Bertha Benz, la regina del volante

Cäcilie Bertha Ringer nasce nel Granducato di Baden il 3 maggio 1849. La sua famiglia è agiata. Mostra notevole curiosità per i motori fin da bambina. Riesce a superare gli ostacoli di un mondo riservato agli uomini. Nel 1869 incontra Carl Benz, giovane ingegnere squattrinato e di belle speranze. Carl durante il viaggio in pullman le racconta il suo sogno di realizzare una carrozza che possa viaggiare senza cavalli. Lei è attirata da questo ragazzo che insegue un sogno che sembra impossibile. Il 2 luglio 1872 lo sposa, nonostante il forte parere contrario della sua famiglia perché non è in grado di sostenere il livello di vita della figlia. Bertha crede nelle capacità di Carl e investe la sua dote nella creazione della Società Benz. Carl è geniale ma incapace di gestire le risorse che portano la famiglia alla crisi economica. Lei non si arrende e prende in mano l’aziendina e gestisce il carattere instabile del marito.

Il 29 gennaio 1886 è la data che segna la svolta: viene registrato il brevetto del suo veicolo a motore a tre ruote. L’indifferenza generale non intacca la tenacia di Bertha che decide di far conoscere l’automobile. Senza dirlo al marito nel 1888, con la sua Benz Patent-Motorwagen modello III, intraprende un viaggio di centosei chilometri con i suoi figli, da Mannheim a Pforzheim dove vive la madre. In memoria dell’invenzione è stato disegnato un fumetto visionabile qui: https://www.cavallivapore.it/galleria-immagini/carl-benz-fumetto/carl-benz-a-life-dedicated-to-cars-1.jpg/.

La Benz Patent-Motorwagen – modello III, la prima automobile. Bühler, Mannheim [Public domain], via Wikimedia Commons

Il viaggio è costellato da numerose difficoltà ma riesce nell’intento di far conoscere l’auto e di dimostrarne la validità. Si interessa di lei la stampa internazionale. Bertha suggerirà al marito alcuni miglioramenti meccanici, soprattutto ai freni. Fa riparare da un calzolaio una parte del freno e con uno spillone pulisce alcune tubazioni del motore. Fa molte tappe alle fontane per avere l’acqua per il raffreddamento del motore di 2,5 cavalli non in grado di affrontare salite. A causa di questo inconveniente, lei realizza la marcia ridotta per le salite! Si ferma ad una farmacia di Wiesloch per acquistare una benzina solvente creando di fatto il primo distributore di carburante della storia. In seguito, il motore a scoppio sarà utilizzato sempre di più. Lei è ricordata come la prima pioniera dei viaggi in auto.

Dopo la sua morte, nel 2008 è dedicato a lei il Bertha Benz Memorial Route. Si tratta di un itinerario lungo 194 kmche comprende tutti i luoghi percorsi da lei. Nel 2016 Bertha Benz viene inclusa nel Automotive Hall of Fame perché prima automobilista donna del mondo. In occasione del suo novantacinquesimo compleanno Bertha riceve il titolo di senatrice onoraria dall’Istituto di tecnologia di Karlsruhe.

Nel sito della Mercedes Benz esiste una sezione speciale che racconta la sua vita ed un breve filmato commemorativo. Per gli appassionati di storia dell’automobile Bertha rappresenta il progresso, l’inventiva, la tenacia, la fede in un sogno che si è realizzato a dispetto di qualsiasi ostacolo.

Bertha muore il 5 maggio 1944 a Ladenburg (Germania).