RASSEGNA STAMPA DETTI E SCRITTI 16 SETTEMBRE 2019

RASSEGNA STAMPA DETTI E SCRITTI 16 SETTEMBRE 2019

A cura di Manlio Lo Presti

Esergo

 È preferibile fissare solo poche regole e norme rispettate da tutti

che non parecchie che non rispetterà nessuno.

CHAO-HSIU CHEN, Il libro delle mosse vincenti, Armenia, 2002, pag. 121

 

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La redazione provvederà doverosamente ed immediatamente alla loro rimozione dal blog.

 

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SOMMARIO

Governo fantoccio, governo di Saigon

Così hanno normalizzato l’Italia  1

“Governi senz’anima”. E masse gestite da una delinquenziale regia 1

Mattatoio – Come venivano asportati gli organi in Kosovo?

Vendesi bambini francesi 1

Non basta un algoritmo per costruire una società 1

Italia, arrestati 12 capi ultrà della Juve

Sindaco di Lampedusa furioso per via libera ad Ocean Viking

BIBBIANO, SCANDALO SI ALLARGA A TUTTA L’EMILIA ROSSA, LA PENTITA: «PENSAVAMO SOLO A TOGLIERE I BAMBINI» 1

Diplomatico russo reagisce a parole ambasciatore Usa su bombardamenti in Serbia del 1999

La penosa situazione del libro in Italia. 1

Jane, Mary e Giovanna. Tre donne che colsero la loro “ora del destino”. 1

L’AGENDA GRIGIA DI PAOLO BORSELLINO E IL RAPPORTO CONFIDENZIALE AMERICANO SULLA STRAGE DI CAPACI 1

Il Caso Genchi e la libertà di stampa: il dossier di Ossigeno Informazione 1

Parlateci di Bibbiano: Striscioni comparsi in decine di città Italiane 1

L’imam: “Accettate le spose bambine: è la cultura dei migranti”. 1

BOOM SBARCHI SENZA SALVINI: 600 DIRETTI IN ITALIA IN 48 ORE. 1

Ecco tutti i trucchi francesi per rifilarci i migranti minori 1

Migranti, Spagna dichiara guerra alle Ong: multe tra 200mila e 900mila euro 1

Coop, 311 lavoratori irregolari e sottopagati: frode fiscale da 5 milioni 1

In Olanda le scuole islamiche fanno propaganda contro l’omosessualità. 1

Svezia: Mascherare l’antisemitismo?. 1

Sondaggi, governo Conte senza consensi. Salvini sale e recupera 4 punti 1

Quando Achille Occhetto auspicava che i cittadini prendessero a calci i partiti 1

 

 

 

EDITORIALE

Governo fantoccio, governo di Saigon

Manlio Lo Presti – 16 settembre 2019

Da tempo, ritorno continuamente sui temi dei migranti-paganti, della sudditanza vergognosa del nostro Paese ai pretoriani del VI LIVELLO MONDIALE.

Da tempo ritorno sui temi delle libertà civili calpestate continuamente dalla martellante propaganda della megamacchina disinformativa a regia UE e USA.

Da tempo cerco di far conoscere i molti aspetti nascosti che articolano la macelleria economica e finanziaria per lasciare l’Italia in ginocchio, con quello poco di forza che ai cittadini viene concessa per lavorare con stipendi sempre più bassi e per pagare supinamente una tassazione sempre più pesante ed iniqua per nutrire una settore pubblico usato come bacino elettorale!

In particolare, del voltafaccia badogliano da cui è nato questo governicchio è stato detto molto e continuerà ad attirare l’attenzione dei commentatori politici di tutte le tendenze.

Con buona pace dei quattro giornaloni schierati vergognosamente su posizioni buoniste neomaccartiste antifa quadrisex, secondo gli ordini esecutivi  impartiti dagli alti esponenti dell’asse anglofrancotedescoUSA, questo dicastero deve adempiere VELOCEMENTE (torna il mantra del fate presto) alla esecuzione di pochi punti nonostante circolino programmi farlocchi coastituiti da ben trenta capoversi.

Il QUARTO LIVELLO PLANETARIO – che ci ha sfacciatamente imposto un altro GOVERNO-FANTOCCIO stile Ngo DinhDiem a Saigon nel Vietnam bombardato dagli USA – dovrà prioritariamente procedere:

1) all’insabbiamento delle elettrificazioni dei bambini di Bibbiano;

2) allo oscuramento della vicenda C.S.M. di cui è colpevole l’effervescente avatar del Colle che aveva fretta di creare un nuovo governicchio;

3) alla ripresa selvaggia ed intensiva dell’immigrazione per tornare a guadagnare 12 miliardi di euro;

4) alla più vasta ripresa delle PRIVATIZZAZIONI (leggi SVENDITA DELLE IMPRESE A POTERI STRANIERI).

5) al dirottamento dei risparmi italiani per 4.250 miliardi, che andranno in Germania tramite una apposita sequenza di fusioni bancarie;

6) al violento e massiccio incremento degli 850 pignoramenti giornalieri di prime case per abbattere i prezzi di mercato e consentire alle finanziarie francotedesche – di proprietà azionario di maggioranza nelle salde mani di un ben noto millenario popolo sacerdote del Danaro – di comprare altre case a tre soldi dalla popolazione stremata da una patrimoniale di 50-60.000 euro a casa.

Peraltro, la soluzione dei problemi:

  • della disoccupazione,
  • delle 3/400 crisi aziendali non risolte anche a causa di un sindacato volutamente latitante;
  • della soluzione dell’ILVA, delle AUTOSTRADE, dell’ALITALIA, delle BANCHE collassate dai poteri politici operanti dietro le quinte;
  • della chiusura giornaliera di centinaia di esercizi commerciali, di artigiani, di piccoli imprenidtori;
  • della ELIMINAZIONE DI OLTRE 9.000 ENTI INUTILI CHE COSTANO OLTRE 12.000.000.000. L’ANNO; (da notare che il silenzio è totale e di tutti i parti, i giornali, le tv, il web);
  • della guerra civile a bassa intensità in corso nelle città italiane investite da una immigrazione forzata e caotica di MIGRANTI-PAGANTI che fruttavano 35 euro al giorno

non sono affatto prioritari come la riforma elettorale da fare in fretta per colpire ed imbavagliare la voce elettorale della esasperazione definita sprezzantemente dalle anime belle post-togliattiane “populista”.

Infatti, modificare le regole del gioco è importante:

 

il resto può andare allegramente e cinicamente a farsi fottere!!!

 

Infine, una prima invasione di 10.000.000 di MIGRANTI-PAGANTI che saranno raccolti su terreni terremotati del centro Italia ACQUISTATI ALLA CHETICHELLA e opportunamente riconvertiti ed attrezzati in centri di raccolta (con appalti affidati alla solita cerchia de noantri)

con il ripristino della erogazione dei 35/40 euro giornalieri

per la loro gestione da parte delle

coop, case-famiglia, vaticano, 8 mafie, 26 gruppi politici …

 

P.Q.M.

 

Nelle sue articolazioni, il piano del IV LIVELLO è semplice e sbrigativo e preoccupante sebbene moltissimi facciano finta di niente girando la testa da un’altra parte (*)

Ai finti tonti e agli smemorati seriali rammento che si tratta di una versione aggiornata degli ordini impartiti dal panfilo britannico BRITANNIA (**) .

Da quell’incontro letale e ottimamente organizzato dalla classe politica nazionale, ricattata e venduta, è iniziata la deindustrializzazione e la marginalizzazione dell’Italia!

Dal 2 giugno 1992 il processo di sterminio e di demolizione del sistema economico e sociale dell’Italia non ha avuto ostacoli.

È passato sotto il massacro di MANI PULITE per poi arrivare alla ultima trovata delle invasioni programmate di imminenti milioni di MIGRANTI-PAGANTI!

VIVA IL NOSTRO MARTORIATO PAESE!

 

Ne riparleremo!

 

Note (da leggere per LEGITTIMA DIFESA CEREBRALE)

(*) http://www.dimensionidiverse.it/wp/wp-content/uploads/2017/04/Odio-gli-indifferenti.pdf

(**)

https://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/tangentopoli-fu-che-cosa-accadde-giugno-1992-bordo-britannia-6973.htm

https://www.youtube.com/watch?v=ohqIFwd06rM

http://www.conflittiestrategie.it/le-rivelazioni-di-cossiga-di-antonella-randazzo

https://twitter.com/vkindq/status/1167005492922785792

https://www.giornalettismo.com/il-complotto-del-britannia/

https://www.finanzaonline.com/forum/arena-politica/1835673-laffondamento-dellitalia-sul-britannia-e-la-falsa-rivoluzione-di-tangentopoli.html

http://www.opinione-pubblica.com/attenti-a-quei-due-del-britannia/

 

 

 

 

 

IN EVIDENZA

Così hanno normalizzato l’Italia

Andrea Indini – 13 settembre 2019

Normalizzare l’Italia. È questo l’input che nei mesi scorsi è stato lanciato dalle cancellerie europee alle segreterie del Partito democratico e del Movimento 5 Stelle. A quel patto scellerato gli sherpa dei due partiti lavoravano da tempo. E pure Giuseppe Conte, che in tempi non sospetti già si consigliava con Angela Merkel su come fare fuori Matteo Salvini, già iniziava a scommettere contro la tenuta dei gialloverdi.

Il fine è sempre stato duplice: da una parte mettere in un angolo la Lega,

che nei sondaggi era arrivata a tocca il 40% dei consensi,

e dall’altra far rientrare l’Italia nell’alveo dei Paesi europeisti.

Fino a qualche giorno fa i contorni di questo ribaltone erano più torbidi. Oggi è possibile indicare chi ha condotto questa manovra e, soprattutto, svelare gli obiettivi politici dell’intera operazione che hanno una prospettiva molto più ampia di quanto si possa pensare. Ieri sera, durante la trasmissione Otto e mezzo su La7, il ministro all’Agricoltura Teresa Bellanova ha candidamente ammesso che l’accordo tra Cinque Stelle e democratici è stato tessuto a Bruxelles per “dare a questo Paese un presidente della Repubblica che non sia ostile all’Europa”. L’orizzonte è, dunque, il 2022, l’anno in cui scadrà il mandato di Sergio Mattarella al Quirinale. Non è dunque un mistero se tra gli artefici del ribaltone ci siano due politici che guardano con interesse allo scranno del Colle: Romano Prodi e Matteo Renzi. Insieme a Beppe Grillo sono stati i primi a caldeggiare questa operazione di Palazzo. Certo, perché fosse possibile, Salvini ci ha dovuto mettere del suo. E questo è un altro pezzo di un puzzle complicato.

Perché Salvini ha lasciato il Paese nelle mani dei giallorossi? Come già spiegato qui nel loft, la frattura tra i Cinque Stelle e il Carroccio si apre quando Luigi Di Maio fa eleggere, insieme ai dem, Ursula von der Leyen alla presidenza della Commissione Ue. Al tempo i rapporti tra le due forze di governo non erano poi così tesi. Eppure, Conte ha deciso di tirare dritto e di metterci il carico da novanta. L’elezione di David Sassoli a capo del Parlamento europeo è stata, poi, un ulteriore passo verso la rottura. A quel punto c’è stato l’errore di valutazione di Salvini. Come ha spiegato al Corriere della Sera un importante esponente del Pd, il nuovo esecutivo è nato da “una sfida tra due scommesse: da una parte Salvini, che scommetteva non avremmo fatto in tempo a costruire una nuova maggioranza; dall’altra noi, che a quella maggioranza avevamo iniziato a lavorare, scommettendo a nostra volta che Salvini avrebbe aperto la crisi entro l’estate”.

Gli obiettivi, dunque. Certamente a tutti i livelli c’era l’intenzione di far fuori Salvini. Andare alle elezioni significava consegnargli l’Italia. “Senza questo governo, saremmo in campagna elettorale

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http://blog.ilgiornale.it/indini/2019/09/13/hanno-normalizzato-italia/

 

 

 

 

 

 

 

“Governi senz’anima”. E masse gestite da una delinquenziale regia

13 settembre 2019

 

Slealtà ed arroganza sono il background di un Burattino con sindrome da Statista, strumento della voracità politica europea.
Senza imbarazzo alcuno per la impopolarità esaltata da roventi contestazioni riferite alla doppiezza contestatagli a margine di un discorso banale; noioso; politicamente irrilevante,

 

Egli ha incassato la fiducia garantitagli da negoziati di corridoio e disciplinati Senatori a vita: quelle insignificanti pedine neppure consapevoli di aver barattato il proprio decoro con il ruolo di protesi dell’ennesimo Governo/truffa, non votato e non voluto ma giusto ad attenuare il panico di un’Europa esigente la liquidazione del Sovranismo.

A margine di un intollerabile colpo di mano, la Sinistra garantirà formalmente quegli interessi che Paolo Gentiloni, nel ruolo di Premier, discusse a suo tempo col Criminale internazionale George Soros, ricevendolo a Palazzo Chigi e disattendendo ogni interrogazione parlamentare in proposito, prima di essere chiamato all’incarico di Commissario europeo agli Affari economici: al di fuori di qualsivoglia specifica competenza.

 

Si compiacciono i due Conti, con una credibilità pari allo zero, di essere stati ufficialmente promossi a Maggiordomi di Consorterie ostili all’Italia e indifferenti alla orfanità di un Popolo indifeso ed insultato:

-da un Presidente della Repubblica non garante dei Diritti democratici;
-da un Premier che, insediato ad onta della volontà della stragrande Maggioranza degli Elettori, non si vergogna di riscuotere la considerazione di quei Potentati dai quali è stato platealmente irriso solo nei mesi scorsi;
-da un Establishment che, in ragione del 18% del consenso e di cinque anni di sistematiche sconfitte amplificate da innumeri vicende giudiziarie, si è posto alla guida del Paese.
-E’ l’Italia stracciona, a metà strada fra periferia di Brussels e colonia francese.
-E’ l’Italia che presta le proprie miserie a Guitti in carriera.
-E’ l’Italia dell’Accoglienza, che apre i porti alla prostituzione ed ai più abominevoli traffici.
-E’ l’Italia che cede ai ricatti di Delatori, Traditori e Rinnegati.
-E’ l’Italia della Dittatura giudiziaria e dei misteri irrisolti delle Banche.
-E’ l’Italia che, scippata di ogni sorta di Democrazia, scriverà la Storia del Futuro con quei Governi non eletti, efficacemente definiti da Viktor Orbàn “Governi senz’anima”.

 

È solo l’inizio.

E forse non sbaglia Noam Chomsky nel presagire quanto accadrà a fronte della manipolazione delle Masse, gestite da una delinquenziale regìa…..
Sono in atto un ribaltamento degli assetti politici espressivi delle volontà popolari; una pianificazione dell’Ignoranza; una accentuazione delle distanze sociali; una trasformazione di ogni sorta di volgarità in valore condivisibile; una depressione del Cittadino, la cui reattività è assopita con lo sfruttamento delle emozioni, fino ad inibirne le capacità razionali e ad ingenerargli stati di colpa, come nel lercio caso del bambino migrante spiaggiato e fino all’ottenimento di quel senso di impotenza definito Rinuncia.

Sono in atto, in sostanza, le strategie di un Governo Mondiale composto da Banchieri; Petrolieri; Finanzieri utili a rinnovare memoria delle parole di Benjamin Disraeli: “…Il mondo è governato da personaggi molto diversi da quelli che immaginano coloro che non si trovano dietro le scene…”.

 

Sono le Élites dei Bilderberg, ovvero il braccio armato dei Lazard; dei Rothschild; dei Morgan; dei Carlyle; dei Rockefeller; dei Mosés Israel Seif; dei Lehman Brothers; dei Khun; dei Goldman; dei Soros a scrivere i destini dell’Umanità.
A decidere guerre ed attentati, con la complicità di Politici mercenari e corrotti e Media prostituiti.
A seminare lutti e orrori, a tutela del loro folle delirio di potere.
A destabilizzare Stati liberi, sovrani e indipendenti.
A rovesciare Governi.
A programmare eliminazioni di Intellettuali ed Oppositori.
A finanziare atti terroristici.
A determinare crisi economiche, attraverso l’indebitamento dei Governi.
Ad esigere dai Leader di turno privilegi e monopoli e a fomentare tensioni sociali ed impoverimento delle Nazioni che gli si oppongono.
A seminare pandemie.

A stordire la Gente, con scadenti programmi televisivi, reality show e cartoni animati violenti giusti a ridicolizzare i valori fondanti della Società: Famiglia, Scuola, Confessione.

Privi di qualsivoglia principio etico, Costoro controllano poteri esecutivi, legislativi, giudiziari, elettorali ed Economie nazionali; Settori industriali e finanziari; Sistemi di produzione, Mercati, Banche e Imprese; Aree

 

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https://www.imolaoggi.it/2019/09/13/governi-senzanima-e-masse-gestite-da-una-delinquenziale-regia/

 

 

 

 

 

 

Mattatoio – Come venivano asportati gli organi in Kosovo?

15.09.2019 Di Anastassia Galanina

 

Dopo la fine dell’intervento NATO in Jugoslavia, in Kosovo scomparvero senza lasciare traccia circa 1000 persone, stando a dati di diverse fonti. Probabilmente alcuni di loro nella vicina Albania furono privati degli organi che poi venivano spediti via aerea verso destinazioni sconosciute.

Cosa sappiamo davvero del “traffico di organi” in questa area dell’Europa?

Il 19 luglio Ramush Haradinaj, capo di governo del Kosovo autoproclamato ed ex comandante dell’organizzazione terroristica (secondo Belgrado) dell’Esercito di Liberazione del Kosovo (UÇK), si è dimesso perché chiamato a rispondere dinanzi al Tribunale speciale che giudica i crimini commessi dall’UÇK. Il 24 luglio è stato interrogato come imputato all’Aia, ma si è avvalso della facoltà di non rispondere. In seguito ha dichiarato che la legge gli vieta di rispondere alle domande che gli sono state poste.

Il fratello di Ramush, Daut Haradinaj, che ha un passato militare simile, stando a Milaim Zeka, segretario del Partito Euratlantico del Kosovo, avrebbe anch’egli ricevuto la notifica, ma non ha ritenuto opportuno parlarne pubblicamente. Tali voci sono state diffuse il 15 agosto.

Il dossier dell’Aia sull’ex premier kosovaro

Daut Haradinaj ad oggi non si è ancora presentato di fronte alle istituzioni giuridiche internazionali, mentre il caso del suo fratello maggiore Ramush è stato esaminato ben due volte dal Tribunale penale internazionale per l’ex-Jugoslavia (TPIJ), nel 2005 e nel 2008, e Ramush venne assolto entrambe le volte.

L’ex comandante militare era accusato di aver gestito in prima persona le operazioni di deportazione violenta di serbi e zingari, di fermo coatto di persone, di espropriazione di immobili, di omicidi, stupri e altri crimini, fra cui rappresaglie sugli albanesi kosovari sospettati di collaborare con l’esercito jugoslavo. Il Tribunale stabilì che i membri dell’UÇK avevano commesso crimini atroci, ma Haradinaj non era stato coinvolto.

Va detto che Haradinaj era imputato proprio per avvenimenti accaduti durante la guerra in Kosovo, nella fattispecie per crimini di guerra e contro l’umanità commessi tra il 1° marzo 1998 ed il 30 settembre dello stesso anno. Dunque, rimane un caso irrisolto la scomparsa di cittadini kosovari dopo la fine dell’aggressione NATO contro la Jugoslavia e dopo la ritirata delle Forze armate e della polizia jugoslave dall’inizio dell’estate del 1999 fino al settembre del 2000.

In concomitanza con l’interrogatorio dell’ex premier kosovaro, l’agenzia di stampa serba SRNA ha ricordato il rapporto, sulle deposizioni dei testimoni del 30 ottobre 2003 che fu redatto da Eamon Smith, capo della Missione ONU a Pristina e Skopje,

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https://it.sputniknews.com/mondo/201909158094667-mattatoio–come-venivano-asportati-gli-organi-in-kosovo/

 

 

 

 

 

 

Vendesi bambini francesi

Alessandro Bertirotti 16 settembre 2019

È tutta questione di… parlare chiaro.

La notizia, non certo nuova, ma relativamente interessante ed originale è questa.

Ho già espresso il mio parere rispetto alla pratica delle madri in vendita, con relativo bambino al seguito. Sono totalmente contrario, per il bene primario del bambino. Non mi interessa, in questo contesto mercificante, ragionare sui genitori, siano essi biologici oppure adottivi. Dal mio punto di vista, si tratta di genitori fasulli, completamente egoisti e privi di sguardo etico, rispetto a loro stessi e al mondo intero. Si tratta di una compravendita di esseri umani, ancora prima della nascita o anche già nati, in molti paesi sottosviluppati, economicamente e politicamente.

Sono da sempre a favore delle “adozioni naturali”, ossia di quelle adozioni che riescono a dare una famiglia sana a bambini già nati, e che vivono in condizioni disumane, in solitudine, in qualsiasi parte del mondo, negli istituti, nonostante in queste istituzioni si possa fare di tutto per il loro bene.

Nel caso in questione, siamo in presenza effettivamente, di cinque adulti che reclamano, in qualche modo e misura, la proprietà di un figlio tenuto per nove mesi in gestazione da uno di loro, la madre biologica, in cambio di denaro. Una madre biologica che cambia idea, come peraltro può accadere a qualsiasi persona, durante la gestazione. E questo può avvenire perché la mente umana femminile subisce profondi rivolgimenti e sconvolgimenti durante la gestazione, necessari evolutivamente alla cura della prole, come la nascita nella madre del sentimento di cura e protezione, nonostante gli accordi precedenti circa l’affitto del

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http://blog.ilgiornale.it/bertirotti/2019/09/16/vendesi-bambini-francesi/

 

 

 

 

 

 

ATTUALITÀ SOCIETÀ COSTUME

Non basta un algoritmo per costruire una società

Internet ha messo in crisi la parola scritta e il concetto sostituito dall’analogia

Francesco Alberoni – 15/09/2019

 

Con internet è stata data a tutti la possibilità di comunicare, ma questo è avvenuto in contemporanea con la crisi del concetto, della parola scritta e dell’argomentazione razionale sostituita dall’immagine dall’analogia, oppure dal quiz, dal test e dall’algoritmo.

Se creo un algoritmo che riconosce tutte le parole aggressive e un altro che impone di ridurre l’aggressività politica di un testo web, non devo più argomentare, dimostrare, mi limito a oscurare le pagine dei miei nemici

In questo modo l’uso del pensiero razionale viene ridotto: sta scomparendo la concettualizzazione che si svolge sulla carta stampata. I giornali vendono un decimo di quanto vendevano prima, i libri con elaborazioni concettuali non vengono quasi più letti. Gli studiosi, gli intellettuali, i grandi scrittori sono impoveriti, impotenti. La gente raccoglie moltissime informazioni parziali guardando al cellulare i notiziari.

Il risultato ultimo è l’allargarsi di quella che Annah Arendt chiama ne L’origine del totalitarismo e Vita activa, la plebe.

La plebe è una massa passiva e ignorante che va distinta dal «popolo»

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http://www.ilgiornale.it/news/cronache/non-basta-algoritmo-costruire-societ-1753205.html

 

 

 

 

Italia, arrestati 12 capi ultrà della Juve

16.09.2019

Blitz della polizia, eseguite 12 misure cautelari nei confronti dei capi ultrà della curva della Juve, vengono accusati di gestire il bagarinaggio.

È scattata stamattina in diverse città italiane l’operazione “Last Banner” che ha già portato all’arresto di 12 persone tra i capi e i principali referenti degli ultrà della curva della Juve.

L’indagine della Digos di Torino è stata avviata un anno fa dopo la denuncia della società sportiva Juventus nei confronti dei capi ultrà per il ricatto a cui era stata sottoposta.

Sono attualmente in corso anche decine di operazioni nei riguardi di altri 39 gruppi ultrà in diverse città italiane: Milano, Genova, Pescara, Mantova, La Spezia, L’Aquila, Firenze, Alessandria, Asti, Como, Savona, Monza, Bergamo e Biella.

Secondo le informazioni dei media tra gli arrestati ci sono i capi e i

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https://it.sputniknews.com/italia/201909168098487-italia-arrestati-12-capi-ultra-della-juve/

 

 

 

 

BELPAESE DA SALVARE

Sindaco di Lampedusa furioso per via libera ad Ocean Viking

14.09.2019

Il primo cittadino dell’isola Salvatore Martello ha usato parole dure per commentare la decisione del Viminale di assegnare un porto sicuro alla nave Ocean Viking e di scegliere proprio Lampedusa.

Senza peli sulla lingua il sindaco di Lampedusa ha duramente criticato in un’intervista all’agenzia Adnkronos la decisione delle autorità italiane di concedere l’isola come porto sicuro per lo sbarco degli 82 migranti a bordo di Ocean Viking.

Martello ha rilevato che la nave della ong è più vicina alle coste della Sicilia rispetto a Lampedusa.

“Forse non hanno spiegato bene al ministro che 20 miglia a Nord di Linosa significa essere in Sicilia e non Lampedusa. Il porto più vicino è la Sicilia. In questo modo, invece, la nave è stata costretta a tornare indietro a Lampedusa. E poi da qui verranno spostati di nuovo verso la Sicilia. Che senso ha tutto questo? Qualcuno me lo spieghi…”

Il primo cittadino ha poi promesso di essere pronto a misure di protesta più incisive a nome dei cittadini dell’intera isola.

“Se il nuovo ministro dell’Interno Lamorgese vuole continuare sulla stessa scia dell’ex ministro Salvini, noi siamo pronti ad alzare la voce e non sarà una voce di pace. Accoglienti sì ma idioti no. La nave Ocean

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https://it.sputniknews.com/italia/201909148092239-sindaco-di-lampedusa-furioso-per-via-libera-ad-ocean-viking/

 

 

 

 

 

 

BIBBIANO, SCANDALO SI ALLARGA A TUTTA L’EMILIA ROSSA, LA PENTITA: «PENSAVAMO SOLO A TOGLIERE I BAMBINI»

30 luglio 2019                          rilettura opportuna e necessaria

 

Il sindaco Pd di Bibbiano, Andrea Carletti, agli arresti domiciliari dall’inizio dello scandalo, ha chiesto per la seconda volta la revoca degli arresti con una memoria presentata al gip dal suo avvocato. La prima richiesta era stata respinta.

Carletti ha anche ribadito che non intende dimettersi. E in questo è appoggiato da tutto il Pd. Sa cose.

Intanto lo scandalo si allarga. Sembra che il foro aperto a Bibbiano stia facendo crollare la diga del silenzio in Emilia e Romagna.

A Forlì fioccano le denunce. E la maggioranza leghista ha chiesto infatti in Consiglio comunale, tramite una mozione, la costituzione di una commissione consiliare d’indagine sulla rete dei servizi sociali per l’infanzia, sull’attività degli educatori e sul sistema degli affidi. Il PD si è opposto. Nonostante l’assessore al Welfare, Rosaria Tassinari, abbia spiegato che “le segnalazioni fioccano in questo momento, anche sui social”, e che con la commissione d’indagine se ne capirà la fondatezza. Ma dal Partito democratico arriva un no e la proposta di istituire una commissione d’inchiesta e non di indagine. Vogliono insabbiare. Non si deve sapere.

Scontro anche a Ferrara, dove è stato approvato l’ordine del giorno della Lega che chiede verifiche sui contributi alle famiglie: il Pd si è opposto. Vogliono insabbiare. Non si deve sapere.

E più vanno avanti le indagini e più la verità sul «modello Bibbiano» stanno venendo alla luce. E i contorni della vicenda sono agghiaccianti. L’ultima parlare con gli inquirenti è stata Cinzia Magnarelli, assistente

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https://voxnews.info/2019/07/30/bibbiano-scandalo-si-allarga-a-tutta-lemilia-rossa-la-pentita-pensavano-solo-a-togliere-i-bambini/

 

 

 

 

 

 

 

CONFLITTI GEOPOLITICI

Diplomatico russo reagisce a parole ambasciatore Usa su bombardamenti in Serbia del 1999

15.09.2019

Con un post su Facebook la portavoce ufficiale del ministero degli Esteri russo ha reagito alle parole di Kyle Scott, secondo cui i serbi dovrebbero guardare i raid della NATO contro la Jugoslavia nel 1999 “da una prospettiva più ampia”.

La portavoce del dicastero diplomatico russo Maria Zakharova ha pubblicato un post su Facebook per commentare l’intervista del capo della missione diplomatica statunitense a Belgrado Kyle Scott al giornale locale Kurir, in cui ha parlato dei bombardamenti della Nato contro la Serbia nel 1999 ed ha commentato le relazioni bilaterali.

“In effetti gli Stati Uniti devono prima scusarsi con quelli che sono stati bombardati, pagare i risarcimenti per le vittime, nonché per i feriti e le persone che hanno sofferto a seguito delle granate e bombe all’uranio impoverito. Solo a

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https://it.sputniknews.com/politica/201909158094865-diplomatico-russo-reagisce-a-parole-ambasciatore-usa-su-bombardamenti-in-serbia-del-1999/

 

 

 

 

CULTURA

La penosa situazione del libro in Italia

Sette motivi per cui il mondo del libro e dell’editoria italiana, con le dovute eccezioni, si ostinano a vivacchiare in uno stato di desolante pochezza.

Alessio Trabucco – 29 agosto 2019

Madame Bovary si può dire muoia letteralmente di buone letture. Oggi non c’è pericolo, non perché l’eccesso di zelo in amore non continui a mietere vittime, ma perché di buone letture in giro se ne vedono ben poche. Molto si è parlato – anche troppo – di crisi del libro e crisi della lettura. Stracciarsi costante di vesti e capelli: bisogna incentivare alla lettura, si organizzano le giornate del libro, i festival e le fiere e le campagne pubblicitarie e io leggo perché e tu perché non leggi e quanto è bello leggere e come fanno bene i libri… Diciamoci la verità, una volta tanto: si legge poco perché i libri nuovi fanno perlopiù schifo e i libri vecchi quasi nessuno li vuole toccare, poiché la scuola instilla il terrore verso i classici. Altre spiegazioni sono importanti ma secondarie. Tutti se la prendono con chi non legge ma pochi con gli scrittori che scrivono coi piedi e con gli editori che pubblicano immondizia.

Una situazione del genere è ancor più paradossale, a ben guardare, se si considera che il libro non ha mai goduto di buona fama come oggi. Tutti vogliono pubblicare tanto che in molti pagano per farsi stampare, c’è chi si fa scrivere il libro dal ghost-writer e chi si inventa di tutto pur di riempire un tomerello di pagine. 70mila novità editoriali l’anno solo in Italia: settantamila, un numero che fa paura. Togliendo domeniche e festivi, fa più di duecento nuovi libri al giorno. Lì dove i lettori sono pochi (solo il 40% degli italiani legge almeno un libro l’anno) e chi legge frequentemente è solo un pugno di persone, si pubblicano duecento titoli al giorno.

E chi li leggerà mai? Infatti, la stragrande maggioranza finisce al macero senza neppure una copia venduta. Ginevra Bompiani ha già lasciato detto che “letteratura oggi è solo narcisismo”, e non altrimenti si spiega come si possano scrivere tali e tanti libri, ben sapendo che non saranno letti. L’intero mondo del libro è una contraddizione così grande da doverla studiare seriamente, per capire che senso ha oggi in Italia quell’oggetto che per secoli è stato l’unico mezzo di trasmissione e conservazione del sapere. Sette punti per constatare lo stato pietoso del libro in Italia.

1

Il rapporto di una società con il libro andrebbe studiato dagli psicanalisti. Sarebbero gli unici a poterci forse spiegare come il libro si sia potuto trasformare in feticcio, tanto odiato e tanto adorato. Mi spiego. Il libro più venduto su Amazon nelle ultime settimane è un volume di Giulia De Lellis (influencer e volto di Uomini e Donne, una che ha dichiarato di non aver mai letto un libro in vita sua) che uscirà a settembre per Mondadori: in cima alle classifiche ancor prima di essere pubblicato.

Tutti scrivono libri, anche chi non legge e in molti casi chi non ha nulla da dire. Pubblicano i cantanti, i giornalisti, i politici, i calciatori, gli attori, e le case editrici fanno a gara per accaparrarseli. Ma se i lettori in Italia sono specie protetta, perché tutti si affannano a scrivere? Si narra che Vittorio Emanuele II disse che “un mezzo sigaro e una croce da cavaliere non si negano a nessuno”; oggi non si negano un selfie e la pubblicazione di un libro. Come il titolo di Cav. e la spilla al bavero conferivano tono e status, oggi il libro assolve alla frustrante funzione sociale. Frustrante sì, perché non c’è da esultare molto nel sapere di aver scritto un libro inutile che presto sparirà dalle librerie, letto da persone che non avevano di meglio da fare e che se ne dimenticheranno subito. Tanto più che, se questi non leggono, ma chi è il pazzo che li fa scrivere?

Non vogliamo giungere fino all’estremismo di Carmelo Bene che, a proposito dell’Ulisse di Joyce, disse:

Mi auguravo nel mio candore, giovanissimo, che dopo questo libro – dico: finalmente nessuno più scriverà; finalmente si ripubblicheranno i classici, come si deve; finalmente la gente in Italia rileggerà i classici. Invece no, c’è stata un’inflazione editoriale.

Però ci sarebbe da darsi una regolata, in un paese dove l’ignoranza della tradizione culturale, dell’origine linguistica e delle radici storiche è così radicale. Roberto Cotroneo recentemente notava come nel film JFK a un certo punto si chieda a un avvocato se abbia letto Shakespeare e questo risponda piccato, quasi indignato. Ovvio che ha letto Shakespeare: è un avvocato americano. Come sarebbe ovvio per un francese aver letto qualcosa di Flaubert, Stendhal o Zola; per un tedesco Goethe, Hӧlderlin o Mann; mentre per un italiano, chissà perché, aver letto Dante, Galileo, Leopardi o Manzoni è casualità più unica che rara. In questo la sedicente industria culturale non aiuta per niente. La scuola poi, se può fare qualcosa per dissuadere dalla lettura, lo fa benissimo.

2

Altra faccenda è quella strettamente intellettuale: il deperimento dell’interesse culturale e l’atrofizzazione del cervello collettivo che possiamo genericamente imputare a omogeneizzazione sub-culturale, digitalizzazione e disintermediazione. Un mondo in cui il virtuale era raccolto unicamente tra le pagine di carta dava per forza consuetudine con i libri e col linguaggio scritto; oggi che il virtuale alberga tra i tocchi di uno schermo, la parola perde centralità a tutto vantaggio dell’immagine. Mutuando l’opera One and Three Chairs di Kosuth, dalla sedia materiale siamo passati alla sua definizione scritta e oggi alla sua fotografia: nulla più che

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https://www.lintellettualedissidente.it/letteratura-2/mondo-dell-editoria-crisi-libri/

 

 

 

 

 

Jane, Mary e Giovanna. Tre donne che colsero la loro “ora del destino”

La Austen, la “signora Shelley” e la “Pulzella”: tre icone femminili che scelsero la propria vita

Eleonora Barbieri – 13/09/2019

 

Ci sono tre donne, e sono tutte e tre piuttosto infelici. Ciascuna a modo suo, come le famiglie secondo Tolstoj: ciascuna alle prese, nella sua solitudine, con una scelta che cambierà la sua vita, oppure non potrà cambiarla, perché è una scelta impossibile, è soltanto l’attesa che il destino si compia; ed è un destino nel quale, ciascuna, ha un ruolo, ma solo fino a un certo punto.

Per dire, non è che dalla terrazza della grande casa sulla piccola baia di San Terenzo, quella che oggi è la bellissima e luminosa Villa Shelley, ma che allora era una specie di rimessa per le barche, a pelo d’acqua, invasa ogni volta al piano terra dal mare e dal sale, Mary Wollstonecraft Godwin, figlia di Mary Wollstonecraft e William Godwin, allora la «signora Shelley» (sebbene lui, il poeta Percy Bysshe, fosse dichiaratamente ateo ed entrambi rifiutassero il matrimonio come istituzione), potesse determinare in alcun modo che la barca di Shelley apparisse, o non apparisse, all’orizzonte. Quel maledetto schooner, che lui si era fatto costruire con tre vele, una in più, perché navigasse più veloce nel golfo di Lerici e lungo la costa ligure… Ma quel mare, e quel golfo, li avevano avvertiti i pescatori del luogo, erano ingannevoli. E anche loro, Mary, Percy, e poi la sorellastra di lei, Claire (ex amante di Byron), perpetua terza incomoda nella coppia, e gli amici Jane e Ned Williams avevano visto, dalla terrazza della villa, quelle burrasche che arrivavano all’improvviso, anche nelle belle giornate estive, e ricoprivano il cielo, e alzavano il mare, trascinando tutto con sé. Una notte, il poeta aveva sognato un’onda gigantesca, che li travolgeva tutti. Come poteva Mary, in quei giorni di luglio del 1822, non ricordare quell’onda? Ma come poteva anche, lei che proprio un mese prima era sopravvissuta per miracolo a una emorragia devastante dopo un aborto, non sperare che lui tornasse? «Dov’è Shelley?», del resto, era la domanda che si poneva quasi da sempre, da quando, a sedici anni, si era innamorata perdutamente di quel ragazzo bellissimo, aristocratico, geniale (e già sposato) e, fuggendo con lui sul continente, si era condannata a una vita da «reietta». «Dov’è Shelley?»: con l’«infingarda» Claire (come la definì Byron), o con un’altra delle sue numerose muse? E ora, in quel 12 luglio, mentre Mary cerca di interpretare i segni all’orizzonte, dov’è: è vivo, veleggia, scrive poesie, parla con Byron a Livorno della loro nuova rivista, Liberal, oppure è morto, risucchiato dal mare?

Per Mary Shelley è, questa, L’ora del destino: un momento che è «sempre mezzanotte», anche se le lancette segnano un altro orario, «anche se il sole è alto nel cielo» scrive Victoria Shorr, autrice americana che nel suo libro (Sem, pagg. 290, euro 18) racconta tre donne celebri, tre icone femminili colte nella loro «ora X», quella che segna la loro esistenza

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http://www.ilgiornale.it/news/spettacoli/jane-mary-e-giovanna-tre-donne-che-colsero-loro-ora-destino-1752405.html

 

 

 

 

 

 

CYBERWAR SPIONAGGIO INFORMAZIONE DISINFORMAZIONE

L’AGENDA GRIGIA DI PAOLO BORSELLINO E IL RAPPORTO CONFIDENZIALE AMERICANO SULLA STRAGE DI CAPACI

Edoardo Montolli

Gli americani seppero subito che Paolo Borsellino avrebbe preso in mano l’indagine sulla strage di Capaci in cui morì Giovanni Falcone.

Il rapporto confidenziale dell’Ambasciata di Roma a Washington riportato nel libro “L’Italia vista dalla Cia” (2005) di Paolo Mastrolilli e Maurizio Molinari, è datato 1 giugno 1992:

«…Il ministro ha annunciato che il 30 maggio avrebbe inviato Liliana Ferraro a Palermo per gestire il passaggio dell’intera indagine nelle mani di Paolo Borsellino, viceprocuratore locale e vecchio collaboratore di Falcone. La motivazione della nomina di questo magistrato e che lui sta gia indagando sui complotti mafiosi di cui l’attentato di Capaci e parte…».

Quel nome sconosciuto sull’agenda elettronica di Giovanni Falcone – GUARDA

Il riscontro di questa visita di Liliana Ferraro a Borsellino lo trovai sull’agenda grigia di Paolo Borsellino, sulla quale, mi confermò l’avvocato Fabio Repici – legale di parte civile del fratello del giudice, Salvatore – il magistrato

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http://www.frontedelblog.it/2019/05/22/lagenda-grigia-di-paolo-borsellino-e-il-rapporto-confidenziale-americano-sulla-strage-di-capaci/

 

 

 

 

 

Il Caso Genchi e la libertà di stampa: il dossier di Ossigeno Informazione

Fronte del Blog

Il libro “Il Caso Genchi” uscì nel dicembre del 2009. E fu subito un diluvio di polemiche. Si trattava della biografia di Gioacchino Genchi, vicequestore aggiunto e consulente delle Procure di mezza Italia, la cui storia prendeva le mosse a partire dalle indagini sulle stragi del 1992, che Genchi abbandonò in polemica con il capo del gruppo Falcone-Borsellino Arnaldo La Barbera. Nel volume si ripercorreva la sua intera carriera, scavando nei retroscena di miriadi di inchieste, fino a quella che lo riguardava per tre accuse mossegli per le consulenze all’indagine Why Not del pm Luigi De Magistris.

L’intero suo lavoro sulla vicenda venne stralciato e mai utilizzato. Genchi venne sospeso e poi destituito dalla polizia. Con gli anni è stato assolto penalmente da ogni ipotesi di reato, la destituzione è stata annullata.

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http://www.frontedelblog.it/2018/02/21/il-caso-genchi-e-la-liberta-di-stampa-il-dossier-di-ossigeno-informazione/

 

 

 

 

 

 

DIRITTI UMANI

Parlateci di Bibbiano: Striscioni comparsi in decine di città Italiane

Continuano a comparite striscioni in tantissime città italiane. Sono piccoli centri, che si sentono esclusi dalla grande informazione, colpevole secondo gli autori, per ora ignoti, di dedicare poco spazio all’inchiesta Angeli e Demoni: Tivoli, Roma Ostia, Vercelli, Nettuno, Trento solo per fare alcuni esempi. L’attacco politico è chiaro. Ma cosa c’entra il PD?

FRANCESCO DI GIOVANNI – 19 LUGLIO 2019

 

 

 

“Parlateci di Bibbiano”, è ormai diventato un vero e proprio “slogan”, che corre inarrestabile lungo i canali social, e non solo, con la P e la D, colorate una in verde e l’altra in rosso, ad indicare una precisa sigla. Un attacco politico in piena regola, che cerca di accomunare un partito ad una torbida vicenda processuale dai contorni non ancora ben definiti.

Che c’entra il PD?

Apparentemente nulla. Il sindaco coinvolto nell’inchiesta per reati amministrativi sembra più un parafulmine di un sistema di servizi sociali poco controllati ed agevolati più per prassi che non per dolo. L’attacco politico è evidente. A disinnescarlo non sta contribuendo però il silenzio che accompagna le vicende giudiziarie. Poco spazio sugli organi di stampa, pochissimo in TV ancora meno nelle dichiarazioni di esponenti democratici.

Scritte ad opera di “ignoti” comparse durante la notte in molte città italiane.

Scritte sono comparse a Tivoli, Roma Ostia, Vercelli, Nettuno, Trento ed in molte città italiane. Gli striscioni sono stati appesi da ignoti. Da alcuni esponenti politici sono stati definiti “attacchi puramente

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https://nonelaradio.it/parlateci-di-bibbiano-striscioni-comparsi-in-decinde-di-citta-italiane/

 

 

 

 

 

L’imam: “Accettate le spose bambine: è la cultura dei migranti”

Il governo danese vuole dividere le coppie di rifugiati con spose minorenni. Ma l’imam Osama El-Saadi, della moschea di Aarhus, si oppone: “Dovete accettare la nuova cultura”

Claudio Cartaldo – 15/02/2019

L’esortazione dell’imam suona inascoltabile alle orecchie degli occidentali. E per quanto possa sembrare assurdo pensare che qualcuno in Europa sostenga la necessità di accettare per legge i matrimoni con spose bambine, un importante imam danese è arrivato a dichiararlo pubblicamente.

Osama El-Saadi, della moschea di Aarhus, in una intervista ad un giornale danese ha esortato il governo ad accettare le spose bambine perché tale pratica è nella cultura dei migranti che arrivano nel Paese.

 

Ecco, secondo l’imam, visto che gli immigrati che stanno invadendo l’Europa sono soliti far sposare le bambine, anche i Paesi occidentali dovrebbero accettarlo.

 

Una pratica disumana. Ma visto che è “cultura”, dovremo renderla legale.

Il tema in questione, secondo El-Saadi, dovrebbe essere visto da “una prospettiva diversa”. “Questa si tratta di una straordinaria situazione umanitaria e penso che bisogna prendersi cura di queste famiglie. Sono sposati e, anche se l’uomo è due volte più vecchio, hanno comunque costruito una famiglia. Dobbiamo accettare il fatto che si tratta di una cultura diversa”.

Sarebbero altri, inoltre, i benefici delle spose bambine. “Se si guardano

 

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http://www.ilgiornale.it/news/cronache/limam-accettate-spose-bambine-cultura-dei-migranti-1225008.html

 

 

 

 

IMMIGRAZIONI

BOOM SBARCHI SENZA SALVINI: 600 DIRETTI IN ITALIA IN 48 ORE

15 setembre 2019

Solo ieri sono sbarcati 300 clandestini a Lampedusa:

Ma potevano essere il doppio. Sarebbero stati li doppio se la guardia costiera libica, in assenza di Ong (3 messe fuori gioco da Salvini prima di lasciare il Viminale grazie al decreto sicurezza bis), non avesse bloccato oltre 300 clandestini diretti in Italia:

Cosa accadrà quando 9 Ong saranno in mare,

ora che il Pd-M5s ha riaperto i porti?

Potete immaginarlo da soli.

https://voxnews.info/2019/09/15/boom-sbarchi-senza-salvini-600-diretti-in-italia-in-48-ore/

 

 

 

 

Ecco tutti i trucchi francesi per rifilarci i migranti minori

La Francia dovrebbe farsene carico. Ma li rimanda in Italia. Ecco gli stratagemmi di chi accusa le politiche italiane

Giuseppe De Lorenzo Costanza Tosi – 25/07/2019

 

Errare humanum est, perseverare autem diabolicum. Sicuramente anche Macron conoscerà uno dei detti più famosi della terra, non ne dubitiamo. Tuttavia, a Ventimiglia deve essersi dimenticato di metterlo in pratica. Sono anni, infatti, che Parigi è accusata di respingere in Italia anche migranti minorenni, nonostante la legge impedisca di farlo.

 

Beccati una volta, ci si sarebbe aspettati un cambio di passo. E invece la

 

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http://www.ilgiornale.it/news/cronache/i-francesi-modificano-let-cos-parigi-ci-respinge-i-migranti-1731490.html

 

 

 

 

 

Migranti, Spagna dichiara guerra alle Ong: multe tra 200mila e 900mila euro

1 luglio 2019

 

La Spagna dichiara guerra alle Ong: multe tra 200mila e 900mila euro per chi fa traffico di clandestini.

 

Lo ha comunicato su Twitter, con una certa dose di rabbia, proprio Oscar Camps, il fondatore della Ong Open Arms, che si ritiene un salvatore di vite umane.

 

“Salvini non è il solo; anche la Spagna si mette contro coloro che salvano vite umane, con multe molto superiori a quelle dell’Italia che vanno da 10.000 € a 50.000 €, mentre quelle spagnole vanno da 200.000 € a 901.000 € “, ha scritto Camps su Twitter.

https://www.imolaoggi.it/2019/07/01/clandestini-spagna-multe-ong/

 

 

 

 

 

 

 

LAVORO PENSIONI DIRITTI SOCIALI

Coop, 311 lavoratori irregolari e sottopagati: frode fiscale da 5 milioni

 

VIDEO QUI: https://video.ilgazzettino.it/nordest/frode_coop_lavoratori_stefano_commentucci-4214964.html

 

L’inchiesta ha scoperto un totale di 311 lavoratori irregolari, fatturazioni per operazioni inesistenti per 5,1 milioni di euro, redditi sottratti a tassazione per 5,4 milioni di euro, contributi e ritenute non versate per 625 mila euro, 8 persone indagate e un sequestro per equivalente per 4.050.000 euro.

Le indagini, avviate oltre 10 mesi fa dal Nucleo di Polizia economico-finanziaria, hanno interessato una cooperativa facente parte di un noto gruppo operante in diverse province del Triveneto in servizi di facchinaggio, movimentazione merci e servizi ecologici. Secondo quanto ricostruito, la cooperativa, per sottrarsi agli obblighi fiscali, avrebbe annotato in contabilità costi fittizi originati da fatture per operazioni inesistenti emesse da altri enti cooperativistici – con sede nelle province di Padova, La Spezia, Bari e Pordenone – creati con finalità prevalentemente fraudolente avendo strutture precarie e limitate nel tempo, sedi di comodo e risultando inadempienti agli obblighi dichiarativi. Le fatture false si riferivano a pagamenti per prestazioni, mai avvenute, in cantieri che sarebbero stati avviati nella Federazione Russa e in Serbia, nonché per l’acquisto di macchinari industriali risultati inesistenti. Questi costi fittizi permettevano quindi di «abbattere» il reddito generando in capo alla cooperativa «finti» crediti Iva che venivano utilizzati per

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https://sport.ilgazzettino.it/index.php?p=articolo&id=4214639&ssez=nordest&sottossez=pordenone&start=75

 

 

 

 

PANORAMA INTERNAZIONALE

In Olanda le scuole islamiche fanno propaganda contro l’omosessualità

15/09/2019 Massimo Bordin

In Italia, se parli in modo molto critico della teoria gender, del movimento LGBT o apri anche solo una discussione social su questi temi rischi una querela. Nella civilissima e liberalissima Olanda, invece, la propaganda contro i gay è addirittura spiegata in alcune scuole elementari islamiche. Sarebbe interessante proporre un sondaggio tra i più accesi attivisti gay e lesbiche in Italia e chiedere loro cosa pensano dell’immigrazione proveniente dai paesi musulmani. Chissà cosa ne verrebbe fuori. Nell’attesa che anche una curiosità di così poco conto come questa venga soddisfatta, propongo un abstract della news che gira online nei siti in lingua inglese

Le scuole elementari islamiche nei Paesi Bassi hanno distribuito letteratura anti-LGBT secondo la quale Allah avrebbe distrutto un intero popolo a causa della sua omosessualità.

Il materiale fa parte dell’educazione sessuale nelle scuole islamiche e proviene dal libro Aiuto! Sono cresciuto rilasciato dall’organizzazione islamica ISBO per 44 scuole in tutti i Paesi Bassi, (come sostenuto nel report del Nederlandse Omroep Stichting)

Sul tema dell’omosessualità, il libro afferma che “il divieto nell’Islam si basa sull’avere rapporti sessuali con qualcuno dello stesso sesso”, e continua a condannare le persone transgender dicendo che Allah ha “maledetto” i ragazzi che si vestono da ragazze.

L’Ispettorato per l’Istruzione è stato interrogato sul citato materiale ed avrebbe risposto che, “l’ispettorato esamina sempre come il materiale didattico viene applicato nel contesto. Questi esempi di per sé non lasciano presumere che i limiti legali siano stati oltrepassati. “

La professoressa di pedagogia Micha de Winter dell’Università di Utrecht la

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http://micidial.it/2019/09/in-olanda-le-scuole-islamiche-fanno-propaganda-contro-lomosessualita/

 

 

 

 

 

Svezia: Mascherare l’antisemitismo?

di Nima Gholam Ali Pour – 14 settembre 2019

 

Pezzo in lingua originale inglese: Sweden: Whitewashing Its Anti-Semitism?
Traduzioni di Angelita La Spada

 

Finora, a Malmö è stato evidentemente ammissibile che i politici socialdemocratici esprimessero opinioni antisemite. Anche se il partito si è detto rammaricato per gli episodi, nessuno ha dovuto rassegnare le dimissioni a causa di quanto accaduto.

  • La memoria della Shoah non dovrebbe ridursi a un’operazione pubblicitaria per coprire i governanti di Malmö. Commemorare la Shoah significa contrastare chiaramente le premesse che la generarono: la normalizzazione dell’antisemitismo.
  • E a questa normalizzazione dell’antisemitismo hanno contribuito i Democratici svedesi e altri partiti socialdemocratici in Europa – come il Partito Laburista britannico di Jeremy Corbyn.

Malmö, la terza città più grande della Svezia, è diventata famosa per il suo vivace antisemitismo. Di conseguenza, non dovrebbe sorprendere che numerosi ebrei non si sentano al sicuro. Rendendo l’antisemitismo ancor più problematico, non è chiaro se i socialdemocratici al potere abbiano davvero la volontà politica o morale di contrastarlo.

L’ex sindaco di Malmö, Ilmar Reepalu, è stato più volte accusato di esprimere sentimenti antisemiti. Anche altri politici socialdemocratici di spicco, come Adrian Kaba, in passato hanno diffuso teorie cospirazioniste antisemite. Quest’anno, la federazione giovanile dei Democratici svedesi di Malmö ha partecipato alla manifestazione del Primo maggio in occasione della Giornata internazionale dei lavoratori, scandendo slogan del tipo: “Distruggiamo il sionismo!”.

Ciò che caratterizza tutte queste azioni abominevoli è che nessuno ha dovuto pagare un prezzo politico. Finora, a Malmö è stato evidentemente ammissibile che i politici socialdemocratici esprimessero opinioni antisemite. Anche se il partito si è detto rammaricato per gli episodi, nessuno ha dovuto rassegnare le dimissioni a causa di quanto accaduto.

Anche i Liberali, i partner di coalizione dei socialdemocratici, hanno avuto problemi relativi all’antisemitismo e alla sua normalizzazione nella vita pubblica di Malmö. Nell’agosto del 2018, emerse la notizia che uno degli esponenti politici dei Liberali, Muhammad Khorshid, il quale in passato aveva fatto delle dichiarazioni antisemite, era stato sospeso dagli incarichi politici. Nel giugno scorso, il sito di notizie Samnytt ha riportato che Khorshid, nonostante avesse rinunciato agli

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https://it.gatestoneinstitute.org/14884/svezia-mascherare-antisemitismo

 

 

 

 

 

 

POLITICA

Sondaggi, governo Conte senza consensi. Salvini sale e recupera 4 punti

Al suo esordio, il Conte bis non incontra la fiducia degli elettori. Positivi, invece, i giudizi sul premier, che si conferma al primo posto. Ripresa per Matteo Salvini

Francesca Bernasconi – 14/09/2019

 

Il gradimento verso il governo giallorosso è lievemente in crescita. Secondo i sondaggi del Corriere della Sera, infatti, i giudizi positivi sono passati dal 36% della scorsa settimana al 38% di oggi.

E l’indice di gradimento raggiunge 43 punti.

Però, nel complesso, il nuovo esecutivo non colleziona numerosi consensi e il sentimento degli italiani è quello dello scetticismo di chi si chiede se davvero il governo giallorosso durerà, complice l’improvvisa crisi dei gialloverdi ad agosto e la sorprendente alleanza dell’attuale esecutivo. Infatti, per i più (circa il 42%), il governo durerà pochi mesi, al massimo un anno. La maggioranza degli italiani avrebbe preferito andare al voto subito dopo la rottura dell’esecutivo gialloverde, invece di promuovere un governo che si basa sulle preferenze dei politici, invece che su quelle degli elettori, che oggi, secondo i sondaggi, sono all’opposizione. Ma anche le preferenze dei cittadini sono frammentate e una maggioranza diversa da quella attuale sarebbe stata difficile da raggiungere.

In uno scenario di incertezza riguardo al Conte bis, però, ne esce bene il premier, che si conferma al primo posto nei sondaggi di gradimento e porta a casa il 51% degli italiani, con l’indice che sale dai 52 punti di fine agosto ai 57. Sul presidente del Consiglio si esprimono positivamente anche alcuni elettori dell’opposizione. Giudizi positivi, quindi, per il premier Giuseppe Conte.

Non si può dire lo stesso di Luigi di Maio, che incassa solo il 24% di pareri positivi, con un indice pari a 27, e Dario Franceschini, gradito dal 16% degli elettori, con indice pari a 21. Dopo Conte, il più gradito

 

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http://www.ilgiornale.it/news/politica/sondaggi-solo-43-si-fida-nuovo-governo-1752968.html

 

 

 

 

 

 

Quando Achille Occhetto auspicava che i cittadini prendessero a calci i partiti

Edoardo Montolli

Fa discutere la frase in tv del primo segretario del Pds: “Il popolo senza mediazioni è una brutta bestia. Dobbiamo cominciare a educare la gente”. Eppure, nel 1992, era proprio lui ad augurarsi che i cittadini prendessero a calci i partiti per cambiare il sistema.

 

Il fantasma del pericolo autoritario in Italia funziona sempre, che si tratti di una tragedia, come accadeva agli inizi degli anni ’90, o che si tratti di una farsa, come accade oggi.

Achille Occhetto, che trasformò il Pci in Pds, è stato ospite a In Onda, su La7, e si è lasciato andare ad alcune considerazioni sul rischio finalmente scampato, con la caduta del precedente governo e la nascita del nuovo senza passare da elezioni: «Noi, in Italia, siamo arrivati a una situazione che faceva paura. Ero spaventato da qualche cosa che non riguarda solo Salvini, ma dalla sottocultura che si è sviluppata nel nostro Paese. Credo che tutto questo non sarà cancellato da un colpo di spugna». L’ex segretario del Pds, citando Gramsci e il fatto che il fascismo «era riuscito a prendere la parte peggiore del popolo italiano» è poi arrivato alle conclusioni: «Il popolo senza mediazioni è una brutta bestia. Dobbiamo cominciare a educare la gente contro questa idea di popolo. Un popolo che è stato aizzato contro le istituzioni».

 

VIDEO QUI: https://youtu.be/pGQBtf1jqJA

 

Le sue frasi hanno inevitabilmente scatenato la rabbia del leader della Lega su Twitter: «“Il popolo è una brutta bestia” dice l’ex segretario comunista. Così va bene sprangare l’ingresso di Montecitorio a sfregio di migliaia

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http://www.frontedelblog.it/2019/09/12/quando-achille-occhetto-auspicava-che-i-cittadini-prendessero-a-calci-i-partiti/

 

 

 

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