Questa crisi politica ricorda il ribaltone e la defenestrazione di  Berlusconi

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Questa crisi politica ricorda il ribaltone e la defenestrazione di  Berlusconi

Manlio Lo Presti – 27 agosto 2019

Il nostro Paese ha una posizione geografica difficile. Al centro del Mediterraneo da millenni, ha saputo sfruttare la posizione sagacemente fino all’inizio del Seicento. Successivamente, la localizzazione è diventata uno svantaggio economico, sociale, e soprattutto geopolitico. Ha iniziato a diventare il campo di battaglia delle potenze continentali che si sfidavano per procura nei territori italiani frammentati in numerosi staterelli in lotta perenne fra loro con il sostegno dei germanici, dei francesi e degli spagnoli.

Mi pare che, sia pure con le dovute differenze, lo scenario non cambia ad eccezione della irruzione pesante degli Stati Uniti nella storia d’Europa.

L’Italia quindi è uno Stato cuscinetto che serve come piattaforma strategica per controllare – con le armi elettroniche statunitensi e le parabole a Niscemi – l’area est europea e la Russia. Da questo ruolo ancillare, subalterno e servile non se ne esce! Coloro che tempo per tempo hanno tentato di tracciare una strategia autonoma in politica estera sono stati sterminati con attentati o, più di recente, con l’arma del processo giudiziario, con riconoscimento di innocenza dopo una media di venti anni dopo (Dumas vers. 57.15.2.1.0).

La lista dei politici e degli imprenditori che hanno cercato di far diventare l’Italia un Paese dignitoso con una propria politica internazionale è lunga ma sono stati tutti assassinati, eliminati, radiati, processati, diffamati e affamati.

Questo governo, che ha tentato di intraprendere strategie a tutela degli interessi nazionali e non di quelli dei pretoriani di Bruxelles, ha fatto la stessa fine dei precedenti.

MANCA ANCORA IL MORTO AMMAZZATO CON UNA BOMBA,

MAGARI DI FABBRICAZIONE DI UN PAESE ORIENTALE DI CUI HANNO USATO

LO STESSO ESPLOSIVO PER LA STRAGE DI CAPACI…

 

Gattopardescamente, cambiano i suonatori ma la musica è la stessa.  L’Italia deve rimanere sottomessa.

Come disse Churchill:

“l’Italia deve rimanere debole ed incapace di agire da sola.

Ma se arriva sul punto di crollare, interveniamo noi”

Sulla base di quanto appena detto, non è cambiato nulla e quindi anche la crisi estiva attuale rientra nel copione che per noi è scritto dal 1945 dall’asse infernale anglo-franco-tedesco-USA.

P.Q.M.

 

Sono del tutto assenti le possibilità che qualcosa cambi in meglio per la popolazione italiana che ha espresso un voto del tutto divergente dalle alleanze parlamentari che usciranno fra poco. Rimane inoltre, l’arma presidenziale della nomina del V, VI, VI, VIII. IX, X, XI, governo-tecnico-fate-presto.

Un governo ce-lo-chiede-l’europa che avrà il compito di finire il lavoro sporco che il governo Salvini demmerda aveva interrotto.

Il nostro Paese diventerà una landa desolata NELL’INTERESSE DEGLI ITALIANI, con:

  • 000.000 di disoccupati,
  • Emigrazione di massa di italiani perfino in Russia per trovare lavoro,
  • Svendita delle imprese a francia, germania, svizzera, spagna, usa,
  • Tassa patrimoniale di circa 60.000 euro per costringere la popolazione a cedere le proprie case a due soldi a finanziare germaniche,
  • Spostamento tramite fusione Unicredito-Deutsche Bank di iniziali oltre € 1.600.000.000.000 di risparmi italiani su un totale di € 4.250 miliardi,
  • Sbarchi forsennati, infiniti, a marce forzate di iniziali 10.000.000 di nordafricani islamici antropofagi violentatori. Il 90% dei MIGRANTI-PAGANTI che gli Stati africani scaricano su di noi sono ex detenuti. La stessa maxioperazione che fece l’Inghilterra quando scaricò i detenuti su navi dirette nel Nuovo Mondo: la storia non cambia.

Il nostro Paese è veramente nei guai e questa classe politica costituita da serial killer fra i più corrotti e cocainomani della terra, non fa sperare in un miglioramento.

Ai primi segnali di focolai di guerra civile che arriverà, cari signori arriverà, avremo gli inglesi e suoi sodali della Cupola che interverranno per lasciarci in coma ma senza morire perché hanno ancora da razziare…

A come stanno le cose in questo momento, gli italiani non hanno nessuna possibilità di uscirne con le ossa intere!!!!!!!!!!!!!!!!

Ne riparleremo!