La rivelazione della polizia: “Caritas paga le multe dei rom”

La rivelazione della polizia: “Caritas paga le multe dei rom”

Il comandante dei vigili della polizia locale Alto Vicentino ha rivelato, rispondendo a un cittadino, che i rom non pagano le multe. Ma è la Caritas a farlo per loro

Gabriele Bertocchi – Gio, 08/09/2016

“Gentile Scarpellini”, comincia così la lettera di un cittadino di Schio, rivolta al comandante dei vigili, Giovanni Scarpellini.

L’uomo ha un solo interrogativo: “Ma chi paga le multe dei rom?”. Bella domanda verrebbe da dire. Ma la cosa più sorprendente è la risposta.

“Non sarà facile dare una risposta solo professionale”. Così invece comincia la soluzione alla domanda che attanaglia molti italiani tartassati dalle contravvenzioni dei vigili. Dalla parte opposta alla punta della pena c’è la mano del comandante della polizia locale Alto Vicentino. Il responso è affidato al sito di notizie altovicentinonline.it, comincia con un lungo preambolo: “Le attività dei nomadi sono protette dalla Legge, non solo italiana, ivi compreso il loro diritto a non avere fissa dimora. Il problema è che un simile stile di vita è difficilmente compatibile con le regole generali di una società che si fonda sul lavoro e sulla proprietà privata. Sappiamo tutti che gran parte delle risorse per il sostentamento del nomadismo provengono anche da attività illecite, anche se non sempre facili da contrastare e provare con i vigenti strumenti giuridici”.

La lettera prosegue, lasciando a bocca aperta il lettore: “Nei casi di flagranza, difficilmente un arresto viene seguito da una custodia cautelare in carcere o, comunque, da una reclusione prolungata atta ad inficiare ulteriori azioni delittuose (famosa “certezza della pena”). Per questo lo stazionamento di un campo nomadi, per quanto temporaneo, crea un vero e proprio allarme sociale e le richieste di sgombero pervengono alle centrali operative delle forze dell’ordine sin dai primi minuti”.

Ma arriviamo al dunque: i rom pagano le multe o no? La verità sull’arguta domanda tinge il foglio bianco del inchiostro nero della penna del comandante: “No. quasi mai le pagano. Le pagano solo per rientrare in possesso di un mezzo sequestrato, spesso e volentieri ottenendo il relativo denaro dalle varie associazioni caritatevoli (talvolta senza neanche chiederlo). Tra l’altro i vari caravan e roulottes sono considerati dalla normativa internazionale delle vere e proprie abitazioni, e come tali godono di una protezione di gran lunga superiore a quella di un normale veicolo, anche perché spesso unica dimora di minorenni”

“Con un po’ di frustrazione”, conclude la lettera-risposta, Scarpellini. Sentimento che si mischia con la rabbia di ogni lettore e cittadino onesto che paga con la propria pelle, o meglio, con il portafoglio i propri errori.

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/rivelazione-polizia-caritas-paga-multe-dei-rom-1304647.html