Guerra europea di logoramento, l’ossessivo autismo anglosassone e l’ombra della Cina

Guerra europea di logoramento, l’ossessivo autismo anglosassone e l’ombra della Cina

Di Manlio Lo Presti

Un noto e antico quotidiano romano continua a mentire assieme agli altri giornaloni di regime tentando di usare l’arma della paura quando afferma che la Russia sta per invadere l’Europa dopo aver spianato l’Ucraina. Il responsabile degli esteri dell’Unione Europea Mister Borrell ne parla a squarciagola ogni giorno fiancheggiato dal pontifex argentinus, da tutti gli schieramenti parlamentari de’ noantri di lotta e di governo e dall’effervescente avatar del colle.

La Russia non ha interesse ad un attacco “finale” in Ucraina. Tutta la stampa “allineata” fa finta di non vedere che Mosca ha adottato la strategia del logoramento di lunga durata. Russia e Cina sanno che i conflitti di lungo periodo hanno provocato ripercussioni negative nell’opinione pubblica Usa. Fanno da deterrente la totale distruzione della nazione ucraina e l’emigrazione di oltre dieci milioni di persone che, secondo una famosa giornalista progressista italiana inclusiva, green, globalista e di sinistra, vanno a fare le badanti o le prostitute, chiedendo poi scuse pubbliche! La Russia non ha interesse a conquistare un Paese che necessita di mille miliardi di euro per la sua ricostruzione: chi paga un conto simile? Probabilmente, il pesantissimo costo sarà a carico delle tasche degli europei, Germania per prima, stanchi tuttavia di prendere schiaffi continui per conflitti di cui non hanno colpa né interesse e che sono solamente a vantaggio degli angloamericani. Società e aziende occidentali stanno facendo la ressa per arrivare al primo posto nel banchetto della ricostruzione che diventerà un altro canale di riciclaggio di oltre la metà dei soldi ufficialmente assegnati.

Russia e Cina usano la tattica di contenimento e di rallentamento a misura che gli Usa sono presi da una fretta ossessiva e autistica di concludere. Nel frattempo, gli Usa tentano di aprire un nuovo fronte inducendo l’Iran ad intervenire come giusta risposta alle decine di incursioni che finti guerriglieri, in realtà mercenari angloamericani, stanno compiendo da mesi al confine dell’Iran con la Siria, grazie anche all’appoggio missilistico israeliano di lunga gittata.

L’intervento militare di Teheran fornirebbe la scusa agli angloamericani per aprire le ostilità iniziando, come loro solito, una serie di bombardamenti sulla popolazione. Lo scopo vero è quello di saccheggiare i suoi 23 miliardi di barili di petrolio iraniano. Israele è utilizzata per sostenere il conflitto nella striscia di Gaza che ha giacimenti petroliferi importanti, con la copertura dell’attentato presuntivamente di Hamas con quasi duecento morti. La rappresaglia di Tel Aviv è stata sproporzionata con l’uccisione di oltre ventimila civili palestinesi. L’Onu ha taciuto ignobilmente. Si sta muovendo molto tardivamente solo adesso sulla spinta della richiesta di un tribunale internazionale da parte di un numero crescente di Paesi inizialmente africani per processare Israele di genocidio. Ancora una volta Netanyahu pensa di fare i propri interessi a favore dei coloni che lo sostengono e credendo (erroneamente) che gli Usa garantiranno un appoggio eterno. Tale strategia israeliana che si allarga anche alla provocazione continua dell’Iran non fa che fornire una scusa agli angloamericani per un intervento pesante militare tra Siria e Iran esponendo Israele ad una risposta bellica pesante.

Gli Usa hanno appena installato altre 23 basi atomiche in Europa dove hanno collocato i nuovi missili nucleari B61-13 in prossimità della Russia.  Qualcuno dice che esistevano da tempo ma che se ne ha conoscenza adesso, ma gli effetti sono identici. Una nuova immissione di armi atomiche fornite a queste basi costituirebbe l’ennesima infrazione del Trattato di non proliferazione nucleare ratificato da Unione Sovietica, Regno Unito, Stati Uniti e altri 40 firmatari il 2 luglio 1968. Ma nessuno, meno di tutti l’Onu, intende accusare gli angloamericani di questa ennesima infrazione. Viene invece accusata la Russia di non rispettarlo ora che sta dispiegando suoi missili di fronte a quelli Usa come risposta bilanciata.

Il dominio dell’informazione è pertanto totalmente deformato e falsificato dalla doppia morale che garantisce immunità totale ai Paesi aggressivi che vorrebbero saccheggiare indisturbati tutte le materie prime del pianeta, soprattutto quelle praticamente intatte della Russia che costoro sognano di frammentare di 26 piccoli Stati  da gestire con collaudati e distruttivi metodi di un noto fondo mondiale che li ha usati in Sudamerica, in Africa, in Europa con i nuovi Paesi baltici, in attesa di spezzettare gli Stati troppo grossi in parti minori usando il metodo delle secessioni pilotate. Finora ESSI non hanno ottenuto il risultato sperato in Spagna con il separatismo basco, in Francia con il separatismo Corso, in Italia con i separatismi del Trentino, della Sardegna, della Sicilia. Non è facile ripetere l’operazione Jugoslavia diventata un’eterna carneficina.

All’orizzonte stanno per concentrarsi le nubi di un possibile tentativo di invasione di Taiwan da parte cinese. Xi Jinping, in forte difficoltà sul fronte interno, per rinforzare il suo ruolo, deve ricorrere all’uso della forza con la conquista di Taiwan. L’ideologia diventa più importante delle convenienze economiche e finanziarie, requisiti a cui i confuciani non danno il peso come invece accade in Occidente.

Dormiamo con un occhio solo …

Fonte: Guerra europea di logoramento, l’ossessivo autismo anglosassone e l’ombra della Cina – Il Pensiero Forte