Il Natale raccontato in dieci libri

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Il Natale raccontato in dieci libri

Manlio Lo Presti (Scrittore ed esperto di banche e finanza)

Fonte immagine: http://www.viavaideipiccoli.it/blog/2018/12/natale-come-rinascita/

Il Natale è l’evento che ha ispirato scrittori, filosofi, saggisti e musicisti con una popolarità crescente nonostante la progressiva laicizzazione delle strutture sociali, di un Occidente sempre più prigioniero della visione commerciale del mondo, oltre, ovviamente i teologi e gli storici delle religioni.

Non soddisfatto delle bibliografie che vengono proposte per la lettura di libri sul Natale sui quotidiani e in alcune rubriche di molte catene televisive, ho deciso di esplorare una discreta mole di libri sull’argomento, escludendo i testi teologici.

Il primo è di Claude Lévi Strauss, “Babbo Natale giustiziato” edito dall’editore Sellerio. Il libro narra il rogo di Babbo Natale che deve morire per risuscitare. Una figura divina che deve morire per far rinascere la vita. La figura di Babbo Natale è una metafora del “sacro” che è caratterizzato dalla sospensione del tempo lineare che viviamo nella vita quotidiano e che articola il mondo delle apparenze. La predilezione per i camini proviene dalla tradizione riferita a San Nicola e spostata a Natale. Un gioiellino che si legge tutto d’un fiato.

Il secondo si intitola “Natale sotto il cupolone” edito da Interlinea. È il Natale sotto il cupolone di Roma descritto da dieci scrittrici e scrittori nel segno della laicità, della nostalgia e qualche volta nel disincanto.

Il terzo libriccino è “Il lungo pranzo di Natale” scritto da Thornton Wilder, commediografo e fecondo romanziere nordamericano. Il testo è un ritratto perfetto di quanto accade durante il pranzo di Natale. Sono coinvolti tutti i parenti doverosamente invitati senza eccezione alcuna. Il testo teatrale richiama i silenzi e i ritmi della narrazione di Cechov. Anche in questo piccolo gioiello teatrale è protagonista il tempo. In trenta minuti scorrono oltre novanta anni di storia della famiglia e della società americana. Il tempo che scorre viene evidenziato dall’ingresso e l’uscita di due porte presenti sulla scena.

Il quarto volumetto “Natale e Pasqua nella tradizione iniziatica” edito Edizioni Prosveta, è un’analisi simbolica ed esoterica dei due eventi più importanti della cristianità. Ne descrive l’evoluzione culturale, religiosa e simbolica nel corso del tempo, con attenzione minuziosa per le origini di questi eventi molto antecedenti alla tradizione cristiana.

Il quinto testo è Robert Louis Stevenson, “Sermone di Natale” edito da Adelphi, con testo inglese a fronte. Si tratta di uno scritto laico che si potrebbe leggere in qualsiasi periodo dell’anno. Il racconto afferma che “qualsiasi scopo ci sia destinato, non siamo nati per il successo: la sorte assegnataci è il fallimento. Così accade in ogni arte e studio, ma soprattutto nella sobria arte del vivere bene”. È un volumetto raffinato con una traduzione ben curata. Da leggere e rileggere!

Il sesto libro Fabio Fabiani, “La storia dell’albero di Natale”, edito da Edizioni Scientifiche Naturali, è un’agile storia del famoso albero sempreverde. Il testo si articola in tre capitoli arricchiti da diverse illustrazioni e foto. La narrazione parte dalla Genesi della tradizione continua con Origine di diffusione dell’albero di Natale e termina con una disamina sulla illuminazione e gli ornamenti. Chiude il dettagliato testo storico con una brevissima bibliografia.

Il settimo libro è il romanzo dello scrittore inglese Somerset Maugham “Vacanze di Natale” che fu incluso nella prestigiosa collana La Fenice di Mondadori, con traduzione di Elio Vittorini. Scrittore considerato di seconda linea a causa del suo successo editoriale che cozzava con il mito dell’Autore povero e travagliato. I personaggi del libro hanno problemi e aspirazioni incompiute in un mondo borghese pieno di regole, ma lo scrittore rende tutto di piacevole lettura.

L’ottavo libro è il famoso “Canto di Natale” di Dickens. L’avaro Scrooge incontra nel suo cammino tre fantasmi che rappresentano rispettivamente il passato, il presente e il futuro. Ricorrono in altri Autori incontri con figure emblematiche. Scrooge è chiuso nella sua bolla esistenziale orientata ad inseguire ossessivamente gli affari e la moltiplicazione della sua ricchezza. Non ha amici, non incontra parenti da anni e di alcuni di loro non sa della loro morte. I tre fantasmi gli mostrano la miseria morale della sua esistenza. Segue un forte sconvolgimento interiore. Il finale è noto. Interessante la descrizione della trasformazione alchemica del personaggio.

Il nono libro raccoglie un’antologia di racconti di Natale curata da Fabiano Massi con introduzione di Nico Orengo per Einaudi. L’antologia ha la prima parte che inizia con tre vangeli più quello scritto dallo Pseudo-Matteo. Non è incluso il vangelo dell’evangelista Giovanni. È compreso un passo di Jacopo di Varazze e di Giovanni di Hildesheim che narra dei Re Magi. La seconda parte coglie lo spirito del Natale, la terza narra degli spiriti del Natale, la quarta tocca il tema del triste Natale. L’ultima parte raccoglie racconti con il lieto fine.  La particolarità di questo libro è quella di aver raccolto descrizioni negative e distopiche del Natale. Un libro veramente interessante.

Il decimo è un libro scritto nel 1950 dalla Nobel americana nota per aver descritto la civiltà cinese con rispetto ed attenzione. Il libro “Miniatura di Natale” edito da Rizzoli ci racconta il Natale dal punto di vista della cultura americana con il punto di vista della civiltà cinese. Il libro è un messaggio forte in favore della condivisione e soprattutto della comprensione liberata da pregiudizi e sospetti.

Ovviamente, la scelta dei libri proposti è del tutto personale, ma ha la speranza di citare punti di vista sul Natale spesso in contrasto. Resta il fatto che il Natale è la ricorrenza più importante in Occidente sia dal punto di vista religioso per il grandissimo messaggio di rinascita spirituale a cui dovrebbe aspirare ciascuno di noi che dovremmo lasciare una traccia positiva e costruttiva sulla terra, sia dal punto di vista storico, antropologico, sociale. La festa racchiude in sé gli elementi della condivisione, del riconoscimento dell’Altro, della tolleranza, del rispetto.

E allora buona lettura e Buon Natale!

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FONTE: Il Natale raccontato in dieci libri – La PekoraNera