Il MES, per martellare e distruggere l’Italia

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Il MES, per martellare e distruggere l’Italia

Manlio Lo Presti – 4 dicembre 2019

Il Meccanismo Europea di Stabilità (M.E.S.) in essere dal 2012 (*) è uno strumento finanziario che dispiega effetti pubblici su interi Stati. Non tiene conto della conformazione del voto popolare tempo per tempo esistente in quei Paesi e ha caratteristiche giuridiche di una struttura privata.

Una struttura privata decide verticisticamente e senza consenso democratico preventivo il destino di milioni di persone!

Sappiamo da tempo quanti danni abbia fatto il giudizio unilaterale di società di valutazione aziendale internazionali – quasi tutte nordamericane – sul valore dei debiti pubblici nazionali italiani, greci, portoghesi, ecc.

Sono tutte organizzazioni private non sottoposte ad una preventiva vigilanza pubblica sul loro operato né ad un sistema di sanzioni dure contro i responsabili delle “errate” pilotate valutazioni che hanno modificato la percezione dei mercati sul valore dei debiti pubblici stessi.

Questo comportamento unilaterale, incontrollato, antidemocratico e ricattatorio in letteratura economica e giuridica si chiama:

 

“asimmetria informativa”,

“turbativa d’asta”,

“truffa aggravata e continuata”,

“abuso di posizione dominante”,

“aggiotaggio”,

“attentato alla determinazione democratica dei Paesi-bersaglio e, quindi, danni alla sicurezza nazionale degli Stati-bersaglio”.

 

I responsabili di queste strutture private agiscono esclusivamente nell’interesse dei Paesi più forti e non certo per l’interesse indistinto ed egualitario di tutti i popoli della cosiddetta unione europea!!!

Nessuno – ripeto nessuno – dei responsabili di queste strutture private dette I MERCATI, è stato mai arrestato in Europa. Negli USA si sarebbero beccati oltre 21 anni di detenzione dura e senza condizionale! I reati finanziari e monetari sono considerati di gravità superiore di un omicidio o di una violenza carnale: negli USA con i soldi non si scherza!!!!!!!!!!!!!!

 

TUTTO CIÒ PREMESSO

 

Come al solito, per capire i veri scopi di ogni “covert operation” a regia franco-germanica, occorre ricorrere ad una valutazione complessiva dei fenomeni, senza fermarci ai dettagli tecnici, come vogliono scientemente i registi occulti per disorientarci dentro una infernale forestazione di sigle e acronimi incomprensibili, dove si nasconde una brutale, coloniale e forzata inglesizzazione della neolingua con cui sono redatti da sempre i testi dei trattati proposti da 18 pretoriani commissari-non-eletti-dal voto popolare delle nazioni europee

 

  • Come si può pensare che le dannosissime società di rating e la pericolosissima struttura del MES possano fare gli interessi delle rispettive democrazie dei Paesi membri se ogni loro decisione è studiata, progettata e adottata su impulso unilaterale di amministratori cooptati dall’alto, su indicazione di commissari che propongono normative che lo pseudo parlamento europeo ratifica passivamente?
  • Come si può pensare che tali strutture, aventi vertici nominati unilateralmente dai Paesi più forti, possano tutelare interessi generalistici, condivisi e pubblici?

 

Ebbene, gli emendamenti al testo del 2012 la riforma di un meccanismo privatistico a trazione franco-tedesca non modificheranno gli attuali rapporti di forza, ma continueranno a tutelare minuziosamente interessi ben precisi: quelli finanziari ed economici dei ridetti Paesi. (**)

Ufficialmente, il Fondo avrebbe il lodevole scopo di prevenire, attutire ricorrenti e sempre più devastanti tempeste finanziarie nel vecchio continente.

Fedeli al detto che “il diavolo sta nei dettagli”, va fatta particolare attenzione ai criteri di accesso a questo fondo a sfacciata, arrogante, violenta gestione privatistica franco-germanica.

I requisiti di accesso escludono a priori il nostro Paese che però è tenuto a sborsare la gigantesca quota di partecipazione.

I requisiti capestro – non certo espressione di condivisione europea, di fiducia reciproca fra Stati membri, ma simbolo di una unione portata avanti con politiche del terrore sostenute a colpi di spread e di minacce di non acquisto di un debito nazionale ben valutato dai compratori internazionali – sono i seguenti:

 

1) Non sei in procedura di infrazione
2) Il tuo deficit è sotto al 3% da due anni
3)
Il rapporto debito PIL è sotto il 60%. (***)

 

Le polemiche attuali su questo meccanismo che pone a priori l’Italia fuori da ogni suo utilizzo, sta facendo danni alle quotazioni internazionali del nostro debito pubblico che si dovrebbe deprezzare di oltre il 60 percento in caso di utilizzo del fondo.

È partita inoltre la corsa alla vendita massiccia dei nostri titoli pubblici causandone una enorme svalutazione, con lo scopo di far collassare la nostra economia, svalutare il valore dei beni immobiliari acquistabili a prezzi ridicoli dalle finanziarie franco-germaniche, per poi finire alla requisizione dei risparmi italiani mediante pilotate fusioni bancarie con operatori al collasso da sostenere e salvare con i nostri risparmi! Nel contempo, prosegue la svendita a marce forzate delle ultime imprese italiane.

Dopo questa desertificazione del nostro Paese 

A questa dannosa eventualità si affiancano le minacce e le pressioni e le indebite e criminali interferenze dei franco-germanici che fanno pressioni su una gang politica nazionale completamente asservita perché ricattata.

P.Q.M.

Appaiono miserabili le sceneggiate e i siparietti – di scarsa qualità interpretativa – in corso del parlamento dove TUTTI sapevano TUTTO da mesi grazie al flusso informativo riveniente dai componenti di tutti i partiti presenti nelle Commissioni parlamentari, dai centri di ricerca universitari, confindustriali, sindacali, private, pubbliche, ecc. ecc. ecc. ecc. ecc. ecc. ecc. ecc. ecc.

Adesso viene sparso abbondante fumo litigioso per far vedere che la democrazia italiana funziona e vigila.

Questa una delle tante leggende metropolitane che continuano ad inculcarci con martellamento disinformativo della megamacchina costituita da:

RADIO,

RETI TELEVISIVE (con schiamazzo pilotato di oltre 17 rubriche pseudo-politiche)

RETE

CARTA STAMPATA,

 

Anche questa revisione passerà dopo che il martellamento sarà riuscito nell’intento di disorientare, stordire, umiliare, spaventare la popolazione italiana e a zittire il dissenso attraverso licenziamenti in tronco di docenti universitari, o il silenziamento pilotato di siti e profili contrati al pensiero neomaccartista, grazie al solerte impegno chirurgico di ben noti social, anche essi a trazione privatistica atlantica.

SEMPRE NELL’INTERESSE DEGLI ITALIANI, OVVIO!!!!!!!!!!!

SEMPRE NELLA PROSPETTIVA DEL “FATE PRESTO”

SEMPRE PERCHÉ CE LO CHIEDE L’EUROPA

SEMPRE PERCHÉ CE LO CHIEDONO “I MERCATI” (cioè dai “liberi” operatori delle beneamate e minaccianti società private di rating che ci fanno vedere in frettolosi e brevi filmatini seduti operanti alacremente davanti a sei schermi ciascuno)

 

Ripetete con me:

ANTIFASCISMO

ANTIFASCISMO

ANTIFASCISMO

ANTIFASCISMO

ANTIFASCISMO

ANTIFASCISMO

ANTIFASCISMO

ANTIFASCISMO

ANTIFASCISMO

ANTIFASCISMO

ANTIFASCISMO

ANTIFASCISMO

ANTIFASCISMO

 

 

NOTE

(*) https://www.esm.europa.eu/sites/default/files/20150203_-_esm_treaty_-_it.pdf

      https://www.leggioggi.it/allegati/testo-del-trattato-mes-meccanismo-europeo-di-stabilita/

 

 (**) http://www.senato.it/application/xmanager/projects/leg18/attachments/dossier/file_internets/000/010/701/Testo_a_fronte_MES.pdf

 

(***) https://www.startmag.it/mondo/mes-che-cosa-e-il-meccanismo-europeo-di-stabilita-e-perche-salvini-e-conte-litigano/

          https://www.agi.it/economia/mes_come_funziona-6582146/news/2019-11-20/