I POCHI EURO AL GIORNO PER I POVERI AFRICANI

https://movimentodelbuonsenso.org/2017/01/13/fermiamo-il-business-dellaccoglienza-indiscriminata/

I POCHI EURO AL GIORNO PER I POVERI AFRICANI

Manlio Lo Presti – 9 dicembre 2018

 

Come ogni anno, il periodo natalizio è caratterizzato da una serie di eventi consumistici, politici, economici, pseudoumanitari.

 

Tutto questo sciame fonetico/sismico/carnevalesco pone in ombra la profonda spiritualità della data: la resurrezione dello spirito e la sua crescita perseguita incessantemente.

 

Fra tanta melassa ipocrita, è particolarmente vistoso e rumoroso il ricorso a martellanti, cruente e strazianti campagne pubblicitarie per Radio, Televisione, Stampa. Campagne costosissime (pagate dalle offerte) con le quali le organizzazioni umanitarie chiedono pochi euro al giorno per l’adozione a distanza degli africani, quindi a casa loro.

 

Ogni “campagna” è corredata da filmati di cui non si sa – come al solito – la datazione né la località. La diffusione di queste immagini viene eseguita nelle ore di maggiore ascolto con costi elevatissimi che- ripeto – vengono detratti dalle somme raccolte.

 

Ricordiamo che dal totale delle donazioni vengono detratti altresì i costi di gestione e gli altissimi stipendi da dirigente industriale dei vertici. (1)

 

Come mai che in loco il costo è nettamente inferiore a quello applicato in Italia dove ogni cosiddetto immigrato costa 35 euro al mese, più 6.000 elargiti da Bruxelles? (2) Nessuna risposta, ovviamente!

 

L’appoggio è garantito dal concentrico bombardamento mediatico televisivo cartaceo gestito dai figli dell’OPZIONE TOGLIATTI e dallo stato TEOCRATICO gesuitico che predicano l’inclusione (che è il motivo buono): un affare da oltre 12.000.000.00 di euro (il motivo vero) incassati dai 26 gruppi politici, dalle 8 mafie, dalle case accoglienza, dalle coop, dallo Stato gesuitico teocratico sul suolo della ex-italia.

 

Vogliamo fare un cenno al processo di “inclusione”? Si tratta di una delle tante mitologie prodotte, con arte e scienza, dagli spin doctors e dagli intellettuali italici generati ed allevati con metodica e cinquantennale cura dalla industria culturale occupata dalla Opzione Togliatti.

 

Come diceva il grande storico e antropologo Norbert Elias, il processo di civilizzazione è un percorso lunghissimo. (3) Egli stesso riporta i lunghissimi tempi per l’apprendimento di comportamenti oggi per noi scontati ed usuali: l’uso della forchetta, sputare nel piatto, pulirsi le mani con i capelli, bisogni fisici espletati liberamente dentro le stanze e nei corridoi, ecc. ecc. ecc.

 

Negli USA – patria della immigrazione (non caotica come adesso accade in europa, ma contingenta) ci sono minoranze residenti da oltre un secolo che non si sono integrate creando città etniche dentro le metropoli. Vedasi le Cinatown e le LittleItaly presenti nelle maggiori metropoli USA. Dentro queste enclaves, gli immigrati di lungo corso conservano con pertinacia le proprie abitudini, la propria lingua, la propria cucina diffusa da numerosi ristiranti etnici! Gli italiani ancora parlano BROCCOLINO anche dopo 70 anni di permanenza.

 

TUTTO CIÒ PREMESSO

 

Si dimostra una mitologia truffaldina la teoria dell’immigrazione per la quale i cosiddetti immigrati si integreranno senza problemi e saranno una risorsa per i versamenti INPS e la riscossione fiscale.

 

Ergo, la gigantesca ondata che si abbatterà molto presto sulla ex-italia non si integrerà affatto ai nostri stili di vita, nonostante il messaggio di qualche politico di spicco della precedente maggioranza che andava dicendo che DOVREMO ESSERE NOI ad adattarci al loro modello, da prendere come insegnamento e riferimento esistenziale!!!!!!!!!!!!!

 

Finora abbiamo avuto solo flussi incontrollati, mentre negli altri Paesi – primo fra tutti la Germania – i flussi sono stati strettamente contingentati. L’arrivo caotico di pseudo immigrati si è rivelata una bomba sociale lanciata dal DEEP STATE DE’ NOANTRI per devastare le strutture sociali dei Paesi membri della cosiddetta unione europea che non accettano “spontaneamente” i diktat sterminatori depressivi, anticiclici dei pretoriani/ragionieri contabili della ue che agiscono per la tutela dell’euro: una unità puramente contabile e AFFATTO UNA MONETA CONDIVISA dai popoli europei!

 

UNA COLOSSALE PRESA IN GIRO costruita sui sensi di colpa per danni causati dagli imperialismi anglofrancotedeschiUSA che hanno razziato e depredato materie prime per lanciare sul sud europa una prima ondata di prossimi 20.000.000 di africani a loro volta sfruttati, inferociti e per nulla disposti ad integrarsi in tempi brevi come contrabbandato dalla megamacchina disinformativa internazionale.

 

IL CONTO NON TORNA E A PAGARE SARANNO I POPOLI DEL SUD EUROPA CHE DEVONO ESSERE  BALCANIZZATI CON L’USO SAGACE DELLE SECESSIONI TERRITORIALI (VEDI SPAGNA E PROSSIMAMENTE LA EX-ITALIA) ED INFINE STERMINATI E SOSTITUITI DA MILIONI DI SCHIAVI IMPORTATI E DISPOSTI A LAVORARE PER MENO DI 300 EURO AL MESE

 

Continua ad avere ragione Goldman (il fondatore della Goldman Sachs) che all’incirca diceva:

 

la gente sceglie per il motivo buono, ma poi DECIDE su quello VERO

 

Ne riparleremo!

 

Bibliografia

 

(1) Si leggano con attenzione:

Furlanetto e Zanotelli, L’industria della carità, Chiarelettere, 2013;

Moyo, La carità che uccide. Come gli aiuti dell’Occidente stanno devastando il Terzomondo, Rizzoli, 2011;

Polman, L’industria della solidarietà. Aiuti umanitari nelle zone di guerra, Bruno Mondadori, 2009

(2) Eloquenti i servizi giornalistici di due eminenti testate (che non dovrebbero diffondere false informazioni):

ANSA: http://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2018/07/23/migranti.-moavero-porti-italia-aperti-fino-a-modifica-sophia_e92dcb69-e57a-4ec7-8029-862ea4ef86f3.html

IL FOGLIO: https://www.ilfoglio.it/l-italia-vista-dagli-altri/2018/07/25/news/bruxelles-offre-6-000-euro-per-ogni-migrante-accolto-ma-salvini-dice-no-207274/

IL FATTO QUOTIDIANO: https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/07/24/migranti-la-proposta-della-ue-sui-centri-controllati-6mila-euro-per-ogni-persona-salvini-no-allelemosina/4512584/

(3) Norbert Elias, La civiltà delle buone maniere, Il Mulino, 2009