NOTIZIARIO STAMPA DETTI E SCRITTI 2 MAGGIO 2018
A cura di Manlio Lo Presti
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Esergo
Quanto prima si commette un crimine
Tanto prima esso cade in prescrizione
STANISLAW J. LEC, Pensieri spettinati, Bompiani, 2015, pag. 200
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IN EVIDENZA
QUESTA NON È UNA CRISI ECONOMICA, MA UN PIANO DI DOMINIO. SI FINIRÀ COME IN ORWELL 1984
5 ottobre 2017 RILETTURA PER MEDITARE
Questa non è una crisi economica, ma è uno strumento, un processo voluto e pianificato per arrivare a sostituire la zootecnia alla politica, ossia per poter governare la popolazione terrestre con la padronanza e prevedibilità con cui si governa il bestiame nella stalla o i polli in batteria.
E per arrivarci con la collaborazione della gente, facendole credere che le riforme siano tutte scelte scientifiche razionali e magari anche democratiche (l’aspetto didattico-ideologico, la dottrina dei mercati sani e disciplinanti).
Continua qui: http://www.libreidee.org/2015/05/questa-non-e-una-crisi-economica-ma-un-piano-di-dominio/
Attenti alla Lega, nello Statuto c’è sempre la secessione
25 aprile 2018 redazione Nessun commento
«Quanta soddisfazione, amici, nel vedere che le idee della Lega si radicano in tutte le regioni del nostro Paese» ha detto Matteo Salvini, forte dell’8% raccolto nel Mezzogiorno: risultato senza precedenti rispetto allo “zero virgola” dei tempi di Umberto Bossi. Sono i frutti della svolta nazionale impressa al movimento e segnata simbolicamente anche dalla cancellazione nel nome della parola “Nord”. Decisione presa dal consiglio federale il 21 dicembre scorso.
Continua qui: https://www.ilsudonline.it/attenti-alla-lega-nello-statuto-ce-sempre-la-secessione/
Sull’ignoranza delle élites secessioniste e dei loro antagonisti “populisti”.
Maurizio Blondet 26 aprile 2018 77 commenti
Quando “la sinistra”, in rotta dovunque, continua ad essere forte solo nei quartieri di lusso di Milano e Roma, bisogna cominciare a vedere la realtà che viene nascosta dall’etichetta che i privilegiati – dato che hanno tutto e sono i padroni del discorso – si sono dati. Strappare etichetta falsa come le loro fake news, e riconoscere il nemico di classe.
Un nemico di classe molto più difficile da vincere. L’oligarchia oppressiva e repressiva, essendo mondializzata, non vive più nella nazione. Si sottrae anche alla vista nelle sue case con i servi filippini e nelle sue terrazze romane, non dovendo più i loro privilegi a nessun contatto con le classi oppresse. E l’ondata di immigrazione che spezza l’unità del popolo oppresso le dà un vantaggio in più.
Il piano di Renzi: ciao Pd, nuovo movimento
venerdì 09 marzo 2018 ore 19:23
Matteo Renzi sta valutando l’ipotesi di abbandonare il Partito Democratico.
Lo farebbe se non riuscisse a mantenere il controllo del Pd.
Il piano è concreto: uscire dal partito, fondare un nuovo movimento, portare con sé quanti più deputati e senatori possibile per formare gruppi parlamentari alla Camera e al Senato.
Renzi non ha alcuna intenzione di mollare. Le dimissioni dalla segreteria del Pd sono un atto formale ma la sua volontà è di continuare a essere protagonista della scena politica.
Il progetto di un nuovo movimento è un’arma in grado di produrre diversi effetti. In prima istanza, quello di intimorire gli avversari nella battaglia dentro al Pd.
Continua qui: http://www.radiopopolare.it/2018/03/il-piano-di-matteo-renzi-ciao-pd-nuovo-movimento-avanti-partito-democratico/
Bill Gates avverte: “milioni potrebbero morire” se gli USA non si preparano per l’imminente pandemia
29 aprile 2018
DI TYLER DURDEN
zerohedge.com
Se una pandemia mortale, paragonabile all’epidemia di influenza del 1918, raggiungerà gli Stati Uniti nel prossimo futuro, il governo americano non riuscirebbe a fermarla. E con ogni probabilità, centinaia di migliaia – se non milioni – di cittadini moriranno. Questo il messaggio di Bill Gates, in un’intervista al Washington Post, che ha toccato molti degli stessi argomenti contenuti in un discorso tenuto il venerdì prima alla Medical Society del Massachusetts.
“Bill Gates dice che il governo americano sta fallendo nel preparare la nazione ed il mondo intero alla “significativa probabilità di una letale pandemia”.
Gates ha detto di aver chiesto all’amministrazione Trump di mettere da parte maggiori finanziamenti per i Centri per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie.
ARTE MUSICA TEATRO CINEMA
Maternità surrogata al cinema
“Il figlio sospeso”, il dramma dell’utero in affitto raccontato in un film
Angela Napoletano – 1 Feb 2018
Non è mai facile raccontare con un film le ferite più profonde del cuore e della mente, soprattutto se a provocarle è un trauma relativamente “nuovo” come potrebbe essere lo scoprire di essere nato da una madre che ha dato il suo utero in affitto. Egidio Termine, regista de “Il figlio sospeso”, lo fa però molto bene. Il tono della narrazione del film, uscito anche a Roma (a Milano il 5 e 6 febbraio al cinema OSOPPO), è pacato, mai urlato, eppure fortemente incisivo perché tarato sulla forza delle emozioni che suggerisce. Come a dire che non c’è bisogno di alzare la voce per far capire che il legame tra una madre e suo figlio è potente, unico, impossibile da rinnegare.
Continua qui: https://www.loccidentale.it/articoli/146470/il-figlio-sospeso-il-dramma-dellutero-in-affitto-raccontato-in-un-film
Al Teatro San Ferdinando “La Cupa” di Mimmo Borrelli
“La Cupa. Fabbula di un omo che divinne un albero” è in scena in prima nazionale assoluta al Teatro San Ferdinando, fino al 6 maggio
Diletta Capissi 19 Apr 2018
Potente, coinvolgente, dirompente. “Svanga”, svuota e riempie contemporaneamente di materia, di simboli: c’è questo ed altro nel nuovo spettacolo di Mimmo Borrelli “La Cupa. Fabbula di un omo che divinne un albero”. Un capolavoro di drammaturgia contemporanea. In scena in prima nazionale assoluta al Teatro San Ferdinando, fino al 6 maggio, è prodotto dal Teatro Stabile di Napoli -Teatro Nazionale. Si tratta di un’opera in versi, canti e drammaturgia, presentato in due blocchi autonomi e connessi, per una durata complessiva di circa tre ore. Un lavoro imperdibile per una serie di ragioni a partire dalla coraggiosa e innovativa drammaturgia, dalla bellezza e dalla sonorità dei versi: inizialmente 15 mila e poi ridotti a 2500 per essere messi in scena, composti in tanti anni da questo bravissimo e giovane regista, autore, attore che vive a Torregaveta nei Campi Flegrei e da cui trae energia e ispirazione.
Continua qui: http://ildubbio.news/ildubbio/2018/04/19/135485-la-cupa/
ATTUALITÀ SOCIETÀ COSTUME
SENATRICE DE PETRIS (LEU): DISARMARE LE FORZE DELL’ORDINE E ISCRIVERLE A CORSI DI NON VIOLENZA
Celerino, posa il manganello e assumi la classica posizione di meditazione vipassana. Vedrai che così sconfiggerai il crimine. Con la sola forza del pensiero. O almeno questa è l’idea della senatrice Loredana De Petris, di Liberi e uguali. Che ideona: disarmare gli agenti e iscriverli a corsi di formazione sulla pratica della nonviolenza. Il tutto è contenuto in un disegno di legge appena depositato nell’ archivio del Senato della Repubblica. Funziona – assicura De Petris – in altri Paesi già succede. (ma non dice quali, ndr)
Continua qui: http://www.liberoquotidiano.it/news/politica/13333509/liberi-uguali-poliziotti-disarmati-proposta-corsi.html
BELPAESE DA SALVARE
Crimini dell’Italia in Yemen e riconversione nell’Iglesiente
23 aprile 2018 | Sezione: Italie, Mondo, primo piano
Esposto alla procura da Rete disarmo e altre ong per l’export di bombe sarde all’Arabia saudita per la guerra in Yemen riaccende il dibattito sulla riconversione della Rwm a Domusnovas. E Banca Etica denuncia l’affaire ai soci della Rheinmetall.
L’Italia è colpevole di crimini di guerra in Yemen, in combutta con la fabbrica di Rwm Italia Spa di Domusnovas in Sardegna, di proprietà del gruppo industriale Rheinmetall, con sede a Dussendorf in Germania.
In estrema sintesi è questa la tesi con cui la Rete Disarmo, insieme ad altre organizzazioni che si battono per la fine di uno dei conflitti più ignorati e insieme più mortiferi del mondo arabo, ha sferrato la sua battaglia legale contro le ipocrisie e le opacità dell’export di sistemi d’arma in Italia.
Continua qui: http://sbilanciamoci.info/crimini-dellitalia-yemen-la-riconversione-nellinglesiente/
Il degrado culturale, identitario e valoriale dei giovani è da imputare anche ai docenti di sinistra nelle scuole
Andrea Pasini – 28 aprile 2018
Dobbiamo avere il coraggio di dire che purtroppo fa molta tristezza vedere il degrado culturale, identitaria e valoriale delle nuove generazioni. L’Italia ha estremo bisogno di giovani coraggiosi, capaci e colti altrimenti il nostro paese non avrà futuro.
Il predominio della sinistra nelle scuole e nelle Università ha creato schiere di veri e propri analfabeti funzionali, i più pericolosi in quanto convinti di possedere una cultura che nel migliore dei casi è solamente indottrinamento. Giovani facili da manipolare e strumentalizzare, del resto questo è sempre stato l’obbiettivo della sinistra da salotto ed in gran parte, purtroppo, ci sono riusciti. Volevano creare uomini senza attributi e soprattutto senza identità. E purtroppo in gran parte ci sono riusciti.
DRAGHI NEI GUAI: APERTA INDAGINE SUI SUOI INCONTRI CON ASSOCIAZIONI SEGRETE
di stopeuro — Dic 29, 2017 in News
Il Mediatore europeo ha aperto una inchiesta su Mario Draghi. Su sollecitazione di Corporate Europe Observatory (l’ONG che si occupa di monitorare le grandi lobby e i conflitti di interesse) è finita sotto torchio l’adesione del Presidente della BCE e il coinvolgimento di alti funzionari dell’Istituto al Gruppo dei Trenta, un gruppo internazionale privato avvolto da assoluta segretezza e opacità che si occupa di questioni economiche, monetarie e finanziarie. Secondo le accuse, la partecipazione di Draghi a questo gruppo mina i requisiti di indipendenza, reputazione e integrità della BCE.
Tra le fila del gruppo dei Trenta vi sono soprattutto le grandi banche di investimento, come JP Morgan, Goldman Sachs, Credit Suisse, Morgan Stanley, Deutsche Bank, Santander, UBS, e anche i fondi che speculano sui crediti deteriorati come Blackrock (qui la lista dei membri) In particolare, il forum si è occupato di individuare le riforme per mettere in sicurezza il sistema bancario e finanziario che ci ha trascinato nella crisi più profonda della storia recente.
Continua qui: http://www.ninconanco.info/draghi-nei-guai-aperta-indagine-sui-suoi-incontri-associazioni-segrete/
Il super esperto assunto da Di Maio? Lavorò coi figli di Mattarella e Napolitano
Anche Della Cananea nel trio dei collaboratori del giudice Cassese
Giuseppe Marino – Dom, 29/04/2018 – 08:42
È iniziata la Terza repubblica, ripetono a ogni occasione i vertici pentastellati. E come prova dell’assunto elencano i nomi dei «vecchi politici» della Seconda che, grazie a loro, andrebbero in archivio.
Poi leggi le cronache della crisi politica che si trascina stancamente da una cinquantina di giorni, e vedi che a rincorrersi sono i soliti nomi, da Mattarella a Napolitano. Non si tratta però del presidente della Repubblica e dell’emerito, ma di loro congiunti: Bernardo Giorgio Mattarella e Giulio Napolitano, figli dei due presidenti ed entrambi studiosi che possono vantare un lungo elenco di titoli nel campo del diritto amministrativo.
LA PIRAMIDE DEL POTERE IN ITALIA
di stopeuro — Dic 17, 2017
GiuseppePALMA – La Costituzione Blog
A volte, forse spesso, le immagini valgono più di mille parole.
Ed è il caso di questa piramide che ho disegnato per riassumere – seppur semplicisticamente – la gerarchia del potere in Italia, ma più in generale in tutti i Paesi dell’Eurozona:
1) Primo strato: (in cima alla piramide): chi detiene il CAPITALE INTERNAZIONALE e chi lo gestisce;
2) Secondo strato: BCE e intero sistema bancario .. Qui l’euro, la moneta unica europea, funge da vero e proprio strumento di governo;
Continua qui: http://lacostituzioneblog.com/2017/08/05/la-piramide-del-potere-in-italia-di-giuseppe-palma/
ECCO COSA SCRIVEVA CRAXI SULL’ITALIA CAOTICA E INGOVERNABILE
29 aprile 2018
Gennaio 1996. Lamberto Dini conferma le sue dimissioni e il Capo dello stato firma il decreto di scioglimento delle Camere, in attesa delle elezioni che si terranno il 21 aprile successivo (nelle quali trionferà la coalizione di centro-sinistra guidata da Romano Prodi). La confusione, proprio come nei mesi che stiamo vivendo, regna in Italia. Da Hammamet, Bettino Craxi sottolinea l’importanza della stabilità politica e rilancia la necessità di mettere mano a una revisione dell’architettura istituzionale attraverso l’elezione diretta di un’assemblea costituente. Parole tristemente attuali.
«La crisi italiana è di natura tale che rischia ormai di trascinarsi per lungo tempo.
Continua qui: http://www.oltrelalinea.news/2018/04/29/ecco-cosa-scriveva-craxi-sullitalia-caotica-e-ingovernabile/
CONFLITTI GEOPOLITICI
Quella corsa al gas naturale dietro la guerra in Siria
18 ottobre 2017 – Paolo Mauri
La guerra civile in Siria è stata “venduta” al pubblico occidentale esclusivamente come un’insurrezione popolare per sollevare al-Assad ed ottenere una forma di governo più democratica. Sappiamo che questo è vero solo in minima parte, sappiamo degli interessi geopolitici nell’area e perché certe potenze occidentali e le petromonarchie del Golfo hanno sobillato questa rivolta che ha portato la bandiera dell’Isis a sventolare a poche decine di kilometri da Damasco; il rifiuto della Siria, tra il 2010 e il 2011, di consentire il passaggio sul proprio territorio del gasdotto Qatar-Turchia è da solo del tutto sufficiente a spiegare le origini del tentativo di sovvertimento del regime di Bashar al-Assad.
Continua qui: http://www.occhidellaguerra.it/quella-corsa-al-gas-naturale-dietro-la-guerra-siria/
L’orgoglio di Israele per gli omicidi mirati
30 aprile 2018
DI GIDEON LEVY
haaretz.com
Circa due mesi fa una notizia ha sconvolto il mondo. Sergej Skripal, ex spia russa che faceva il doppio gioco a beneficio del Regno Unito, è stato avvelenato insieme alla figlia Yulia in un parco di Salisbury. Le autorità britanniche hanno subito puntato il dito contro la Russia ed espulso decine di diplomatici russi come forma di ritorsione per il tentato omicidio. A far infuriare Londra è stato il tentato omicidio (si sa che l’occidente è molto sensibile al valore della vita umana), ma soprattutto l’idea che la Russia avesse osato agire su suolo britannico.
Continua qui: https://www.internazionale.it/opinione/gideon-levy/2018/04/27/israele-omicidi-mirati
Così Teheran arma la Siria per colpire Israele. Il rischio di escalation militare
Emanuele Rossi – 01/05/2018
L’Iran, secondo documenti trovati dall’intelligence israeliana, avrebbe continuato il proprio programma nucleare militare di nascosto, nonostante la firma del deal nel 2015
Con uno show a favore di telecamere, il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha diffuso ieri sera le informazioni che potrebbero far saltare l’accordo sul nucleare iraniano e aprire una nuova pagina in Medio Oriente e per il mondo intero. Secondo i migliaia di documenti trafugati dall’intelligence israeliana direttamente da un archivio a Teheran, l’Iran avrebbe mentito alla Comunità internazionale e continuato il proprio programma nucleare militare di nascosto, nonostante la firma del deal nel 2015.
Il confronto tra Tel Aviv e Teheran trova un altro, grosso termine di attrito, dopo che già sulla Siria la situazione è tesissima. Israele bombarda da anni i passaggi di armi con cui l’Iran rafforza Hezbollah (gruppo libanese che la Repubblica islamica potrebbe usare come vettore contro lo stato ebraico) e i rafforzamenti iraniani.
Continua qui: http://formiche.net/2018/05/siria-teheran-israele-escalation/
CULTURA
Leonardo da Vinci
Leonardo da Vinci. – Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 – castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative sia la storia del pensiero e della scienza.
Vita Figlio illegittimo del notaio ser Piero, di Vinci, di cui non è ricordato il casato. Dal 1469 si stabilì a Firenze, dove nel 1472 era già iscritto alla Compagnia dei Pittori. Nel 1476, anno in cui fu prosciolto da un’accusa di sodomia, era con Andrea del Verrocchio di cui era stato scolaro per quattro anni; ma doveva interessarsi anche alla scuola dei Pollaiolo, particolarmente per le ricerche anatomiche che vi si conducevano. Indipendente dal 1478, nel 1482-83 era a Milano alla corte di Ludovico il Moro, inviatovi, secondo alcune fonti, in qualità di musico da Lorenzo il Magnifico; ma in una sua lettera al Moro, L. si dichiarava capace di inventare e costruire congegni bellici, di progettare opere di architettura, di fondere in bronzo e scolpire, di dipingere.
Continua qui: http://www.treccani.it/enciclopedia/leonardo-da-vinci/
Thoreau, nemico dei tiranni, amico della natura. Due libri per ricordarlo
Gennaro Malgieri – 10/02/2018
Filosofo, scrittore, poeta e, a suo modo, “ideologo” della disobbedienza civile, Thoreau ha influenzato innumerevoli statisti e pensatori
A poco più di due secoli dalla nascita, il poliedrico ed eccentrico intellettuale americano Henry David Thoreau (Concord, 12 luglio 1817- Concord, 6 maggio 1872), non cessa di stupire per la preveggenza delle sue analisi in tema di diritti civili e per l’attualità del suo ecologismo “spirituale”, si potrebbe dire, lontano dall’irenismo di certo ambientalismo contemporaneo.
Filosofo, scrittore, poeta e, a suo modo, “ideologo” della disobbedienza civile, Thoreau ha influenzato innumerevoli statisti e pensatori trascinandoli nel fiume impetuoso di un naturalismo nel quale i diritti civili avevano un posto preminente nella considerazione che l’essere umano è essenzialmente un elemento (o soggetto) naturale e, dunque, partecipe del cosmo in una visione trascendentale, come pure credeva uno dei suoi ispiratori, Ralph Waldo Emerson.
Continua qui: http://formiche.net/2018/02/thoreau-nemico-dei-tiranni-amico-della-natura-due-libri-per-ricordarlo/
CYBERWAR SPIONAGGIO DISINFORMAZIONE
L’Ue minaccia il web: non avrete altra verità che la nostra
Scritto il 28/4/18
È da un anno e mezzo che l’Unione Europea e gli Stati Uniti preparano il terreno. E ora ci siamo: tra non molto avremo una rete di fact-checkers, naturalmente indipendenti, naturalmente rispettosi di un rigoroso codice etico e naturalmente dediti alla causa suprema: la lotta alle fake news, ovvero al mostro che agita i sonni dell’establishment.
Tutto questo, in realtà, come ripeto da tempo, ha un solo scopo: legittimare l’introduzione della censura, limitare l’impatto e la diffusione di idee non mainstream, naturalmente negando che di censura si tratti.
Continua qui: http://www.libreidee.org/2018/04/lue-minaccia-il-web-non-avrete-altra-verita-che-la-nostra/
Esiste davvero il “Piano Kalergi”? Ecco la risposta
La Redazione – 27 gennaio 2016
Uno degli argomenti preferiti degli ambienti “cospirazionisti” è senz’altro il cosiddetto “Piano Kalergi”. Secondo questa teoria, esisterebbe un piano ben architettato e sistematicamente perseguito da diversi soggetti (Stati Uniti, Unione Europea, ecc.), che avrebbe come scopo prioritario la distruzione dei popoli europei attraverso un “miscuglio razziale” con le ingenti masse allogene che ogni giorno affluiscono sul nostro continente. L’iniziatore di questo disegno diabolico sarebbe il conte “Kalergi”, che negli anni Venti fondò il movimento Paneuropa.
Continua qui: https://www.ilprimatonazionale.it/cultura/piano-kalergi-38849/
La sconvolgente deposizione raccolta da Imposimato: “le forze speciali di Dalla Chiesa stavano per liberare Moro, ma una telefonata dal VIMINALE li fermò” !!!
Il giorno prima di morire, Aldo Moro era a un passo dalla salvezza: le forze speciali del generale Dalla Chiesa stavano per fare irruzione nel covo Br di via Montalcini, sotto controllo da settimane. Ma all’ultimo minuto i militari furono fermati da una telefonata giunta dal Viminale: abbandonare il campo e lasciare il presidente della Dc nelle mani dei suoi killer. È la sconvolgente rivelazione che Giovanni Ladu, brigadiere della Guardia di Finanza di stanza a Novara, ha affidato a Ferdinando Imposimato, oggi presidente onorario della Corte di Cassazione, in passato impegnato come magistrato inquirente su alcuni casi tra i più scottanti della storia italiana, compreso il sequestro Moro. Prima di passare il dossier alla Procura di Roma, che ora ha riaperto le indagini, Imposimato ha impiegato quattro anni per verificare le dichiarazioni di Ladu, interrogato nel 2010 anche dal pm romano Pietro Saviotti.
DIRITTI UMANI – IMMIGRAZIONI
Lidu onlus, il 1 maggio è la data da cui ripartire per la difesa del diritto al lavoro
Pubblicato il 1 maggio 2018 – da Dailycases
Alfredo Arpaia presidente della Lega Italiana dei Diritti dell’Uomo ammonisce le forze politiche: è il lavoro che assicura una vita personale e sociale nel rispetto della dignità delle persone umane
di Tiziana Primozich
“Il lavoro è la priorità avvertita dalla stragrande maggioranza dei nostri concittadini. Le istituzioni sono chiamate a fare la loro parte”. Con queste parole il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nel discorso tenuto oggi al Quirinale in occasione della celebrazione della festa dei lavoratori, ha stigmatizzato la centralità del lavoro come necessaria strategia di ogni Governo.
Continua qui: https://www.dailycases.it/lidu-onlus-il-1-maggio-e-la-data-da-cui-ripartire-per-la-difesa-del-diritto-al-lavoro/
Anziana aggredita a Brera: “Nessun luogo è sicuro”
Presa a bottigliate da clandestino, centrodestra all’attacco. Nel quartiere arrivano i militari
Cristina Bassi – Mar, 01/05/2018
Dopo la terribile notte delle rapine sfociate nel sangue anche a Brera sono arrivate le pattuglie dell’esercito.
Ieri l’esordio. Ma il nuovo episodio di violenza, proprio nel quartiere centrale, risale appena a domenica. Intorno a mezzogiorno una donna italiana di 79 anni è stata aggredita da uno straniero 33enne. La vittima stava passeggiando in piazza San Marco. Il giovane è stato subito fermato dalla polizia.
L’anziana non è rimasta ferita in modo grave, è stata soccorsa in codice verde e portata al Fatebenefratelli. Era molto spaventata quando è stata ascoltata dalla Volante della polizia che passava lì vicino e che è intervenuta richiamata dai passanti. Il motivo dell’aggressione non è chiaro, ma sembra che la 79enne e lo straniero abbiano avuto una banale e breve discussione.
Continua qui: http://www.ilgiornale.it/news/milano/anziana-aggredita-brera-nessun-luogo-sicuro-1521134.html#/regionali/tempo-reale/1
ECONOMIA
Foa: casa e risparmi, entro 5 anni ci porteranno via tutto
Scritto il 30/4/18
Oggi credo che nelle nostre società ci sia questa percezione molto netta: o le cose cambiano nei prossimi cinque anni, oppure andremo a compromettere le conquiste economiche, sociali e anche private che noi – italiani ed europei in generale – abbiamo costruito negli ultimi 60-70 anni. Nel suo blog, Panagiotis Grigoriou descrive per filo e per segno le operazioni di ingegneria sociale che stanno applicando alla Grecia. In Grecia, i giornalisti della Tv pubblica erano i più accaniti sostenitori delle riforme che Bruxelles proponeva. Che fine hanno fatto? Hanno chiuso la Tv pubblica, sono tutti disoccupati. Andate a chiedere alla classe media greca: si illudeva, per il fatto di avere qualche centinaio di migliaia di euro in tasca, l’alloggio ad Atene che valeva 700.000 euro, la casetta sull’isola. “Che cosa può accadermi?”, pesava: “Ho abbastanza grasso”. Andate a chiedere a loro: è rimasto ben poco.
Continua qui: http://www.libreidee.org/2018/04/foa-casa-e-risparmi-entro-5-anni-ci-porteranno-via-tutto/
Nodi che l’Italia deve affrontare
30 aprile 2018 | Sezione: Apertura, Italie
Sono anni che l’Italia continua ad avere una crescita del Pil più bassa del resto d’Europa, un deficit di domanda interna e con la crisi un quarto della capacità produttiva è andata persa. Il DEF Gentiloni-Padoan non è certo quello che serve per uscire dai nodi che attanagliano il Paese.
Chiunque governerà il Paese troverà una situazione economica e sociale che con il passare degli anni ha perso per strada l’orizzonte europeo dal lato di alcuni indicatori economici, con delle prospettive che, passo dopo passo, peggiorano. Dopo anni di facili promesse e auspici di crescita legate alle così dette riforme strutturali, il Paese dovrebbe cambiare il motore della macchina senza fermarla. È una impresa improrogabile, e sempre più difficile da realizzare.
Continua qui: http://sbilanciamoci.info/nodi-litalia-deve-affrontare/
FINANZA BANCHE ASSICURAZIONI
I salvataggi bancari azzoppano i conti di Stato e famiglie: la pesante eredità di Padoan & Co.
I dati Eurostat parlano chiaro
Bernardino Ferrero – 15 Apr 2018
Lo sapevamo già, ma ora è ufficiale: il salvataggio delle Banche Venete ha peggiorato i conti dello Stato. Secondo l’Eurostat, infatti, i costi del salvataggio peseranno per 4,7 miliardi di euro sul deficit e per 11,2 miliardi di euro sul debito italiano del 2017. Di conseguenza, la decisione dell’Istituto europeo di statistica di far contabilizzare nei conti pubblici italiani del 2017 circa 12 miliardi di euro di aiuti di Stato, ha provocato un’inattesa revisione al rialzo del deficit e del debito rispetto a quanto stimato dal governo uscente.
La Russia si Stacca dal Cartello dei Banksters
La Russia si Stacca dal Cartello dei Banksters. Con i rapporti con l’Occidente che continuano a deteriorarsi, e il potenziale per un indurimento delle sanzioni che resta tangibile, il Presidente Vladimir Putin ha iniziato la preparazione per sganciare la Russia dalla morsa del sistema bancario internazionale, passando a un modello nazionalista in cui le transazioni con gli alleati saranno basate sull’oro.
In breve, la Russia ha intenzione di abbandonare le banche centrali e il dollaro se, in effetti, il letame colpisse il ventilatore.
La Russia non è la sola, l’allontanamento dai cartelli bancari internazionali verso un sistema meno dipendente da banche globali comprende un nuovo piano per le nazioni BRICS (Brasile, Russia, India, Cina e Sud Africa) e i loro alleati per liberarsi dall’onnipotente dollaro e affermare l’indipendenza.
Brasile, Russia, India, Cina e Sud Africa
La Russia si Stacca dal Cartello dei Banksters
Continua qui: https://www.disclosurenews.it/la-russia-si-stacca-dal-cartello-dei-banksters/
GIUSTIZIA E NORME
Una Costituzione attuale e inattuata, dopo 70 anni
martedì 09 gennaio 2018
Settant’anni fa, il primo gennaio 1948, entrava in vigore la Costituzione della Repubblica Italiana. Un testo ancora attuale, anche se inattuato in diverse parti. Ne abbiamo parlato a Memos con due costituzionalisti: Andrea Pertici (università di Pisa) e Massimo Villone (università di Napoli).
Principi fondamentali, conversazioni sulla Costituzione. E’ il titolo di un ciclo di trasmissioni andate in onda a Memos tra febbraio e maggio del 2015.
In occasione dei 70 anni della Liberazione dal nazifascismo abbiamo riletto i primi 12 articoli (e non solo) della nostra Costituzione. Lo abbiamo fatto con l’aiuto di interpreti d’eccezione: da Stefano Rodotà a Carlo Smuraglia, da Salvatore Settis a Valerio Onida, Lorenza Carlassare, Marilisa D’Amico, Luigi Bonanate, Gaetano Azzariti, Andrea Pertici e altri.
In questa pagina trovate l’elenco di tutte le puntate del ciclo con i relativi link ai podcast di ciascuna trasmissione.
Ecco l’elenco delle trasmissioni (attenzione: i testi delle presentazioni di ciascuna puntata non sono aggiornati)
Articolo 1
Si comincia con l’articolo 1. Ospiti Carlo Smuraglia, presidente dell’Anpi, partigiano, giurista; e Paolo Caretti, costituzionalista dell’università di Firenze (I diritti fondamentali. Libertà e diritti sociali, Giappichelli, 2011). Articolo 1 della Costituzione: «L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione».
Continua qui: http://www.radiopopolare.it/2018/01/costituzione-70-anni-radio-popolare/
LAVORO PENSIONI DIRITTI SOCIALI
Ci tolgono il lavoro, ma ci danno il concertone del 1° maggio
1 maggio 2018 – Diego Fusaro
I signori del mondialismo tecnocapitalistico precarizzano il lavoro, fanno prosperare la disoccupazione e la miseria endemica, supersfruttano e sottopagano, trattano i lavoratori dell’Europa come se essa fosse ormai una colonia tra le tante.
Continua qui: https://www.diegofusaro.com/ci-tolgono-lavoro-ci-danno-concertone-del-1-maggio/
L’Ue boccia la Fornero: l’austerità crea problemi
A sorpresa il report di Bruxelles sulle pensioni dà ragione a chi vuole ammorbidire le riforme
Antonio Signorini – Mar, 01/05/2018
Roma – C’è l’allarme sulla sostenibilità del sistema pensionistico italiano, anche se meno marcato rispetto alle previsioni.
Ma nell’atteso Pensions Adequacy Report 2018 della Commissione europea c’è anche altro. Sull’Italia, ad esempio, ci sono considerazioni che non stonerebbero tra le tesi di chi vuole cambiare certe asperità delle riforme passate. In particolare, quella Fornero e l’adeguamento automatico dell’età pensionabile legato alle aspettative di vita. E arriva addirittura l’invito ad «affrontare gli effetti collaterali negativi delle riforme pensionistiche all’insegna dell’austerità».
Il rapporto critica le pensioni italiane perché costano tanto, ma non risolvono problemi di fondo, ad esempio il rischio pensioni inadeguate per i lavoratori precari, le lavoratrici e chi ha carriere discontinue.
Continua qui: http://www.ilgiornale.it/news/politica/lue-boccia-fornero-lausterit-crea-problemi-1521071.html#/regionali/tempo-reale/1
Colloquio choc per Oss: Paghiamo tre euro l’ora
Pubblicato il 10.04.17 di Redazione
Qui si fanno turni di 12 ore e poi 24 ore di riposo, Lo facciamo per voi, per farvi riposare, La paga è di 650 euro al mese, ma dipende tutto da te, dalla tua voglia di lavorare, dall’impegno che ci metterai. Questa è una struttura pubblica, ma non ci sono infermiere, solo operatrici. Dovete fare tutto voi, compresa la somministrazione dei medicinali. Fantascienza? No cronaca di un ordinario colloquio di lavoro, come operatore socio-sanitario, a Napoli.
Cercasi Oss, a 3 euro scarsi all’ora
Carmela, ovviamente il nome è di fantasia, ha registrato per Nurse24.it un colloquio di lavoro in una struttura pubblica. Una casa di riposo per anziani, dove cercavano un’operatrice socio-sanitaria. Il colloquio ha dell’inverosimile e lascia sbigottiti. Soprattutto la paga: 650 euro al mese per 54 ore di lavoro settimanali. Vale a dire meno di due euro all’ora.
Ha già esperienze di lavoro in una casa di riposo? chiede la responsabile a Carmela. E lei: No, in realtà, come domiciliare tantissimi, ma in una casa di riposo mai. La responsabile spiega a Carmela i turni di lavoro. Tra un turno di 12 ore e l’altro ci sono sempre 24 ore di riposo – dice in tutta tranquillità, quasi fosse un favore alle dipendenti -.
Continua qui: https://www.nurse24.it/oss/testimonianze-operatore-socio-sanitario/colloquio-choc-oss-stipendio-due-euro-ora.html
1 maggio: la festa di una sinistra che il lavoro l’ha distrutto
Di Filippo Burla – 1 maggio 2018
Roma, 1 mag – Correva l’anno 1868 quando a Chicago, e da lì in tutti gli Stati Uniti, uno sciopero di massa – fra i primi nella storia – fece incrociare le braccia e decine di migliaia di lavoratori che chiedevano migliori condizioni di lavoro e di salario. Tre anni dopo, a Parigi, la Seconda Internazionale stabilì che il 1 maggio sarebbe stata la festa dei lavoratori.
Come tutte le celebrazioni nate “a sinistra”, anche questa nel corso del tempo ha cominciato a sentire tutti i suoi anni. Fino a diventare, com’è oggi, un rito che progressivamente si è svuotato di senso, arrivando al paradosso di chi festeggia probabilmente senza sapere neanche il perché. Cosa ci sia da festeggiare, d’altronde, è arduo capirlo.
Continua qui: https://www.ilprimatonazionale.it/economia/1-maggio-festa-sinistra-ha-distrutto-lavoro-84561/
Primo maggio di guerriglia: scontri a Parigi e Istanbul
E a Roma lo “Stato sociale” canta: “Mi sono rotto il c… di Casellati e Montezemolo”
Alta la tensione a Parigi per la Festa del 1 maggio, con scontri tra le forze dell’ordine e un migliaio di manifestanti anarchici che, a volto coperto, hanno incendiato auto e infranto vetrine su Boulevard de l’Hopital, saccheggiando anche un McDonald. La polizia ha risposto con lacrimogeni e cannoni ad acqua e il ministro dell’Interno, Gerard Collomb, ha condannato con forza questi “gesti inqualificabili”. La prefettura ha invitato gli organizzatori del corteo sindacale, partito poco dopo le 15, a modificare il percorso e raggiungere Place d’Italie evitando la zona degli scontri. Alla vigilia dell’appuntamento, la prefettura aveva già lanciato l’allarme per il rischio posto da “gruppi estremisti” decisi a fare di questa giornata un “grande incontro rivoluzionario”.
Continua qui: http://ildubbio.news/ildubbio/2018/05/01/primo-maggio-guerriglia-scontri-parigi-istanbul/
IL 1° MAGGIO 2018: FARE LA F€STA AI WORKING POORS
- Festa del 1° maggio 2018.
Fingeranno di chiedersi perché ancora si festeggia, e di indignarsi per la sicurezza sul lavoro, ma non diranno una parola sull’€uropa e sulle riforme strutturali incessanti che distruggono competitivamente l’occupazione, la tutela del lavoro e il salario indiretto (sanità e assistenza pubblica) e differito (sistema previdenziale pubblico).
Non diranno una parola su quella “macchina di livellamento“, verso la neo-povertà dei working-poors. che, come evidenziava Lelio Basso, svuota le istituzioni rappresentative democratiche a favore della sovranità di centri extraistituzionali, privati e esteri, antitetici alla Costituzione fondata sul lavoro e sulla sovranità popolare.
Continua qui: http://orizzonte48.blogspot.it/2018/05/il-1-maggio-2018-fare-la-fsta-ai.html
Portogallo nuovo Eldorado per i pensionati europei
BRUXELLES (WSI) – Il sogno di Dan Wikstrom, 63enne ex dirigente svedese, di una pensione confortevole al sole si è avverato e non in un paradiso fiscale caraibico, bensì in Europa, esattamente in Portogallo, a quattro ore di volo da casa.
A raccontarlo Bloomberg che sottolinea il numero crescente di europei del nord attratti a sud da una tassa forfettaria sul reddito del 20 per cento e 10 anni di pagamenti di pensione esentasse. Per Wikstrom ciò significa raddoppiare il suo reddito da pensione, fino a circa 12.000 dollari al mese.
Continua qui: http://www.wallstreetitalia.com/portogallo-nuovo-eldorado-per-i-pensionati-europei/
LA LINGUA SALVATA
i-diò-ta
SignStupido
dal greco: idiotes uomo privato, da idios proprio.
E’ un dispregiativo, sì, ma di grande nobiltà.
Quali sono le caratteristiche dell’uomo privato? Per approssimazione rispetto all’uomo pubblico, egli ha un’ottica circoscritta al proprio orticello, ai propri interessi, incompetente circa i grandi meccanismi che muovono il mondo, sprezzante verso contesti e necessità più ampie e meno provinciali. Il passo che porta ad associare questo status alla stupidità è brevissimo e molto antico.
Ma è necessaria una nota ulteriore, poiché non ogni idiozia è assolutamente dispregiativa. L’uomo che ignori tutto il male e che sia di bontà adamantina – e perciò, rifacendoci alla radice, che ignori e non concepisca le bassezze e le ipocrisie cui l’uomo di mondo ha fatto il callo – anche quest’uomo, dico, è un idiota. Ma che idiota?
Da qui prende le mosse l’omonimo capolavoro di Dostoevskij, “L’idiota”.
https://unaparolaalgiorno.it/significato/I/idiota
PANORAMA INTERNAZIONALE
“Autoritarismo pragmatico” della Cina e “Democrazia illiberale” della Russia e “la Fine della Storia”
Dopo lo storico trionfo del Presidente Trump su Hillary Clinton nelle elezioni presidenziali USA del 2016, gli analisti politici pontificarono che l’ascesa del Trumpismo era stata un ripudio diretto di certe ben note idee esposte da Francis Fukuyama in un suo libro del 1992: “La fine della storia e l’ultimo uomo”. Quel libro, pubblicato poco dopo il crollo dell’Unione Sovietica, ipotizzava che la democrazia liberale occidentale avesse categoricamente sconfitto il comunismo per diventare – di fatto – l’ideologia dominante nel mondo e che sarebbe stata solo questione di tempo – aveva postulato Fukuyama – che il resto del mondo, abbracciata la democrazia, avrebbe vissuto un’epoca di pace duratura.
Nel bene e nel male, gli eventi degli ultimi anni hanno eroso la credibilità delle democrazie liberali, tanto che il loro predominio assoluto non sembra più garantito nemmeno in Occidente. A riprova di ciò, basta guardare a Ungheria, Polonia e Russia – definite “democrazie illiberali”, termine coniato dal PM ungherese Viktor Orban – che godono del pieno appoggio della popolazione.
Continua qui: https://www.zerohedge.com/news/2018-04-29/how-chinas-pragmatic-authoritarianism-and-russias-illiberal-democracy-have-averted
POLITICA
In attesa del “governo delle regole”, non turbiamo i disoccupati (soprattutto se gay) con l’1 Maggio
Di Mauro Bottarelli , il 30 aprile 2018 114 Comment
Ho notato che alcuni lettori grillini o filo-grillini di questo blog sono particolarmente suscettibili, tanto che quando l’altro giorno mi sono permesso di parlare di ridimensionamento dell’M5S alle amministrative del Molise sono andati a riprendersi anche i voti presi da Luigi Di Maio in terza media quando corse come rappresentante di classe per dimostrare che era tutto un complotto partitocratico e che il movimento godeva di immutato sostegno e ottima salute. Per quanto mi riguardo, spero che questo stato di salute prosegua. Anzi, migliori ulteriormente. Come sembrano dimostrarci, d’altronde, i dati che arrivano dal Friuli Venezia-Giulia. E siccome voglio essere preciso, sono andato a fare un bel raffronto non solo con le politiche ma anche con le ultime amministrative.
La verità sul “Movimento5Stelle”: testimonianza di un’ex collaboratrice del movimento
Di Redazione – 16 maggio 2012
Pubblichiamo la testimonianza di un’ex membro del Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo, in cui descrive in cosa consiste realmente il movimento ma soprattutto chi c’è dietro ad esso, focalizzandosi in particolar modo sulle elezioni avvenute a Milano, in cui il M5S ha raggiunto un ragguardevole risultato, candidando un ragazzo di 20 anni. Consiglio di leggere tutto l’articolo perché è veramente interessante. L’articolo è già comparso diverse volte in moltissimi blog e sta facendo il giro della rete. Di seguito il pezzo integrale.
sabato, 07 maggio 2011
Mattia Calise e il pericolo dietro al movimento 5 stelle
Continua qui: http://www.lanotiziaweb.it/2012/05/16/la-verita-sul-movimento5stelle-testimonianza-di-unex-collaboratrice-del-movimento/
STORIA
LA MORTE DI CAVOUR /7. «Caro James, esco ora dal Re. Ho accettato l’incarico. Ti amo. Tuo Ricasoli»
12 ottobre 2015
I documenti di Londra mai visti degli storici. La corrispondenza di amorosi sensi tra l’ambasciatore britannico James Hudson e Bettino Ricasoli, il conservatore anglofilo che prese il posto del nemico Cavour. Lo sgarbo del Conte alla potente famiglia dei banchieri Rothschild.
(Dal libro “Intrighi d’Italia. 1861-1915. Dalla morte di Cavour alla Grande guerra: le trame nascoste che non ci sono sui libri di storia”, di Giovanni Fasanella e Antonella Grippo, Sperling&Kupfer, 2012)
Il quadro ora è decisamente più chiaro. E l’ipotesi dell’assassinio di Cavour appare storicamente più che fondata, pur mancando della prova scientifico-giudiziaria che si sarebbe potuta acquisire solo all’epoca dei fatti attraverso l’autopsia e le inchieste della magistratura, se fossero state consentite. Ma prima di domandarsi chi avrebbe potuto desiderare la morte del Conte, se esisteva davvero quella fantomatica setta degli Illuminati e chi ne faceva parte, bisognerebbe approfondire il movente dell’omicidio, aggiungendo altre tessere al puzzle politico e geopolitico.
Continua qui: http://www.fasaleaks.it/la-morte-di-cavour-7-caro-james-esco-ora-dal-re-ho-accettato-lincarico-ti-amo-tuo-ricasoli/
Pino Aprile: meglio terroni che carnefici
1901, i gendarmi posano accanto al cadavere del brigante Lovicu (Fototeca Gilardi)
Con i suoi bestseller sulle malefatte dei piemontesi è diventato il “Braveheart” del Sud. Guiderà un partito? «Solo quando il Paese sarà sull’orlo dell’abisso»
di Luigi Irdi – 27 settembre 2017
FRASCATI (Roma). Una quarantina di ulivi pugliesi di razza purissima e undicimila libri. Giuggioli e corbezzoli, uvaspina, lamponi, piante officinali, sorbe, amarene, salvia, menta, mentuccia e rosmarino. Un telefono in continua ebollizione meridionalista, visto che Pino Aprile, giornalista di storia e di rango, si sciroppa almeno 150 conferenze all’anno sulle malefatte dei piemontesi ai danni del Meridione e dei meridionali («ma perché poi ci chiamano “meridionali”? Che parola è? Noi siamo napoletani, pugliesi, calabresi, lucani, siciliani, irpini, sanniti e salentini. “Meridionali” è una non identità»).
Continua qui: http://www.repubblica.it/venerdi/interviste/2017/09/27/news/ma_io_vi_dico_meglio_terroni_che_carnefici-176625681/?refresh_ce
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