RASSEGNA STAMPA DETTI E SCRITTI 29 MAGGIO 2018

RASSEGNA STAMPA DETTI E SCRITTI 29 MAGGIO 2018

A cura di Manlio Lo Presti

http://www.dettiescritti.com/

https://www.facebook.com/Detti-e-Scritti-958631984255522/

 

Esergo

 

Si va in fondo quando si cerca di giungere ai fondamenti.

FRIEDRICH NIETZSCHE, Frammenti postumi, (1887-1888), 1990, pag. 224

 

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EDITORIALE

I sicari stanno pensando al popolo italiano

Stiamo vivendo momenti convulsi?  Non credo proprio. Si tratta della ennesima megaoperazione di distrazione di massa messa in piedi dal gruppo di esperti del settore DISINFORMAZIONE e GUERRA PSICOLOGICA.

Lo scopo è impaurire

  1. I “mercati” ci osservano);
  2. ipotesi di tensioni sociali (manifestazioni di piazza);
  3. crescita del differenziale sui rendimenti dei bund tedeschi e titoli pubblici italiani (spread) che si sta allargando anche in altri Paesi dell’UE;
  4. trattative estenuanti e lunghe (per prendere tempo);
  5. frattura successiva sulla finta battaglia sul nome di Savona (che da solo non avrebbe potuto fare niente di significativo). Anche in questo caso, si tratta di una “operazione coperta” per prendere tempo;
  6. frenetici dibattiti nelle 17-18 trasmissioni politiche delle due megareti televisive
  7. aperto richiamo intimidatorio dei giornaloni filoatlantisti (Corriere della Sera, La Repubblica, La Stampa, Il Sole24ore e loro satelliti) al rispetto incondizionato alle regole europee che vengono prima degli interessi nazionali;
  8. posizione criticabile dell’attuale presidente della repubblica della ex-italia: un altro tassello che va a complicare artificialmente il caos italiano. Un caos che incrementa lo spread e quindi i ricavi delle istituzioni che detengono i titoli pubblici italiani.

Come sempre, le verità sono semplici e la semplicità è la cosa più complicata. L’asse anglofrancotedesco (includo gli inglesi anche se fuori all’UE perché da sempre distruttori della ex-italia) non ha alcun interesse al risanamento del nostro Paese.

Dichiarano a voce alta il rigore dei conti pubblici, il pareggio del bilancio, bacchettano per il debito alto di cui proclamano il pericolo per la stabilità dell’euro, ma alla fine spingo per di rimborso veloce del debito mediante politiche depressive che producono altra disoccupazione, distruzione dello stato sociale, mortalità in aumento, rabbia sociale, disinformazione, disorganizzazione amministrativa.

Notate che sono tutte le premesse che portarono la Grecia nel caos?

La strategia nei nostri confronti è simile ma con qualche variante:

  1. la ex-italia è nonostante tutto la terza economia dell’UE con dimensioni triple rispetto alla piccola Grecia;
  2. la ex-italia non è quindi così facilmente manovrabile come furono l’Irlanda, il Portogallo e la Grecia. Tanto vale fiaccare il nostro Paese favorendo movimenti secessionisti che lo balcanizzano, come accadde per la ex Jugoslavia. Gli alti comandi inglesi tempo addietro dissero all’incirca un frase simile: “L’Italia va tenuta sottomessa anche con brutalità, ma non al punto che possa crollare. In quel momento saremmo pronti ad intervenire”.

Aspettiamoci un periodo di forti disordini sociali, e se la situazione dovesse sfuggire al controllo delle unità di gestione del terrore degli inglesi, si parte -forti della lunga esperienza del passato – con metodi molto più violenti e sanguinosi.

P.Q.M.

Se le cose non cambiano, non c’è uscita dignitosa per il nostro martoriato Paese!

Tutto

Ne riparleremo …

 

 

 

 

IN EVIDENZA

Questa è la crisi peggiore della storia della Repubblica. E ora l’Italia è davvero nei guai

Una crisi diversa dalle altre, che comporterà conseguenze diverse dalle altre.

La posizione Lega-M5S che contrasta la legittimità dei poteri nazionali e internazionali gode di un forte consenso popolare

 

di Flavia Perina  – 28 maggio 2018

 

La conclusione drammatica del tentativo di Giuseppe Conte. Sergio Mattarella che si assume la responsabilità del “no” rivelando rischi gravissimi per i risparmi, il debito, insomma per la tenuta del Paese. Lo scontro durissimo tra la Lega e il M5S con la Presidenza della Repubblica. La minaccia di impeachment. La convocazione di Carlo Cottarelli al Quirinale, con la prospettiva di un governo elettorale che porti nuovamente al voto in ottobre. Una campagna elettorale già aperta, dove le forze politiche al momento vincenti …

 

Continua qui: http://www.linkiesta.it/it/article/2018/05/28/questa-e-la-crisi-peggiore-della-storia-della-repubblica-e-ora-litalia/38237/

 

 

 

 

QUANTE COSE ABBIAMO IMPARATO IN QUESTE ORE

Maurizio Blondet 28 maggio 2018 103 commenti

In poche ore, sotto il golpe, abbiamo imparato alcune verità fondamentali che questi avevano nascosto, fino a renderle vaghe alla nostra coscienza.

Che la Giustizia è una necessità radicale scritta nel cuore dell’uomo, non nei codici. Non nelle leggi positive. Sappiamo di aver subito una ingiustizia, qualunque cosa dicano la loro costituzione, i loro codici, le loro invenzioni “legali” – o le loro tv e giornali.  Diventare coscienti di questa divaricazione, è la prima maturazione politica: avere sete di giustizia, volontà di riscattare la Giustizia tradita dalle istituzioni.

Abbiamo imparato che “sovranità nazionale” e “libertà politica” sono la stessa cosa, che “populismo” è vera democrazia nel senso forte – potere del popolo e quella che loro chiamano democrazia è una …

Continua qui: https://www.maurizioblondet.it/quante-cose-abbiamo-imparato-in-queste-ore/

 

 

 

 

 

Comprare l’Italia (per poi chiuderla) prima che crolli l’euro

Scritto il 03/8/15

RILETTURA PER RICORDARE

 

La teoria comincia a confermare i peggiori presagi di alcuni “malpensanti”, ad esempio Mitt Dolcino che mi ospita su questo sito. Quello che è stato a più riprese previsto dall’autore sopra citato si può riassumere come segue: la stagflazione in regime di cambi fissi è una moderna forma di neocolonialismo tedesco a danno dei supposti “partner” deboli dell’Ue; le ricette austere di matrice tedesca stanno indebolendo le aziende dell’Europa periferica ed italiana in particolare che quindi vengono acquisite dall’estero, con massima attenzione per quei paesi che competono direttamente con la Germania (ad es. l’Italia, soprattutto l’Italia); appunto, la Germania è interessata ad acquisire nel Belpaese i competitor delle propie grandi aziende, non per investire con/in esse ma

 

Continua qui: http://www.libreidee.org/2015/08/comprare-litalia-per-poi-chiuderla-prima-che-crolli-leuro/

 

 

 

 

 

 

ARTE MUSICA TEATRO CINEMA

Eugenio BARBA: Figli del silenzio

Riflessioni per i quarant’anni dell’Odin teatret

 “…Ed eccomi qui a festeggiare i quarant’anni del mio teatro preparando uno spettacolo su H.C. Andersen e le sue fiabe. Ho quasi settant’anni e mi diranno che sto diventando infantile. Vorrei scriverla anch’io una fiaba. Racconterebbe di due fratelli, figli del Silenzio, che girano il mondo l’uno come l’ombra dell’altro. Hanno l’aspetto di teppisti e si chiamano Disordine ed Errore…”

È con vivo piacere che pubblichiamo questo scritto di Eugenio Barba redatto in occasione dei 40 anni dell’Odin Teatret.

Ringraziamo Eugenio BARBA per il permesso alla pubblicazione.


Buona Lettura

Riflessioni per i quarant’anni dell’Odin Teatret

 

 

Spesso reagisco come cinquant’anni fa. “Guarda quella persona anziana”, mi dico osservando un uomo o una donna d’una quarantina d’anni. E subito rido di me. Mi rendo conto che —

 

Continua qui: http://www.teatrodinessuno.it/doc/barba/figli-silenzio

 

 

 

 

ATTUALITÀ SOCIETÀ COSTUME

Scandalizzati da Facebook? I vostri dati sono in vendita da anni

Alberto Magnani  – 12 aprile 2018

L’aspetto più clamoroso del datagate, lo scandalo dei dati ceduti da Facebook, è che non c’è nulla di clamoroso. Dietro al comportamento di Zuckerberg e di altri colossi tech, Google in testa, c’è un’industria che fa parte della nostra quotidianità anche a riflettori spenti. Di cosa si parla? Di quelli che vengono chiamati «il petrolio» della nuova economia: i dati, le informazioni sui cittadini e consumatori immagazzinate con (o senza) il consenso dei diretti interessati. Attivando un account Facebook abbiamo scoperchiato al colosso di Zuckerberg una lunga serie di dettagli sul nostro conto, disseminati anche con …

Continua qui:

http://www.ilsole24ore.com/art/tecnologie/2018-04-12/scandalizzati-facebook-nostri-e-vostri-dati-sono-vendita-anni-190350.shtml?uuid=AEocgTXE

 

 

 

 

CONFLITTI GEOPOLITICI

Le nuove plebi globali dentro la crisi sistemica.

 

 

 

di Giovanni Iozzoli – 18 maggio 2018 carmillaonline.com

 

Il nuovo libro di Carlo Formenti (Oligarchi e plebei. Diario di un conflitto globale, Mimesis, Milano-Udine, 2018, pp. 162, € 15,00) è essenzialmente una raccolta di articoli, dispiegati come anelli di un ragionamento continuo e coerente sulla crisi e suoi suoi attori sociali, maturato lungo il corso degli ultimi sette anni. Al centro della riflessione troviamo i due campi in cui si spaccano le società occidentali dentro questa stagione di trasformazioni accelerate: quello delle nuove oligarchie che stanno usando la crisi per concentrare ulteriormente poteri e ricchezza; e quello delle nuove masse proletarizzate, che stanno manifestando una confusa e …

 

Continua qui: http://megachip.globalist.it/libri-consigliati/articolo/2018/05/18/oligarchi-e-plebei-2024532.html

 

 

 

 

 

CULTURA

Italiani al voto!

I manifesti elettorali dal 1945 al 1953. Una mostra storica alle Scuderie del Castello Sforzesco di Vigevano.

Carlo Franza  – 21 MAGGIO 2018

 

 

“Italiani al voto!”. Questo titolo della mostra di cui mi accingo a scrivere sarebbe da riprendere al volo per invitare nuovamente gli italiani di oggi alle urne, vista la palude in cui siamo caduti. Le Scuderie del Castello Sforzesco di Vigevano (PV) ospitano fino al 1 luglio 2018 un’esposizione che presenta 130 manifesti elettorali italiani, provenienti dalla Collezione Maurizio Cavalloni (FOTO CROCE) di Piacenza …

Continua qui: http://blog.ilgiornale.it/franza/2018/05/21/italiani-al-voto-i-manifesti-elettorali-dal-1945-al-1953-una-mostra-storica-alle-scuderie-del-castello-sforzesco-di-vigevano/?repeat=w3tc

 

 

 

 

CYBERWAR SPIONAGGIO DISINFORMAZIONE

La guerra asimmetrica

 

26 maggio 2018 isidorodisiviglia

 

La guerra asimmetrica, o ibrida, dei russi in Ucraina e in Siria studiata dagli americani, su fonti russe.

 

Since the collapse of the Soviet Union, a number of conflicts and reforms have shaped the Russian military into what it is today. Russia has observed the American lessons learned in Iraq and Afghanistan, as well as their own from the 2008 invasion of Georgia, and applied these to the development of their forces. Several key changes have been implemented under Vladimir Putin (the current President of the Russian Federation) in the previous decade. These include a rapid modernization and increased complexity of Continua qui:

Continua qui: http://www.pensierostrategico.org/2018/05/26/la-guerra-asimmetrica/

 

 

 

 

Le guerre della NATO vanno ripudiate come il terrorismo

Giorgio Cremaschi(16 aprile 2018)

 

L’orrore e l’angoscia che suscitano i missili e le bombe, il ribrezzo che sale quando quegli strumenti di morte vengono definiti intelligenti, non deve far passare in secondo piano l’aspetto più grave dei bombardamenti in Siria di Trump, May e Macron. Essi sono una sfacciata, totale e violenta rottura della legalità internazionale.

Naturalmente sono solo l’ultimo atto di una storia iniziata 26 anni fa con la prima guerra contro l’Iraq. Da allora un gruppo di paesi guidati dagli Stati Uniti e impegnati reciprocamente dai vincoli della NATO si sono autonominati polizia militare mondiale. Con lo spirito dei giustizieri e dei linciaggi del Far West, hanno deciso di ignorare il principio guida della legalità internazionale: uno stato non può fare guerra ad un altro stato sovrano se non per difendersi da esso. Il principio sulla base del quale era stata …

Continua qui: http://blog-micromega.blogautore.espresso.repubblica.it/?p=24790

 

 

 

 

 

DIRITTI UMANI IMMIGRAZIONI

Case occupate a Firenze, “Dentro i clandestini, fuori i proprietari”

www.ilgiornale.it

Un’intera palazzina è occupata da tre anni e mezzo da immigrati e clandestini, mentre i proprietari non possono ritornarne in possesso

Un’intera palazzina occupata da tre anni e mezzo. I residenti, immigrati e clandestini, la abitando tranquillamente, i proprietari non vi possono manco entrare.

Nella Firenze di Matteo Renzi e Dario Nardella succede anche questo. Ma non solo.

Oggi il deputato di Fratelli d’Italia, Giovanni Donzelli, ha cercato di effettuare un sopralluogo in questo immobile di via Bronzino insieme ai rappresentanti della proprietà, ma è stato tenuto fuori a spintoni dagli occupanti abusivi. “Mi stanno facendo male”, ha gridato il deputato alla presenza dei carabinieri che hanno cercato di riportare la situazione alla calma. “Non possiamo fare l’assedio militare anche se, in teoria, abbiamo tutte le ragioni”, spiegano i militari a Donzelli mentre il portone del palazzo si richiude con gli abusivi dentro.“E’ assurdo che in una nazione civile delle persone, per lo più

Continua qui: http://www.ilgiornale.it/news/cronache/case-occupate-firenze-i-clandestini-fuori-i-proprietari-1532560.html

 

 

 

 

ECONOMIA

Boltho: “L’euro non funziona, ma adesso è impossibile riformarlo (ed è impossibile che l’Italia ne esca)”

L’economista di Oxford di origine italiana a tutto campo: esclude ogni possibilità di uscita dell’Italia e indaga le possibili cause della prossima recessione (perché sì, prima o poi ci sarà)

di Dario Ronzoni – 19 maggio 2018

 

Se si fa il conto si arriva a sei. Sono le recessioni, di varia dimensione e durata, che hanno colpito l’economia mondiale dal Dopoguerra a oggi. Così regolari che, facendo la media matematica, «si potrebbe prevedere che la prossima sarà nel 2020-2021», spiega Andrea Boltho, Emeritus Fellow del Magdalen College dell’Università di Oxford intervenuto a Linkontro, la convention organizzata dalla Nielsen che raduna ogni anno industria e distribuzione a Santa Margherita di Pula, in Sardegna. «Si potrebbe

 

Continua qui: http://www.linkiesta.it/it/article/2018/05/19/boltho-leuro-non-funziona-ma-adesso-e-impossibile-riformarlo-ed-e-impo/38144/

 

 

 

 

GIUSTIZIA E NORME

Pronti per la nuova privacy? Ecco la guida agli adempimenti per la Gdpr

www.ilsole24ore.com

Le regole della Community

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http://www.ilsole24ore.com/art/tecnologie/2018-05-23/pronti-la-nuova-privacy-ecco-vademecum-l-adeguamento-112717.shtml?refresh_ce=1

 

 

 

LA LINGUA SALVATA

Scorta

scòr-ta

SignL’azione di accompagnare a scopo di sorveglianza o protezione; persone e mezzi che hanno questa funzione; riserva accantonata

femminile sostantivato di scorto, participio passato di scorgere col significato di ‘guidare, accompagnare’, che è, attraverso l’ipotetica forma del latino parlato excorrigere, da corrigere ‘drizzare’, con ex- intensivo.

Questa parola è fra le più comuni, ma a guardarne l’etimologia si resta un attimo interdetti. Come può la scorta, accompagnamento e riserva (la scorta armata del portavalori, la ruota di scorta, la scorta di gelato), derivare da uno ‘scorgere’ che conosciamo benissimo come un distinguere, un rilevare, specie con la vista? Il mistero pare fitto.

Ebbene, il mistero si spiega nel fatto che lo scorgere che noi conosciamo traligna in maniera particolare rispetto al suo etimo. Questo ci parla in modo trasparente di un drizzare, di un mettere sulla retta via: un’azione – si vede subito – svolta da chi accompagna sorvegliando o proteggendo. E in effetti il verbo ‘scorgere’ aveva anticamente proprio il significato di

 

Continua qui: https://unaparolaalgiorno.it/significato/S/scorta

 

 

 

 

PANORAMA INTERNAZIONALE

Berlino, l’ambasciatore italiano contro lo Spiegel

www.lettera43.it – 26 maggio 2018

Il magazine ci aveva definito «scrocconi» e aveva attaccato Draghi. Benassi: «Critiche a un intero popolo. Strada pericolosa per condurre la dialettica in Europa».

Si allarga la polemica sugli attacchi della stampa estera all’Italia già nel mirino di Matteo Salvini. Dopo la pubblicazione sullo Spiegel online dell’articolo Gli scrocconi di Roma, l’ambasciatore italiano a Berlino Pietro Benassi ha inviato alla testata una nota, chiedendone la pubblicazione, con la quale stigmatizza fortemente il pezzo. «La dialettica politica», scrive Benassi, «appartiene alla libertà di stampa e al discorso democratico. Ciò che lascia un retrogusto pessimo è il modo in cui questa critica è indirizzata a un intero popolo». «Si tratta di un sistema molto facile e seducente per eccitare gli animi», continua l’ambasciatore. «Ne è capace chiunque. Ma è una strada pericolosa per condurre la dialettica in Europa. Alla sua fine ci sono solo perdenti».

IL PLAUSO DI CALENDA. «L’ambasciatore Benassi ha fatto più che bene a rispondere alla …

 

Continua qui: http://www.lettera43.it/it/articoli/politica/2018/05/26/benassi-ambasciatore-italiano-spiegel-scrocconi-draghi-fitoussi/220506/

 

 

 

 

 

 

Crisi istituzionale: dietro Savona guerra di poteri forti (non solo italiani)

Da Antonio Maria Rinaldi, patron del sito Scenari economici, all’ex consigliere di Trump Steve Bannon, fino a Giorgio La Malfa. Da chi è composto l’asse internazionale che vuole l’Italia fuori dall’euro e ha aperto il fronte contro Mario Draghi.

Winston Churchill – 23 maggio 2018

Non so se amarvi o odiarvi. Peraltro, come tutti gli europei. Per merito di voi italiani, infatti, negli ultimi giorni ho triplicato il consumo del mio whisky preferito, e la cosa non mi dispiace affatto. Ma il merito diventa colpa perché ho notato le scorte di Johnny Walker sono paurosamente diminuite, e se anche in Paradiso ho buone aderenze, non vorrei trovarmi a secco. D’altra parte, c’era da aspettarselo. Ho raccontato chi c’era dietro il niet di Sergio Mattarella a Paolo Savona, e cioè il presidente della Bce Mario Draghi, e mi sono trovato nel bel mezzo della disputa tra i fan del capo dello Stato e quelli del duo Di Maio-Salvini, e tutti hanno …

Continua qui: http://www.lettera43.it/it/articoli/politica/2018/05/28/savona-no-euro-poteri-forti-bannon-salvini-di-maio/220530/

 

 

 

 

 

POLITICA

Massimo Fini: «Quello di Mattarella è un colpo di stato: lui rischia l’impeachment, l’Italia la guerra civile»

Il giornalista milanese, che ha appena pubblicato la seconda parte della sua opera omnia, commenta la situazione politica italiana e critica duramente la decisione del Presidente della Repubblica: «È un fatto inaudito, un colpo di stato»

di Andrea Coccia – 28 MAGGIO 2018

 

«È una cosa inaudita, è un colpo di stato presidenziale». Le parole sono importanti, e Massimo Fini, che di parole vive da tutta la vita non ha nessun timore ad usarne di pesanti per commentare quello che è successo durante la serata di ieri. «Non è certo prerogativa di un Presidente della Repubblica dettare la linea politica di un governo, qualunque esso sia», continua, «Se la maggioranza democraticamente eletta non ha più la libertà di scegliere i propri ministri e la propria linea, ripeto, qualsiasi essa sia, allora …

 

Continua qui: http://www.linkiesta.it/it/article/2018/05/28/massimo-fini-quello-di-mattarella-e-un-colpo-di-stato-lui-rischia-limp/38234/

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Magaldi con Savona: via Mattarella, sgominare i poteri marci

Scritto il 28/5/18

L’alto tradimento di Sergio Mattarella rispetto alla Costituzione, rispetto allo Stato, rievoca un altro tradimento – sostanziale, anche se non formale – compiuto da Giorgio Napolitano. Anche nel suo caso il Movimento 5 Stelle propose l’impeachment, che però poi non andò avanti. Ma Napolitano, nel fare senatore a vita il massone tecnocratico, neoaristocratico e reazionario Mario Monti, non violò la Costituzione formalmente. Ci fu il solito bombardamento di spread, in termini anche più sontuosi e violenti, e Berlusconi fu accompagnato a calci nel sedere fuori dalla porta, mentre Monti fu salutato da squilli di tromba. Di fatto, nella sostanza, fu un golpe – che privò gli italiani di un governo rappresentativo della volontà popolare e presentò come salvatore della patria uno

 

Continua qui: http://www.libreidee.org/2018/05/magaldi-con-savona-via-mattarella-sgominare-i-poteri-marci/

 

 

 

 

 

 

 

Democrazia sotto tutela o Repubblica Popolare?

27 MAGGIO 2018

 

I giorni che stiamo vivendo sono fra i più importanti di questo lunghissimo dopoguerra e ricchissimi di sorprese, sotto l’aspetto istituzionale e nei nostri rapporti con l’estero. Una crisi (krisis gr.: cambiamento, mutamento) senza precedenti ha investito la nazione nei suoi aspetti fondanti, accompagnata dal segno del tempo che scorre, dunque di una stasi (stasis gr.: concetto che riassume una situazione di crisi politica, sociale e morale interna alla polis, derivante da situazioni di conflitto tra classi sociali diverse) che sta marcendo da quasi tre mesi. Cosa non ha funzionato?

 

La Costituzione, poco chiara in alcuni passaggi?

Dicono che la nostra costituzione sia la migliore del mondo: sarà, ma non è scevra da

 

Continua qui: http://carlobertani.blogspot.it/2018/05/democrazia-sotto-tutela-o-repubblica.html

 

 

 

 

 

SCIENZE TECNOLOGIE

L’ora migliore per avere idee creative? Non è quella che pensi

23 maggio 2018

Giovanni Lucarelli

Giovanni Lucarelli è sociologo, scrittore, speaker e trainer in creatività ed innovazione. Svolge attività di formazione e di consulenza, presso istituti scolastici, università e aziende, aiutando le persone a lavorare…

Nella nostra vita, personale e professionale, abbiamo costantemente bisogno di nuove idee, per risolvere i problemi ed affrontare le sfide. Esiste un orario migliore per generare idee creative? La risposta è sì, e, probabilmente, ti sorprenderà.

Gufi e allodole: la creatività vola via

Ci sono individui, lo sappiamo, che sono più attivi e vivaci all’inizio della giornata (della riunione, della settimana, ecc.), altri, invece, danno il meglio nella fase finale della giornata (della settimana, ecc.).

La maggior parte delle persone, comunque, si colloca in una posizione intermedia (lungo questo continuum circadiano), anche perché la tendenza ad essere “allodole” o “gufi” dipende da una serie di …

 

Continua qui: http://www.centodieci.it/2018/05/riconnettersi-natura-libri-da-leggere/

 

 

 

 

 

 

 

 

Serendipità: si può quantificare l’imprevedibile?

di AGNESE SONATO – 25 maggio 2018

 

Un editoriale su Nature del 31 gennaio 2018[1] racconta la ricerca del sociologo della scienza Ohid Yaqub sul ruolo e sulle tipologie della serendipità nella ricerca scientifica. Yaqub, con un finanziamento di 1,4 milioni di euro dall’European Research Council, intende spiegare il ruolo della serendipità nella ricerca andando al di là della sua dimensione aneddotica, anche per fornire un supporto nell’indirizzamento dei finanziamenti alla ricerca. Uno studio interessante i cui primi risultati sono stati pubblicati proprio quest’anno dimostrando quanto la serendipità non sia tanto un “incidente felice” dettato dal caso, quanto un fenomeno che, seguendo alcune tipologie, si ripete nella storia indipendentemente dal settore di …

 

Continua qui: http://lameladinewton-micromega.blogautore.espresso.repubblica.it/2018/05/25/serendipita-si-puo-quantificare-l’imprevedibile/

 

 

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