Unicredit: primo tassello della strategia di sequestro dei risparmi italiani

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Unicredit: primo tassello della strategia di sequestro dei risparmi italiani

Manlio Lo Presti – 23 luglio 2019

Chiuso il gioco dei quattro cantoni comunitario per il quale le poltrone sono andate alle persone previste, a dispetto del mutato quadro politico esistente in molti Paesi europei.

Un cambiamento elettorale del tutto ignorato dalle alleanze esistenti nel parlamento europeo, alleanze che hanno fatto scelte che – ancora una volta – non tengono in alcuna considerazione le urla di una popolazione europea sofferente con oltre 100.000.000 di disoccupati e martellata da una immigrazione volutamente caotica che importa i cosiddetti migranti MA SOLO QUELLI CHE POSSONO PERMETTERSI DI SCUCIRE OLTRE 3.000 EURO A PERSONA!

Quelli morenti nelle savane africane o nei combattimenti dei Balcani o in Tibet, le popolazioni sterminate dalle 26 guerre regionali organizzate dal Nobel per la pace Obama non interessano nessuno: sono solo problemi e costi da affrontare per salvarli, mentre i paganti hanno fatto incassare oltre 12.000.000.000 di euro nella passata “gestione”. Ecco perché il deep state de’ noantri continua a martellare l’attuale maggioranza, con l’aiuto del vaticano, della francia, della germania, delle ong, delle strutture c.d. umanitarie internazionali, ecc. ecc. ecc. ecc. ecc. ecc. ecc.

La fallimentare ministra della difesa germanica e fedelissima esecutrice degli ordini della Merkel ha riferito che controllerà il nostro Paese millimetro per millimetro, ma non ha parlato di cosa farà ai francesi che hanno una percentuale di debito pubblico superiore a quella italiana.

La posizione francese, nettamente peggiore della nostra, non ha fatto scattare la procedura di infrazione all’Italia, perché poi sarebbero stati costretti a colpire la francia che fa parte dell’asse infernale franco-tedesco A TRAZIONE ISRAELO-USA

La nuova direttrice della BCE è la passiva e zelante esecutrice degli ordini della francia.

Il nuovo presidente del parlamento europeo di origine italiana ma contro l’Italia è appartenente ad un partito di opposizione prossimo al 4 percento e nel suo discorso ha parlato SUBITO di immigrazione incondizionata, totale, continuativa, ininterrotta, ovviamente con il primo approdo in Italia che hanno tentato di assoggettare brutalmente minacciata da una procedura di infrazione che non sarebbe stata mai attivata per non colpire i francesi che – va ribadito – stanno peggio di noi!

In Grecia vince un politico già altissimo esponente bancario internazionale, che ha il palese compito di demolire il Paese con una determinazione e una ferocia spietata nettamente superiori rispetto ad un predecessore meno “tutelato” dai poteri forti europei.

Per l’Italia, continua l’attuazione della distruzione finale già prefigurata nel piano della cabina di regia europea:

1) svendita del totale delle aziende all’estero;

2) requisizione dei risparmi italiani che, da soli, hanno una entità superiore al doppio del totale di tutti quelli dell’intera Europa;

3) con la scusa della diminuzione del debito pubblico nazionale, imporre una tassa patrimoniale altissima. Molti italiani non reggeranno l’urto e ci saranno svendite massive di beni immobiliari che saranno razziati da finanziarie nordeuropee, gestite da una antica razza abilissima e dedita da secoli alla forsennata crematistica tramite il saldissimo secolare controllo di banche ed istituzioni finanziarie mondiali. La eliminazione del patrimonio immobiliare italiano è un vecchio pallino della merkel che in varie occasioni ha dichiarato apertis verbis che

il debito pubblico italiano

 è quasi pari al totale del valore del patrimonio immobiliare italiano.

Si tratterebbe quindi di una partita di giro!

La vicenda di Unicredito è il punto di partenza del punto 2 e cioè la requisizione dei risparmi italiani tramite fusioni ed acquisizioni rese inevitabili dalla solita ed infernale logica del FATE PRESTO!

Gli accorpamenti saranno infranazionali e quindi le banche tedesche a corto di risparmi possono fondersi con istituti italiani ricchi di depositi che confluirebbero nelle nuove entità bancarie.

Unicredito gestisce almeno il 40 percento della raccolta in Italia per un importo che sfiora i 1.800.000.000.000 (milleottocentomilamiliardi) di euro. Una massa titanica di danaro che andrebbe a stabilizzare i collassi delle banche germaniche!

Il totale del risparmio italiano è circa di 4.128 mila miliardi!

Gli strapagatissimi e potentissimi e servilissimi esponenti della ex banca centrale, il controllore delle borse, i partiti, i singoli politici, i magistrati contabili e quelli ordinari, i servizi segreti nazionali non alzeranno un dito.

P.Q.M.

TUTTO È ORGANIZZATO E PREVISTO DA MOLTO TEMPO …

Smettiamola di far finta di niente!

Ne riparleremo …