Gli alti comandi del DEEP STATE europeo ordinano la distruzione dell’Italia

Gli alti comandi del DEEP STATE europeo ordinano la distruzione dell’Italia

Manlio Lo Presti – 12 giugno 2018

L’imbarcazione Aquarius si rifiuta di attraccare in Spagna perché gli “accordi” con i passeggeri erano quelli di scaricarli in Italia.

A conferma di ciò sono visibili bigliettini della ONG consegnati ai cosiddetti migranti.

Qualche dubbio poi sorge relativamente a:

– La presenza di bambini a bordo, altrimenti ce li avrebbero sbattuti sul video per almeno trenta ore di seguito.

– Non sappiamo quanto siano autentici i video diffusi e quanta manipolazione è stata fatta dai soliti noti

– Sul tempismo di questa operazione ad inizio governo non allineato con il DEEP STATE mondiale a direzione atlantica e anglofrancotedesca

– Nessuna critica da parte dei soliti buonisti antifa, neomaccartisti sorosiani, obamiani, kissingeriani contro la risposta notarile, cinica e spietata di   Malta: “non è di nostra competenza”. Immaginarsi cosa sarebbe successo se la frase fosse stata pronunciata dai soliti “italiani dimmerda”, mafiosi, razzisti, ladri, che non ringraziano, parassiti, omofobi, fascisti, che non hanno voglia di fare un caxxo, ecc. ecc. ecc. ecc. ecc. ecc. ecc.

– Un forte dubbio sulla libertà professionale dei giornalisti: la ex-italia ha contro, e in blocco, tutti i canali di informazione di terra, di mare di aria  dell’Europa e degli USA.

– Il risveglio delle oscure legioni finora assonnate di girotondini, di manifestazioni di piazza, dei sindacati (sic!) e delle associazioni di tutti i tipi, contro questo governo che non tutela gli immigrati

– Lo sfacciato e illecito fiancheggiamento delle legioni vaticane, perfino in preghiere notturne sponsorizzate da ben note associazioni “volontaristiche” romane

– Nessun cenno a 12.000.000 (dodicimilioni) di poveri nella ex-italia,

– Nessun cenno a 5.000.000 (cinquemilioni) di bambini privi di sussistenza (sono bianchi e quindi CHISSENEFREGA)

– Nessun cenno alle migliaia di attività economiche che chiudono, mentre i negozi gestiti da cinesi e da indiani non falliscono; sulle migliaia di suicidi degli italiani, sempre per queste ragioni

– Nessun cenno sulla certificata evasione di oltre 500.000.000 (cinquecentomilioni) di euro. E meno male che qualcuna, in passato, le ha chiamate risorse che alimentano le casse dell’INPS

– nessun cenno alle dozzine di marchi industriali svenduti agli anglofrancotedeschiUSA

– Nessun cenno alla eliminazione dello Stato sociale che oggi costa ai cittadini per curarsi la cifra di 40.000.000.000 (quarantamiliardi) di euro

– Nessun cenno alle migliaia di violenze che i cosiddetti immigrati infliggono alle donne italiane che sono diffidate ESECUTIVAMENTE e scoraggiate a denunciare dalle questure. Grazie alla regia buonista, antifa, neomaccartista finora in corso, il numero ufficiale delle violenze carnali è ben lontano dalla realtà (ma le associazioni all’uopo destinate, sono occupate a tutelare altre “vittime”)

Tutto il mondo sta attuando una vasta operazione di isolamento totale della ex-italia.

Al nostro Paese sono riservate queste funzioni:

  1. a) essere il passivo e servile campo base delle installazioni NATO
  2. b) pagare gli altissimi interessi per finanziare il proprio debito pubblico per il quale poi riceve schiaffi e rimproveri da coloro che ci si arricchiscono
  3. c) essere il deposito razziale delle invasioni provenienti dal nord Africa.

Tutto questo senza fiatare.

In caso contrario, riparte la stagione delle bombe di ben nota triste memoria storica. Se lo sterminio non sortisce gli effetti sperati, si procede alla secessione del troncone territoriale dell’Italia del nord (aiutato dai servizi segreti austriaci e germanici) e della Sicilia (a regia USA).

Il piatto è servito …

L’ultima Relazione relativa all’anno 2017 non dice altro che questo.

Link qui: http://www.sicurezzanazionale.gov.it/sisr.nsf/archivio-notizie/la-relazione-annuale-2017.html

Sarà perseguito ogni mezzo per far saltare per aria l’Italia. Ne sono un evidente segnale il contenuto delle oltre 17 trasmissioni politiche diffuse da TUTTE le reti TV nazionali, nessuna esclusa, e dal 98percento della carta stampata: un fronte troppo omogeneo perché sia frutto di “libera informazione”