Assedio a fort Ilva

https://www.romanoimpero.com/2009/09/assedio-romano.html

Assedio a fort Ilva

Manlio Lo Presti – 8 novembre 2019

Da giorni l’attenzione dei canali stampa e televisivi è focalizzata sulla vicenda dell’Ilva. Tutti ne parlano ma è da notare che, come solitamente accade, non è partita la sceneggiata del linciaggio di gruppi politici contro altri. Tutto questo, peraltro, nel silenzio assoluto delle organizzazioni sindacali molto attente alla gestione della propria base.

Ho notato che i toni usati dagli invitati di tutti i partiti e sindacati sono pacati e questo mi desta un sospetto: che tutti sono collusi, che tutti sono a conoscenza dei fatti ma fanno finta di gestire un’emergenza.

Tutti gli argomenti riguardanti l’Ilva: inquinamento, malattie tumorali, problemi amministrativi, ecc. sono stati da sempre un argomento al tavolo della Regione Puglia e dei governatori di turno, dei governi tempo per tempo in carica, ma nessuno ha intrapreso azioni decisive.

Perché?

 

  1. Da sempre, il nostro Paese non ha una politica industriale con pianificazione di medio e di lungo periodo: costa molto e i suoi tempi di realizzazione sono troppo lunghi rispetto alle tornate elettorali;
  2. L’assenza di visioni di futuro lascia spazio ad una emergenza continua dove vengono affrontati i problemi che sono sul punto di esplodere, nella più famigerata logica distruttiva del fate-presto;
  3. Agendo all’ultimo momento, la soluzione è quasi sempre la peggiore “ma non si poteva fare di meglio”.

 

 

Tutto ciò premesso

 

Un mio retropensiero mi fa ipotizzare che la notizia professionalmente e cinicamente bombardata a ripetizione del licenziamento di 15.000 lavoratori con la chiusura delle acciaierie sparse in Italia, renderà accettabile una soluzione successiva meno cruenta spacciandola per la migliore possibile, considerata la situazione che andava profilandosi, ecc. ecc. ecc. ecc. ecc. ecc. ecc.

Per dirla fuori dai denti, questa banda di criminali cocainomani ai vertici del nostro Paese avranno faranno passare il licenziamento di 5.000 addetti come la migliore soluzione per non spegnere gli impianti, con conseguente catastrofico acquisto di acciaio tedesco di minore qualità e ad un prezzo quadruplicato!

Adesso fanno vedere che stanno trafficando, contrattando, negando, affermando, elaborando nei tavoli di lavoro, accordo si, accordo no.

Sembra una recita a soggetto (il copione è sempre lo stesso da quasi settanta anni) e di scarsa qualità.

I franco-indiani di Arcelor rimarranno e tutto riprenderà come prima, con i politici e i sindacati che tireranno un sospiro di sollievo, con 5.000 addetti buttati al macero, ma vuoi vedere se fossero stati 15.000!!!!!!!!!!!!

E daje a pensare alle prossime sfide elettorali in Emilia e Romagna che hanno la priorità assoluta rispetto al collasso

 

  • Morale (bambini sodomizzati ed elettrificati di Bibbiano, Forteto, ecc.)
  • Economico, collasso Ilva, Alitalia, svendita FCA ai francesi, Unicredito, Generali, BNL ai francesi Forse l’acciaio ai germanici);
  • Sociale (denatalità, scuola al collasso, fuga di italiani istruiti con loro sostituzione con africani e pakistani quasi sempre incolti il cui linguaggio è la violenza e la rabbia contro l’uomo bianco);
  • Istituzionale: che fine ha fatto la miserabile vicenda delle guerre fra giudici dentro il Consiglio Superiore della Magistratura?

 

della ex-italia.

 

Avremo quindi il solito pateracchio figlio della logica dell’ultimo-momento-fate-presto.

 

P.Q.M.

 

Avremo altri danni alla nostra economia volutamente massacrata dall’alto comando anglofrancotedescoUSA-UE che stavolta, potrebbe portare la ex-italia ai livelli dei Paesi latinoamericani e/o della Grecia.

 

Lo scopo?

 

 

Mi rendo conto di essere un disco rotto per averlo ripetuto molte volte:

 

far diventare l’Italia il deposito razziale dell’Europa con schiavi che costano poco,

fanno guadagnare CON IL GIRO D’AFFARI DELLA COSIDDETTA accoglienza

e che saranno la platea elettorale del Pd e dei suoi sodali di governo,

mentre i pensionati, i malati, i disabili, i minori che non possono votare devono morire

con aborti ed eutanasia di massa,

prossimamente finanziati dalle assicurazioni sanitarie e dalle farmaceutiche!

 

 

Facciamoci tutti tanti auguri ….