Le cosiddette migrazioni, l’odio internazionale e la sicurezza nazionale dell’Italia

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Le cosiddette migrazioni, l’odio internazionale e la sicurezza nazionale dell’Italia

Manlio Lo Presti – 1 marzo 2019

Dopo aver esercitato sull’Italia una spaventosa pressione politica continuando a relegare il Paese ad un ruolo di serie C, a dispetto delle affermazioni dell’opposizione che ADESSO L’ITALIA STA PERDENDO PESO E CREDIBILITÀ CON QUESTO GOVERNO (ricordiamo le risate di Sarkozy con la Merkel, i borbottii derisori di Hollande sempre con la Merkel, l’ostilità e l’ostruzionismo permanente degli esponenti di Bruxelles contro il Paese sanzionato per sforamenti inferiori a quelli compiuti ripetutamente dai Paesi appartenenti all’asse infernale anglofrancotedescoUSA e loro satelliti).

Finché resta dentro l’unione europea, l’Italia è e rimane il Paese dei compitini a casa SEMPRE DOVUNQUE E COMUNQUE. Non facciamo finta di non saperlo,

dopo aver isolato il Paese sui temi della gestione collegiale e comunitaria dei flussi migratori (sperando in un crollo imminente dell’attuale governo),

dopo aver usato lo spread come un randello smascherandone il ruolo coercitivo e non segnaletico di un vero mercato,

dopo l’atteggiamento ricattatorio mafioso delle istituzioni comunitarie che spingo ossessivamente per l’adozione di misure depressive mentre è in atto una recessione continentale (ad un esame di Politica Economica questi pretoriani sarebbero stati impietosamente bocciati),

dopo la riapparizione di fantasmi del recente passato riferentesi al precedente governo che si aggirano nelle 17 trasmissioni politiche tv, sui 300 giornali ecc.,

dopo la martellante campagna di insano malato odio virulento (non esistono quindi altri argomenti costruttivi e di progetto politico di medio e lungo termine) da parte di gruppi politici della vecchia maggioranza,

dopo le minacce della Francia, della Germania, le pericolose blandizie degli USA (che può sterminarci perché esiste una potentissima minoranza italoamericana che ha parenti nella penisola e incide con il voto pesantemente sulle candidature presidenziali

il nostro martoriato Paese deve prendere decisioni radicali con particolare riguardo alla sua politica estera (oggi inesistente o platealmente servile. Il ministro degli esteri è da sempre indicato dagli USA, lo stesso dicasi per il Ministro del Tesoro che è in quota FMI, BCE, NATO, NSA, CIA, ecc. ecc.).

La crescente ostilità dell’UE, la pressione degli USA, l’ostruzionismo distruttivo di Francia e Germania che NON vogliono una Italia sviluppata (perché avere un terzo concorrente con cui spartirsi la torta quando si sta meglio in due?). Stanno aspettando – con l’aiuto dei loro servizi segreti – che questo governo cada al più presto per:

1) comprarsi a due soldi le ultime imprese: una operazione interrotta dall’insediamento di questo governo demmerda!

2) completare il trasferimento del ricco bilancio della sanità al settore privato (assicurazioni e cliniche).

3) contemporaneamente spingere il Parlamento a votare una legge sulla eutanasia di massa attraverso motivazioni di costi sanitari eccessivi (come accade da tempo in inghilterra), rinuncia all’accanimento terapeutico (con l’aiuto del movimento radicale e suoi simili in piazza), ecc. ecc. ecc. ecc. ecc.

4) tagliare almeno del 50 percento l’erogazione delle pensioni;

5) precarizzazione selvaggia con l’effetto malthusiano di ridurre ancora di più i salari a circa, ripeto circa, 3 euro medi l’ora;

6) fronteggiare la ulteriore crisi dei consumi con indebitamento della popolazione con la forma del CREDITO ALCONSUMO con tassi medi del 17%, invece di adeguare i redditi da lavoro mediante una libera contrattazione fra le parti sociali interessate. Altra tendenza prossima sarà quella di creare FINANZIAMENTI EROGATI DALL’ALTO PER IL SOSTEGNO DEL REDDITO UTILE AD EVITARE UN RAPIDO COLLASSO ECONOMICO DEL PAESE (il c.d. reddito di cittadinanza vi ricorda qualcosa?);

7) ulteriore privatizzazione della scuola i cui fondi correlati andrebbero alle scuole vaticane e alle strutture di sotf power USA;

8) distruzione della scuola pubblica residua dove NON SI DEVE INSEGNARE NULLA, ma solo creare meccatronici per le linee di montaggio estere in Italia (la “buona scuola” consiste in questo, appunto);

9) privatizzazione quasi totale dei trasporti ferroviari con taglio dei rami improduttivi (quasi tutti al Sud ancora più penalizzato e sterminato);

10) privatizzazione dei trasporti aerei

11) privatizzazione totale della rete stradale ed autostradale senza assoggettamento a controlli nazionali a solo a quelli comunitari.

 

P.Q.M.

Il nostro Paese – ridotto alla stregua di una nazione desertificata sul modello sudamericano o africano – verrà invaso da ondate successive di circa 15- 20.000.000 di nordafricani che voteranno i partiti di opposizione e saranno disposti a ricevere 3 euro medi al giorno per il loro lavoro, con il plauso di Confindustria che va a braccetto con il maggiore partito di opposizione.

A questo punto, non sarebbe una sorpresa l’autoproclamazione di un esponente del partito di ostruzionismo permanente (l’opposizione è una cosa seria) che semina il caos e la guerra civile in Italia assieme a due o tre secessioni del territorio, con l’aiuto della NATO e dei CASCHI BIANCHI.

Ne riparleremo …