Green sostenibile, pauperismo e l’helicopter money

La lettura razziale di ogni evento sociale, di concerto con un “green” martellato a colpi di slogan nel mesencefalo di miliardi di beoti neuronicamente asfaltati, sta distruggendo gli assetti economici mondiali in favore di un pauperismo felice di massa. La frugalità ecologica, sempre “sostenibile”, è la foglia di fico che ha lo scopo di coprire l’operazione di blocco a livello zero dei tassi di prestito.

Il rialzo dei tassi di prestito, conseguenti al piano credibile di rilancio degli investimenti strutturali e il rilancio della domanda effettiva, farebbero abbassare le quotazioni di borsa delle centinaia di migliaia di miliardi di euro investiti nell’acquisto di strumenti finanziari derivati. Tali strumenti sono nei bilanci dei fondi sovrani di CinaUsaGran BretagnaFranciaNorvegia, dei conglomerati finanziari globali, nelle banche-ombra, nelle assicurazioni, nei centri di internazionali di riciclaggio e dirottamento di immense somme a favore di legioni private impegnate nelle centinaia di conflitti regionali sparsi per il mondo.

Il tasso, quindi, deve essere ad ogni costo inchiodato sullo zero, con il correlato blocco economico, anche rischiando di creare oltre 200.000.000 disoccupati ai quali si aggiungeranno presto gli oltre 150.000.000 di espulsi dai cicli produttivi robotizzati. Questo accadrà perché i Piani alti hanno capito che il costo totale del sussidio a 200/300 milioni di espulsi costerà meno del differenziale di ribasso totale dei derivati esistenti in giro.

Si comprende adesso la creazione a tavolino di alcuni partiti occidentali il cui preciso compito è quello di spingere ossessivamente per la erogazione di un reddito universale a determinate fasce basse di reddito. Si comprende adesso perché il super-pretoriano ex Bankitalia, ex Banca centrale europea, ex Goldman Sachs è stato l’ideatore del gesto di buttare le banconote dal cielo (helicopter money) agli straccioni che si azzuffano per afferrarli in mezzo al fango e alla polvere a suon di bestemmie, di urla e di digrignare di denti: tutto è stato pianificato a tavolino.

Il pauperismo, assieme al green, alla crescente scarsità delle risorse, alle sempre più frequenti interruzioni nella erogazione di luce, gas, telefono, acqua, alla scarsità delle risorse (acqua, grano, metalli), alla robotica, alla automazione del lavoro, alla digitalizzazione, alla domotica, al controllo facciale di massa, al comportamento umano valutato a punti come quelli della patente, al lavoro a distanza che scatenerà la diffusione rapidissima di un immenso caporalato elettronico planetario in Occidente, con la facile concorrenza dell’indiano o dell’asiatico che, per lo stesso lavoro a distanza, chiederà 200 euro al mese, provocherà un crescendo di violenza che per ora è ancora verbale. Ma si stanno vedendo all’orizzonte – per chi vuole vedere ed è capace di farlo – una sequenza strisciante di reazioni sempre più violente da parte delle forze di polizia in moltissimi Stati, con la contemporanea violazione e calpestamento dei diritti sociali e individuali, con la censura di tutto quello che non rientra nei canoni neomaccartisti della razzializzazione buonista e politicamente-corretta dell’universo mondo, con una vastissima e capillare opera di disinformazione di terra, di mare e di aria.

Adesso, queste fiammate sono accese alla periferia del Sacro occidentale impero tecnotronico, ma stanno arrivando rapidamente dentro le città. Nel frattempo, tutti – totalmente ipnotizzati dalla diffusione velocissima del primo psycho-virus telematico della storia – sono impegnati ad azzuffarsi in accese discussioni ermeneutico-trascendentali-tecnofarmacologiche, ipotizzando se è meglio AstrazenecaModernaJohnson & JohnsonPfizer… Juve sì, Inter no.

Tutto questo salvo l’arrivo proditorio di varianti Jk/kn.35 per “n” che tende a zero… virgola tre. Ovviamente. Tutto questo psicodramma ossessivo si svolge mentre la nave dell’Occidente-Titanic presenta una pendenza dello scafo del 45 per cento che, tutti, fanno finta di non vedere. Siete stati avvisati!

FONTE: https://www.opinione.it/economia/2021/05/21/manlio-lo-presti_green-sostenibile-pauperismo-helicopter-money-blocco-economico-occidente-virus/