Al voto, al voto!

In un suo recente ed interessante articolo, il noto e informato ambasciatore ed ex ministro italiano Giulio Terzi di Sant’Agata fa notare che la Cina non ha mai avuto libere elezioni. In Cina domina la censura. Questo è vero. Ma anche in Occidente la censura scatta feroce se qualcuno trova da eccepire sui temi dell’inclusione, del genderismo, del green, della sostenibilità, del politicamente corretto! Scatta la caccia multimediale alle streghe contro il bianco che delinque ma mai contro il cosiddetto immigrato che commette lo stesso reato perché sarebbe razzismo e perché costui è giustificato in quanto lui–la–pensa–diversamente.

La Cina non è democratica in termini occidentali, e questa è una asserzione incontestabile! Ma non è un mistero che i “mandorlati” cinesi sono il bersaglio preferito del ridetto diplomatico, assieme ai trinariciuti russi! Tuttavia, se il coltissimo ed avvedutissimo diplomatico volesse allargare la sua area di indagine, potrebbe condividerci sue ottime riflessioni sulla assenza quasi secolare di libere elezioni – ripeto “libere” – in tutto il Sudamerica angariato, torturato e sfruttato dagli Usa; sulla assenza di “libere” elezioni nel continente africano massacrato dall’Europa e al solito dagli Usa molto indispettiti dalla presenza russa e cinese!

Il ridetto e stimato diplomatico potrebbe usare fiumi di inchiostro per raccontarci interessanti riflessioni sull’assenza di elezioni “libere” nella ex-Italia, a feroce e durissima trazione dittatoriale anglo-franco-tedesca-americana. Da quasi un decennio in Italia non si vota più. La causa? La creazione e la imposizione di cinque, ripeto cinque leggi elettorali ingegnerizzate per ottenere la totale eliminazione della volontà popolare. Il voto democratico depotenziato è un rituale occidentale che male attecchisce in civiltà con metodi di governo differenti e con storie sociopolitiche diverse.

Imporre la “democrazia totalmente commerciale e finanziaria” targata Fmi, Onu, Nsa, Nato, Oms, Wto è una strategia Usa che, grazie al suo preteso ruolo di guida del mondo autoattribuitosi senza sentire nessuno, compie il suo “Manifest Destiny” da imporre con sanzioni economiche, “primavere colorate”, omicidi di statisti contrari, finanziando strutture paramilitari private travestite da islamici. È il destino di essere uno Stato che ha provocato ben ventisei conflitti regionali nell’era Bush-Clinton-Obama, con dodici milioni di morti e altrettanti profughi che si stanno abbattendo sulle coste della ex-Italia! Gli Usa sono quelli che hanno circondato la Russia con decine di basi Nato, Nsa e Cia, mentre gli schifosi russi trinariciuti non hanno altrettante basi della Fsb intorno agli Usa.

Purtroppo, il preclaro dottissimo diplomatico “italiano” non accetterà di fare analisi geopolitiche sul terrorismo eterno degli Usa e dei suoi alfieri anglosassoni. Dovremo farcene una ragione! Da questo comportamento è facile capire che non è dalla parte della sua patria d’origine. Egli è in buona compagnia di altre migliaia di spalleggiatori nazionali non particolarmente amici della ex-Italia. Anzi, sovente ne sono i più spietati e feroci nemici!!!

È la mistificazione, bellezza!

FONTE: https://www.opinione.it/esteri/2021/12/13/manlio-lo-presti_voto-giulio-terzi-di-sant-agata-cina-trazione-dittatoriale-anglo-franco-tedesca-americana-conflitti-regionali-bush-clinton-obama-fmi/