È iniziata in grande stile la guerra civile italiana mediatica versione 95.12.7.0

È iniziata in grande stile la guerra civile italiana mediatica versione 95.12.7.0

Manlio Lo Presti – 6 giugno 2018

Ci potevamo mettere l’orologio!

Con la trasmissione OTTOEMEZZO della iscritta Bilberberg sul canale tv LA7 del giorno 5 giugno 2018, riparte la sparatoria della megamacchina del fango posta in essere dal DEEP STATE DE’ NOANTRI. Gli ospiti della trasmissione – manco a dirlo – tutti di stretta e granitica osservanza della dottrina dell’asse CLINTON-OBAMA-KISSINGER-GOLDMANSACHS-BILLGATES-ROTHSCHILD-ZUCKERBERG-SOROS.

La dottrina di questo raggruppamento, che si conta annualmente all’appuntamento del Bilderberg, promuove un totale rivolgimento antropologico dell’umanità che però è tetragona e va “ammorbidita” con guerre, disoccupazione, precarietà, distruzione dello stato sociale, stermini, vaccinazioni di massa, bombe immigratorie, demolizione dell’assetto familiare con equilibrg LGBT, ANTIFA, BUONISTI, ecc. ecc. ecc.

La trasmissione di ieri sera, 5 giugno va compresa nel quadro delle premesse sopra accennate. Sempre in questo quadro distopico si comprende il potere segnaletico della scelta NON CASUALE degli ospiti uno docente di storia ed ex direttore del Corsera e l’altro ministro uscente dell’interno.

Questi rispettabili e assolutamente non stupidi signori, hanno adempiuto con zelo e scientifica precisione al compito assegnato loro di cecchini: un compito ben eseguito che segna l’inizio dello sterminio di un governo che NON E’ ANCORA NATO. Killeraggio in culla.

Poiché non sottovaluto la luciferina intelligenza degli “organizzatori”, il tempismo di questa trasmissione non è casuale e, anzi, segna l’inizio della prima guerra civile terroristico-mediatica-infangatrice – versione 95.12.7.0 della storia italiana.

L’inizio è stato tuttavia di tono basso. Il ministro dell’interno uscente ha rimproverato l’attuale ministro dell’interno di non averlo chiamato. Chi ha fatto brutta figura in questo caso???? Ai “poster” l’ardua sentenza.

C’era stato invero un battage preliminare promosso dai corifei tutelari dei diritti civili dei cosiddetti immigrati nella ex-italia, alla faccia

–         delle migliaia di suicidi di italiani per mancanza di lavoro,

–         per una crisi economica volutamente prolungata da oltre 12 (dodici) anni,

–         dall’arma dello SPREAD usata dagli anglofrancotedeschiamericani per bacchettarci se rompiamo troppo il caxxo,

–         per la disoccupazione quasi al 35 percento (a dispetto delle statistiche fasulle di Stato),

–         per le angherie di 8 mafie teleguidate dalla politica il cui uso è il gigantesco riciclaggio di denaro,

–         per il dissolvimento dello stato sociale che ha prodotto 350.000 morti in più nel nostro martoriato Paese, morti pari ai decessi della guerra civile postbellica del 1944,

–         per il calo della natalità (chissenefrega, tanto importiamo manodopera a 3 euro al giorno, per la gioia del complesso militare industriale nostrano),

–         per le pilotatissime bombe immigrazioniste spacciate per tutela umanitaria, tacendo il titanico flusso di soldi (superiore ai ricavi per droga delle ridette 8 mafie che scorrazzano impunite nella ex-italia) che è andato verso le pseudo strutture di accoglienza (case-famiglia, coop di entrambi gli schieramenti, decine di ONLUS che aumentano vertiginosamente di numero, ecc. ecc.). A questi signori i proventi, alla popolazione italiana gli sconquassi di ordine pubblico, di sicurezza sociale e anche di danni sanitari – anche se quest’ultimo penoso aspetto è stato finora taciuto dalle lobby buonistiche farmaceutiche.

Prepariamoci, sarà una stagione d’oro (anzi di platino) per i numerosi SPIN DOCTORS reclutati per tenere questo povero Paese in uno stato permanente di ebollizione, tra minacce, possibili prossime stagioni delle bombe ed eventuali secessioni territoriali già pianificate, in caso questi italiani di merda non volessero proprio capire chi comanda e sottomette questa penisola.

Ne riparleremo!

FONTE: https://thedailycases.com/alcuni-dubbi-sugli-utili-delle-banche/