco sono influenzati dalle ideologie ma sarebbe meno confusivo chiamarli sistemi di pensiero o visioni del mondo. Nella pubblica opinione c’è l’errata convinzione che determinanti siano i leader mentre gli intellettuali ritengono determinanti le ideologie e quindi si adoperano caparbiamente a criticarle, decostruirle, falsificarle.

 

 

Continua qui: http://megachip.globalist.it/pensieri-lunghi/articolo/2018/05/13/il-gioco-di-tutti-i-giochi-2024188.html

 

 

 

 

 

 

 

POLITICA

Che schifo questa Terza Repubblica

Mario Lavia  – 12 maggio 2018

 

La “ciliegina” – Berlusconi sul caos politico e istituzionale creato dalla coppia Di Maio-Salvini. Un monumento a Mattarella per la pazienza

Che schifezza quest’alba di Terza Repubblica! Ora siamo al punto che due parlamentari – si chiamano Luigi Di Maio e Matteo Salvini – conducono da giorni una “trattativa” per formare il governo senza che nessuno dei due

 

Continua qui: https://www.democratica.com/focus/terza-repubblica-berlusconi-di-maio-meloni-popcorn/

 

 

 

 

 

Mattarella blinda l’Europa e poi attacca i sovranisti: ​”Proposte inattuabili”

Mattarella: “Pensare di farcela senza l’Europa significa ingannare i cittadini. Il sovranismo è inattuabile”

Luca Romano – 10/05/2018

Un messaggio pro Europa e uno anti sovranisti. Sergio Mattarella, durante la conferenza “The state of the Union” a Fiesole, ha dichiarato: “Pensare di farcela senza l’Europa significa ingannare i cittadini.

l sovranismo è inattuabile”. Una sorta di richiamo nei confronti di Luigi Di Maio e Matteo Salvini che stamattina si incontrano alla Camera per cercare di formare un governo.

“Credere di farcela da soli è pura illusione o, peggio,

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All’arbitro del Quirinale serve la VAR

scenarieconomici.it – 13 maggio 2018

Riportiamo l’editoriale di Luigi Bisignani sull’edizione odierna de Il TEMPO per la lucidissima e condivisibile analisi sul comportamento del Colle nel dopo elezioni.

Il Capo dello Stato ha gestito i due mesi di questa pazza crisi con scelte irrituali e poco logiche. All’arbitro del Quirinale serve la Var. Dai mandati finti al governo neutrale: quanti errori.

Caro direttore, mentre il sole inizia a splendere su Berlusconi, riabilitato e candidabile,

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SCIENZE TECNOLOGIE

I 28 Stati membri aboliscono i pesticidi che uccidono le api

Pubblicato il 6 maggio 2018 – da Dailycases

Anche la petizione di Avaaz ha consentito il divieto totale dei pesticidi ammazza-api, un impegno che dura da sette anni ed ha raccolto oltre 5milioni di firme e prodotto documentazione scientifica ed azioni di protesta pacifica come il flashmob di Bruxelles

di Tiziana Primozich

La Commissione Europea ha raccolto qualche giorno fa il parere favorevole dei 28 Stati Membri sulla messa al bando dei pericolosi pesticidi neonicotinoidi perché nocivi per le api. L’impiego dei principi attivi (imidacloprid, clothianidin e thiamethoxam), che è molto diffuso in

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I robot umanoidi ci ruberanno soltanto i lavori più pericolosi

Se in Giappone gli androidi sono già entrati nella vita delle famiglie, in Usa e in Europa aiutano i lavoratori. “Ma non sono una minaccia”, assicura il Professor Bruno Siciliano, tra i massimi esperti italiani di robotica

4 maggio 2018

I robot umanoidi? “Non ci ruberanno il lavoro“, anzi, “faranno al nostro posto quelli più pericolosi o alienanti“. Parola dell’ingegner Bruno Siciliano, Professore presso l’Università Federico II di Napoli tra i massimi esperti italiani di robotica. Il dibattito coinvolge due aspetti dei cosiddetti robot antropomorfizzati, quelli cioè con sembianze e caratteristiche umane: da una parte c’è uno sviluppo di questi androidi finalizzato ad inserirli nei processi industriali, dall’altra c’è la possibilità – già concreta in alcune zone del mondo – di ritrovarsi un giorno con un maggiordomo d’acciaio in casa, un po’ come eravamo abituati a vedere nei film di fantascienza.

In Europa, gli umanoidi sono pensati

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STORIA

Il ruolo ebraico nella rivoluzione bolscevica e il primo regime sovietico russo

Maurizio Blondet 10 maggio 2018 5 commenti

Nella notte tra il 16 e il 17 luglio 1918, una squadra di polizia segreta bolscevica uccise l’ultimo imperatore della Russia, lo zar Nicola II, insieme a sua moglie, Tsaritsa Alexandra, al loro figlio quattordicenne, Tsarevich Alexis, e alle loro quattro figlie. Furono abbattuti in una grandinata di spari in una stanza a mezza cantina della casa di Ekaterinburg, una città nella regione montuosa degli Urali, dove furono tenuti prigionieri. Le figlie erano finite con le baionette. Per impedire un culto per lo zar morto, i corpi furono portati via in campagna e sepolti in fretta in una tomba segreta.

autorità bolsceviche in un primo momento riferirono che l’imperatore Romanov era stato colpito dopo la scoperta di un complotto per liberarlo. Per qualche tempo le morti dell’imperatrice e dei bambini furono tenute segrete. Gli storici sovietici sostenevano per molti anni

 

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1000 BUGIE: LO SBARCO A MARSALA

21 OTTOBRE 2016 da Ninco89

 

L’11 Maggio 1860, quasi Mille avanzi di galera sbarcarono a Marsala, violenti e malfamati, protetti dagli Inglesi, con a capo un Criminale massone di nome Giuseppe Garibaldi, un ladro di cavalli, a cui avevano mozzato le orecchie in Argentina perché beccato in flagranza di reato. Un manipolo di barbari che scese dal Piemonte! “Parlavano una strana lingua e bestemmiavano in continuazione, donne stuprate, uomini e bambini uccisi e trucidati. Interi paesi bruciati e rasi al suolo. Ogni ricchezza venne saccheggiata… I crimini commessi dai lombardo-piemontesi contro il popolo meridionale sono INENARRABILI. Furono talmente EFFERATI che ancora oggi vengono taciuti.

Altro che fratelli d’Itaglia! Non siamo nemmeno parenti alla lontana!. Quante menzogne, quanti massacri, quanto sangue e quante lacrime abbiamo versato e stiamo versando ancora per questa Italia bugiarda.

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